Blog Expo: Napoli
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Napoli Capitale Europea dello Sport 2026

 

“Napoli Capitale Europea dello Sport 2026”: una vittoria frutto dell’illuminata e appassionata sinergia e collaborazione istituzionale tra il CONI Campania, il Comune di Napoli, l'USSI Campania e tutte le istituzioni, sportive e politiche, locali e nazionali, che hanno sposato l’idea di riportare Napoli al centro del movimento sportivo internazionale, appena quattro anni dopo il successo dell’Universiade 2019.

Una scelta arrivata dopo una lunga selezione internazionale che ha visto superare le agguerrite candidate città rivali come la georgiana Tbilisi, fino al testa a testa decisivo con la spagnola Saragozza.

Grazie alla valutazione del report presentato dall’Università di Kosice alla Commissione europea ACES Europe, e dopo la visita in città per gli ultimi sopralluoghi di fine ottobre, del presidente Gianfranco Lupattelli e il segretario generale Hugo Alonso, è stata riconosciuta la validità della candidatura presentata da Napoli e, in particolare, il possesso dei requisiti legati a progetti che seguono i principi etici dello sport.

Tutte le potenzialità della città erano state inserite nel Bid Hoffer, l’elegante dossier di 180 pagine, nel quale erano state raccolte le eccellenze di Napoli: la sua storia, l'arte, le bellezze naturali, la vita sportiva, i suoi grandi campioni, le società centenarie, tutte le infrastrutture sportive indoor e outdoor, gli eventi sportivi nazionali e internazionali in programma, le strutture di accoglienza, le misure per l'integrazione, le pari opportunità attraverso lo sport, soprattutto la grande tradizione di quello paralimpico, la mobilità sostenibile e le azioni per favorire il turismo sportivo, oltre a tanto altro, capace di produrre un impatto sociale, civile e culturale.

Sarà l’occasione per far crescere soprattutto un’immagine dello sport all’insegna del suo valore sociale e educativo, lo sviluppo di una dimensione umana, della sana competizione e della capacità di creare comunità, anche come elemento di richiamo per un turismo speciale e di qualità.

“Napoli è città sportiva da sempre, fin dai tempi della Lampadedromia in onore della Sirena Partenope e delle Isolimpiadi in epoca augustea – ha sottolineato il presidente del CONI Campania, Sergio Roncelli – e vanta, ancora oggi, un'importante tradizione di eventi nazionali e internazionali e la storica presenza di gloriose società sportive, circoli, associazioni private e annovera nelle varie discipline campioni nazionali e olimpici, che nel tempo hanno fatto la storia sportiva di Napoli e dell'Italia. L’attività sportiva in città si sviluppa in grandi e piccole strutture pubbliche e private, indoor e outdoor”.

Un riconoscimento prestigioso che consacra Napoli protagonista assoluta dello sport internazionale, un grande successo e una magica avventura tutta da vivere con entusiasmo, con già un calendario di oltre cinquanta eventi sportivi di respiro internazionale per il 2026.

Don Rosario Accardo, Incaricato diocesano per lo sport di Napoli 

Arriva il viaggio immersivo di Pasión Picasso. Mostra anche digitale a Napoli

Quasi 40 capolavori di Picasso da scoprire o riscoprire in maniera immersiva, da 'Guernica' a 'Paulo vestito da Arlecchino', da 'Donna sdraiata che legge' a 'Caffè da Royan', da 'Ragazza col mandolino' a 'La nuotatrice', insieme a circa 120 documenti sulle mostre dedicate al maestro spagnolo allestite nel 1953 alla Galleria d'Arte Moderna a Roma e Palazzo Reale a Milano, che furono osteggiate, per l'impegno civile e politico dell'artista, di cui ricorrono i 50 anni dalla scomparsa, e scatenarono un caso che coinvolse Democrazia Cristiana e Partito Comunista.

