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ENIT, PRESENTATO IL PIANO TRIENNALE DI MARKETING E PROMOZIONE TURISTICA CON IL MIPAAFT



Sono oltre 600 gli eventi Enit programmati nel mondo (+5% rispetto al 2018) tra cui momenti significativi come il Centenario Enit a novembre, le celebrazioni legate a Leonardo da Vinci, la partecipazione al Giro d’Italia e altri eventi sportivi e fiere internazionali come il Seatrade, il World Routes, la Settimana della cucina. Il brand Italia vivrà un profondo cambiamento e ad Enit è affidato il compito di catalizzatore tra i protagonisti pubblici e privati del settore. “L’ENIT, la Casa del turismo prosegue nella sua mission di promozione del comparto turistico italiano” dichiara il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Sen. Gian Marco Centinaio.  “Con il nuovo piano triennale presentato oggi dal Presidente Giorgio Palmucci sarà in grado di indicare ed analizzare al meglio i mercati obiettivo, potendo di fatto supportare l'azione del settore privato e contribuire allo sviluppo delle destinazioni turistiche del nostro Paese. In questo modo sarà capace di coinvolgere i potenziali visitatori nella scoperta di un patrimonio straordinario che rende unico il nostro Paese e sarà in grado di ritrovare un ruolo consistente grazie alla valorizzazione di un patrimonio costituito non solo di cultura e natura, ma anche di eccellenze nei settori imprenditoriali che rappresentano il vanto del nostro Paese: Made in Italy, alberghi, agricoltura di qualità, solo per citarne qualcuno. Lavoreremo in sinergia per accrescere la stagionalità che insieme al turismo rappresentano un binomio inscindibile, per individuare le nuove esigenze dei visitatori, per valorizzare i territori italiani e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative. Investire nel turismo sostenibile significa proporre in una veste nuova i luoghi, l’artigianalità, le memorie dell’Italia. Sarà indispensabile migliorare le infrastrutture per governare la crescita dei flussi turistici e puntare su un turismo di nicchia che abbia un target ben preciso. Bisognerà, in ultimo, rafforzare la presenza di Enit e le partnership con le eccellenze del Made in Italy consolidando i mercati avanzati e puntando a quelli emergenti il tutto in un’ottica di brand nazionale. Il turismo è un settore determinante per la crescita dell'economia italiana ed è destinato a rimanere uno dei driver per la ripresa dell'economia e dell'occupazione” conclude.“E’ cambiata la visione e l’approccio all’industria del turismo, valorizzato oggi da tutto il Sistema Italia. Ora - commenta il presidente Enit Giorgio Palmucci - ha finalmente l’attenzione che merita un settore che muove 428,8 milioni di presenze e 41,7 miliardi di euro di spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2018. Finalmente si può parlare di programmazione reale e strutturata che non proceda a tentativi senza un coordinamento tra i vari livelli territoriali e gli stakeholder pubblici e privati, ma che sviluppi sinergia, qualità dell’offerta ed efficientamento della filiera turistica in rete. Potenziando la filiera con metodo: incidendo ad esempio sulla stagionalità della domanda, sulla formazione, captando in tempo le richieste del mercato: responsabilità sociale ed ecologica per la valorizzazione delle biodiversità e delle tradizioni ma con un occhio al lusso, alla ricerca di destinazioni meno battute ma con un altissimo confort”. Sta premiando, quindi, un approccio pragmatico al mercato: in termini di presenze estere, l’Italia, con oltre 216,5[1] milioni di pernottamenti totalizzati nel 2018 (+2,8%), supera la Francia (140,7 mln di notti, +5,4%) e cresce a differenza della Spagna (301 mln di notti, -1,6%) che, pur essendo prima nel confronto europeo, è in flessione rispetto al 2017[2]. Le presenze totali negli esercizi ricettivi italiani sfiorano i 429 milioni e aumentano del +2,0% nel 2018 sul 2017. La componente internazionale cresce più di quella italiana (+2,8 vs 1,1%) e rappresenta il 50,5% delle presenze totali.  La spesa internazionale in Italia, a quota 41,7 miliardi di euro, aumenta del +6,5% nel 2018 sul 2017. Gli elementi del Piano si basano su sostenibilità, accessibilità, innovazione, deconcentrazione stagionale, crescita a valore, sinergia con il Sistema Italia e coordinamento con gli enti locali per strategie promozionali omogenee, centralità del Made in Italy, valorizzazione e posizionamento competitivo dell’Italia come meta turistica nel mondo, sviluppo di una rete di servizi e trasporti pubblici e privati. Un ruolo fondamentale è svolto dall’enogastronomia, cruciale per attrarre nuove esperienze di viaggio tra visitazione culturale, sportiva, active e slow. Un’autenticità garantita da un’ampia stagionalità dell’offerta che vede crescere le presenze in tutti i mesi dell’anno e dalla capacità di intercettare le esigenze dei viaggiatori alla ricerca di esperienze di Italian Style evidenziando una crescita anche nei piccoli comuni. A ciò si aggiunge lo storytelling dei grandi eventi: dalla montagna (Cortina 2021 e Milano-Cortina 2026) alla cultura dei personaggi storici italiani, fino agli appuntamenti internazionali dell’agroalimentare come Vinitaly o del design come il Salone del Mobile, vetrine indiscusse per il segmento alto di gamma.  ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo promuove l'Italia come meta di viaggi e vacanze dal 1919 e festeggerà a novembre i primi 100 anni. Attraverso le sue 29 sedi nel mondo l’Agenzia opera con attività promozionali B2B e B2C, di comunicazione e di monitoraggio della filiera turistica incoming a livello internazionale. Dal 2016, grazie ad una nuova struttura aziendale che consente l'ottimizzazione delle risorse, ha incrementato l'efficienza e l’efficacia delle azioni e degli strumenti promozionali adottando un severo approccio di marketing sul quale si basa la pianificazione a breve e medio termine.

