Le mostre del weekend, da Gina Lollobrigida a Andy Warhol


ROMA - Gina Lollobrigida e Andy Warhol, Franco Vimercati e Fabrizio Plessi: sono alcuni dei nomi protagonisti delle mostre di questa settimana.

BRESCIA - Un progetto inedito per il pioniere della videoarte: dal 9 giugno al 7 gennaio 2024 Fabrizio Plessi presenta un percorso di grande coinvolgimento, composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali, appositamente pensato per il Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia.

Dal titolo 'Plessi sposa Brixia', curato da Ilaria Bignotti, il progetto mette in evidenza le vestigia e il patrimonio della città, reinterpretandoli con la luce, il suono e le immagini in movimento e si completa con una esposizione di disegni, tavole e schizzi originali.

CAORLE (Ve) - 'The Age of Freedom' è la mostra di Andy Warhol in programma dall'11 giugno al 3 settembre al Centro Culturale Bafile. Nel percorso, curato da Matteo Vanzan, trovano posto oltre 60 opere di Warhol, accanto a una stretta selezione di video, documentari e film d'epoca, oltre a lavori di altri artisti tra cui Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Joe Tilson, Robert Indiana, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Tano Festa, Franco Angeli e molti altri.

ROMA - Al Museo delle Civiltà dal 6 giugno al 5 novembre l'iniziativa "Museo delle Opacità": un nucleo di opere e documenti dalle collezioni dell'ex Museo Coloniale di Roma, entrate a far parte delle collezioni del Museo delle Civiltà nel 2017 e in corso di ri-catalogazione, vengono messe in dialogo con opere contemporanee che comprendono anche nuove acquisizioni.

In contemporanea anche la mostra che per prima ricostruisce lo spazio di vita e di lavoro dell'artista e attivista afrodiscendente Bertina Lopes: viene infatti presentata una ricostruzione parziale dello studio e della casa (a Roma Lopes ha vissuto 70 anni, trasformando la sua casa-studio in un punto di incontro per intellettuali, artisti, poeti, rifugiati e attivisti della comunità mozambicana e portoghese, ma anche di altri Paesi africani ed europei), grazie alla documentazione fotografica realizzata dal fotografo Giorgio Benni. Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con l'Archivio Franco Vimercati e la Galleria Raffaella Cortese dal 7 giugno al 10 settembre la prima grande mostra a Roma dedicata al fotografo Franco Vimercati. A cura di Susan Bright, la mostra "The World in a Grain of Sand" comprende la maggior parte della produzione dell'artista, dal 1974 al 2000, con più di 100 opere e una selezione di oggetti protagonisti dei suoi scatti, di libri e materiali documentari provenienti dal suo archivio personale. Ci sono oltre 120 immagini nella mostra 'I mondi di Gina', ideata e curata da Lucia Borgonzoni e Chiara Sbarigia, allestita dal 9 giugno all'8 ottobre a Palazzo Poli Istituto Centrale per la grafica come tributo alla "diva eterna" Gina Lollobrigida. L'intera vita dell'attrice è illustrata da foto provenienti dall'Archivio Luce-Cinecittà, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MuFoCo - Museo di Fotografia Contemporanea - e da altri archivi.
Chiuderà il 12 settembre 'Ierogamia. La guarigione attraverso il Rito e il Mito' di Angelo Cricchi , a cura di Gianluca Marziani, allestita a Visionarea Art Space. Con i lavori fotografici dell'autore, si realizza un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini in omaggio ad alcune gradi figure femminili che in relazione con la natura hanno segnato l'immaginario collettivo.

BOLOGNA - Palazzo Albergati ospita dal 10 giugno al 30 luglio la mostra "Curtis Bill Pepper. Viaggio in Sicilia 1959-1961" che svela l'isola italiana nelle sue componenti più inedite drammatiche e dolci. Tutte le 50 fotografie che compongono la mostra (selezionate dal figlio John R. Pepper e da Angelo Bucarelli) non hanno titolo, e sono state scattate tra il 1959 e il 1961 in vari luoghi della Sicilia non riconoscibili.

VENEZIA - L'iconografia della Giustizia nei vari momenti storici e la resa di questo tema nell'arte: apre il 10 giugno al Museo Correr "Imago Iustitia. Capolavori attraverso i secoli", a cura di Marina Mattei. L'esposizione resterà allestita fino al 3 settembre.

ansa.it

Torna Carditello Festival, in scena il duo De Gregori-Venditti


 CASERTA - Torna a luglio alla Reggia di Carditello, sito borbonico ubicato a San Tammaro, nel Casertano, il Carditello Festival, con cinque concerti, tra cui quello del duo Francesco De Gregori-Antonello Venditti e di Massimo Ranieri, due storytelling-concert, uno spettacolo comico musicale e la prima opera popolare sulla rinascita della Reggia borbonica.

