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Presentato alla Fao progetto 'Refetto-Rio - da Expo Milano 2015 ai giochi olimpici del 2016 a Rio de Janeiro'


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che questa mattina alla Fao è stato presentato 'Da Expo Milano 2015 ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro - Il progetto RefettoRio' alla presenza del Ministro Maurizio Martina, del Direttore generale della FAO Josè Graziano Da Silva, del fondatore di 'Food for Soul' Massimo Bottura, del fondatore di 'Gastromotiva' David Hertz e del Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Sulla scia dell'esperienza dell'Esposizione universale, Food for Soul lancia un progetto analogo in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, questa volta in collaborazione con David Hertz, chef e fondatore di Gastromotiva, organizzazione no-profit. Coinvolti 45 chef da tutto il mondo.

Il 'RefettoRio' (realizzato da Metro Architettura, in collaborazione con l'artista Vik Muniz, i designer Humberto e Fernando Campana e il light designer Maneco Quinderé) sarà inaugurato il 9 agosto a Lapa, nel centro di Rio de Janeiro, e servirà pasti preparati con le eccedenze alimentari recuperate nel villaggio olimpico. Saranno inoltre organizzati seminari, corsi di nutrizione e di cucina per persone in difficoltà e giovani. 

"Expo Milano 2015 è stato un grande laboratorio di idee sul tema del diritto al cibo - commenta il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina - e il Refettorio Ambrosiano ideato da Massimo Bottura, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, dimostra il ruolo cruciale del nostro Paese nel dibattito internazionale. Quella di Milano è stata una best practice, replicabile in altri Paesi, che ora ha come seconda tappa le Olimpiadi in Brasile. Utilizzare le eccedenze alimentari e donarle ai più bisognosi, come è stato fatto nel semestre espositivo e si continua a fare a Milano, non è solo un dovere morale. È un esempio che può diventare quotidianità. Questo progetto arriverà in altre grandi città, penso ad esempio a New York, e non possiamo che essere fieri del fatto che sia stato concepito nel nostro Paese. Con l'Esposizione universale e la Carta di Milano ci siamo assunti un impegno ben preciso: garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. 795 milioni di persone nel mondo soffrono ancora la fame, mentre un terzo del cibo che produciamo viene sprecato. Ecco, è arrivato il momento di passare dalle emergenze alle priorità, perché non possiamo più chiudere gli occhi davanti al paradosso dell'abbondanza. Una delle parole chiave di questo cambiamento possibile è 'condivisione'. Su questo principio è nato il Refettorio Ambrosiano ed è qui che trova concretezza una delle più belle eredità di Expo. Un mondo a spreco zero è un mondo a fame zero. Tutti dobbiamo fare la nostra parte".

IL REFETTORIO AMBROSIANO
In occasione di Expo Milano 2015 Massimo Bottura ha dato vita al Refettorio Ambrosiano, tuttora attivo, grazie al quale, per la prima volta, chef di fama internazionale hanno trasformato le eccedenze alimentari in piatti stellati da offrire agli indigenti. Oltre 15 tonnellate di cibo sono state raccolte e trasformate in 11mila pasti.

DATI SULLO SPRECO ALIMENTARE
Attualmente, nel mondo, un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi, 12 miliardi solo in Italia, mentre 795 milioni di persone soffrono la fame. Ridurre questo paradosso dell'abbondanza rientra anche tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite.

Ufficio stampa

#Olimpiade, cerimonia #Rio2016: uno show all’italiana con 12.000 volontari, c'è ditta #Expo2015


Rio 2016? È anche made in Italy… Più di tre miliardi di persone saranno collegate per lo spettacolo più grande del mondo: la Cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi e Paralimpiadi per la prima volta ospitate in Sudamerica e affidate a Cerimônias Cariocas 2016 (CC2016) nata dalla partnership tra SRCOM e Filmmaster Events l’azienda italiana specializzata nella creazione e produzione di grandi eventi (Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Londra 2012, Sochi 2014 e nell’ultimo anno cerimonia di apertura di Expo 2015, della finale di Champions League a Milano 2016, degli Europei in Francia). Per Rio 2016, nonostante un budget ridotto rispetto ad altre Olimpiadi. l’impegno è stato enorme, non solo nel reperimento delle migliori personalità artistiche brasiliane ma anche nella macchina operativa che vede alternarsi quasi 600 professionisti e più di 12.000 volontari.
REGIA BRASILIANA — Gli aspetti creativi di tutti gli eventi e delle cerimonie saranno diretti da talenti brasiliani. Tra loro nella regia della Cerimonia di apertura ci sono Andrucha Waddington, uno dei registi più importanti e rinomati in Brasile, Daniela Thomas, Fernando Mereilles, conosciuto a livello internazionale per la pellicola “City of God”. La grandiosità di questi eventi da sempre rappresentano un momento cruciale per le nazioni ospitanti per mostrare al mondo intero il ritratto, la storia e le memorie di una civiltà. E spesso sono state usate anche per motivi politici e di propaganda. I numeri delle cerimonie di Rio 2016 vedono all’opera 12 mila volontari tra ballerini e performer già reclutati e già al lavoro, un totale finale di 1500 ore di prove, 1000 volontari di produzione, 400.000 mila ore di lavoro per fornire a i 10.000 costumi previsti. Il tutto in un impianto mitico che è un simbolo della storia dello sport: il mitico stadio Maracanà.
gazzetta.it

