Volley femminile, sorteggiati i gironi delle Olimpiadi: l’Italia pesca un colosso, ma evita il gruppo infernale
L’estate sta arrivando ma il meteo non sarà come tutti se lo aspettano. In arrivo, infatti, La Niña con conseguenze in Europa e in Italia
Caldo torrido ma anche pioggia. In questo modo si è presentato il mese di giugno. Le cose, a quanto dicono gli esperti, potrebbero non essere tanto diverse per i prossimi mesi. Stando a quanto si apprende da Ilmeteo.it e altri media tra cui La Stampa, il meteo vedrà degli avvenimenti importanti che porteranno conseguenze anche in Italia. Sta arrivando, infatti, La Niña… Secondo gli esperti dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale delle Nazioni Unite citati da La Stampa, il riscaldamento dell’oceano Pacifico di El Niño, che ha contribuito a un picco delle temperature globali, passerà in modo graduale alla fase di raffreddamento opposta. Questo porterà come conseguenza l’arrivo del fenomeno conosciuto come La Niña. Questa situazione indica un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza anche il clima del nostro Pianeta. In che modo? Con diversi fenomeni che vedranno coinvolta anche l’Europa e, quindi, pure l’Italia, in particolare con l’aumento di precipitazioni, spesso forti e improvvise. Stando agli esperti, una delle conseguenze più pericolose de La Niña nel mondo è quella del verificarsi di tempeste frequenti sul comparto atlantico. Tale tipologia di fenomeni adesso si stanno verificando sempre più spesso anche sul Mediterraneo con conseguenze potenziali che riguardano, quindi, da vicino anche l’Italia. Il rischio per il nostro Paese è quello di avere eventi estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le così dette “alluvioni lampo” come quelle capitate nel 2023 alle zone della Toscana e della Romagna. Al netto di questi fenomeni, però, l’estate non sarà assolutamente fresca e con temperature piacevoli. Anzi. Le proiezioni del Centro Europeo per quanto riguarda le temperature del trimestre estivo indicano la possibilità di vedere numeri decisamente elevati alternati ad eventi come quelli prima descritti di pioggia e “alluvioni lampo”.
fonte. msn.com
Turismo. Social e rotte digitali, com’è l’Italia agli occhi del “turista”?
Al via ‘Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’
Si chiama ‘In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’, il nuovo viaggio su rotaia capace di fotografare le bellezze italiane dal finestrino di un treno: viste privilegiate dai treni del Regionale di Trenitalia, che ogni giorno collegano capillarmente i piccoli e grandi centri italiani, in un viaggio alla scoperta delle bellezze enogastronomiche dei dintorni di ogni regione.
La collaborazione tra Trenitalia e Gambero Rosso darà vista su quel patrimonio infinito che è il turismo anche enogastronomico di prossimità: nessun Paese ne è ricco e permeato come l’Italia.
A cura del Gambero Rosso sono tutti gli itinerari, studiati per dare nuove frecce al turismo locale, valorizzando prodotti tipici, bellezze artistiche e, naturalmente, gli infiniti gusti delle tradizioni locali su rotte tanto consuete quanto ancora mai scoperte davvero.
‘In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’ è un viaggio molto articolato: destinato ad un pubblico larghissimo, di locali e di turisti, vuole portare in superficie, con i suoi articoli, video e podcast, le storie dei territori, la narrazione migliore dei prodotti tipici di ogni zona e i personaggi più interessanti legati ai territori, per rendere il racconto ancora più immersivo.
Ognuna delle 37 tratte della penisola racconterà un percorso enogastronomico particolare, con indicazioni pratiche e suggestive relative alle attività raggiungibili dalla stazione a piedi o in bici: ogni itinerario fornirà indicazioni su personaggi e storie di locali del mondo della ristorazione e dell’ospitalità selezionati dalle Guide Gambero Rosso (Ristoranti, Pasticcerie, Pizzerie, Gelaterie, Panifici, Street Food, Bar) e non solo.
La prima puntata è dedicata alla Puglia e agli itinerari che vanno da Bari a Lecce e da Bari a Taranto, per poi proseguire con la Sicilia e con le altre regioni. Se è vero che la bellezza mozzafiato della vista dal finestrino già di per sé è un viaggio, l’itinerario preparato per il tratto Bari Taranto dona ulteriori nuove sfumature. Sotto i riflettori, per esempio l’offerta culinaria del territorio, con la sua grande varietà di piatti che riflette l’influenza sia del mare che dell’entroterra agricolo: tubetti con le cozze alla tarantina, tagliatelle di mare baresi, tielle, spaghetti all’assassina e corroboranti zuppe con il pescato del giorno. E insieme il patrimonio artistico che si incontra per esempio in una profumata passeggiata nel centro storico, noto come Bari Vecchia, con le sue stradine tortuose, i palazzi antichi e la Basilica di San Nicola, tra chi prepara orecchiette e chi le mangia. Oppure a Gioia del Colle, dove le mozzarelle sono un souvenir imprescindibile. Una mappa interattiva segnalerà tutte le insegne golose più interessanti, invitando ad una scoperta plurisensoriale dell’intero territorio.
A questi itinerari si aggiungeranno poi 19 episodi della serie podcast, dedicati alle varie regioni con tutti gli ‘how to’ per vivere il viaggio: consigli sugli spostamenti, sui luoghi da vedere, sui prodotti da scoprire e sui posti dove mangiare e bere.