E' il percorso di Pasión Picasso la mostra ad ingresso gratuito (a parte la sezione di approfondimento realizzata in realtà virtuale), che guida tra videoproiezioni immersive, effetti sonori e Vr nell'universo dell'artista, allestita dal 14 ottobre fino al 14 gennaio nei quattro bracci appositamente oscurati del Chiostro del Platano dell'Archivio di Stato di Napoli. L'esposizione, sostenuta dalla Regione Campania, nell'ambito del POC 2014-2020, è realizzata in collaborazione con l'Ambasciata di Spagna a Roma, il Consolato Generale di Spagna a Napoli e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e rientra tra le manifestazioni ufficiali internazionali del grande progetto congiunto dei governi di Spagna e Francia "Picasso Celebration 1973-2023". Media partner ANSA e Efe.

"Pasión Picasso è un omaggio al grande pittore spagnolo e ci riporta indietro nel tempo, al 1953, quando l'Italia, uscita dalla guerra e diventata Repubblica, iniziò a guardare il mondo e l'arte con occhi diversi, attenti - spiega l'Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernandez-Palacios nella conferenza stampa a Palazzo Borghese, sede nella capitale dell'Ambasciata di Spagna-. Attraverso corrispondenze, articoli di giornale, cartoline, fotografie e cataloghi, esploreremo le grandi retrospettive italiane dedicate a Picasso". Un nuovo capitolo della continua collaborazione dell'Ambasciata spagnola con le istituzioni culturali italiane: "Tra i prossimi appuntamenti quelli a Milano, per le mostre di El Greco e Goya - aggiunge l'ambasciatore -. Siamo molti contenti di questa attività perché la cultura unisce ancora di più i nostri Paesi": L'Archivio di Stato di Napoli - Ministero della Cultura, per la mostra Pasión Picasso, è partito dall'essere depositario dell'Archivio del Senatore Eugenio Reale (1905 - 1986), che 70 anni fa aveva deciso di portare in Italia le opere di Picasso in mostra. Si è ricostruita, attingendo ai suoi documenti, la querelle del 1953, che vide anche l'organizzazione in parallelo di una Mostra di Salvador Dalí.

"I soli documenti hanno difficoltà a essere graditi da un pubblico vasto, e non potevamo permetterci di fare una mostra con gli originali di Picasso portati in Italia per le esposizioni di 70 anni fa - spiega la direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino - così abbiamo pensato di riproporre in maniera digitale i dipinti esposti a Milano e Roma. chiedendo le liberatorie ai musei che li posseggono per fare una mostra immersiva, una formula che va molto e coinvolge anche bambini (per cui ci saranno anche laboratori ad hoc) e ragazzi". Tra i capolavori picassiani, nei quali si 'entrerà' ci sono fra gli altri, anche La Guerra e la pace, Due nudi, Ragazza col mandolino, Il carnaio, Donna che legge, Busto di donna con cappello blu, Il pittore e il suo modello, I fumi di Vallauris, Massacro in Corea. "Anche nell'epoca di internet e dei social la cultura, resta un ponte, uno strumento di dialogo e Picasso è stato non solo un grandissimo artista spagnolo ma anche un grande simbolo europeo - dice Stefano Polli, vicedirettore dell'ANSA - Guernica è il manifesto dei principi e i valori dell'Europa".

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Napoli si aggiudica l’European Coral Reef Symposium (ECRS) 2024