Rio2016 Brasile Olimpiadi , Balich: Vedrete il riscatto di un popolo meraviglioso

Si riaccende l'Albero della Vita da domani, per tutti i weekend. Che cosa potranno vedere le persone che torneranno ad Expo?
Vedranno lo spettacolo che ha cavalcato il successo di Expo. Ma, più che questo, potranno vivere un momento magico e, secondo me, in qualche modo, ispirarsi per rilanciare questo posto che merita tutto il successo e la storia che ha avuto. Quindi, merita un grande futuro. E speriamo che questo Albero lo rappresenti.
Da 'papà' creativo dell'Albero della Vita e di Padiglione Italia, che cosa si aspetta dall'area di Expo. 'Humane Technopole' può bastare o ci deve essere anche il divertimento?
 
Secondo me, questa è un'area che può avere mille chiavi di lettura. Se avvicina i giovani, va benissimo perché in loro c'è la curiosità, la cultura, il divertimento e la partecipazione. In qualche modo, l'Albero questo lo può rappresentare. È affascinante pensare che diventi un polo tecnologico che a livello europeo sarà di grande rilievo e una 'tax free zone', come ultimamente è stato detto. È un posto grande, fatto magnificamente e può avere moltissimi utilizzi.
Dieci anni fa la cerimonia per le Olimpiadi di Torino. Che ricordo ha?
 
Beh, sto facendo le cerimonie di Rio e sono arrivato ieri mattina. Quindi, siamo sempre sul prossimo. Non ci guardiamo ancora indietro, non è ancora il tempo di guardare indietro.
Che cosa potremo vedere a Rio, se ci può fare qualche anticipazione?
 
A Rio vedrete il riscatto di un popolo meraviglioso che ha tante sfortune ma che reagirà in modo splendido a queste Olimpiadi.
Organizzare una cerimonia olimpica è più o meno come vincere un Oscar? La vede così?
 
Beh, se vinci un Oscar è perché hai fatto qualcosa di importante. Credo che farla coroni il sogno di chi come me ama cercare di fare gli spettacoli che emozionano centinaia di milioni di persone. Quella è la platea più grande, più aperta e più bella possibile.
La cerimonia olimpica verrà vista sia dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che da un bimbo di Pechino: sente un po' la pressione?
 
È una pressione e una responsabilità enorme e, con gli amici della Rai che la trasmetteranno, sarà una gioia poter mostrare una cerimonia piena di vitalità e umanità.
Raccontare un'Olimpiade italiana come Roma 2024 le piacerebbe?
 
Roma 2024? Io sono un grande supporter. Ovviamente, sono candidature molto complesse. Ma Roma ha una buonissima chance per farcela, Malagò (presidente del Coni, ndr) sta facendo un ottimo lavoro e credo che, se arriverà l'assegnazione, è un'ottima possibilità.
Si augura di esserci anche lei?
Beh, magari sì. Vediamo se ci sono dei giovani, come spero, che vengono su e abbiano delle idee buone. Siamo aperti affinché ci sia un ricambio generazionale.
lapresse.it

Istat: tasso di disoccupazione a maggio cala a 11,5%

Il tasso di disoccupazione a maggio cala all'11,5% (era all'11,6% ad aprile secondo il dato rivisto). Lo comunica l'Istat, sulla base dei dati provvisori. Sempre a maggio, il tasso di occupazione risulta invece pari al 57,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a maggio risulta stabile al 36,9%, rispetto al mese precedente. Lo comunica l'Istat, sulla base dei dati provvisori.

Trend aumento occupati, in un anno +299mila - Dopo l'aumento di aprile (+1,5%), la stima dei disoccupati a maggio cala dello 0,8% (-24 mila). Allo stesso tempo, dopo l'aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile), la stima degli occupati sale ancora, seppure in modo lieve (+0,1%, pari a +21 mila persone occupate). Lo comunica l'Istat, aggiungendo che su base annua si "conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati" (+1,3%, pari a +299 mila). Sempre nel confronto annuo, calano i disoccupati (-5,6%, pari a -175 mila) e gli inattivi (-2,2%, pari a -305 mila). In totale, a maggio gli occupati risultano essere 22 milioni 677 mila, i disoccupati 2 milioni 950 mila, gli inattivi 13 milioni 741 mila.
ansa