Sul web e sui social saranno invece le ricette regionali le vere protagoniste dei 9 Video, eseguite dagli chef più iconici di un territorio o che hanno fatto la storia dei piatti di ogni territorio con la loro firma. In ogni video Lodovico Tamburi, Talent di Gambero Rosso Channel, in viaggio su un treno regionale, andrà a trovare ogni volta uno Chef protagonista del territorio per poter assaggiare e vedere la realizzazione di una tipica ricetta regionale.
travelnostop.com
Secondo Confcommercio, aumenta la voglia di viaggiare: quest'estate la destinazione più scelta resta l'Italia, e in particolare il mare, ma aumenta anche la voglia di mete estere
AGI - Sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022, gli italiani tra 18 e 74 anni pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze - poco più di 2 a testa - con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro. Lo rileva l'Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con Swg.
Destinazione Italia: il mare occupa saldamente il primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale meno dell'estate 2022. Le città d'arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota la domanda turistica verso l'estero. Se nel 2022, 3 italiani su 4 sceglievano esclusivamente mete nazionali, la quota scende quest'anno a circa il 56%, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all'estero. Raddoppiano, in particolare, sul 2022, con riferimento ai viaggi di 7 giorni o più, coloro che sceglieranno una meta fuori Europa, con la ricomparsa di destinazioni particolarmente care agli italiani prima del Covid, come Mar Rosso e Stati Uniti.
A dominare le scelte di vacanze oltralpe restano comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito. Si aggiunge quest'anno il Portogallo, grazie anche all'effetto mediatico e di attrazione delle giornate mondiali della gioventù di inizio agosto.
Per l'alloggio la preferenza va alle strutture turistico ricettive, ma con qualche distinguo. Le scelgono più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni più lunghi, optando per un albergo in 4 casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura 2 su 3, scegliendo pero' in questo caso B&B e alberghi in pari misura.
Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case - di proprietà o in affitto - o da amici e parenti. A fronte di un incremento medio dei costi dei servizi prettamente turistici nell'ordine del 12% rispetto allo scorso anno - con punte più alte sui trasporti, dove il 28% degli intervistati riscontra aumenti superiori al 30% - gli intervistati dichiarano mediamente di mettere a disposizione, per le vacanze tra giugno e settembre, un budget di circa 1.130 euro ciascuno, il 10% in più dello scorso anno: 920 euro per le partenze in agosto, 560 a giugno e 700 per quelle tanto di luglio quanto di settembre. "Quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest'estate e un record di stranieri che visitano l'Italia, superando i valori del 2019, fanno del turismo il motore principale della nostra economia", commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Riqualificare dunque le strutture - aggiunge - e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l'investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l'intero sistema Paese".
Nell’estate 2023 l’Italia attende 2 mln di arrivi negli aeroporti, 86% dall’estero
Estate italiana in gran forma. Secondo stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo sono attesi flussi in crescita: complessivamente i passeggeri aeroportuali attesi in Italia sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale e il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022.
Già il primo trimestre 2023 ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi: tra gennaio e marzo 2023, il turismo internazionale è aumentato dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2022. Hanno viaggiato all’estero circa 235 milioni di turisti.
I viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019. Si sceglie l’Italia soprattutto come meta di vacanza (30% circa dei viaggiatori) e per motivi di lavoro (21,4%). Ma anche per visitare parenti e amici (14,6%) e per shopping (11,8%). Il 71,7% dei flussi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, principalmente da Francia e Germania. Il 18,3% dall’area extra europea, soprattutto dal Regno Unito.
“I dati della stagione estiva sono molto incoraggianti ed evidenziano la costante crescita del settore che si avvia a superare i numeri del 2019. Un comparto fondamentale per la crescita della nazione su cui il Governo sta investendo molto” commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè.
“L’Italia sta mantenendo performance molto elevate, avremo un’estate rigogliosa con un ritorno di tutti i flussi internazionali e questo spinge a prestazioni sempre più elevate in termini di offerta e ospitalità”, aggiunge Ivana Jelinic presidente e ceo Enit
Secondo le stime UNWTO, nel primo trimestre 2023, gli arrivi internazionali raggiungono l’80% dei livelli pre-pandemia (-20% su gennaio-marzo 2019), sostenuti dai forti risultati in Europa (-10%) e Medio Oriente (+15%).
Le prospettive a breve termine sul turismo internazionale, soprattutto nei mesi a ridosso della stagione estiva, superano ampiamente quelle espresse per il 2022. Nel complesso, quasi il 70% degli esperti prevede performance superiori per i viaggi tra maggio e agosto. Il 50% attende un risultato migliore, mentre il 19% è ancora più ottimista. Per scegliere la vacanza i turisti terranno conto soprattutto del buon rapporto qualità-prezzo, con un atteggiamento più cauto nei confronti della spesa, e della vicinanza del luogo di svago da casa, privilegiando tragitti brevi.
