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Avviso alle fans di Sissi: a Merano si può rivivere una giornata con la “Giovane Imperatrice”

 

Sono pronto a scommettere che ciascuno/a di voi conosce - o è - una ragazza (l’anagrafe non conta) che non si perde l’ennesimo passaggio tv delle trilogia sulla “Principessa Sissi”. Ebbene, se volete farle o farvi un piccolo regalo, prima leggete qui e poi magari decidete di partire.

La nostra fans di Elisabetta Eugenia Amalia di Wittelsbach, duchessa di Baviera e poi Imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina di Boemia e di Croazia, la nostra fans, dicevamo, non è che l’erede delle signore (e dei signori) che giusto 150 anni fa, il 16 Ottobre 1870, allungavano il collo sulla strada maestra di Merano — allora ancora saldamente territorio Imperiale — per vedere proprio Sissi, in visita in Tirolo.

Era il primo di quattro viaggi meranesi dell’Imperatrice che, in due di essi, soggiornò a Castel Trauttmansdorff, a 3 km dalla città. Non fatevi spaventare dal nome impronunciabile; i giardini del Castello, infatti, meritano la maiuscola in quanto sono un anfiteatro naturale di 12 ettari con quattro aree tematiche e 80 paesaggi botanici, più volte premiati a livello internazionale non solo per la qualità naturalistica ma anche per la perfetta offerta di servizi al visitatore. E non a caso, nel castello che domina i Giardini ha sede il bellissimo Museo provinciale del Turismo ed è ospitata anche una piccola mostra permanente con oggetti appartenuti a Sissi.

Ma torniamo al prossimo 16 Ottobre. In quella giornata a  Trauttmansdorff si ricreerà l’atmosfera del soggiorno dell’Imperatrice, una sua dama di corte accoglierà i visitatori e li accompagnerà in modo teatrale attraverso le sale storiche del Castello, descrivendo le giornate di Sissi e di Francesco Giuseppe I. Si tratterà, ovviamente, di visite guidate a numero chiuso (10 persone) ogni ora a partire dalle ore 11.15.

A Merano, la tradizione popolare racconta che in quel giorno di Ottobre del 1870 la folla attendeva impaziente il passaggio del corteo dell’Imperatrice, un vero evento storico per l’epoca. Ad aprire la colonna ecco una vettura a due cavalli con due donne a bordo, poi il lungo convoglio al termine del quale tutti si aspettano di vedere la sontuosa carrozza imperiale. Ma non era così; Sissi sedeva, in abiti da viaggio, proprio sulla prima vettura, e tutti l’avevano scambiata per una qualsiasi dama di corte.

Autentica semplicità o attenta cura della propria immagine “vicina alla gente”? Lo sapranno le migliaia di fans di Elisabetta d’Austria. Che, una volta a Merano, potranno addirittura percorrere a piedi il bel “Sentiero di Sissi”, 3 km agevoli anche per bambini e passeggini che dalla città conducono ai Giardini di cui sopra, con 11 punti di sosta, tra cui il Parco Elisabetta con la statua marmorea della sovrana che ha un unico, comprensibile, difetto: non assomiglia per niente a Romy Schneider.

Il ritorno? Che domande. Si fa in autobus. Come avrebbe fatto Sissi.

lastampa.it

In Australia fra migliaia di Cerchi delle fate, l’arcano (svelato) che rende maculate intere praterie

 

Proprio come nel deserto del Namib, anche nell'outback australiano sono stati avvistati i Cerchi delle fate: delle aree di sabbia rossa perfettamente circolari, sparse in mezzo alla vegetazione. Queste formazioni hanno alimentato per secoli leggende e le spiegazioni più disparate: c'è chi li ha paragonati ai cerchi nel grano e pure chi ha puntato il dito contro degli affamati roditori o termiti con la passione per la geometria.

Dopo anni di studi, le teorie più attendibili ora spiegano che questi bizzarri anelli siano creati dalla stessa vegetazione che li circonda, o meglio, dalle loro radici assetate alla ricerca d'acqua. L'ultima ricerca, pubblicata sul Journal of Ecology, rivela come le condizioni del terreno arido nei dintorni di Newman, nell'Australia occidentale, punteggiato da occasionali temporali molto forti, abbiano creato una crosta di argilla che fa defluire l'acqua lungo i bordi, creando un'oasi verde esterna in cui gli arbusti riescono a crescere, lasciando al centro un cerchio arido.

