|
Enit / CONCLUSIONE DELLA FIERA IBTM
ENIT ALLA FIERA DEL LUSSO ILTM 2018
|
Napoli 'esplode' di cultura e turismo Accese luminarie in strada dei presepi
(ANSA) - NAPOLI, 2 DIC - La città di Napoli "esplode di cultura, turismo e partecipazione popolare". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che nel pomeriggio, insieme con l'assessore Ciro Borriello e il presidente della IV Municipalità Perrella, è stato in via San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi di Napoli, per l'accensione delle luminarie.
"Sono molto soddisfatto quest'anno, - ha detto ancora il primo cittadino - più degli anni scorsi: c'è stata una grande intesa già da settembre, tra tanti operatori economici, commercianti, associazioni e, ovviamente, il Comune, tutti insieme per superare i 20 chilometri di strade della città da illuminare". De Magistris ha anche voluto ricordare che l'economia della città, "si consolida sempre più", un risultato frutto, "di tanto lavoro e tanta energia. Siamo contenti e lavoriamo ogni giorno per garantire maggiori servizi per la nostra città, come meritano i napoletani e i turisti".
Enit Turismo enogastronomico: +70% in quattro anni
Il turismo enogastronomico in Italia è cresciuto del 70% in quattro anni: lo conferma l’Osservatorio nazionale del Turismo a cura dell’Ufficio Studi Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, che ha elaborato un report sul tema in occasione della terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo. (Sono 223 i milioni spesi nel 2017 dagli stranieri per l’enogastronomia del Bel Paese: erano 131 milioni nel 2013. Il food traina il settore visto che il corrispondente incremento della spesa totale per vacanza nello stesso periodo è stato sensibilmente inferiore (+18,4%).
Un turista su quattro in Italia insomma è mosso da interessi enogastronomici (22,3% dei turisti italiani e il 29,9% degli stranieri). Per Enit sono diversi i fattori che danno valore aggiunto al settore: il legame radicato con i territori, la valorizzazione delle produzioni locali nei piatti, la capacità di estendere la stagionalità dei flussi turistici durante tutto l’arco dell’anno, anche verso i mercati long haul.
In termini di spesa pro-capite, un viaggiatore straniero che nel 2017 ha scelto l’Italia per una vacanza motivata dalle eccellenze enogastronomiche ha speso, in media, 149,9 euro al giorno. Cifra più alta, rispetto al budget disponibile per altri tipi di vacanza: culturale 128,7 euro, sportiva 122,9 euro, in montagna 109,3 euro, vacanza verde/agriturismo 103,9 euro, al mare 90,2 euro, al lago 85,2 euro.
I primi mercati di origine che generano i maggiori introiti sono: Stati Uniti (45,5 milioni di euro), Uk (25,4 milioni), Austria (18,7), Svizzera (17), Francia (16,5), Canada (11,6), Brasile (11,5), Germania (10), Danimarca (8,1), Belgio (7,2).
repubblica.it
Iscriviti a:
Post (Atom)