L’Italia fa gola agli americani. Gli Usa infatti sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un’incidenza del 26,3% sul totale estero previsto nel trimestre estivo. Sul podio anche Francia (6,1%) e Spagna (4,7%) che insieme raggiungono una quota parte dell’11%. Nel resto della top ten, tra i viaggiatori provenienti da Paesi oltreoceano anche l’Australia che si posiziona al quinto posto (4,1%) e il Canada al settimo (3,8%). Seguono Brasile (2,8%), Corea del Sud (1,9%) e Argentina (1,7%). Gli australiani si fermano mediamente 25 notti, gli argentini quasi 20. I canadesi effettuano circa 15 pernottamenti come i brasiliani, mentre la permanenza media degli statunitensi in Italia si aggira intorno alle 12 notti. Il soggiorno dei coreani dura poco più di una settimana.
Si arriva in Italia prevalentemente in coppia. Le prenotazioni aeree sono in prevalenza per 2 passeggeri (32,3%) e per piccoli gruppi di 3/5 persone (28,3%). I viaggiatori individuali rappresentano il 27,3%. Su Roma FCO e Milano è previsto l’80% degli arrivi aeroportuali internazionali, distribuiti in egual misura.
Quanto alle strutture ricettive prenotate online sono sature già per oltre il 40% a giugno (luglio 27,9%; agosto 21,8%). Al momento, il comparto lacuale è quello più apprezzatoper il trimestre estivo, con una saturazione OTA del 36,2%. Segue il prodotto balneare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%. Il livello di occupazione attuale per la montagna (30,2%) e le terme (27%) è leggermente inferiore alla media nazionale complessiva.
(Credits ph – Rachel Claire)
in travelnostop.com
(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it
Deserto Italia, la crisi climatica in mostra al Muse di Trento
ansa.it
Per il ponte del 1 maggio in vacanza oltre 8 milioni di italiani
ROMA - Saranno 8 milioni - a cui si potrebbero aggiungere 3,1 milioni di indecisi, soprattutto per il meteo ancora instabile - gli italiani che approfitteranno della festa del 1 maggio - che cade di lunedì - per un weekend lungo, se non addirittura per una vacanza di qualche giorno: 3 intervistati su 4 hanno, infatti, programmato solo una breve pausa, con 1 o 2 pernottamenti al massimo a destinazione, ma c'è anche un 4% che si concederà una settimana piena, con non meno di 5 notti passate fuori casa.
Emerge dall'Osservatorio sul turismo di Confcommercio realizzato da Swg.
Il raggio degli spostamenti è comunque piuttosto limitato, come di consueto per questa festività: 1 vacanziere su 2 resterà nelle immediate vicinanze del luogo di residenza, o comunque nella propria regione.
La restante metà si muoverà invece fuori regione, ma sempre in Italia, o all'estero, scelta dichiarata dal 9% del campione intervistato.
Di 350 euro a persona tutto compreso è il budget messo mediamente a disposizione, per raggiungere una località di mare - la scelta più gettonata in 3 casi su 10 - o una città d'arte o un borgo. Privilegiate nella scelta, tra le mete domestiche, quelle della Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Campania e Puglia, mentre Francia e Spagna attraggono di più chi va oltralpe, seguite dal Portogallo.
CNA, UN TURISTA SU 5 È STRANIERO - Saranno 10 milioni i turisti in movimento per l'Italia nei quattro giorni del ponte del 1 maggio, da oggi alla festa dei lavoratori di lunedì. A prevederlo una indagine condotta da Cna Turismo e Commercio tra gli associati di tutto il nostro Paese. In questo periodo pernotteranno in strutture ricettive, alberghiere ed extra-alberghiere, complessivamente quattro milioni e mezzo di vacanzieri, il resto riaprirà le seconde case o si recherà presso amici e parenti. Un turista su cinque, vale a dire poco più di due milioni, sarà straniero. Il movimento economico determinato da questi flussi porterà a un giro d'affari totale di tutto rispetto, del valore di oltre 4,5 miliardi. Dall'indagine risulta che i due ponti di primavera (che hanno gravitato intorno al 25 aprile e al 1 maggio) complessivamente sono destinati a coinvolgere 18 milioni di turisti per 10 milioni di pernottamenti in strutture ricettive e un giro d'affari superiore ai 10 miliardi di euro. A trainare le entrate turistiche del ponte del 1 maggio principalmente il ritorno dei vacanzieri stranieri, connotati da livelli di consumo ben più elevati della media: in genere assicurano tre pernottamenti pro capite in strutture ricettive. Il dollaro forte sta spingendo in Europa, e in Italia in particolare, turisti provenienti dagli Stati Uniti d'America. Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Olanda e Irlanda i Paesi dai quali sta arrivando il maggior numero di europei. Da magnete faranno gli eventi artistici (mostre, spettacoli, concerti) come il Concertone di Roma o il Comicon, il salone internazionale del fumetto di Napoli. L'iniziativa dei musei e dei parchi archeologici statali gratis nella ricorrenza del 25 aprile, voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano, pare destinata a riverberare il suo successo anche sui giorni di questo ponte, permettendo il tutto esaurito nelle istituzioni culturali e generalmente in città e borghi d'arte, tanto più se si confermeranno i capricci metereologici pronosticati tra domenica e lunedì. Le attività all'aria aperta, la ricerca dei tesori enogastronomici e le attività esperienziali, artigianali o agricole, costituiranno altre calamite per i turisti italiani e stranieri.