Dove non ci sono piante, gli agenti atmosferici rendono il terreno sempre più inospitale. Mentre dove l'erba è riuscita a crescere, l'umidità aumenta, incrementandone la crescita. «Una ingegneria degli ecosistemi per beneficiare il più possibile dall'acqua, molto limitata in questo ambiente duro», ha scritto l'autore principale dello studio, Stephan Getzin, ecologo dell'Università di Göttingen.

Per confermare questa spiegazione per il bizzarro modello maculato, i ricercatori hanno sorvolato con i droni 1.200 chilometri di praterie in diverse stagioni, monitorando i cambiamenti dei cerchi di sabbia su larga scala in base a piogge e temperature, dimostrando che non c'è nessuna «magia» ad alimentarli, a farli crescere o crearne di nuovi. E anche se gli studi dovranno ancora proseguire, il risultato non cambia: Ricercatori 1, Fate 0.

lastampa.it

Ente del Turismo Nazionale (ENIT) Al TTG di Rimini, Arezzo destinazione ideale per gli appassionati del cicloturismo esclusivo

 

Arezzo destinazione ideale per gli appassionati del cicloturismo esclusivo: sono tante, uniche e innovative le offerte messe a punto per permettere a chi ama la bicicletta di scoprire un territorio mozzafiato immersi nell’arte del buon vivere.

Si chiama “CiclismoBNB – Bed and Bike with the best Tour Guide”, l’articolata proposta di pacchetti dedicati sia alla città di Arezzo, con il cicloturismo urbano, sia alla Valtiberina, Valdichiana, il Casentino e parte del Valdarno con percorsi adatti a ciclisti esperti e non solo, che si avvalgono della possibilità di noleggiare di biciclette di ogni tipo, comprese quelle a pedalata assistita.

Un’offerta ideata dal tour operator incoming aretino Across Tuscany che, con la collaborazione della Fondazione Arezzo Intour, sarà presentata al TTG di Rimini (Area BeActive) per poi trovare spazio in un’area dedicata del portale di destinazione Discover Arezzo (www.discoverarezzo.com). Il TTG sarà anche l’occasione per promuovere la DMO di Arezzo, per la prima volta presente a un salone così importante.

Le proposte uniche di Across Tuscany seguono il trend previsto dall’Ente del Turismo Nazionale (ENIT) e per la prima volta offrono ai turisti la possibilità di una vacanza completa.

Dalle eccellenze enogastronomiche a quelle culturali e artistiche si potrà partire pedalando alla scoperta di mete meravigliose come Stia, Anghiari, Sansepolcro, Castiglion Fiorentino.

Bike’n Language, Bike’n Vintage e Bike’n Old Towns i pacchetti di punta esclusivi di CiclismoBNB che saranno condotti dalle guide della Federazione Ciclistica Italiana – nonché accompagnatori selezionati ed un servizio esclusivo di ammiraglie al seguito.

Si potranno compiere esperienze legate all’apprendimento della lingua italiana, oppure misurarsi con il percorso permanente dell’Ardita in sella a biciclette vintage.

Non mancheranno itinerari eno-cicloturistici e la fit-gastronomia, il tutto scoprendo borghi storici che hanno fatto grande il territorio aretino, con pernottamenti presso strutture selezionate di prestigio e bike friendly.

Prevista inoltre la creazione dell’Arezzo Cycling University, con la presenza del campione Daniele Bennati e specialisti di varie discipline, come il due volte campione del mondo di ciclocross Daniele Pontoni, per attrarre sul territorio amatori e semiprofessionisti in circuiti di apprendimento fra aule e strade della provincia.

Fernando Donati, socio fondatore di Open World Travel (*). proprietario del marchio Across Tuscany assieme a Pier Vincenzo Baracchi: “abbiamo sempre pensato ad una proposta esclusiva capace di essere attrattiva per questo mercato soprattutto creando un’alternativa al senese ed al Chianti. Siamo rimasti particolarmente colpiti dall’entusiasmo dei partner e delle associazioni del territorio. La Fondazione ha creduto in questa proposta ed è per noi motivo di orgoglio essere presenti al TTG ma anche sapere che il nostro Bike Manager è stato ingaggiato dal Team ENIT per partecipare al Giro d’Italia a pedalata assistita sullo stesso percorso dei professionisti“.