L’International Coral Reef Society (ICRS) sceglie l’Italia, con Napoli come sede, per l’evento del proprio Capitolo Europeo. L’European Coral Reef Symposium si terrà presso Città della Scienza e la StazioneZoologica Anton Dohrn, dal 2 al 5 luglio 2024.
L’enorme attrattiva esercitata dal nostro Paese e dalla città di Napoli, legata alla preparazione scientifica delle principali Università italiane coinvolte nel comitato organizzatore, è stata l’elemento di forza della candidatura di Napoli come sede del convegno. Il capoluogo campano ha sbaragliato la concorrenza, grazie all’intenso lavoro del PCO Symposia, presieduto da Patrizia Pasolini, con il quale ha collaborato il Convention Bureau di Napoli.
“Dopo aver proposto la candidatura dell’Italia, i competitor hanno fatto un passo indietro riconoscendo il fascino e l’efficienza del nostro Paese – dichiarano da Symposia – Successivamente abbiamo individuato Napoli che
aveva tutte le carte in regola per ospitare l’evento, dalle infrastrutture alla storia”.
Si tratta della versione europea dell’International Coral Reef Society (ICRS), e viene organizzato ogni 4 anni. L’ultima edizione, tenuta ad Oxford, risale, però, al 2017, poi la lunga attesa per la pandemia, fino all’assegnazione a Napoli 2024, che vedrà, nel ruolo di Chair della conferenza, il Prof. Massimo Ponti, dell’Università di Bologna, e il Prof. Carlo Cerrano, dell’Università Politecnica delle Marche. Saranno oltre 600 i partecipanti, scienziati e studiosi di provenienza internazionale, che si confronteranno in un luogo che, da alcuni anni, ha affiancato al turismo tradizionale anche quello scientifico.
“Il ruolo del PCO è stato fondamentale per la candidatura di Napoli al posto di altre città italiane – dice Giovanna Lucherini, direttrice del Convention Bureau di Napoli – Il successo della candidatura è stato la conseguenza di un lavoro di squadra fra diversi mattori che hanno messo a disposizione le loro straordinarie competenze, a partire proprio dalle sedi del congresso”.

travelnostop.com

A Napoli la prima monografica su Artemisia Gentileschi

NAPOLI - Il percorso di vita e d'arte di Artemisia Gentileschi nelle opere esposte nella sale del Museo diocesano di Napoli in occasione della mostra 'Artemisia Gentileschi tra Roma, Firenze e Napoli'. L'esposizione, realizzata con il sostegno della Regione Campania, sarà aperta al pubblico da domani 29 aprile e fino al 3 luglio.

Oggi la visita in anteprima del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, accolto dal vicario per la cultura della Curia di Napoli, padre Adolfo Russo. La mostra, curata da Pierluigi Leone de Castris, vuole provare a collegare l'attività napoletana alla formazione e alle tappe fiorentine e romane della carriera della pittrice. Un'esposizione che regala al visitatore opere molto note ed alcune invece quasi sconosciute ed è realizzata grazie a importanti prestiti giunti dalla Galleria degli Uffizi e di Palazzo Pitti a Firenze, dal Museo di Capodimonte di Napoli e da altri musei e Fondazioni e da alcuni collezionisti privati. La mostra vuole rendere omaggio a quest'artista che ha avuto un ruolo nella formazione del linguaggio degli artisti meridionali del 'secolo d'oro'. Il tratto distintivo dell'esposizione è il suo essere incentrata sulla vita, sulla formazione e sulla carriera dall'artista e anche sul suo rapporto con l'opera del padre Orazio o con la lezione di Caravaggio. Tra le opere esposte nelle sale del Museo Diocesano di Napoli le sue tante interpretazioni del soggetto di Giuditta, a cominciare da quella precoce del Museo di Capodimonte fino a quella della Galleria Palatina e della Galleria degli Uffizi a Firenze, che rappresentano forse la traduzione più efficace, originale e violenta del soggetto per almeno due volte prescelto da Caravaggio. Certo è che sia a Roma, sia a Firenze che a Napoli, i luoghi dove più a lungo Artemisia Gentileschi si trovò a lavorare, la sua pittura forte, naturalista, ma insieme preziosa e raffinata, riscosse grande successo sia presso i collezionisti che presso i maggiori pittori del tempo che con lei si trovarono a interloquire e a collaborare. La mostra si compone di quattro diverse sessioni: La giovinezza, la formazione con Orazio e i primi successi (1593-1620); Autoritratti, Giuditte e altre eroine; Gli anni della maturità (1620-1654) e Artemisia a Napoli (1630-1654). L'attività di Artemisia a Napoli copre venticinque anni e, per quanto interrotta dal soggiorno a Londra (1638-1640), rappresenta la tappa più lunga della sua carriera di pittrice. La sua produzione di questi anni è vasta e comprende pale d'altare e quadri sacri come le tele di Pozzuoli, l'Annunciazione datata 1630 del Museo di Capodimonte o la Nascita del Battista del Prado, parte di una serie destinata al Palazzo Reale del Buen Retiro cui collaborò anche il napoletano Stanzione, e storie e figure di eroine. A Napoli Artemisia Gentileschi, come si evince da documenti, collaborò con numerosi altri pittori: Onofrio Palumbo, Bernardo Cavallino, Micco Spadaro, Viviano Codazzi, Giuseppe Di Franco, Titta Colimodio. Collaborazioni e anche influenze con altri naturalisti locali, come Paolo Finoglio, Francesco Guarino, Andrea Vaccaro o lo stesso Massimo Stanzione, si ravvisano in opere quali la Galatea della National Gallery di Washington, nella Betsabea di Columbus, nella Susanna e nella Corisca di due raccolte private di Londra e di Napoli, nel Giudizio di Paride dell'Accademia di Vienna, nel Lot e le figlie di Toledo (Ohio) o anche in varie mezze figure di Sante.

