Blog Expo: 12/18/18

ASSOCIAZIONI E GRUPPI CULTURALI QMADE DI TERRITORIO

Sono 5 le organizzazioni che si dedicano alla cultura e al turismo che stanno seguendo il programma di certificazione Quality Made (marchio di sostenibilità ambientale, culturale e sociale per viaggiatori consapevoli) all’interno del progetto INTERREG Italia-Francia S.Mar.T.I.C. (Sviluppo Marchio Territoriale di Identità Culturale). Offrono visioni e stimoli originali e molto peculiari del proprio territorio. In Sardegna a PORTO TORRES la COOPERATIVA IBIS organizza attività culturali e di trekking nei siti archeologici e monumentali della città.  L’ASSOCIAZIONE TRAMAR può introdurre il visitatore alle tradizioni di CASTELSARDO e in particolare all'antica arte e alle tecniche dell'intreccio per tetti e stuoie; per occasioni o cerimoniali sacri, per la seduta delle sedie caratteristiche della Sardegna, per le attività lavorative come le nasse per la pesca e i cesti per l’agricoltura e per la casa. In Toscana il CIRCOLO FESTAMBIENTE a RISPESCIA in provincia di GROSSETO è specializzato in concerti ed eventi cinematografici e sportivi e altre iniziative a favore dell’alimentazione biologica, del risparmio energetico e idrico, della raccolta differenziata e della limitazione di anidride carbonica. Nella Liguria di Ponente sulle colline di ALBISSOLA MARINA l’ASSOCIAZIONE AMICI DI CASA JORN organizza mostre e iniziative culturali e in particolare gestisce uno spazio unico nel suo genere, formato da due edifici e da un giardino che l’eclettico artista danese Asger Jorn elesse a propria dimora nel 1957, considerato oggi un tutt’uno organico e armonioso di opere d’arte, natura e architettura che lo rendono oggi un’opera d’arte totale. Passando dalla Liguria in Provenza Fra i circoli culturali che operano a livello locale merita attenzione le BISTROT DE PAYS – LE CERCLE DU PROGRES nel paese di SAINT MARTIN DE PALLIÈRES nella VAR. Si tratta di un luogo esclusivo di incontro, di scoperta e di animazione locale dove si può anche mangiare e bere un drink in compagnia. Al programma Quality Made, che certifica qualità dell’accoglienza, dal punto di vista culturale, sociale e ambientale partecipa infine l’HOSTELLERIE DE LA SAINTE BAUME, che si trova tra Aix-en-Provence, Marseille et Toulon, presso la quale vengono organizzati weekend e soggiorni estivi dedicati all’approfondimento della filosofia, a corsi iconografici e sessioni di teologia, o gite e pellegrinaggi alla famosa grotta.


http://www.ibiscoop.com/
@tramar.castelsardo
https://www.festambiente.it/
http://www.amicidicasajorn.it/
https://www.bistrotdepays.com/le-cercle-du-progres
http://www.saintebaume.org/hostellerie/
www.qualitymade.eu
 

I viaggi bleisure in EMEA sono cresciuti del 46% nel 2017


Secondo la ricerca SAP Concur Travel and Expense, i viaggi bleisure sono apprezzati soprattutto dai viaggiatori dei paesi APAC (44%); i lavoratori dei Paesi EMEA si attestano al 27% mentre la quota scende al 19% negli USA
In EMEA, i millennial entrano in azienda e portano una nuova concezione del viaggio di lavoro, più attento al work-life balance: il 38% dei viaggi bleisure è prenotato per loro. Ma anche la Generazione X e i Baby Boomer apprezzano: raggiungono entrambi una quota pari al 31% del totale dei viaggi di questo tipo. 
Tel Aviv, Londra, Parigi, Dubai e Francoforte sono le mete più apprezzate.