Arte, turismo, ambiente. L’Enit presenta il suo piano

Arte, turismo, ambiente. L’Enit presenta il suo piano

L’ente di promozione turistica vede buone prospettive per il prossimo triennio. Oltre 41 miliardi di euro la spesa internazionale per musei e luoghi d’arte per l’Italia.
L’arte e la cultura che accompagnano da sempre chi arriva in Italia o la ammira dall’estero. Sarà  così anche per il prossimo triennio, secondo l’Enit, l’Ente di promozione turistica italiano. Il piano di incentivazione è stato presentato  a Roma dal Presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci e dal Ministro con Delega al Turismo Gian Marco Centinaio. Fino ad oggi l’Italia ha avuto grandi numeri  in termini di visitatori e risorse, a dispetto di ogni polemica e di imperdonabili autolesionismi politici che all’estero non capiscono. Tutelare il patrimonio artistico e  di tradizioni locali sembra, comunque, essere il liet-motiv di questa nuova programmazione. Dentro c’è un po’ di tutto , con le manifestazioni artistiche e culturali  a sostegno dei territori e di contesti ambientali nei quali si  svolgeranno. La Mostra del design al Salone del Mobile, per esempio , viene indicata come vetrina indiscussa del Made in Italy.
Oltre 600 gli eventi che l’Enit ha programmato nel mondo tra cui il Centenario Enit a novembre, le celebrazioni legate a Leonardo da Vinci. Per il Ministro Gian Marco Centinaio la pianificazione triennale dovrà contribuire allo sviluppo delle destinazioni turistiche del nostro Paese. Un modo per continuare a gratificare l’Italia, le sue bellezze e la sua natura . Quella  natura, aggiungiamo , che fa da sfondo a ricchezze inestimabili, a volte maltrattate da noi stessi che poi pensiamo di “venderle” a tour operator e agenzie internazionali. D’altra parte, Matera  2019 sta da dando  risultati  straordinari di presenze e fatturato.

