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Tamponi e escursioni protette, il "modello" crociere

 

La vera ventata di ottimismo arriva al TTG Travel Experience dal mondo delle crociere, così colpite all'inizio della pandemia dal clamoroso caso della Diamond Princess e oggi, dopo un enorme sforzo organizzativo ed anche economico, capofila nella ripartenza. Tamponi all'arrivo e alla partenza sia ai passeggeri che all'equipaggio, misure di distanziamento, escursioni protette e gestione degli eventuali casi sospetti (come successo ad esempio stamattina sulla Msc Grandiosa a Malta dove un caso sospetto non confermato è stato immediatamente isolato permettendo alla nave di continuare il suo viaggio) secondo un protocollo che sembra finora funzionare.
    E che fa parlare anche gli altri operatori di un vero "modello crociere" - che all'ANSA "raccontano" i vertici di Msc e Costa Crociere - da seguire anche negli altri settori turistici per tentare di uscire dal "pantano" Covid-19 che sta letteralmente massacrando il settore.
    "Sto andando sulle nostre navi ogni settimana e mi stanno facendo più tamponi che ai calciatori...". Comincia così con un grande sorriso sotto la mascherina il racconto di Leonardo Massa. "Più che un modello crociera - dice Massa - mi permetto di dire c'è un modello Msc. Abbiamo 17 navi, siamo stati stati la prima compagnia al mondo a ripartire il 16 agosto con la Msc Grandiosa e domani parte anche la Magnifica, quindi ne avremo due operative. Abbiamo adottato un protocollo di 190 pagine molto rigido sottoposto prima all'attenzione del Cts, poi di tutti gli autorità nazionali ed europei e dopo 11 settimane di utilizzo mi consenta di dire che funziona. Un protocollo che prevede il tampone a tutti i passeggeri e ovviamente all'equipaggio prima di partire, migliaia di tamponi con risposta in 40-50 minuti che rendono la nave un ambiente sterile. E' una situazione davvero unica al mondo, una comunità di tremila persone che vivono assieme e sono tutte controllate per il Covid. Poi abbiamo livelli di igienizzazione molto importanti, nuove tecnologie avanzate per il riciclo dell'aria, oltre 500 colonnine per il gel in tutta la nave". Sicurezza anche per quanto riguarda le escursioni sicure: la gente può scendere dalla nave ma solo con l'organizzazione della compagnia, gli autobus sono completamente igienizzati, autista e guida sono sottoposti a loro volta a tampone, gli itinerari sono in linea con questo livello di sicurezza. "E' previsto un protocollo anche in caso anche di gestione di eventuali casi a bordo, con aeree sterili della nave, con corridoi separati e già in collegamento con le Asl dei porti che tocchiamo".
    "Ci siamo resi conto che le esigenze e i bisogni dei nostri clienti erano cambiati. Al bisogno di evasione si è aggiunta l'esigenza della vacanza di prossimità in un clima rilassato con pochi problemi e un elevato standard di sicurezza" spiega Beniamino Maltese, Executive Vice President e CFO del Gruppo Costa Crociere. "Abbiamo lavorato con tutte le autorità italiane e la filiera di controllo e abbiamo approvato un protocollo che è il primo nel mondo occidentale, siamo partititi il 6 settembre, abbiamo preso i nostri tempi, sappiamo che non andiamo incontro a una stagione di punta ma c'è comunque una domanda di crociere con un'elevato standard id sicurezza.
    Abbiamo 3 navi operative (da domani ne parte un'altra) sulle 27 della flotta del nostro gruppo e abbiamo avuto commenti molto molto positivi perché con il social distancing offriamo un prodotto a più alto contenuto non solo dal punto di vista di salute ma che perché abbiamo sostanzialmente raddoppiato il servizio per passeggero". E chiarisce: "L'obiettivo strategico è riattivare l'ecosistema crocieristico, aiutare i nostri ottomila agenti di viaggio, che hanno molto sofferto, a trovarsi nel portafoglio un prodotto che possono genuinamente e sinceramente suggerire ai propri clienti con la garanzia di non trovarli contrariati al ritorno". Maltese è fiducioso sul futuro: "Siamo sicuri che il mercato avrà un grosso rimbalzo a inizio anno, quando la gente andrà a prenotare le vacanze per il 2021". E aggiunge: "Domani parte la nave dei nostri consociati Aida con a bordo oltre mille passeggeri che vengono dalla Germania.
    Navigherà solo in porti italiani, quindi cominciamo a riattivare le nostre bellissime città d'arte e l'ambiente. Riteniamo che questo apra la strada a un secondo modello combinato tra aereo e crociera. Quando anche questo sarà riattivato e sarà ripartito il traffico aeroportuale, credo che potremo dire di aver "scollinato" le più grosse difficoltà che questa pandemia ci ha portato". (ANSA).