    La quarta edizione, si terrà da sabato primo a giovedì 27 luglio; sarà un vero e proprio inno alla bellezza della Campania Felix e una grande festa popolare.
"Una manifestazione fortemente voluta dal nuovo Consiglio di amministrazione - spiega il presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, Maurizio Maddaloni - per ribadire la vitalità di questa straordinaria residenza reale, che intendiamo inserire sempre di più nel sistema dei siti borbonici da valorizzare e visitare in Campania e, in particolare, nella provincia di Caserta. Stiamo lavorando per promuovere e tutelare l'identità del territorio, rilanciando le antiche funzioni agricole del Real Sito ed esaltando il binomio cultura e turismo, che può rappresentare un importante asset economico per il futuro. Carditello ha tutte le potenzialità per affermarsi come location ideale per la grande musica, nel segno dell'ecoturismo, della sostenibilità e dell'inclusione sociale".
    Il programma, curato dal direttore artistico Antonello De Nicola, intende imprimere con coraggio una svolta all'immagine di Carditello, passato da simbolo del degrado e dell'abbandono nella Terra dei Fuochi, a modello di riscatto per l'intera comunità.
    Ad aprire il cartellone l'artista Mario Incudine (1 luglio) con "Carditello - Opera popolare per la Campania Felix", progetto inedito dedicato alla rinascita del Real Sito; ecco quindi i concerti del cantante irlandese Damien Rice (5 luglio), di Massimo Ranieri (14 luglio), Enrico Ruggieri (18 luglio), Francesca Michielin (20 luglio), Stefano Massini e Luca Barbarossa (22 luglio), con conclusione affidata il 27 luglio ad Antonello Venditti & Francesco De Gregori. In calendario anche lo storytelling-concert "La Milonga Del Fútbol" di Federico Buffa (7 luglio) e il nuovo spettacolo "Rimettetevi Comodi" di Gino Rivieccio (9 luglio). (ANSA).

Capodimonte e il Louvre, fusione di arte a Parigi

PARIGI - Un'operazione senza precedenti, una fusione di capolavori, un fiume di tesori dell'arte affluisce a Parigi per la straordinaria mostra Naples à Paris: un evento che porta nella capitale francese Caravaggio, Masaccio, Tiziano, Raffaello.

E poi, ancora, Michelangelo, Guido Reni, il Parmigianino, Bellini. Come accadde nel 2019 ad Amboise, per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la mostra testimonia la profondità del rapporto culturale, storico e artistico che lega in modo indissolubile e unico l'Italia e la Francia.

Un "momento magico", asserisce il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, "che oggi acquista anche un ulteriore significato, quello di favorire ed evidenziare gli stretti e positivi rapporti politici esistenti tra Italia e Francia, due colonne della comune cultura europea e, proprio grazie a ciò, due pilastri portanti dell'attuale assetto istituzionale del nostro Continente". E già nell'annuncio del grande museo parigino, Il Louvre invita il Museo di Capodimonte, c'è tutta l'eccezionalità di un evento che già si annuncia come un trionfo di pubblico fino alla chiusura, fissata per l'8 gennaio 2024: quasi 70 le opere del museo di Napoli prestate a quello di Parigi per l'allestimento di un'esposizione in cui tutto si fonde in maniera naturale, e ogni opera trova il suo posto come se fosse lì da sempre. La mostra si sviluppa in tre luoghi diversi del Louvre: la Grande Galleria - dove dialogano uno di fronte all'altro, uno accanto all'altro - i più grandi capolavori dei due musei.

L'effetto è spettacolare, il contatto fra due delle più importanti collezioni di pitture italiane al mondo fa scoccare subito la scintilla con la Crocifissione di Masaccio, grandissimo artista del Rinascimento fiorentino assente dalle collezioni del Louvre. Con una cascata di sensazioni, di colori, di luci, ecco stagliarsi un altro capolavoro di Capodimonte, La Trasfigurazione, di Giovanni Bellini, senza equivalenti a Parigi. Quindi, 3 fra i dipinti più belli del Parmigianino, fra i quali si staglia il ritratto enigmatico della "giovane donna" chiamata Altea, che si trova a pochi metri dalla sala in cui campeggia l'opera più famosa al mondo, la Gioconda di Leonardo da Vinci. La visita prosegue nella sua seconda sala espositiva, la Chapelle, dove sono raccontate e messe in evidenza le origini e la diversità delle collezioni di Capodimonte, che hanno origine essenzialmente in quelle dei Farnese e dei Borbone che rivaleggiano negli oggetti, nelle porcellane, nei paesaggi in cui spicca sempre il Vesuvio. Infine, ecco la sala dell'Horloge, dove si ammirano alcuni capolavori del disegno della collezione Farnese: un cartone autografo di Michelangelo, utilizzato per la Crocifissione di San Pietro nella Cappella Sistina, e uno di Raffaello, l'Annunciazione.