COLDIRETTI, 6 ITALIANI SU 10 FUORI - Oltre sei italiani su dieci (61%) trascorreranno il ponte della festa del 1 Maggio fuori casa, tra chi andrà al mare, chi cercherà il relax in campagna, chi sceglierà mostre e concerti, chi visiterà parenti e amici ma ci sono anche circa 8 milioni di persone che approfitteranno del mini ponte per fare una vera e propria vacanza scegliendo una meta nazionale in più di nove casi su dieci. Emerge da un'indagine Coldiretti Ixe' per la Festa del Lavoro che fa da preludio alla stagione estiva. Tra le destinazioni preferite, il mare batte le città d'arte, seguite dalla montagna e della campagna, con la primavera che rappresenta la stagione preferita dagli amanti della natura con il clima mite, le piante fiorite, il passaggio degli uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina. Dopo le difficoltà legate all'emergenza Covid, si registra peraltro anche a tavola - rileva la Coldiretti - il ritorno della convivialità con la voglia di stare insieme a parenti e amici nelle case, al ristorante, nei picnic all'aria aperta o in agriturismo. Cresce l'interesse per i piccoli borghi. In Italia i centri sotto i 5mila abitanti ospitano il 16,5% della popolazione nazionale ma rappresentano il 54% dell'intera superficie italiana, secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, con ampi margini di accoglienza residenziale in un paesaggio fortemente segnato - conclude la Coldiretti - dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico.
ansa.it
I viaggiatori cinesi tornano in Italia
Tra i futuri viaggiatori cinesi, l'Italia ha reputazione di essere un Paese vario con molte caratteristiche attrattive. Il famoso portale online cinese Sohu.com (uno dei più importanti in assoluto per notizie di attualità, sport, costume & società) ha stilato la classifica aggiornata alla primavera 2023 dei brand più influenti tra le destinazioni turistiche globali in Cina, prendendo come parametro i risultati delle performance online (ricerche + social media). L’Italia è complessivamente in settima posizione, subito dietro le principali destinazioni asiatiche e la seconda destinazione europea dopo la Svizzera. Considerando solo il parametro “attività sui social media”, l’Italia è in prima posizione tra le destinazioni europee e 4° nella classifica complessiva superando addirittura la Thailandia (Paese tradizionalmente in cima alle scelte di viaggio per i turisti cinesi che escono da Greater China).
Enit ha esaminato anche i nuovi trend del turismo cinese e i punti di forza e debolezza dell’offerta turistica italiana. I cinesi sperimentano l’Italia outdoor a contatto con la montagna e la natura. La visita mordi e fuggi alle principali città d’arte non è più sufficiente a soddisfare aspettative di viaggio. I giovani in Cina stanno dedicando molta attenzione alla carriera e all’autoaffermazione e tendono a sperimentare località autentiche, destinazioni che consentono esperienze di viaggio approfondite. I cinesi oggi guardano a mete prima non considerate come ad esempio la Sicilia, le Cinque Terre e le destinazioni balneari che prima erano trascurate e ora sono vissute pienamente, pur con modalità peculiari.
Enit ha preparato la ripartenza posizionandosi su tutte le principali piattaforme digitali cinesi e ha commissionato uno studio per valutare quali cambiamenti siano intervenuti nella percezione che i turisti cinesi hanno della destinazione Italia.
“Va adattato il prodotto turistico tenendo conto che si tratta di viaggiatori con un ammontare di tempo inferiore rispetto ad altri mercati per ogni singola attività. Va sottolineata l’unicità di ogni singola esperienza e va costruita una narrativa localizzata dal punto di vista della qualità del messaggio, nonché favorito il contatto con la popolazione locale, soprattutto con chi condivide i medesimi interessi. In tema di adattamento del prodotto è importante inserire anche attività educative per bambini. Dobbiamo concentrarci sulla qualità invece che sulla quantità, sul monitoraggio della soddisfazione invece che sui grandi numeri” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.
“Si assiste anche ad una modifica delle tendenze come nel balneare soprattutto del segmento lusso con resort di alta qualità con esperienza in riva al mare con cucina di alto livello e aumenta la presenza dei giovani perché è cresciuta la disponibilità economica” commenta Sandro Pappalardo consigliere cda Enit.
Il sondaggio commissionato da Enit mostra che gli intervistati hanno una conoscenza buona del Paese. Quando si parla di Italia, il cibo è al primo posto (pizza e pasta), insieme alle città più famose di Roma e Venezia, mentre tra le attrazioni popolari spiccano la Torre Pendente di Pisa e il Colosseo. L'Italia è anche sinonimo di moda, marchi di lusso, una vibrante scena artistica: l'opera, Michelangelo e anche sport (calcio), storia e cultura (Rinascimento) vengono in mente alle persone. In particolare, i cinesi hanno più familiarità con la cucina (3,35), la moda (3,26), l'architettura e i musei (3,2).
Tuttavia, i viaggiatori conoscono meno la storia e la religione italiana, l'economia, la politica, l'istruzione e la tecnologia. Emerge invece ancora un po’ di confusione sulle attrazioni europee identificate come italiane. Gli intervistati (100%) hanno identificato erroneamente le attrazioni di altri Paesi (come la Basilica della Sagrada Familia) come nostrane. Il 24% degli intervistati è già stato in Italia.
