Blog Expo: 12/09/18

Ecco le piste low cost per sciare a prezzi contenuti

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 Gli sport invernali sono spesso associati a resort trendy, abbigliamento appariscente e costosi pass per le piste. Ma la maggior parte dei viaggiatori cerca un’esperienza semplice e autentica, tra viste mozzafiato e discese adrenaliniche a tutta velocità, sfidando le temperature più rigide.
Booking.com ha messo a confronto i prezzi di oltre 300 destinazioni che i viaggiatori hanno consigliato per “sci alpino” per presentare alcune delle migliori mete per una vacanza sulla neve, a prezzi decisamente accessibili. 
Niseko, Giappone - Niseko è famosa in tutto il mondo per le piste sempre ricche di neve e adatte a sciatori di tutti i livelli. Offre inoltre incredibili viste sul Monte Yōtei, conosciuto anche con il nome di Yezo Fuji vista la somiglianza con il Monte Fuji, il più alto di tutto il Giappone. La località è ancora abbastanza frequentata tra febbraio e marzo, ma i prezzi degli impianti e delle strutture sono di circa il 50% più economici proprio a metà marzo rispetto al periodo più caro dell’anno, tra la metà e la fine di dicembre.
Sölden, Austria - Sölden offre delle viste spettacolari, tanto che è stata scelta per fare da sfondo al 24° film di James Bond, e il leggendario Ghiacciaio Rettenbach è stato per anni il punto di partenza della Coppa del Mondo di Sci Alpino. Ma qui la stagione sciistica inizia presto, anche per i non professionisti, già da metà novembre! I prezzi delle strutture ricettive tra fine novembre e inizio dicembre sono di circa il 40% più economici rispetto all’alta stagione, a gennaio.
Kopaonik, Serbia - Kopaonik è la località sciistica più grande non solo della Serbia, ma di tutta l’Europa sud-orientale, e ti farà scoprire come non siano solo le Alpi a offrire piste circondate da boschi e una cucina ricca e gustosa. La stagione sciistica si apre ufficialmente nella prima settimana di dicembre e le tariffe delle prime due settimane del mese sono tra il 40% e il 50% più economiche rispetto all’alta stagione, a gennaio.
Rokytnice nad Jizerou, Repubblica Ceca - Rokytnice è il posto perfetto per gli sciatori meno esperti, grazie alle sue piste ampie e dalle pendenze moderate. La zona intorno ai Monti dei Giganti è molto famosa tra gli appassionati di sci di fondo, visto che le località sciistiche e i comuni lavorano insieme per mantenere ben curati e tracciati 600 chilometri di piste e le relative indicazioni. Sciare in Repubblica Ceca è già di per sé abbastanza economico, ma i prezzi diminuiscono di circa il 40% verso i primi di marzo.
Killington, Vermont, USA - Killington è la più grande stazione sciistica degli Stati Uniti orientali, tanto da essersi guadagnata il nome di “Beast of the East”. È rinomata tra gli appassionati degli sport invernali, soprattutto per essere stata il luogo di nascita del “ticket wicket”. Il resort apre di solito a novembre o a volte già da fine ottobre, a seconda delle condizioni meteo. Gli impianti si attivano a seconda della quantità di neve sulle piste, ma in genere i prezzi sono più economici del 50% fino a metà dicembre.
Stoneham, Canada - Stoneham si trova a meno di mezz’ora da Quebec City, tra la spettacolare natura dei Monti Laurenziani e l’ottima cucina locale, ricca di ingredienti nutrienti e spesso a base di sciroppo d’acero, per avere le energie giuste per una giornata sulle piste. Gli impianti aprono a fine novembre e puoi trovare qualche sconto già ai primi di dicembre, con prezzi di circa il 40% più economici a inizio stagione rispetto alla fine di dicembre o ai primi di gennaio.