ansa.it

 

A Camaiore torna la tradizione dei tappeti di segatura. Appuntamento nella notte tra 10 e 11/6, tema l'Albero della vita


 CAMAIORE (LUCCA) - Nella notte tra il 10 e 11 giugno torna nel centro storico di Camaiore (Lucca) la tradizione dei tappeti di segatura, in occasione della solennità del Corpus Domini. Saranno ben 17 le creazioni di segatura colorata a cui i maestri tappetari lavoreranno a partire dalle 18 di sabato pomeriggio e poi per tutta la notte, con le creazioni destinate ad essere concluse e ammirabili nella loro completezza soltanto ai primi albori del mattino, ma solo per poche ore, prima che vengano distrutti dal passaggio della processione di fedeli.

I Tappeti camaioresi, negli anni, sono arrivati riprodurre immagini sempre più complesse, nelle quali i disegni e motivi schematici lasciano spazio a rappresentazioni complesse e sempre più realistiche, con un'evidente ricerca del chiaroscuro e della plasticità. Una secolare tradizione divenuta popolare a tutti gli effetti e che affonda le radici nel passato della comunità: già nell'Ottocento era in voga l'usanza di addobbare le strade della città con tappeti di fiori in occasione della solennità cristiana. A partire dagli anni ï30 fa la sua comparsa la "pula", la segatura colorata, che sostituisce progressivamente i fiori. L'evento conserva lo spirito religioso da cui nasce e anche quest'anno il priore di Camaiore don Silvio Righi ha avuto il compito di individuare il tema a cui tutti i lavori dei tappetari dovranno ispirarsi. La scelta è ricaduta sull'Albero della vita, la pianta che Dio, nella Genesi, pone nel centro dell'Eden. L'evento, come ogni anno, è organizzato dal Comune di Camaiore e dall'Associazione Tappeti di segatura di Camaiore, che riunisce tutti i maestri tappetari della città. (ANSA).

Spello si immerge nella settimana delle Infiorate. Per la città varie iniziative in vista del Corpus Domini


SPELLO - A Spello ha preso il via la settimana delle Infiorate, tra illuminazione artistica dei monumenti, colori e profumi di fiori.
    Anche se sabato sera le condizioni meteorologiche hanno fatto saltare la tradizionale festa del "M'Ama Non M'Ama" in piazza, le operazioni di capatura proseguono da giorni negli angoli dei vicoli, sotto i porticati e nelle cantine delle abitazioni.

Infatti, dopo la progettazione del bozzetto e la raccolta delle diverse specie floreali, la mondatura (capatura) dei fiori è una fase fondamentale - si spiega in un comunicato degli organizzatori - perché, separando i petali per tipo e colore, consente di preparare la "tavolozza dei colori" con cui nella notte tra il sabato e la domenica del Corpus Domini saranno realizzati quadri e i tappeti floreali.
    Ogni sera, per tutta la settimana, il centro storico di Spello sarà arricchito da un'illuminazione artistica, visibile anche dalla superstrada, che valorizza le Torri di Properzio e il Palazzo Comunale ricordando l'atteso appuntamento delle infiorate.
    Domenica 4 alle ore 10 apriranno poi il museo delle Infiorate e la mostra fotografica storica a cura del circolo cinefoto amatori Hispellum (la prima sotto le logge e la seconda nella sala dell'Editto del palazzo Comunale).
    Giovedì 8 giugno alle ore 16 si svolgerà la cerimonia di investitura del gruppo infioratori "Studenti in fiore" con la consegna delle maglie e delle tessere socio agli studenti della Scuola secondaria di primo grado, che con l'occasione illustreranno ai turisti come si realizza praticamente un'infiorata. A seguire gli infioratori si danno appuntamento alle ore 18,30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore per la santa messa.
    Chi arriverà a Spello in auto, moto, autobus - per ammirare gli infioratori al lavoro il sabato notte o le opere ultimate la domenica mattina - è invitato agli organizzatori a prenotare online il parcheggio dal sito www.infioratespello.it o dalle pagine Facebook delle Infiorate di Spello e della Pro Loco Spello. (ANSA).