Quasi tutti (97%) dicono che ritorneranno, il che riflette la buona reputazione e la qualità delle esperienze di viaggio nel Bel Paese. Scenari naturali (64%) e architettura (64%) sono i due principali motivi che ispirano i viaggiatori cinesi a visitare l'Italia. Inoltre, più della metà dei viaggiatori afferma che anche la cucina italiana (56%) è un motivo fondamentale. La barriera linguistica è la principale preoccupazione tra i viaggiatori cinesi (47%). Le preoccupazioni per la sicurezza (43%) sono il 2° motivo che impedisce ai viaggiatori di visitare l'Italia.
La Torre Pendente di Pisa è l'attrazione più popolare tra i viaggiatori cinesi, con oltre la metà (54%) degli intervistati disposti a visitarla. Il Colosseo è stato scelto da quasi la metà degli intervistati (49%), mentre il Canal Grande (46%) e il Duomo di Milano (45%) seguono in classifica. Roma è la prima scelta tra le città con il 63%, seguita da Milano con il 58% degli intervistati che sceglie la capitale mondiale della moda come la città più popolare in Italia.
Venezia (56%) è terza in classifica, con una percentuale decisamente superiore a Firenze (35%), Pisa (22%) e Napoli (13%). Lo shopping è la scelta numero 1 per i viaggiatori cinesi in termini di esperienze, seguito da ottimi vini e degustazioni di cibo, poi i principali monumenti e il paesaggio. Per alcuni viaggiatori, anche la moda e lo sport (il calcio in particolare) sono motivi importanti per visitare l'Italia.
Due sono tradizionalmente i picchi in termini di arrivi: i mesi estivi di luglio e agosto e la Golden Week (prima settimana di ottobre). Il numero di viaggi outbound dalla Cina è previsto superare i livelli del 2019 entro il 2024. Uno dei risultati della pandemia è il minore interesse verso tour di gruppo con sconosciuti. L’equilibrio si sposta con forza verso i viaggi su misura con piccoli gruppi di amici, colleghi o in famiglia (conseguenza dei lockdown e della ricerca di qualità). I tour di gruppo con sconosciuti sono ancora accettabili solo se tematici, e dunque basati su un interesse condiviso, come ad esempio lo sport, la fotografia, la musica.
Nei primi due mesi dell’anno i visti per turismo rilasciati dall’Italia a cittadini cinesi hanno raggiunto il 30% rispetto ai livelli del 2019, e dal 15 marzo l’Italia è entrata a far parte della lista di destinazioni autorizzate anche per i gruppi. L’obiettivo è raggiungere e superare entro il 2024 i livelli del 2019, anno dei record per il turismo cinese outbound, quando l’Italia era prima destinazione in Europa con oltre 3 milioni di arrivi e 5,4 milioni di presenze.
La maggior parte dei viaggiatori è disposta a partire ma necessita di tempo per viaggiare in Europa. Il 20% degli intervistati che ha esperienza di viaggi fuori nazione è pronto a partire per l'Europa nel 2023. Inoltre, più della metà del totale (57%) inizierà il viaggio in Europa entro 2 anni e l'85% entro 3 anni.
Nel 2019 sono stati circa 170 milioni i viaggi di cittadini cinesi fuori dalla propria nazione. Solo una percentuale vicina al 10% dei cittadini cinesi possiede un passaporto. Permangono fattori strutturali che rallentano la ripresa dei viaggi outbound dalla Cina: i tempi di ottenimento dei visti, il numero di collegamenti aerei, ancora insufficiente a soddisfare la domanda, e i costi molto alti.
Diciassette milioni di italiani in viaggio per i ponti
AGI - Per le festività del 25 aprile, 9 milioni di italiani si metteranno in viaggio, una cifra che non si discosta molto dagli 8 milioni e 99 mila concittadini che si muoveranno invece in occasione della ricorrenza del primo maggio: complessivamente coloro che si regaleranno una vacanza durante i ponti saranno oltre 17 milioni. È la stima di Federalberghi, che ha affidato all'Istituto ACS Marketing Solutions un'indagine sui ponti di primavera, da cui emerge che il giro di affari nel complesso ammonta a 7,4 miliardi.
Chi rinuncia a viaggiare
Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, la maggioranza (50,8% per il 25 aprile e 52,4% per il primo maggio) ha rivelato di non partire per motivi economici. Partirà in un altro periodo il 18,7% dei non-vacanzieri del ponte della Liberazione e il 16,5% per quelli della Festa del Lavoro.
Ponte della Liberazione
Per il ponte della Liberazione, il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l'8,6% sceglierà una località estera.
Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all'interno dei confini nazionali saranno il mare (29,7%), le località d'arte (28,8%) e la montagna (17,5%). Per coloro che invece si recheranno all'estero, vincono le grandi capitali europee (68,6%), seguite dalle capitali extraeuropee (14,3%). L'alloggio preferito sarà l'albergo (32,3%); segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast (18,2%) e le case di proprietà (12,3%).
La vacanza avrà una durata media di 4 notti e circa il 5% di chi parte per il ponte della Liberazione, rimarrà fuori fino al primo maggio. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (721 euro).
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l'economia del territorio creando un giro di affari di 4,4 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (31,6%). L'alloggio e il viaggio assorbono il 28,5% e il 18,2% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l'8,3% del budget. La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (53,4%), seguito dal divertimento (32,3%).
Il 14,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per scoprire posti nuovi. Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (36,5%), escursioni e gite (32,8%), visita a musei o mostre (22,9%) e a monumenti (21,4%). Il 70% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 17,7% viaggerà in aereo e il 5,2% in treno.
