(di Francesco Tedesco)
NAFPAKTOS - "Se vogliamo che davvero il turismo diventi un fattore di sviluppo della Grecia, dobbiamo farlo funzionare tutto l'anno, non solo d'estate". Così spiega la nuova strategia del turismo greco Yiannis Sypsas, organizzatore del Nostos Expo, che in questi giorni presenta alla Grecia, e a un nutrito numero di buyers internazionali, l'offerta integrata del Paese. Turismo alternativo è infatti il tema della fiera che si tiene a Nafpaktos e che lancia un messaggio forte per il Paese che non vuole presentarsi più sui mercati solo con l'offerta di sole e mare.
E così nell'antica Lepanto si scoprono le altre facce della Grecia, quella delle montagne, del patrimonio archeologico da valorizzare, dei laghi. La parola d'ordine è mettersi in rete: lo hanno fatto le località che affacciano su un lago: 31 città si sono unite nel network dei laghi con sede a Dorida, vicino alla riserva di Mornos, il più grande bacino d'acqua potabile della Grecia. Insieme partecipano ai progetti europei e lanciano offerte di turismo alternativo, come il tour nella foresta di Paranesti, che si è svolto nei giorni scorsi in Tracia. Al network hanno aderito anche le città albanesi di Pgradec e Pustec e quella cipriota di Alassa. Uniscono le forze pure le località termali della Grecia centrale e della Tessalonica, che si sono riunite sotto la rete "Diam", con base a Edipsos e che comprende le terme di Lamia, Delfi, Trikala, Makrakomi, Molos e Sofades. L'obiettivo è di attrarre i turisti nelle moderne spa, ma anche di approfondire con la ricerca scientifica le proprietà terapeutiche delle acque termali. Non manca una forte attenzione al turismo ecostostenibile sia con gli alberghi che aderiscono alla rete ecotourism-greece, sia attraverso la diffusione dei comportamenti responsabili tra gli imprenditori del settore, curata da Green Key, che fa corsi di formazione al personale albeghiero: "Insegniamo loro - spiega Natassa Antonopoulou, coordinatore nazionale del progetto - come usare meno prodotti chimici per la pulizia dell'hotel o per la manutenzione delle piscine o come non sprecare energia, con un doppio vantaggio, per l'imprenditore che risparmia e per il minore impatto della struttura sull'ambiente". E a girare per gli stand del Nostos Expo, si scopre un'offerta turistica molto varia. Nel sud del Paese "Hellasrally" organizza gare su percorsi sterrati in moto o su auto da rally, ma un po' ovunque va forte il cicloturismo, che può contare su una stagione lunghissima, da aprile a novembre, mentre località come Tzoumerka puntano sul rafting nei torrenti che attraversano le gole dei monti Athamani, nell'Epiro. Ma la Grecia da scoprire è anche quella dell'inverno e dello sci. Ci sono venti chilometri di piste a Kalavita, dove si scia fino a 1800 metri e ci si gode sulla neve la vista del mare del Golfo di Corinto, mentre Seli è la località di riferimento per chi parte da Salonicco, e offre 14 km di piste, nella località che ospitò la prima gara di sci del Paese nel 1934.
E così nell'antica Lepanto si scoprono le altre facce della Grecia, quella delle montagne, del patrimonio archeologico da valorizzare, dei laghi. La parola d'ordine è mettersi in rete: lo hanno fatto le località che affacciano su un lago: 31 città si sono unite nel network dei laghi con sede a Dorida, vicino alla riserva di Mornos, il più grande bacino d'acqua potabile della Grecia. Insieme partecipano ai progetti europei e lanciano offerte di turismo alternativo, come il tour nella foresta di Paranesti, che si è svolto nei giorni scorsi in Tracia. Al network hanno aderito anche le città albanesi di Pgradec e Pustec e quella cipriota di Alassa. Uniscono le forze pure le località termali della Grecia centrale e della Tessalonica, che si sono riunite sotto la rete "Diam", con base a Edipsos e che comprende le terme di Lamia, Delfi, Trikala, Makrakomi, Molos e Sofades. L'obiettivo è di attrarre i turisti nelle moderne spa, ma anche di approfondire con la ricerca scientifica le proprietà terapeutiche delle acque termali. Non manca una forte attenzione al turismo ecostostenibile sia con gli alberghi che aderiscono alla rete ecotourism-greece, sia attraverso la diffusione dei comportamenti responsabili tra gli imprenditori del settore, curata da Green Key, che fa corsi di formazione al personale albeghiero: "Insegniamo loro - spiega Natassa Antonopoulou, coordinatore nazionale del progetto - come usare meno prodotti chimici per la pulizia dell'hotel o per la manutenzione delle piscine o come non sprecare energia, con un doppio vantaggio, per l'imprenditore che risparmia e per il minore impatto della struttura sull'ambiente". E a girare per gli stand del Nostos Expo, si scopre un'offerta turistica molto varia. Nel sud del Paese "Hellasrally" organizza gare su percorsi sterrati in moto o su auto da rally, ma un po' ovunque va forte il cicloturismo, che può contare su una stagione lunghissima, da aprile a novembre, mentre località come Tzoumerka puntano sul rafting nei torrenti che attraversano le gole dei monti Athamani, nell'Epiro. Ma la Grecia da scoprire è anche quella dell'inverno e dello sci. Ci sono venti chilometri di piste a Kalavita, dove si scia fino a 1800 metri e ci si gode sulla neve la vista del mare del Golfo di Corinto, mentre Seli è la località di riferimento per chi parte da Salonicco, e offre 14 km di piste, nella località che ospitò la prima gara di sci del Paese nel 1934.
ansa