Da quella prima sartoria a Via Salaria 126 parte un viaggio lungo sei decenni, che attraversa confini, epoche e linguaggi, e che fa della moda un vettore di cultura, innovazione e identità. In un’epoca in cui l’Italia sta affermando il proprio ruolo sulla mappa della moda mondiale, Laura Biagiotti fonda “Biagiotti Export” e inizia a collaborare con alcune delle grandi firme dell’alta moda romana. Ma è nel 1972, con la prima collezione firmata “Laura Biagiotti” presentata a Firenze, che nasce un nuovo capitolo. Da quel momento, il suo nome diventa sinonimo di raffinatezza senza tempo, silhouette fluide e materiali preziosi.
Laura è tra i pionieri del prêt-à-porter italiano: trasferisce le sfilate da Firenze a Milano insieme a visionari come Missoni e Ferré, contribuendo alla nascita del moderno concetto di Made in Italy. È anche tra le prime stiliste a credere nel valore internazionale della moda come strumento di dialogo tra i popoli. La sua sfilata a Pechino nel 1988, la prima mai realizzata da un’italiana in Cina, e quella al Cremlino nel 1995, sono eventi che vanno oltre l’haute couture: sono atti politici, culturali, simbolici.
Il suo segno più riconoscibile? Il cashmere. Il New York Times la definisce “The Queen of Cashmere” per la capacità di nobilitare questo filato e portarlo a nuove vette stilistiche. Ma Biagiotti è anche arte olfattiva: dai mitici Roma e Laura alle nuove fragranze AQVE ROMANE, il profumo si fa parte integrante della visione Biagiotti, un’estensione sensoriale del vestire.
Accanto alla moda, la maison si è fatta promotrice di un vero mecenatismo contemporaneo: dai restauri della Scala Cordonata al Teatro La Fenice, fino al recente recupero della Fontana della Dea Roma. Una couture che dialoga con l’arte, la storia, l’ambiente. Un esempio su tutti: le sfilate-performance nei luoghi simbolo della capitale – MAXXI, Ara Pacis, Centrale Montemartini – dove moda, danza, architettura e musica creano sinergie uniche.
Dal 2017, la guida dell’universo Biagiotti è nelle mani di Lavinia Biagiotti Cigna, terza generazione e testimone attiva di un’evoluzione fedele ai valori originali ma capace di parlare al presente. Lavinia rafforza il legame tra moda e sport con il rilancio del Marco Simone Golf & Country Club, che nel 2023 ha ospitato la Ryder Cup. Con lei, la moda Biagiotti si fa esperienza globale, lifestyle trasversale, sempre nel segno della bellezza consapevole.
Sessant’anni dopo quel primo gesto sartoriale, Biagiotti è ancora una visione in movimento. Un marchio che continua a cucire insieme moda, cultura e futuro con ago e filo di memoria e innovazione.
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