Roma - L'Expo 2017 che aprirà i battenti il prossimo 10 giugno ad Astana, in Kazakistan, è una "sfida notevole" ma anche una "grandissima opportunità" per le aziende italiane che vogliono presentarsi sul mercato euroasiatico. E' il messaggio lanciato dall'ambasciatore italiano ad Astana, Stefano Ravagnan, parlando all'AGI in vista della "scadenza del 10 novembre per le manifestazioni di interesse da parte delle imprese a partecipare al Padiglione Italia".
Fervono i lavori, dopo che alla fine di luglio l'Italia ha ufficialmente firmato l'adesione all'esposizione universale dedicata alle energie rinnovabili che per tre mesi animerà la capitale kazaka. Della prossima esposizione universale ad Astana, intitolata "Future Energy", si è parlato anche a Roma, nell'ambito del Festival della Diplomazia. L'ambasciata kazaka nella capitale ha infatti aperto le sue porte per illustrare i modelli di business e i progetti per l'Expo 2017. Come è stato sottolineato, il Kazakistan è un Paese leader nella regione in termini di stabilità e crescita e ha avviato una serie di riforme per migliorare il clima per gli investimenti, operando sul sistema legale, introducendo un codice per le imprese, misure fiscali e piattaforme interattive. Astana sta facendo tutti i passi necessari per ospitare un tale evento, con 104 Paesi confermati finora, 17 organizzazioni internazionali e 82 contratti firmati con i partecipanti.
Tra questi, l'Italia che tramite l'ambasciata ad Astana, insieme agli uffici Ice ad Almaty e a Roma, è impegnata nella realizzazione del Padiglione Italia che coprirà una superficie di 900 mq, dedicata sia alla parte espositiva che ai servizi. "C'e' tempo fino al 10 novembre per le manifestazioni di interesse a partecipare", ha ricordato Ravagnan, commissario generale per l'Italia all'evento, rivolgendosi a "soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell'energia, come istituti, centri di ricerca, aziende, che possono farsi avanti grazie a un modulo che si trova sia sul sito dedicato all'Expo dell'Ice che su quello dell'ambasciata". Parallelamente, "stiamo lavorando alla parte architettonica, per arrivare alla proposta di design da presentare agli organizzatori kazaki. Una volta accettata, si farà la gara per l'allestimento". "Come tutti i grandi eventi, l'Expo2017 è molto impegnativo, ma sono abbastanza ottimista, spero che ci siano da parte italiana presentazioni interessanti", ha proseguito Ravagnan, ricordando che forti dell'esperienza di Expo Milano, "da noi si aspettano proposte stimolanti". Sono "grandissime le opportunita' per il nostro sistema imprenditoriale" che potra' mettersi in vetrina "non solo di fronte a un pubblico kazako ma anche dei Paesi vicini", un mercato dalle grandi potenzialita' da va dall'Asia centrale, alla Russia, fino alla Cina. Un'occasione di "presentarsi che va al di la' del settore energetico" e rende "piu' facile agganciare" nuovi canali. "E' importante pero' - ha concluso l'ambasciatore - che ci sia una maggiore consapevolezza dell'appuntamento, non ancora cosi' diffusa, ed e' su questo che stiamo lavorando". (AGI)