Chiude TTG: Enit guarda futuro, Italia la più amata Appuntamento dal 13 al 15 ottobre 2021 alla fiera di Rimini

 

Nell'anno più nero del turismo, messo in ginocchio dalla pandemia come nemmeno la crisi del 2009 e l'11 settembre avevano saputo fare, il mondo del turismo non ha perso il suo coraggio e la sua resilienza. Al TTG Travel Experience che si è appena concluso nei 15 enormi padiglioni della fiera di Rimini si sono riuniti oltre mille espositori, tutte le associazioni, tantissimi imprenditori e operatori, tutte le regioni, le maggiori compagnie aeree e crocieristiche.
    A portare la voce del Governo che ha promesso di non abbandonare il settore fino a che non sarà uscito dal deserto della crisi è venuta il sottogretario del Mibact Lorenza Bonaccorsi.
    Il presidente dell'Enit Giorgio Palmucci in un'intervista all'ANSA ha lanciato parole di speranza: "L'Italia ha visto una riduzione delle presenze che impatteranno sulla percentuale che il turismo rappresenta sul pil nazionale ma in misura minore rispetto alla Francia e alla Spagna che sono i nostri principali competitor. Alla fine di questo 2020 - spiega - si potrà prevedere un calo di 4-5 punti del Pil rispetto al 13% del 2018 e 2019. Siamo però speranzosi su un recupero anche per i sondaggi fatti su quasi 4 mila turisti italiani e stranieri: il sentiment verso il nostro paese è ottimo e circa l'85% degli intervistati ha considerato l'Italia come un paese sicuro, un paese nel quale le misure adottate permettono di passare una vacanza tranquilla e godere delle bellezze. Anche la consigliera Angela Merkel ha consigliato ai tedeschi di venire in vacanza in Italia in quanto è il paese che ha adottato le misure più adeguate per combattere la diffusione della pandemia".
    Negli intensissimi tre giorni il direttore Europa dell'Unwto Alessandra Priante parla anche degli sforzi fatti dall'agenzia del turismo delle Nazioni Unite: "La situazione è peggiorata e migliorata allo stesso tempo. Da una parte vediamo con l'alzarsi dei contagi l'inasprimento di alcune misure di contenimento ma dall'altra in questo momento è altissima l'attenzione sul turismo e sui problemi del settore. Con il segretario generale Zurab Pololikashvili abbiamo incontrato a Bruxelles i vertici europei (da Breton a Sassoli, da Schinas a Michel) e abbiamo avuto una grande risposta per far ripartire in maniera coordinata i viaggi con regole comuni per lo meno nel territorio Schengen ma anche a livello globale".
    A chiarire la grave situazione del settore nei vari convegni e conferenze si sono alternati il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (che ha tenuto a Rimini la 70/a assemblea annuale e ha parlato del turismo come di "un animale ferito con un calo di 245 milioni di presenze") e il presidente di Astoi Confindustria Viaggi Pier Ezhaya (che ha lanciato il grido di dolore dei tour operator: "Siamo in lockdown da marzo, almeno distribuissero i pochi soldi stanziati"). "Bisogna far tornare a viaggiare gli aerei, bisogna agire sui corridoi sanitari" ha detto Luca Patanè, presidente di Confturismo Commercio e di Fto.
    Dopo l'appuntamento fieristico in presenza, TTG Travel Experience continua in digitale, dal 19 al 23 ottobre, con lïattivazione della piattaforma virtuale che consente alle aziende espositrici di potenziare e agevolare il matching con i buyers internazionali. In contemporanea, nei tre giorni, la fiera di Rimini ha ospitato anche IBE, International Bus Expo, aperto da un messaggio del sottosegretario Salvatore Margiotta.
    L'appuntamento dal 13 al 15 ottobre 2021 per la prossima edizione di TTG Travel Experience, SIA Hospitality Design e SUN Beach&Outdoor Style. (ANSA).