La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (74,9%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (81,5%) e il treno (81%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (65,3%) per ottimizzare i tempi.
Festa del Lavoro
Anche per il primo maggio l'Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 93,5% degli italiani, mentre il 6,5% opterà per l'estero. Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare (41,8%), località d'arte (35,2%) e località di montagna (12,1%). Chi va all'estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (54,2%) e il mare (16,7%). L'alloggio preferito è l'albergo (per il 25,6% dei casi), seguito a ruota dalla casa di parenti/amici con il 24,3%.
Si passeranno in media 3 notti fuori casa. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 376 euro (350 per chi rimarrà in Italia e 708 per chi andrà all'estero), con un conseguente giro d'affari di circa 3 miliardi e 45 milioni di euro. La spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (29%), seguita dalle spese per il pernottamento (28,3%), per il viaggio (19,1%) e per lo shopping (9,1%).
principali motivi che portano gli italiani a far vacanza per la Festa del Lavoro sono la ricerca del relax (48,8%) e del divertimento (34,5%). Le attività principali consisteranno in passeggiate (41%), escursioni e gite (29,4%), e la visita al patrimonio culturale (musei o mostre 24,5%, monumenti e siti archeologici 24%). Il 73% dei vacanzieri viaggerà con la propria macchina, il 10,2% in aereo e il 5,7% in treno. Anche in questo caso per spostarsi si guarda soprattutto alla comodità (80,4%), in particolare tra chi ha scelto la macchina (92,6%) e il treno (76,2%). Ancora una volta, chi viaggia in aereo lo fa prevalentemente (86,8%) per ottimizzare i tempi.
Discover Italy raddoppia con la presenza di oltre 160 buyer
Fonte: travelnostop.com
La cucina italiana candidata come patrimonio dell'Unesco
ROMA - Dalla pasta ai tortellini, dalla pizza alla parmigiana, dal tiramisù al babà.
Sua eccellenza la cucina italiana è la candidata ufficiale del governo italiano come patrimonio dell'umanità Unesco su proposta dei ministri dell'Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e della Cultura Gennaro Sangiuliano. E la Commissione nazionale ha approvato all'unanimità.
E davanti a una ricchezza e una varietà enogastronomica come quella italiana, un vero monumento che ci invidia buona parte del mondo, stupisce davvero - come sottolinea il ministro Francesco Lollobrigida - che sia accaduto solo nel 2023. Il dossier verrà ora trasmesso dal ministero degli Esteri all'Unesco e inizierà l'iter di valutazione che dovrebbe concludersi, al più tardi, a dicembre 2025.
La cucina italiana viene definita, nel dossier di candidatura ufficiale alla lista Unesco dei patrimoni culturali immateriali, come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali che, senza gerarchie, la identificano e la connotano. Questo mosaico di tradizioni riflette la diversità bioculturale del paese e si basa sul comune denominatore di concepire il momento della preparazione e del consumo del pasto come occasione di condivisione e di confronto.
"Esiste - dice il ministro Sangiuliano - il sistema Italia, esiste il sistema nazione che ha diverse declinazioni. Parlavo della costituenda Fondazione di Villa Verdi che metterà a sistema la villa che è stata la residenza di Verdi, il parco dove si possono organizzare concerti, la casa natale di Verdi e il teatro di Busseto e uno degli elementi di forza è il contesto gastronomico di quell'area (dal culatello a ristoranti importanti dove si deve prenotare fino a un anno prima per andarci). Quindi l'attrattiva sarà Verdi, ma senza la componente enogastronomica questa attrattiva non può funzionare. Ecco, questo significa fare sistema". E aggiunge: "Da parte mia ci sarà tutto il sostegno, perché cucina italiana significa promuovere l'idea di qualità della vita e del vivere italiano che è fatto di arte, di cultura, di paesaggi, di monumenti, ma anche di esperienze come quelle delle eccellenze alimentari" sottolinea Sangiuliano che ammette di far volentieri da "gregario" al ministro Lollobrigida in questa "avventura". "Noi porteremo - dice - due quadri iconici italiani come il Bacco di Caravaggio e il Bacco di Guido Reni e li metteremo vicini, perché non lo sono mai stati e non si è mai riusciti a fare la comparazione visiva. E lo faremo nella cornice del Vinitaly".
"Senza nulla togliere alle cucine messicana, francese, giapponese e coreana - dice Lollobrigida, ringraziando caldamente Sangiuliano per il supporto - io credo che quella italiana non abbia rivali e che sia stato forse un problema il fatto che finora non si sia avuta la forza e la capacità di promuoverne la complessità. Complessità fatta di un sistema di valori che proprio nella nostra nazione nel tempo si sono andati consolidando. Ma per quanto riguarda la cucina italiana - spiega - bisogna anche guardarla nella sua prospettiva poliedrica: dal produttore all'allevatore fino ad arrivare al trasformatore, colui che ci fornisce gli elementi che finiscono in cucina, e i nostri cuochi che trasformano in un bene prezioso che deve essere raccontato in sala dal personale, da formare in una delle nostre ottime scuole alberghiere. Deve essere raccontato ai cittadini italiani e agli acquirenti di benessere di tutto il mondo".