I dati del business turistico italiano sono stati forniti dal Presidente dell’Enit. Le presenze  negli esercizi ricettivi italiani sfiorano i 429 milioni e nel 2018 sono aumentate del 2%. La spesa internazionale in Italia, che include viste a musei, mostre, rassegne, concerti è salita a 41,7 miliardi di euro. Fare rete ,è stato detto, dovrà accompagnare la pianificazione. Ma nonostante le buone intenzioni occorre superare ancora diversi ostacoli.Lavoreremo in sinergia con tutti, ha voluto precisare il Ministro, per accrescere la stagionalità, per individuare le nuove esigenze dei visitatori, per valorizzare i territori  e rilanciarli in chiave sostenibile.  Come già  si fa in Francia, Olanda, Danimarca, si dovranno favorire esperienze di viaggio innovative e certamente ecocompatibili. Andare ad una mostra o a teatro spostandosi in modo green, con veicoli non inquinanti ,usando prodotti biodegradabili, rispettando le regole comunali o dei parchi  e magari migliorandole. Si farà ? Intanto Enit ha declamato lo storytelling dei grandi eventi: dalla montagna (Cortina 2021 e Milano-Cortina 2026) alla cultura dei personaggi storici italiani, agli appuntamenti internazionali dell’agroalimentare come Vinitaly o – come si diceva- del design al Salone del Mobile.Tutto molto buono, da tenere in osservazione.
fonte: arte.firstonline.info
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone turismoculturale@yahoo.it

Enit / ALLA CONQUISTA DEL MEDIO ORIENTE: L’ITALIA ALLA ATM DI DUBAI

ALLA CONQUISTA DEL MEDIO ORIENTE: L’ITALIA ALLA ATM DI DUBAI
ROMA\ aise\ - Crescono del 21,97 per cento e passano da oltre 157mila a quasi 200mila. Sono le partenze di turisti mediorientali conquistati dall’Italia. A spendere maggiormente sono i visitatori provenienti da Emirati Arabi, Arabia, Iran e Kuwait ma cresce di oltre il 90 per cento la spesa dei turisti provenienti dal Qatar. I turisti dell’area Gcc viaggiano di solito in gruppo e ricercano soprattutto località del Centro-Nord. È lì che si registra la spesa maggiore. 
A certificare il trend l'Ufficio studi Enit su dati Bankitalia. Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna sono anche le regioni in testa per numero di presenze. 
Un mercato in fermento che Enit si prepara ad affrontare con la partecipazione alla Atm 2019 in programma dal 28 aprile al 1° maggio: l’Arabian Travel Market, a Dubai, è l’evento internazionale, piattaforma ideale per il networking di settore e per promuovere il travel management in relazione con ogni parte del mondo. 
Prenderanno parte alla fiera con Enit, nell’area dello stand Italia, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Marche e decine di operatori privati. 
Esportare il made in Italy come motore del turismo: questo l’obiettivo dell’Enit che in fiera allestirà un angolo dedicato al benessere in stile italiano. Un’area sarà dedicata alla Virtual Reality per consentire di vivere l’esperienza della realtà virtuale declinata in tre percorsi (città d’arte, food e lifestyle) uniti dal fil rouge del patrimonio Unesco, ma anche all’insegna della sostenibilità e dell’inconfondibile lifestyle italiano, da vivere e condividere online.
Incisiva anche l’attività di branding dell’Agenzia Nazionale del Turismo: il marchio Italia sarà presente in ogni ingresso della fiera, dall’entrata nord a quella del padiglione Europa e video promozionali sul Bel Paese mostreranno immagini delle Regioni presenti. 
Ad inaugurare lo stand il 28 aprile la conferenza di presentazione dell’offerta turistica della Regione Lombardia e della città di Milano in piazza Italia alle ore 13. 
“L’esperienza unica nel lifestyle italiano anima le strategie di Enit in collaborazione con il Sistema Italia - afferma il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli – anche in vista dell’Expo Dubai 2020”.