Il Klimt rubato sarà esposto il 28 novembre a Piacenza

 

"Non basta un solo evento per il rilancio della galleria. Il progetto ha cercato di tenere legato il quadro con il resto della collezione, incrociando date e contenuti. Il quadro non farà dimenticare l'architettura di questo edificio, valorizzeremo la struttura e la sua storia". Così Massimo Ferrari, presidente della galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, ha annunciato l'ambizioso "Progetto Klimt", il percorso in quattro tappe e della durata di due anni, che porterà la città emiliana a riappropriarsi del famoso dipinto "Ritratto di Signora" di Gustav Klimt, rubato misteriosamente nel 1997 e ritrovato, altrettanto misteriosamente, nel dicembre dell'anno scorso dopo essere stato una delle opere più ricercate al mondo. Il capolavoro di Klimt sarà esposto al pubblico come "opera sola - one work show" a partire dal prossimo 28 novembre nel salone d'onore del museo piacentino, e sarà protetto da una speciale teca di sicurezza."Il progetto Klimt è una biennale, ed è immaginato in quattro tappe legate l'una all'altra in un percorso che dalla singola opera Ritratto di Signora ritornata a far parte della collezione arriva al confronto con la portata mondiale dell'opera di Gustav Klimt" è stato detto nel corso della presentazione, alla quale ha preso parte il Cda della galleria Ricci Oddi: oltre al presidente Massimo Ferrari e Laura Bonfanti (prefettura), Leonardo Bragalini (Fondazione di Piacenza e Vigevano), Alessandro Casali (famiglia Ricci Oddi), Franca Franchi (Amici dell'arte), Giovanni Giuffrida (Comune di Piacenza) e Corrado Sforza Fogliani (Accademia di San Luca). A fronte della grande attesa rivolta alla ri-esposizione dell'opera trafugata più di vent'anni fa, il progetto ha immaginato un programma biennale scandito da quattro tappe che, a partire dal racconto del singolo quadro e della sua storia, allarga lo sguardo al rapporto tra Klimt e alcuni autori e artisti presenti nella galleria per contestualizzare poi il legame non sempre noto tra l'artista e l'Italia fino a ricollocarlo nel 2022 - nell'anno dei 160 anni della sua nascita (4 luglio 1862) - nel panorama mondiale come maggiore artista della secessione viennese."Il progetto Klimt, nell'idealità di collocare culturalmente la Galleria Ricci Oddi nella giusta evidenza rispetto al panorama nazionale e internazionale, incrocerà̀ una data importante per la sua storia, ovvero i festeggiamenti per i 90 anni dall'inaugurazione del nostro museo avvenuta I'11 ottobre 1931, in assenza del donatore, troppo schivo per prendere parte alla cerimonia a cui parteciparono i principi di Piemonte, Umberto e Maria José di Savoia" si legge nella presentazione del progetto. La prima fase del percorso, quella più importante, inizierà appunto il 28 novembre, quando l'opera sarà finalmente esposta al pubblico dopo gli ultimi restauri effettuati in questi ultimi mesi. In altri luoghi della galleria alcuni supporti digitali mostreranno la storia dell'opera. Gli eventi racconteranno anche la figura di Klimt.Durante la seconda fase dal titolo "Klimt e i maestri segreti della Ricci Oddi", dal 28 marzo all'11 ottobre 2022, saranno valorizzati gli altri artisti presenti nel museo piacentino, mentre la terza fase, dal titolo "Simboli e sogni. Klimt e l'Italia del simbolismo" (11 ottobre 2021 al 28 marzo 2022) sarà incentrata sul 90esimo compleanno della galleria Ricci Oddi e sull'influenza artistica di Klimt in Italia. A concludere il percorso (dal 28 marzo 2022 all'11 ottobre 2022) sarà "il Mondo di Klimt" per celebrare i 160 anni della nascita dell'artista e il percorso espressivo che ha portato l'artista negli ultimi anni della sua vita a realizzare il Ritratto di Signora