Vimercate, 18 dicembre 2018 - Grazie alla crescente tendenza dei viaggi bleisure, il modo con cui si decide di viaggiare per lavoro sta subendo enormi cambiamenti. I dati raccolti tra i mesi di gennaio e dicembre 2017 dalla ricerca SAP Concur Travel and Expense hanno evidenziato che i viaggi bleisure sono aumentati del 46% in EMEA. Per i viaggiatori di questi Paesi le cinque destinazioni preferite sono state Tel Aviv, Londra, Parigi, Dubai e Francoforte.
Nella definizione di bleisure stabilita da SAP Concur rientrano tutti quei viaggi di lavoro che includono un pernottamento nella notte del sabato. A livello globale, tra il 2016 e il 2017, il numero dei viaggi bleisure è aumentato ogni anno del 20%. Questo trend non è guidato soltanto dalle grandi aziende; la combinazione tra viaggi di lavoro e viaggi di piacere è diffusa anche tra i dipendenti delle piccole e medie imprese. Dal momento del lancio, avvenuto a settembre, la soluzione Concur Hipmunk ha evidenziato che, a livello globale, quasi uno su cinque (circa il 16%) tra i dipendenti di piccole e medie imprese che viaggiano per lavoro ha incluso nel proprio soggiorno la notte del sabato.
Nei Paesi EMEA, il 27% dei viaggiatori ha incluso nel proprio ultimo viaggio di lavoro la notte del sabato, rispetto al 44% nei paesi APAC e al 19% negli USA.
Questa tendenza si sta sviluppando in tutte le generazioni. In media, i millennial rappresentano la maggiore fetta dei viaggiatori bleisure: il 38% dei viaggi inclusi in questa categoria sono intestati a loro. Ma anche la Generazione X e i Baby Boomers, entrambe con una quota del 31%, non si distaccano di molto, mentre la Generazione Z, per ora, non sta dimostrando nessuna particolare preferenza quando si tratta di viaggi di lavoro.
Massimo Tripodi, Country Manager SAP Concur Italia, ha commentato: “I viaggi che uniscono business e tempo libero sono un trend in aumento in tutto il mondo. Desiderando un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro, i dipendenti non si accontentano più di vedere solo l’aeroporto di una città ma vogliono sempre più immergersi nella cultura e nelle esperienze che la meta del viaggio offre. Questo trend coincide con la crescita dell’economia delle piattaforme, tra cui le più famose sono HRS, Booking.com e Airbnb, che permettono ai viaggiatori di trovare soluzioni di pernotto più convenienti e flessibili e di ottenere così il massimo sia per il lavoro che per la vita personale. Dai nostri dati emerge che il 70% delle prenotazioni fatte su Airbnb includono la notte del sabato rispetto al 10% di quelle fatte negli hotel. Le società devono sviluppare le giuste policy per aiutare effettivamente lo sviluppo e la crescita dei viaggi bleisure”.
Nei paesi EMEA, i viaggi bleisure registrati nel 2017 erano già in crescita rispetto a tutti quelli svolti nel corso del 2016 in tutti i mesi, con un picco di crescita dell’81% raggiunto a marzo, seguito poi da una crescita del 49% e del 48% ottenuta a febbraio e maggio. I settori in cui questa tipologia di viaggio è maggiormente sviluppata sono il manifatturiero, il tecnologico e quello farmaceutico, con una crescita annua stabile.
Aggiunge Massimo Tripodi: “Includere il bleisure tra le policy dei viaggi di lavoro, permette a un’azienda di mostrare attenzione per il benessere dei propri dipendenti e per l’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. A loro volta, i lavoratori risultano essere maggiormente soddisfatti dal proprio impiego, incrementando così la produttività e la permanenza dei talenti in azienda”.
L’aumento del numero di fruitori di questa tipologia di viaggi sta convincendo le aziende ad avere un occhio di riguardo per la gestione delle policy dei viaggi e delle spese, fornendo al tempo stesso le opportunità per esperienze di viaggio divertenti per i propri dipendenti.

5 fattori chiave per il bleisure
I dipendenti interessati a questo tipo di viaggi o le società pronte ad adattare le proprie policy dei viaggi verso una concezione bleisure, devono tenere in considerazioni i seguenti fattori:
Suggerimenti per i travel manager:
  1. Siete coperti? I viaggi che uniscono lavoro e tempo libero sono già inclusi nelle policy e i dipendenti sono a conoscenza delle policy? Occorre creare piani per comunicare i dettagli il prima possibile per evitare che i viaggiatori stiano già unendo i loro viaggi di lavoro con e quelli per il tempo libero senza conoscere i termini delle policy.
  2. Sapete dove sono i vostri dipendenti? La sicurezza e il rispetto delle norme diventano elementi fondamentali durante i viaggi bleisure, occorre sempre definire e chiarire quale parte del viaggio del dipendente sarà coperta dall’assicurazione dell’azienda e quale no.
  3. Chi sostiene i costi? Chi paga per cosa e come? Normalmente le aziende tendono a coprire tutto l’ammontare dei costi di viaggio inerenti a motivi di lavoro mentre i dipendenti sostengono tutti quei costi che si ricollegano al tempo libero. È necessario dunque stabilire con chiarezza quando finisce il viaggio di lavoro e quando inizia il tempo libero.
  4. Chi prenota cosa? È necessario definire se gli impiegati sono autorizzati a prenotare i propri viaggi in autonomia. Secondo a una recente indagine condotta da SAP Concur e GBTA (Global Business Travel Association), il 78% delle aziende ha affermato che spesso o sempre è permesso ai propri dipendenti di prenotare le parti di tempo libero dei propri viaggi tramite i canali aziendali; tuttavia, concedere tale possibilità rimane a discrezione del travel manager.
Suggerimento per i viaggiatori:
  1. Informatevi prima di partire: leggete bene le policy di viaggio della vostra azienda. Alcune aziende hanno policy più strutturate e altre meno; è quindi necessario conoscere prima quali spese legate al viaggio e alla sicurezza del viaggiatore siano coperte e quali no per rendere più facile e sicuro l’intero processo non solo per voi ma anche per il vostro travel manager.


