Il consuntivo dell’evento sarà di grande importanza anche per la nostra zona, vocata alle pelle e alla scarpa. Micam si conferma evento strategico. Lo dicono i numerosi ’ritorni’ in fiera decisi dalle aziende e tra queste anche importanti buyer, soprattutto stranieri. Opportunità preziosa per conquistare l’interesse di nuovi clienti. La missione degli imprenditori è quella di tenere duro e di reagire alla crisi che continua ad affondare il morso. A Micam - che chiude oggi – c’è tutto quello che serve per gettare uno sguardo sul futuro. C’è l’area tendenze e materiali, che presenta una guida all’acquisto basata sull’intelligenza artificiale progettata per supportare le decisioni di acquisto e ridurre le scorte invendute, e lo spazio Futuro della vendita al dettaglio, che mostra aziende dedicate a idee innovative volte a trasformare la vendita al dettaglio. L’evento celebra anche il lavoro di 12 designer internazionali emergenti, mettendo in mostra "la creatività e l’innovazione che daranno forma al domani". Sotto i riflettori anche le giovani start-up.
I giovani sono un punto centrale di questa edizione. "Quando vado nelle scuole e vedo questa straordinaria genialità dei nostri giovani e dei loro insegnanti, sono fiducioso nel fatto che le grandi personalità come Giorgio Armani, e potremmo citare tante altre, possano riprodursi nei prossimi anni e nel futuro", ha detto il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara nel corso della sua visita al salone della calzatura in corso a Rho fiera Milano. "Quindi - ha proseguito il ministro - investiamo sempre di più in innovazione, investiamo sempre di più nella capacità anche di entusiasmare i giovani". Il salone è un evento di grande portata per le piccole e medie imprese così come per i brand internazionali. Fondamentale anche per le nostre aziende e per la scarpa Made in Valdarno per confrontarsi con operatori provenienti da tutto il mondo e tastare il polso dei mercati, da quelli storici ed i potenziali emergenti. Il calzaturiero è un segmento rilevante per la filiera delle pelle e del cuoio che è fondamentale per l’economia della zona.
La Nazione
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