Christmas Light, da Gubbio a Salerno le luci di Natale

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GUBBIO - Dall'albero di Natale più grande del mondo di Gubbio al Light Music Show di Bressanone, dalle luci d'artista di Salerno e Torino alle fiaccole di Abbadia San Salvatore e le candele di Candelara. Fino alla meraviglia del presepe luminoso di Manarola alle Cinque Terre. Se il Natale è emozione, calore e fratellanza, la magia universale passa soprattutto dalle luci. Dai lumini nelle chiese alle candele nelle case fino alle proiezioni spettacolari, installazioni e sculture di luce, scenografie urbane a tema natalizio.
    "Si tratta di vere opere d'arte - spiega Massimo Feruzzi della società di ricerche turistiche Jfc che ha condotto uno studio sull'argomento - che 'giocano' sul tema della luce. In Italia non si tratta solo di installazioni luminose, ma anche di fiaccole e fiammelle di cera: sono una decina gli appuntamenti capaci di creare attrazione turistica su questo tema. Appuntamenti che durante queste festività genereranno un valore economico complessivo pari a 67 milioni 590 mila euro, grazie ai 2 milioni 475 mila visitatori e segnando un incremento di ben il 23,5% rispetto allo scorso anno. In crescita i turisti stranieri, svizzeri ed americani in particolare. Sul totale dei visitatori, 321 mila persone si fermeranno a dormire nella località, generando 592 mila presenze turistiche".
    L'antesignano di tutti gli eventi dedicati alla luce sembrerebbe la Fete des Lumières di Lione, che nasce sostanzialmente nel 1852 con l'illuminazione spontanea delle case da parte degli abitanti, a manifestare la loro volontà di riprendere una celebrazione religiosa che era stata più volte sospesa per maltempo. Da allora il rituale si ripete ogni anno, diventando oggi un evento straordinario che coinvolge 184 artisti e ha generato, lo scorso anno, ben 1 milione 800 mila visitatori nei quattro giorni di evento.
    Su questa linea si sono affermati negli anni anche altri appuntamenti internazionali: dall'Amsterdam Light Festival (che si caratterizza per le opere di artisti provenienti da 16 diversi Paesi che resteranno accese simultaneamente per 53 giorni sino al 20 gennaio e che lo scorso anno ha superato 1 milione di presenze) al Lux di Helsinki (dal 5 al 9 gennaio vi saranno 11 installazioni artistiche ma anche i residenti potranno partecipare con proprie opere; lo scorso anno vi sono stati più di 500 mila visitatori); dal Festival delle Luci di Losanna al Glow Festival di Eindhoven.
    Ecco alcuni dei principali appuntamenti di luce in Italia, presi in esame dallo studio Jfc: - l'Albero di Natale di Gubbio, fino al 13 gennaio - Luci d'Artista di Salerno, fino al 20 gennaio - Luci d'Artista di Torino, fino al 13 gennaio - Candele a Candelara, fino al 16 dicembre - Light Festival di Firenze, fino al 6 gennaio - Light Music Show di Bressanone, fino al 6 gennaio - Favole di Luce a Gaeta, fino al 20 gennaio - Magic Light Festival di Como, fino al 6 gennaio - Meraviglioso Natale a Polignano a Mare, fino al 6 gennaio - le Fiaccole di Abbadia San Salvatore, fino al 6 gennaio.
    Da segnalare anche altri due appuntamenti site specific che, nati quest'anno, sono destinati a diventare a breve forti attrattori turistici. Si tratta nello specifico delle luminarie artistiche di Bologna, che lungo via D'Azeglio omaggiano Lucio Dalla e la sua canzone "l'Anno che verrà", riportandone i versi, e del Natale delle Emozioni, che sviluppa nel "cuore storico" della più antica Repubblica del mondo, San Marino, oltre 10 km di luci e paesaggi fiabeschi grazie a proiezioni, installazioni e boschi incantati.
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Turismo e formazione. Master professionale in Hospitality

Master professionale in Hospitality
Dall’accordo tra Federalberghi Roma e International Campus (ente accreditato nella Regione Lazio per l’orientamento e la formazione superiore e continua) nasce, attraverso il Centro Studi di Federalberghi Roma, un nuovo progetto formativo: il master professionale in Hospitality - Alta Formazione Turistico Ricettiva presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Ssml) “San Domenico”, finalizzato a formare figure professionali altamente qualificate e aperto a giovani laureati o a professionisti con una significativa esperienza nel settore.
Il master, che avrà appunto sede presso la Ssml “San Domenico” (via Casilina 233), sarà ispirato a un modello innovativo con seminari tenuti da esperti quotidianamente impegnati sul campo, e
composto da nove moduli per più di 200 ore di lezioni, oltre a centinaia di ore di tirocinio presso alberghi associati a Federalberghi Roma.
Un progetto caratterizzato da multidisciplinarietà, multilinguismo e professionalità, per il quale il Centro Studi di Federalberghi Roma ha creato un percorso didattico e dei contenuti che spazieranno dal Room Division al Food&Beverage, dall'Housekeeping al Controllo di gestione, dal Sales e Marketing al Revenue Management al settore Meeting e Congressi, e in cui verranno approfondite anche tematiche legate alla legislazione turistica e all'aspetto normativo al fine di formare figure professionali pronte per un percorso di stampo manageriale.
La Ssml “San Domenico” curerà la formazione linguistica con strumenti e laboratori all'avanguardia; l’attività didattica sarà compresa tra marzo e luglio 2019.
«Sono orgoglioso di questa iniziativa - ha detto il presidente del Centro Studi di Federalberghi Roma Roberto Necci -. Perché permetterà di formare dei professionisti non solo in aula, ma anche nel periodo di stage successivo, facendo subito affrontare ai partecipanti la realtà del settore». Per Gregorio Perillo, direttore della SSML “San Domenico” «la partnership con Federalberghi Roma ci consente di proporre un master al massimo livello di qualità e prestigio, al quale apporteremo le nostre esperienze nella formazione linguistica, oggi più che mai fondamentale».
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