Alex Kornfeind. Bike Manager Across Tuscany: “la creazione di prodotto che possa rappresentare una proposta unica e di eccellenza fa parte dei compiti di ogni Destination Manager. Già in Fondazione avevo iniziato a pedalare per scoprire percorsi adatti a conquistare quote di mercato. Qui la differenza la fanno un approccio diverso rispetto al cicloturismo tradizionale favorendo il marketing territoriale anche solo pensando all’artigiano a pranzo, o a cena, con i cicloturisti assieme ad un antropologo di chiara fama internazionale o semplicemente pensando ad una proposta che possa estendere a tutto l’anno il piacere di pedalare sul circuito dell’Ardita con una bici storica“.

Marcello Comanducci. Presidente della Fondazione Arezzo Intour: “La possibilità di avere prodotto come questo, unico nel panorama italiano, arricchisce l’offerta turistica di Arezzo e del suo territorio e si sposa perfettamente al quanto proposto da Discover Arezzo, il nostro portale di destinazione. Viviamo in una terra che offre infinite possibilità di ispirazione per vacanze sempre diverse e uniche. Per questo la Fondazione Arezzo Intour collabora con piacere con i soci che – come nel caso di Across Tuscany – costruiscono progetti originali che contribuiscono a rendere ancora più attrattiva la nostra città”.

arezzoweb.it

MSC Crociere la certificazione di classe ‘biosafe’ di RINA



MSC Crociere ha ottenuto la certificazione addizionale di classe Biosafe Ship assegnata dalla società di classificazione RINA alla nave ammiraglia MSC Grandiosa, che attualmente opera nel Mar Mediterraneo. In precedenza il RINA aveva verificato la conformità del protocollo di salute e sicurezza di MSC Crociere alla Joint Guidance dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), che incorpora ulteriori standard sanitari, tra cui quelli EU Healthy Gateways. La verifica sulla conformità del protocollo con le linee guida delle due principali autorità europee è stata una parte cruciale del processo che ha consentito la ripresa delle operazioni nel Mediterraneo già a partire da agosto.

La classe Biosafe Ship, ottenuta da MSC Grandiosa, è un riconoscimento basato su standard e criteri ben precisi e certifica che la nave è dotata di sistemi e procedure operative specifici, in grado di ridurre il rischio di contagio per i passeggeri e l’equipaggio.

MSC Grandiosa è attualmente alla sua ottava crociera settimanale consecutiva e ospita passeggeri provenienti da tutta l’area Schengen. MSC Magnifica prenderà invece il largo il prossimo 19 ottobre ed effettuerà crociere di 10 notti nel Mediterraneo occidentale e orientale.

Per entrambe le navi, MSC Crociere ha sviluppato procedure operative a 360 gradi che si basano sulle già severe misure di salute e sicurezza in vigore da tempo a bordo delle imbarcazioni della Compagnia. Le nuove procedure includono il test universale COVID-19 per tutti gli ospiti e per l’equipaggio prima dell’imbarco, la protezione della “bolla sociale” a terra in ogni destinazione come ulteriore livello di protezione per gli ospiti e l’introduzione di un piano di protezione COVID per una maggiore tutela. Grazie a tali misure MSC Crociere mira ad offrire agli ospiti una vacanza in totale sicurezza.

Oltre ad aver istituito una task force interfunzionale composta da esperti nei settori dei servizi medici, della sanità pubblica e dei servizi igienico-sanitari, dei servizi alberghieri, dell’HVAC e di altri sistemi di ingegneria navale, dell’informatica e della logistica, MSC Crociere ha anche assunto un esperto di fama mondiale proveniente da Aspen Medical, fornitore di servizi sanitari leader a livello globale, per assistere ulteriormente la Compagnia nello sviluppo del protocollo e delle procedure in continuo miglioramento.

Inoltre, MSC Crociere ha riunito un gruppo di esperti COVID-19 Blue Ribbon per fornire un supporto ulteriore e su base continuativa.

www.msccrociere.it