Inaugurazione oggi, martedì 19 luglio 2016, per la mostra dedicata al pittore Giovanni Boldini (Ferrara 1842-Parigi 1931) al China world art museum di Pechino. Alle 16, ora locale cinese (in Italia le 12), il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini e di Maria Luisa Pacelli dirigente del servizio Gallerie d'arte moderna e contemporaneadel Comune di Ferrara. E' la prima volta che la Repubblica Popolare Cinese ospita una mostra dedicata a Giovanni Boldini. "Conosciuto in Europa, sconosciuto in Cina: è l'occasione per puntare su arte e cultura", ha rilevato alla cerimonia d'apertura. La rassegna si terrà al China world art museum di Pechino, prestigiosa sede museale impegnata da anni nella promozione dell'arte straniera e nasce dalla collaborazione tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il China world art museum di Pechino, la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d'arte moderna e contemporanea di Ferrara. Con il suo omologo, Franceschini ha approfondito le importanti opportunità turistiche che il nostro Paese offre in termini di cultura, storia e natura e ha illustrato il programma China friendly, ideato per adattare maggiormente lofferta turistica italiana al pubblico cinese e aumentare le mete di viaggio anche prevedendo forme di gemellaggio tra città, musei e siti Unesco.
I due Ministri hanno inoltre discusso delle opportunità di cooperazione bilaterale offerte dalla politica della "via della seta" di Pechino e di possibili forme di collaborazione tra le Regioni italiane e le Province cinesi, sulla base della positiva esperienza maturata nel corso di Expo Milano.
La rassegna consentirà al pubblico cinese di ripercorrere in maniera esaustiva l'intero percorso creativo dell'artista, dall'esperienza nella Firenze dei Macchiaioli all'approdo nella Parigi degli impressionisti fino alle icone della ritrattistica che sanciscono l'affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone sulla scena internazionale. Lesposizione, dal titolo Boldini, maestro della belle epoque, si compone di 54 opere provenienti da diversi musei italiani, di cui (37 opere) messe a disposizione dalla Galleria di Arte Moderna e contemporanea di Ferrara-Museo Boldini. Ad accompagnare i suoi capolavori, è stata fatta una selezione accurata di opere celebri dei principali protagonisti italiani di quella stagione che, come Boldini, elessero Parigi a patria ideale della modernità e dell'avanguardia figurativa, da Giuseppe de Nittis a Federico Zandomeneghi, da Paolo Troubetzkoy a Vittorio Corcos.
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