
Con l’autunno alle porte, il ritorno in città si accompagna al desiderio di rinnovarsi. Non solo nell’agenda, fitta di appuntamenti, ma anche nel guardaroba. Le giornate si allungano e le temperature si abbassano, ed è proprio ora che la moda si fa interessante. È il momento ideale per scoprire brand emergenti: nuova stagione, nuovo look.
Autunno-Inverno 2025/2026: 10 trend dalle sfilate
Linee pulite, artigianalità, stile impeccabile: il primo shopping di stagione può diventare l’occasione per rinnovarsi, lasciandosi ispirare da etichette ancora poco note, ma già imprescindibili. O magari per aggiornarnare il guardaroba, grazie ad etichette di cui presto sentiremo sempre più parlare.
Nuovi classici: i brand del momento
Ci sono marchi che, pur calcando già le passerelle o presentando collezioni in calendario, restano ancora fuori dal clamore mediatico. È il caso di Auralee, nato a Tokyo da Ryota Iwai, che ha fatto della ricerca tessile la propria firma: la palette neutra, le linee pulite e il culto per la materia rimandano a un minimalismo contemplativo, raffinato e silenzioso. Su coordinate affini si muove Maria McManus, irlandese di base a New York, che unisce rigore sartoriale e sostenibilità in una proposta chic e colta, dove ogni capo sembra pensato per durare oltre la stagione. Anche Rohe, studio creativo con sede ad Amsterdam, lavora sull’equilibrio tra essenzialità e sofisticazione: le sue collezioni hanno una sensibilità europea e un gusto che richiama il design nordico: è la superstar del momento. Più deciso, urbano e con accenti androgini è invece l’universo di Kallmeyer, fondato da Daniella Kallmeyer a New York: spalle marcate, blazer oversize, pantaloni fluidi e una palette ricercata creano una femminilità sicura. Insieme, questi brand offrono un’alternativa intelligente alle grandi maison: sofisticati, coerenti, lussuosi ma accessibili.
Rohe: linee pulite e sensibilità nordica per un guardaroba essenziale.
C’è chi il proprio look lo costruisce a partire dai capi, e chi dagli accessori. In tal caso, tra i brand nuovi da conoscere troviamo Manu Atelier, fondato a Istanbul dalle sorelle Manco, con le sue borse-scultura dal carattere deciso pe ril giorno e l’ufficio. O DeMellier, marchio londinese amato da celebrity e royal family, che punta su volumi morbidi, tonalità sofisticate e una produzione etica. In un’altra direzione, più simbolica e sensibile, si muove Juju Vera, giovane brand di gioielli diventato virale grazie alla sua collana con pendente a conchiglia, recentemente entrata tra i prodotti più desiderati secondo il Lyst Index. Un oggetto piccolo, ma potentissimo, svolta l’outfit.
Giovani, consapevoli e con uno stile riconoscibile: i brand più hot sul web
Scorrono nei reel, popolano i carrelli virtuali e ispirano wishlist: sono i marchi che piacciono (molto) alla Gen Z e oltre, nati o esplosi online, capaci di interpretare il gusto contemporaneo. Giovani, spesso più accessibili nel prezzo, ma mai banali nello stile. Il primo, Posse, è un brand australiano amatissimo dalle cool girl internazionali, che reinterpreta l’estetica vintage con nuance cipriate e set coordinati dall’allure disinvolta. Dalla Spagna arriva Cordera, che lavora su una palette neutra e volumi generosi con un approccio etico e no-season: i suoi capi oversize e genderless parlano di comfort, durata e autenticità.
Inglese, giovane e ironico è invece Damson Madder, che ha fatto del mix di stampe, colori vivaci e tagli Y2K il proprio punto di forza, con un trench a quadri che ha recentemente fatto impazzire TikTok. Infine, italiana e in ascesa, c’è La Piscine The Label, che unisce una sartorialità delicata a una comunicazione curata, Made in Corea seguendo le new wave dello stile giovanile
Il ritorno si addolcisce grazie a questi nuovi brand di moda che renderanno il rientro più dolce (e glamour). Cambio armadio non ti temo.
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