"Oggi diamo inizio a una partita che vede scendere in campo 140 milioni di italiani: i 60 milioni che vivono in Italia ma anche gli 80 milioni che stanno all'estero. E anche tutti gli stranieri che amano la nostra tavola" chiude il sottosegretario del MiC con delega all'Unesco Gianmarco Mazzi. (ANSA).
Qualificazioni Euro 2024: Italia-Inghilterra 1-2
- L'Italia comincia con una sconfitta il suo cammino nelle qualificazioni a Euro 2024, battuta 2-1 a Napoli dall'Inghilterra.
Con l'esordiente Retegui subito titolare in attacco, gli azzurri nel primo tempo hanno creato poco in avanti e subito il gioco degli ospiti, che sono andati in vantaggio al 13' con Rice e raddoppiato nel finale con Kane, su rigore, per fallo di mano di Di Lorenzo.
Una rete che fa dell'attaccante del Tottenham il capocannoniere inglese di tutti i tempi, con 54 centri. Nella ripresa, gli azzurri hanno alzato la pressione e all'11' Retegui ha accorciato le distanze, dando fiducia alla squadra che ha messo alle corde gli inglesi fino al 50' ma senza trovare la rete del pareggio. (ANSA).
TURISMO ENIT LANCIA UN INFOPOINT DIGITALE SEMPRE AGGIORNATO SU MERCATI, DESTINAZIONI, TREND, PERFORMANCE DEL COMPARTO
COMUNICATO STAMPA
NASCE RESEARCH LIBRARY, LA “BIBLIOTECA” DEL TURISMO
ENIT LANCIA UN INFOPOINT DIGITALE SEMPRE AGGIORNATO SU MERCATI, DESTINAZIONI, TREND, PERFORMANCE DEL COMPARTO
IL NUOVO SITO ENIT.IT AVRÀ SERVIZI SEMPRE PIÙ INTEGRATI E INTERATTIVI
L’Italia turistica da oggi ha a disposizione uno strumento che rivoluziona il mondo del turismo dando la rotta e sistematizzando le migliaia di fonti e informazioni sul settore.
È il nuovo sito di Enit ad ospitare la RESEARCH LIBRARY la “biblioteca” ideata e curata da Enit- Agenzia Nazionale del Turismo in collaborazione con il CISET di Venezia, un punto informativo unico e di facile consultazione su mercato, industria e destinazioni turistiche, utile per rimanere aggiornati sui cambiamenti del comportamento dei turisti, i trend e avere contezza delle azioni delle imprese del settore o di altri comparti in Italia e a livello internazionale nonché per conoscere l’andamento evolutivo delle destinazioni turistiche italiane ed estere e la loro capacità e le strategie per competere sul mercato.
Enit mette a disposizione degli attori del settore turistico un servizio che risponde al bisogno di aggiornamento, orientamento e supporto in termini di data driven che con l’evoluzione costante del mercato, accelerata dalla recente pandemia, rimarca la necessità di ricercare strumenti di conoscenza per interpretare il cambiamento.
In un contesto così complesso per operatori e professionisti del turismo, è importante avere informazioni da più prospettive, che inquadrino i trend di settore e gli scenari evolutivi, bilanciando obiettivi di breve con quelli di medio-lungo termine, ed è per questo che Enit vuole porsi come hub informativo di riferimento a livello nazionale al fine di supportare uno sviluppo competitivo e sostenibile.
Con Enit Research Library sarà possibile aggiornarsi in tempo reale su ciò che accade in settori, come l’economia, il commercio al dettaglio o il mercato immobiliare che possono influenzare il comparto turistico e inoltre avere a disposizione tutte le novità relative alla transizione digitale ed ecologica.
Un infopoint digitale per elaborare una visione complessiva e conoscere bene il contesto competitivo e collaborativo per poi maturare le strategie più adeguate.
La Research Library è divisa in quattro sezioni: Market knowledge; Business trends & performance; Destination competitiveness & performance; Cues from outside tourism. Sarà possibile navigare e sfoglia rapporti, ricerche e analisi selezionate tra fonti di settore autorevoli.
“Un altro tassello per potenziare e dare al turismo un’impronta più moderna al passo con le esigenze del momento. Enit è sempre attiva nel fornire supporto al settore e agli operatori e in un momento in cui è necessario rafforzare il turismo e tenerlo aggiornato sui cambiamenti. Un altro grande contributo dell’ente del turismo per rendere agevole e rapido l’accesso al sapere e aiutare il comparto a crescere e strutturarsi sempre di più.
Borghi d'Italia, 4 nuove Bandiere Arancioni. Alla scoperta dei piccoli centri premiati dal Touring Club
Salgono a 274 i piccoli borghi italiani che il Touring Club ha premiato per la ricchezza della loro storia e della loro cultura, per la qualità delle offerte enogastronomiche, per la bellezza del paesaggio e per la sostenibilità ambientale. Le 4 new entry sono in Lombardia Castione della Presolana e Moltrasio, Morrovalle nelle Marche e Picinisco nel Lazio.
Ansa
Viaggio nella bellezza d'Italia con Touring e Wikimedia
L'Italia com'era e come è diventata: ora è possibile scoprirlo in digitale grazie alla nuova collaborazione tra il Touring Club Italiano, che dal 1894 si prende cura dell'Italia come bene comune, e Wikimedia Italia, che nel nostro Paese sostiene Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap.