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Monasteri aperti lungo la via Emilia Concerti, laboratori e visite guidate in oltre 30 luoghi sacri

 

PARMA - Da Parma a Reggio Emilia, da Modena a Ravenna, da Forlì a Rimini il 17 e il 18 ottobre torna l'appuntamento "Monasteri aperti", un'iniziativa della Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale e l'associazione dei Cammini, alla scoperta di oltre 30 luoghi sacri lungo la via Emilia. Oltre alle visite con esperti d'arte in luoghi che generalmente sono chiusi al pubblico, sono previsti alcuni eventi come il trekking lungo i cammini dei pellegrini, gli incontri con i frati e le suore di clausura, i concerti di organo e i laboratori di scrittura medievale. Per partecipare alla manifestazione è necessario prenotarsi (camminiemiliaromagna.it/monasteri-aperti-2020) e rispettare tutte le norme di sicurezza anticovid. Ecco alcuni dei monasteri da scoprire e le iniziative più interessanti cui partecipare.
    A Parma è possibile visitare il complesso monastico di san Giovanni Evangelista dove i docenti universitari illustreranno la storia e i tesori artistici del luogo sacro, nato attorno all'anno Mille. Per l'occasione si potranno ammirare anche i chiostri, la biblioteca e il restauro di alcuni affreschi. Le visite dureranno 45 minuti e sabato è previsto anche un tour serale. Il 18 ottobre nella cattedrale di San Donnino di Fidenza, nel cuore della via Francigena in provincia di Parma, si potrà assistere a un concerto serale di musica medievale con l'Ensemble Oktoechos. Sarà anche l'occasione per ammirare le facciate scultoree della chiesa e di visitare il ricco museo del Duomo. Sarà aperto al pubblico il Palazzo Vescovile di Reggio Emilia con i suoi tesori artistici, gli archivi storici e i preziosi musei del Palazzo della Chiesa: l'appuntamento è nel cuore della città emiliana e, accompagnati da una guida, ci si sposterà tra Palazzo dei Canonici ed Episcopio, la Cattedrale e il museo diocesano. Sempre nel centro storico si visita la Basilica della Ghiara dove una nuova illuminazione ha reso più visibili gli splendidi interni, gli affreschi delle alte volte e alcuni capolavori di pittura che rendono magnifica la basilica, meta di pellegrinaggio. Sull'Appennino reggiano si potrà entrare nell'abbazia di Marola, dove viveva l'eremita Giovanni, consigliere di Matilde di Canossa: il monastero benedettino si trova a Carpineti, a 33 chilometri da Reggio Emilia, ed è un luogo di pace meraviglioso, tutto da scoprire. A una cinquantina di chilometri da qui verso nord si arriva a Campagnola, sulle rive del Po, dove per l'occasione verrà aperta l'abbazia della Santissima Trinità, una semplice chiesa di campagna ricca però di storia e di atmosfera.
    Nel cuore di Modena tre sono gli eventi speciali in programma nell'abbazia millenaria dei Padri Benedettini di san Pietro: una visita guidata da una storica dell'arte dell'università di Bologna, che racconterà le committenze ordinate dai frati nel Rinascimento; un concerto alle 21 in collaborazione con l'Associazione "Amici dell'Organo Johann Sebastian Bach" con il cinquecentesco strumento a canne; domenica pomeriggio un viaggio nell'arte alla scoperta dello scultore cinquecentesco Antonio Begarelli e delle sue statue lignee