Nota: i dati sono basati sui dati raccolti dalla piattaforma SAP Concur tra il Q1 2016 e il Q1 2017.
fonte: comunicato stampa

Nasce l’Italia Startup Club, per riunire e rappresentare il meglio delle scaleup e delle PMI innovative italiane


Milano, 18 Dicembre 2018 – Italia Startup raggiunge quota 2800 associati e tra i nuovi associati aggrega ben 27 tra scaleup e PMI innovative che, aggiungendosi a quelle già associate, vanno a costituire un primo nucleo di 45 soggetti che danno vita all’Italia Startup Club.
L’Italia Startup Club è formato dagli imprenditori e imprenditrici delle imprese neo socie:
Massimo Camponovo, Be Dimensional (Genova); Giorgio Tinacci, Casavo (Milano); Valentina Garonzi, Diamante (Verona); Luca Rossettini, D-Orbit (Como); Carlo Salizzoni, GoodBuyAuto (Milano); Marco Celani, Italianway (Milano); Daniele Regolo, Jobmetoo (Milano); Kineton (Napoli); Giovanni Toffoletto, LexDo.it (Milano); Salvatore Cobuzio, Martha’s Cottage (Siracusa); Fedederico Soncini Sessa, Mia-Platform (Milano); Chiara Rota, My Cooking Box (Milano); Fabio Porcellini, Natlive (Forlì); Rosario Squatrito, Nextema (Bologna); Guido Consoli, Prestofood (Catania); Stefano Tonella, Roialty (Milano); Alexander Jovanovic, RocketBaby (Milano); Giovanni Imburgia, Socialfood (Catania); Davide d’Atri, Soundreef (Milano); Gabriele Antonelli, Spazio Dati  (Milano);  Federico Sargenti, Supermercato24 (Milano); Mirko Lalli, Travel Appeal (Milano); Betta Maggio, U-earth (Milano); Antonio Giarrusso, Userbot del Gruppo Comunicatica (Milano); Enrico Casati, Velasca (Milano); Gianluca Ferranti, Vivocha (Cagliari); Matteo Campodonico, Wyscout (Genova).
A cui si aggiungono le scaleup e pmi innovative, già associate:
Claudio Carbone, Acus (Milano); Paolo Rizzardi, Altheia Science (Milano); Gianluca Petrelli, BeMyEye (Milano); Paola Marzario, Brandon Group (Milano); Daniele Gazzola, CellDynamics (Bologna); Matteo Sarzana, Deliveroo (Milano); Pierluigi Paracchi, Genenta Science (Milano); Emanuele Grassi, GMA (Milano); Giovanni de Lisi, Greenrail (Milano) Melissa Cogo, GRS Ricerca e Strategia (Milano); Simone Maggi, Lanieri (Milano); Lorenzo Tancredi, Linetech Italia (Milano); Fabrizio Rametto, Lovby (Milano); Alessandro Petazzi, Musement (Milano); Roberto Calculli, The Digital Box (Bari); Luca Valsecchi, Vidiemme (Milano); Bruno Garavelli, Xnext (Milano); Angelo Coletta, Zakeke (Bari).
Tra gli Abilitatori, sono nuovi soci lo Studio Commercialista DDI di Milano con un focus specifico su startup e piccole e medie imprese e BacktoWork24 di Milano, il primo hub di finanza alternativa che conta già 174 operazioni concluse con successo e 22.5 milioni di € raccolti per PMI e startup.
Sono 45 i primi imprenditori che hanno aderito alla community di founder di alcune delle più importanti scaleup e pmi innovative italiane e contiamo nei prossimi mesi di far ulteriormente crescere il Club associativo” dichiara Angelo Coletta, Presidente di Italia StartupCon loro vogliamo riflettere sui provvedimenti normativi in grado di aiutare le startup a crescere velocemente ed internazionalizzarsi, trovare le migliori soluzioni affinchè le nostre scaleup possano competere ad armi pari con le scaleup delle altre nazioni, promuovere il progetto «Il Salotto di Italia Startup» in cui dare visibilità e voce agli imprenditori innovativi italiani, stimolare lo sviluppo del Venture Capital - così come quello dell’Open Innovation e del Corporate Venture Capital - anche nel nostro Paese, oltre che dare vita a un network interno di esperienze e di scambi di conoscenze anche in logica di business.
Ad oggi ltalia Startup conta un totale di 2800 soci, tra questi 1879 persone fisiche, 785 startup seed, 45 scaleup e pmi innovative, 71 "partner" delle startup tra incubatori, investitori e abilitatori e 20 aziende mature.
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Chi è Italia Startup

Italia Startup è l’Associazione no profit e sopra le parti che rappresenta l’ecosistema delle startup italiane, allargato a tutti i soggetti, privati e pubblici – nuove imprese innovative, incubatori e acceleratori di startup, investitori, aziende ed enti - che ne agevolano la valorizzazione, la visibilità e la crescita, credendo nella creazione di un nuovo tessuto imprenditoriale italiano.

Italia Startup mira a diffondere la passione del fare impresa e a promuovere la cultura dell’intraprendere. In particolare il suo obiettivo è far conoscere e valorizzare le giovani iniziative imprenditoriali, avvicinandole al consolidato mondo dell’industria italiana, oltre che agli investitori internazionali e nazionali, per rafforzare e rendere più competitivo l’intero ecosistema italiano.