Le due associazioni stanno lavorando a un progetto triennale di digitalizzazione delle collezioni dell'archivio storico del Touring per raccontare, documentare e condividere la bellezza e la storia del patrimonio italiano. Entro la fine dell'anno verrà completata la pubblicazione online, con la licenza Creative Commons tipica dei progetti Wikimedia, di due raccolte di materiali cartografici: 79 tavole fuori testo, realizzate dal TCI dal 1929 al 1937 per l'Enciclopedia Italiana Treccani, e 128 tavole dell'Atlante tematico d'Italia realizzate da Touring Club per il Cnr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblicato tra il 1989 e 1992.
ansa
Enit, tornano i turisti australiani in Italia
Un accordo Enit-Qantas fa ripartire il turismo australiano in Italia. Inaugurato il primo volo diretto da Roma a Perth grazie alla collaborazione tra Qantas e Aeroporti di Roma e la sinergia con Enit per i relativi eventi di promozione e rilancio. Si punta a moltiplicare le presenze dei viaggiatori australiani che solo nel mese di giugno hanno programmato oltre 16.862 prenotazioni aeree con una netta ripresa rispetto alle 200 dello stesso mese dell'anno precedente. L'Agenzia Nazionale del Turismo ha promosso in Australia 4 eventi della nuova rotta tra cui la presentazione del volo ai principali media australiani a Sydney con un pranzo italiano per i 25 media invitati. Un evento dedicato nella città di Perth in presenza di circa 200 invitati media e opinion leader, con la partecipazione del CEO Qantas Alan Joyce, il premier del Western Australia, Mark McGowan, il Chairman Qantas Richard Goyder, CEO Tourism Australia Pip Harrison ed il responsabile della sede Enit Australia Emanuele Attanasio. Il volo è stato presentato ad un pubblico più esteso durante le celebrazioni della Festa della Repubblica organizzata dal Consolato Generale d'Italia a Sydney, in collaborazione con Enit e il Sistema Italia, nella cornice del Museum of Contemporary Art, davanti all'iconica Opera House. Continua anche la promozione della destinazione Italia oltreoceano, attraverso campagne out of home di co-marketing nelle principali arterie urbane di Sydney e Perth. "Il volo segna una ripresa sostanziale e una boccata d'ossigeno per il settore. Le grandi città d'arte, le Cinque Terre, i laghi della fascia pre-alpina, la Costiera Amalfitana restano le maggiori destinazioni di interesse per i turisti australiani. Si rileva una spiccata sensibilità per le mete di maggiore connotazione regionale, che si distinguono per la tipicità enogastronomica e dello stile di vita, come l'area lombardo-veneta, i borghi della Toscana e le isole. L'interesse per l'Italia del Sud è in continuo aumento, specie per la Puglia, Sicilia e Campania. Inoltre grazie alla fiera del golf prevista in Australia ad ottobre si punta a implementare un turismo legato ai big spender long haul" dichiara l'amministratore delegato Enit Roberta Garibaldi.
TURISMO. GARAVAGLIA: ASCOLTARE GENERAZIONE Z, SONO 2 MILIARDI DI GIOVANI
(DIRE) Sorrento, 1 lug. - "Bisogna innanzitutto ascoltarla la generazione Z, sono due miliardi i giovani che appartengono a questa fascia d'età e chiaramente due miliardi di giovani nel mondo che, mi auguro nel numero più grande possibile, potenzialmente potrebbero venire in Italia. Dobbiamo interrogarci su come farli venire, su qual è la loro idea di nuovo turismo". Lo ha spiegato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, intervenendo a Sorrento (Napoli) a margine dei lavori del Global Youth Tourism Summit organizzato dall'Unwto in collaborazione con ministero del Turismo ed Enit.
Franceschini, salve le deroghe per cinema e teatri
Non ci saranno restrizioni ulteriori per il cinema e le sale dei teatri e dell'opera. Lo assicura, interpellato dall'ANSA il ministro di Beni culturali e Turismo Dario Franceschini: "Continuo a leggere interviste e dichiarazioni o a ricevere appelli del mondo dello spettacolo sulla presunta volontà del governo di ridurre il limite di 200 persone al chiuso e di 1000 all'aperto per spettacolo dal vivo e cinema. Non esiste questo rischio", dice il ministro, che sottolinea: "Nel dpcm saranno confermati questi limiti con la conferma della possibilità delle regioni di derogare. E le deroghe sino ad oggi concesse con ordinanze regionali verranno fatte salve proprio con il dpcm".
E l' associazione dello spettacolo che in questi giorni aveva lanciato continui appelli ringrazia: "Dal ministro Franceschini, che vogliamo ringraziare con grande calore, una posizione di grande buon senso, ci siamo sentiti difesi", commenta a caldo CarloFontana, presidente dell'associazione generale dello spettacolo (Agis), che ricorda lo studio presentato qualche giorno fa dall'associazione nel quale si dimostra la bassissima percentuali di contagi avvenuta nelle sale dello spettacolo. E sottolinea: "Adesso bisogna andare avanti, lanciare una grande campagna di comunicazione per spiegare agli italiani che teatri e cinema sono luoghi sicuri". Una campagna, precisa, "che naturalmente vogliamo concordare con il ministero". Intanto "siamo contenti - conclude - perché oggi è stata stabilita la centralità della cultura e dello spettacolo, attività fondamentali per lo spirito e non solo". (ANSA).