«La consegna degli spazi è un importante risultato, un punto di non ritorno», commenta Stefano Paleari, presidente del comitato di coordinamento Human Technopole. «Quando arriverà l’ok del Governo sullo Statuto potrà nascere la Fondazione cui passeremo il testimone, dopo la fase attuale di start up». «Arexpo ha rispettato i tempi consegnando, come previsto, gli spazi entro Natale», aggiunge Giuseppe Bonomi, Ceo di Arexpo. «E anche per il 2018 sarà lo stesso».
Nel 2024, quando Human Tecnhopole sarà completamente operativo, l’intera infrastruttura comprenderà altri due edifici già esistenti, oltre a Palazzo Italia, l’Unità di Servizio 6 e Cardo Nord-Ovest, più altri due da costruire, che ospiteranno in totale 7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto. Lo studio delle malattie neurodegenerative e del cancro, l’integrazione della genomica su larga scala con l’analisi di banche dati e lo sviluppo di nuove forme diagnostiche sono alcuni dei temi di cui, a livello interdisciplinare, si occuperà il polo di ricerca. Senza dimenticare le nuove tecnologie per un’agricoltura sostenibile e il trattamento dei dati socio-economici per fornire soluzioni innovative ai decisori politici.
lastampa.it
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