Il Mondo perduto di Di Paolo in mostra, da Loren a Pasolini. Al Maxxi fino al 30 giugno, scatti ritrovati anni '50-'60



ROMA - Anna Magnani stesa al sole con il cane. Sofia Loren che si rifà il trucco sotto a un capello a margherite o Ungaretti che gioca con un gatto infuriato. E poi la sequenza di sguardi, carezze e finalmente un bacio, tra Marcello Mastroianni e Faye Dunaway. ''Lui mi vide, mi salutò e iniziò a sorridere. Nacque quel giorno la loro storia d'amore''. Classe 1925, dolcevita giallo e un baule di racconti, Paolo Di Paolo si guarda intorno nelle sale della mostra che il MaXXi gli dedica fino al 30 giugno, ''Paolo Di Paolo. Mondo Perduto'' a cura di Giovanna Calvenzi, e quasi sembra ancora non crederci. ''Mi sento un sopravvissuto, quasi si trattasse di una celebrazione postuma. Un po' come Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo'', dice sorridendo. Per quattordici anni è stato il fotografo più amato de Il mondo di Mario Pannunzio (e non solo), per il quale realizzava ritratti di divi, reportage dall'Italia e dal mondo e anche il racconto, in coppia con Pier Paolo Pasolini, de La lunga strada di sabbia, sull'estate degli italiani del 1959. Ma fino a una manciata di anni fa nessuno lo sapeva. Chiusa la redazione, arrivata l'onda aggressiva dei paparazzi mise via la macchina fotografica per sempre, dedicando il resto della sua vita a studi filosofici e di ricerca storica, curando una ventina di volumi e 43 calendari per l'Arma dei Carabinieri. All'inizio degli anni Duemila, cercando un paio di sci in cantina, sua figlia Silvia trova per caso quell'archivio di 250 mila immagini, di cui non sapeva assolutamente nulla. Una galleria che racconta non solo l'Italia e il mondo degli anni '50-'60, ma anche un modo diverso di fare fotografia. ''Eravamo dilettanti - racconta Di Paolo oggi - Al tempo era di moda avere Il Mondo sottobraccio. Dava un tono da intellettuale. Ma nessuno lo leggeva davvero. Così Pannunzio ebbe l'intuizione che i testi non bastassero più. Serviva anche la fotografia, che per lui non doveva essere bella, ma buona. Noi non ne sapevamo nulla, ma ci lasciammo trascinare''. Nacque così quella che oggi Giovanna Calvenzi chiama ''Fotografia umanista'', ''sempre attenta e molto rispettosa''. Un tocco gentile che corre nei 250 scatti della mostra, che ha per mainsponsor Gucci. C'è la Roma povera e ancora analfabeta e quella dei ritratti come Renato Guttuso alla salita del Grillo, Mimmo Rotella con un suo décollage a Piazza del Popolo, Monica Vitti e Michelangelo Antonioni che passeggiano leggendo il giornale. Poi gli ''incontri impossibili'' per il settimanale Tempo, come Giorgio De Chirico e Gina Lollobrigida, Nilde Iotti e Renato Rascel. A ognuno il suo racconto, come quando dopo ''l'impresa'' di portare il Re in esilio Umberto I da Cascais a Porto, Di Paolo gli chiese anche di posare nel bosco seduto per terra. E ancora, la prima auto sulla Roma-Firenze, i funerali di Palmiro Togliatti e, oltre alla ricostruzione della redazione de Il Mondo, un'intera sezione per Pasolini, con cui, ammette, all'inizio non si trovò, ma poi fu stima reciproca. Molte di queste foto sono rimaste inedite, come Oriana Fallaci che fa il bagno a Venezia o il bacio tra Simone Signoret e Yves Montand all'Aventino: troppo intime per cederle ai giornali. Chiuso Il Mondo e non sentendosi più in sintonia con i tempi e la fame di scoop, Di Paolo abbandonò la fotografia. ''Fu un grande dolore - ammette - Un direttore a Milano mi disse 'per te le porte saranno sempre aperte'. Le chiusi dietro di me''. Una storia, commenta la presidente della Fondazione MaXXi, Giovanna Melandri, ''che ci fa pensare, nell'epoca dei selfie e delle foto rubate. E che è anche un po' il manifesto di quel che pensiamo al MaXXi dell'arte e della fotografia''.
ansa