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Inizia la nuova vita dell’area Expo con i primi uffici di Human Technopole

La nuova vita di Expo, ormai ribattezzato Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, è iniziata. I primi 2500 metri quadrati di Palazzo Italia, uno dei luoghi simbolo dell’Esposizione Universale del 2015, sono stati consegnati il 22 dicembre allo Human Technopole, il centro multidisciplinare progettato dal direttore dell’Istituto di Tecnologia di Genova, Roberto Cingolani, e dedicato allo studio delle scienze della vita in campo biomedicale. I nuovi spazi, riprogettati per svolgere funzioni e attività scientifiche, comprendono i laboratori di ricerca e gli uffici amministrativi posti al piano mezzanino, al primo piano e al quarto di quella che fu la casa, durante Expo 2015, della delegazione italiana. Con l’inizio del 2018 è previsto l’annuncio del nuovo direttore, scelto con un bando internazionale, e l’ingresso dei primi dipendenti dello staff tecnico, amministrativo e scientifico della struttura che, a regime, occuperà 1.500 persone su un totale di 30.000 metri quadrati di area riservata.  
«La consegna degli spazi è un importante risultato, un punto di non ritorno», commenta Stefano Paleari, presidente del comitato di coordinamento Human Technopole. «Quando arriverà l’ok del Governo sullo Statuto potrà nascere la Fondazione cui passeremo il testimone, dopo la fase attuale di start up». «Arexpo ha rispettato i tempi consegnando, come previsto, gli spazi entro Natale», aggiunge Giuseppe Bonomi, Ceo di Arexpo. «E anche per il 2018 sarà lo stesso».  
Nel 2024, quando Human Tecnhopole sarà completamente operativo, l’intera infrastruttura comprenderà altri due edifici già esistenti, oltre a Palazzo Italia, l’Unità di Servizio 6 e Cardo Nord-Ovest, più altri due da costruire, che ospiteranno in totale 7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto. Lo studio delle malattie neurodegenerative e del cancro, l’integrazione della genomica su larga scala con l’analisi di banche dati e lo sviluppo di nuove forme diagnostiche sono alcuni dei temi di cui, a livello interdisciplinare, si occuperà il polo di ricerca. Senza dimenticare le nuove tecnologie per un’agricoltura sostenibile e il trattamento dei dati socio-economici per fornire soluzioni innovative ai decisori politici.  
lastampa.it

Le nuove sfide della città intelligente

Energia, manifattura 4.0, agricoltura, mobilità. Forte della sua etichetta di citta “più smart” d’Italia – almeno questo è il bollino attribuito da vari rapporti, dall’ICity Rate 2017 allo Smart Cities Index 2017 costruito sulla base dei dati raccolti da EasyPark – Milano in questi giorni si presenta, nella sua veste di “città intelligente” allo Smart City Expo World Congress di Barcellona.
Riqualificazione energetica, manifattura hi-tech e agricoltura innovativa sono i tre assi che Milano intende calare sul tavolo. «Sono diversi anni che partecipiamo all’evento di Barcellona. Fa tutto parte di un percorso per costruire occasioni di attrazione di investimenti», spiega Cristina Tajani, assessore a Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio al Comune di Milano.
Nell’ultimo triennio l’amministrazione ha comunicato di aver realizzato oltre 70 progetti “smart”, per un valore di 200 milioni, finanziati con risorse interne ed esterne. Fra i progetti, portati all’attenzione all’Expo di Barcellona, c’è “Openagri”, grazie al quale Milano si è aggiudicata 6 milioni di finanziamenti Ue per lo sviluppo di un polo agricolo d’eccellenza nell’area di “Porto di Mare”, ai confini della frangia urbana tra il Parco Agricolo Sud Milano e il quartiere Mazzini. Altro progetto: “Sharing Cities”, con un investimento di circa 9 milioni in quattro anni per arrivare al primo quartiere a basso impatto energetico tra i rioni Ripamonti-Vettabbia. «Si tratta di un progetto – chiarisce l’assessore Tajani – finanziato con risorse europee che prevede la totale riqualificazione energetica di stabili pubblici e privati per quasi 40mila mq e lo sviluppo di mobilità elettrica sperimentale come il car sharing di condominio».
ilsole24ore

XII CENACOLO ROSMINIANO 18-19 Novembre 2017 CENTRO DI SPIRITUALITÀ ROSMINIANA Sacro Monte Calvario Domodossola (Vb)

XII CENACOLO ROSMINIANO 18-19 Novembre 2017 CENTRO DI SPIRITUALITÀ ROSMINIANA Sacro Monte Calvario Domodossola (Vb)

Gerusalemme dieci milioni di turisti dai 4 attuali che la città attira e non solo per turismo religioso

Gerusalemme punta sugli individuali e sul brand “I Travel Jerusalem” per far conoscere non solo il lato storico della città, ma anche tutte le esperienze che essa può offrire, adatte ad ogni budget. Obiettivo attrarre dieci milioni di turisti dai 4 attuali, forte dei buoni risultati già avuti dal mercato italiano nel 2016, “con 10.500 presenze certificatedall’Associazione degli albergatori e già 10.000 registrate da inizio anno a settembre - racconta Ilanit Melchior, direttrice generale di Jerusalem Development Authority -. Per farlo si è sviluppata una strategia quinquennale declinata sulle esperienze che il singolo cliente può vivere e focalizzata sugli Fti. Lavorando su mercati come Italia, Germania e Russia abbiamo visto incrementi nella domanda. In due anni contiamo di registrare notevoli aumenti”.
Sul fronte ricettivo Melchior spiega che “sono state aperte più di 1.000 camere negli ultimi anni e nei prossimi 4 ne sono previste altre 4.000, per un’offerta che spazia dai brand internazionali fino alle guest house e agli ostelli, prediletti dai tedeschi. Anche nella Città Vecchia si stanno riammodernando le strutture”, aggiunge la manager, che enumera in 30.549 le camere disponibili attualmente.
A fine marzo arriverà poi il treno che collegherà l’aeroporto alla città in meno di 20 minuti. Dal lato degli operatori si punta sulla nuova edizione del voucher city break che include almeno 3 notti di soggiorno e commercializzato da diversi t.o, tra cui Mistral, GoAsia e Caleido e sul pacchetto dedicato ai Millenials: “Se li catturiamo - chiosa Melchior - saranno i nostri influencer”. Più di 60 musei, uno zoo, un acquario, Gerusalemme, che è stata inserita dal New York Times tra le dieci città dove sono maggiormente presenti startup, ha molte zone dove il wi-fi è gratis e un mercato che nato come un souk è oggi luogo di aggregazione. Ospiterà quest’anno il Giro d’Italia.
guidaviaggi.it