presenti nell'abbazia. A Nonantola, in provincia di Modena, durante la visita guidata alla basilica abbaziale di san Silvestro, fondata nel 752 da Sant'Anselmo, e al museo Benedettino e Diocesano è possibile partecipare a un laboratorio di scrittura medievale. Il corso insegna le tecniche di base del codice manoscritto medievale: la produzione della pergamena, la fabbricazione degli inchiostri, la fascicolazione dei fogli, la legatura dei fascicoli per formare il codice, la miniatura e la scrittura con inchiostro e calamo. La visita guidata di tutto il complesso è in programma sabato e domenica e dura tre ore, ma anche sabato sera si potrà partecipare a una visita guidata alle epigrafi dell'abbazia.
    Quest'anno Comacchio, in provincia di Ferrara, festeggia i 400 anni della sua patrona, santa Maria in Aula Regia: il santuario a lei dedicato si trova in una chiesa barocca che si raggiunge passando sotto un porticato di142 arcate. In provincia di Ravenna Brisighella, considerato uno dei borghi più belli d'Italia, custodisce alcuni luoghi ricchi di arte, come la Collegiata san Michele Arcangelo del 1700 e la chiesa di santa Maria degli Angeli con il convento dell'Osservanza. Durante la visita si passerà sulla Via degli Asini, suggestiva strada medievale. La domenica, invece, è in programma la visita alla millenaria e affascinante Pieve del Tho con la cripta e i reperti archeologici. In provincia di Forlì verrà aperto alle visite l'eremo medievale di Montepaolo, la prima residenza di sant'Antonio da Padova quando dal Portogallo, dove nacque, arrivò in Italia nel 1221. E' un luogo sacro in cima a un colle tra i boschi, a sette chilometri da Dovadola.
    Il grande storiografo dell'arte Giorgio Vasari visse in un convento fuori Rimini, nell'abbazia di santa Maria Annunziata Nuova di Scolca, sul panoramico colle di Covignano. Qui dipinse la pala d'altare raffigurante l'Adorazione dei Magi, che si trova nel coro; sabato, dalle 10 alle 12, è possibile ammirarla in compagnia dell'abate. Sempre qui, su un colle che guarda il mare, c'è il santuario di santa Maria delle Grazie, custodito dai frati del convento che guideranno in una duplice visita alle 15.30 e alle 16.30.
    Nel centro di Rimini, invece, si entrerà nel monastero della Natività di Maria dove le Clarisse vivono in clausura, ma per l'occasione guideranno la visita. Nell'entroterra, a Santarcangelo di Romagna, si potrà entrare nel convento delle sante Caterina e Barbara accompagnati dalle suore che racconteranno come si vive in clausura. A una decina di chilometri si arriva a Villa Verucchio dove nel chiostro del convento francescano si potrà vedere il cipresso piantato da san Francesco, quando nel maggio del 1213 si fermò durante il suo cammino verso la Verna. Si potrà visitare anche il convento di santa Croce con i capolavori del Trecento riminese e, infine, a Pennabilli, piccolo borgo in cima alle colline, si potrà trascorrere una giornata tra monasteri, santuari e musei. Le tappe prevedono l'antico monastero di sant'Antonio da Padova delle monache agostiniane a ridosso delle antiche mura di cinta della Rocca dei Billi; il santuario della Madonna delle Grazie e il museo Diocesano del Montefeltro che raccoglie opere d'arte e oggetti di uso liturgico dal 400 a oggi. (ANSA).