Blog Expo: #Expo2015, i conti di Sala ai raggi X: sì alla commissione d'inchiesta a Palazzo Marino

#Expo2015, i conti di Sala ai raggi X: sì alla commissione d'inchiesta a Palazzo Marino

I bilanci dell'evento entrano nella campagna elettorale dopo l'ok all'organismo di controllo formato da 18 membri che dovrà passare al setaccio l'operato del commissario candidato. Il Pd: "Manovra elettorale e strumentale". Indagine conoscitiva anche in Regione
I conti Expo ai raggi X, in Comune e in Regione, con una commissione di inchiesta votata da Palazzo Marino dall'opposizione che applaude con i sì anche della maggioranza, mentre in Regione passa la versione soft dell'indagine conoscitiva. Obiettivo è fare le pulci all'operato dell'uomo Expo, Giuseppe Sala, candidato sindaco.

Alla terza votazione sulla delibera proposta dall'opposizione e dal M5s, in Consiglio comunale a Milano passa dunque la commissione su appalti e bilanci: sarà composta da 18 membri (cinque del Pd, tre di Forza Italia e uno per ognuno degli altri gruppi consiliari). "La commissione - si legge nella richiesta - avrà il compito di approfondire tutta la gestione di Expo 2015, in particolare tutti gli appalti, gli incarichi e i contratti gestiti dal commissario unico, nonché le entrate e le uscite della suddetta manifestazione". La questione era nata con le polemiche sui lavori nella villa al mare commissionati da Sala all'architetto Michele De Lucchi, impegnato anche su Expo. Da quell'accusa di conflitto di interessi si era arrivati ai dubbi sui conti, con il rosso nei conti del 2015 calcolato in 32,6 milioni. Sala aveva replica: "Quello che conta è il patrimonio netto, che è in attivo per 14,2 milioni", ma - come ci si aspettava - la partita non si è chiusa. 

Venticinque i sì alla delibera, numero di voti minimo che serviva per l'approvazione. Insieme all'opposizione, d'accordo anche sei consiglieri di maggioranza (Cappato, Ghezzi, Grassi, Biscardini, Sonego e Rizzo). "Abbiamo ottenuto con forza ciò che in un Paese normale dovrebbe essere normale, cioè la trasparenza sui conti di una società pubblica"; ha commentato il capogruppo di Forza Italia, Pietro Tatarella, che con l'opposizione chiederà che la prima seduta sia convocata se possibile anche prima di Pasqua. Anche Anita Sonego della 'Sinistra per Pisapia' ha votato insieme all'opposizione: "Per tutte le falsità che sono state dette da Sala in commistione Expo - ha spiegato - dove ha negato che ci fosse un passivo nei conti. Se Sala dovesse diventare sindaco non potrà essere controllore e controllato, serve una commissione indipendente". Per il Pd si tratta però di "una mossa puramente strumentale - come dice Ruggero Gabbai, consigliere dem e presidente della Commissione Expo - le cifre sono già state fornite da Sala, è un'operazione priva di realismo politico".

Di manovra strumentale ed elettorale, però, parla anche la vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi dopo la richiesta all'indagine conoscitiva girata alla Commissione Affari istituzionali per un parere. "La prima richiesta dei consiglieri di maggioranza in Regione Lombardia è lecita, ma vaga nelle motivazioni, così generiche da far pensare solo a uno scopo propagandistico ed elettorale". L'indagine conoscitiva sui conti di Expo è stato uno dei punti all'ordine del giorno dell'Ufficio di presidenza, che ne ha preso atto e deciso di trasmetterla per approfondimenti. Una decisione 'ambigua' che secondo il M5S, che nei giorni scorsi sui conti di Expo aveva proposto al Consiglio regionale di istituire una vera e propria commissione di inchiesta rivendicandone anche la guida. "La maggioranza leghista teme un lavoro serio d'inchiesta a guida 5 Stelle perché incontrollabile e realmente indipendente".
repubblica.it

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