Le 'connessioni' al centro dell'edizione 2023 che si svolgerà nel centro di Domodossola dal 15 al 17 settembre
Dietro le quinte di Domosofia, il festival delle idee e dei saperi che colora la città di Domodossola ogni anno nel mese di settembre, si inizia a tessere con giusto anticipo la tela del contesto e del ricco programma di questa quinta edizione. La manifestazione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, è diventata in questi ultimi anni un appuntamento culturale imperdibile non solo per i cittadini domesi ma anche per appassionati provenienti da tutta la provincia del Verbano Cusio Ossola e anche da diverse aree del novarese e del milanese.
Le piazze e le vie del centro storico di Domodossola si riempiono di persone incuriosite dalle tante proposte, che spaziano tra conferenze, incontri, conversazioni con autori e momenti musicali. Quest’anno il tema centrale che lega tutti gli eventi di Domosofia, in programma dal 15 al 17 settembre, sarà “le connessioni”. L’essere connesso in intima unione tra due o più persone o cose rivela un legame di stretta relazione e interdipendenza tra fatti, idee e simboli; questo si contrappone alla mancanza di connessione.
L’edizione 2023 del festival intende dunque proporre ad un ampio pubblico incontri, conferenze, laboratori e talk show che possano essere vissuti come momenti di connessione fisica e psicologica al mondo reale nelle sue complessità, ma allo stesso tempo di disconnessione dal mondo digitale nel quale queste stesse complessità si risolvono in sintesi banalizzanti.
In questo senso si vuole valorizzare l’importanza dell’essere connessi attraverso eventi che permettano di approfondire argomenti di attualità, rimanendo per un momento sconnessi da un mondo fatto di dinamiche non reali e offrendo così un contributo alla crescita culturale collettiva.
L’obiettivo è quello di recuperare il significato originale dell’essere in sintonia, dell’avere affinità tanto da poter condividere informazioni in forma immediata e diretta, dell’essere partecipi nelle connessioni in modo da creare legami veri con il mondo che ci circonda.
Il Sindaco Lucio Pizzi: "Lo scenario attuale risulta significativamente stravolto dai nuovi mezzi tecnologici e tutto ciò che finora ci ha guidato nella storia - sensazioni, percezioni, sentimenti - risulta inadeguato al contesto in cui viviamo. Siamo, come ricorda lo stesso Galimberti “analfabeti emotivi” in un mondo dove la razionalità della tecnica diventa per noi irrazionale ed incomprensibile per le nostre vecchie conoscenze. Domosofia 2023 sarà un vero e proprio percorso culturale tramite il quale il pubblico avrà la possibilità di connettersi al mondo e, in fondo, ri-connettersi con il sé più autentico e con l’essenza stessa della vita.”
L’Assessore Daniele Folino: “La nuova generazione cresciuta con modelli tecnologici avanzati fin dalla prima infanzia ha sviluppato un linguaggio nuovo ed adeguato ai moderni mondi virtuali che risultano complessi a molti appartenenti della vecchia generazione; quest'ultima assiste ad uno scollamento tra la propria esperienza reale e la vita sempre più virtuale dei figli. Assistiamo oggi a linguaggi nuovi, sovraffollamento di stimoli, velocità di immagini e soprattutto la possibilità di acquisire nuove e plurime identità attraverso il web. Domosofia 2023 vuole essere occasione per approfondire questo contesto e nello stesso creare dei tempi nuovi in cui il pubblico possa allontanarsi dal mondo virtuale e vivere la cultura del reale".
ossolanews.it
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