ansa.it
 

BMT apre al turismo itinerante e lancia l’Expo Camper Caravan Campeggio

 
A Napoli un nuovo grande salone dedicato al Camper, Caravan, Campeggio e al turismo all’aria aperta amplierà la proposta della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo in programma alla Mostra d’Oltremare da venerdì 20 a domenica 22 marzo 2020.
Anche per il mercato del centro-sud Italia arriva quindi la possibilità di visitare una grande fiera dedicata al turismo itinerante nelle sue varie forme, dal Caravanning al Camper Style, alle attrezzature per il campeggio e per il turismo outdoor e alla ricettività territoriale.
Un’occasione unica in una condizione di mercato del settore produttivo in importante crescita sul piano nazionale (+ 20% del 2018 sul 2017) e che vede il centro-sud invertire positivamente la tendenza (+ 57% ) in un quadro di un ricchissimo potenziale turistico come quello del mezzogiorno d’Italia.
In Europa e in Italia cresce vertiginosamente la voglia di vacanze all’aria aperta con il forte avanzare della dimensione green che si sta sempre più orientando verso consumi turistici ecosostenibili, che la tecnologia dei nuovi mezzi dell’abitar viaggiando rende possibile coniugando comfort e rispetto ambientale.
Un’occasione per rilanciare in Campania e nel Sud, grazie al nuovo interesse dimostrato dagli amministratori locali, una grande campagna per la realizzazione di una rete di strutture e di servizi per il turismo itinerante che offra nuove opportunità ai turisti europei e italiani di conoscere e frequentare un territorio straordinario per clima, natura, cultura, enogastronomia.
Il turismo all’aria aperta è una forza trainante nell’economia italiana che coinvolge una filiera produttiva ampia e integrata; dalla produzione degli autocaravan, caravan, all’impiantistica per campeggi e aree di sosta e camper service, all’accessoristica, alla promozione e marketing territoriale, ecc.
I numeri di questo comparto turistico sono significativi. Solo nel nostro Paese i camper immatricolati sono 230.000, le caravan 64.000 (+ 70% in 10 anni), il loro fatturato è di un miliardo, il giro di affari complessivo è invece di oltre 2,5 miliardi di euro annui, i turisti italiani e stranieri che praticano il turismo all’aria aperta in Italia più di 8 milioni.
L’EXPO di Napoli diventa soprattutto per il pubblico del centro-sud un’imperdibile occasione per conoscere, frequentare il mondo del turismo in libertà e per scoprire tutto quello che il mondo della produzione offre per una vacanza da sogno. L’adesione dei maggiori concessionari campani del settore con la presentazione dei marchi più importanti e delle attrezzature tecnologiche più innovative mette nelle condizioni il turista neofita di fare le scelte di acquisto migliori e quello storico di adeguare ed arricchire il proprio mezzo alla vigilia della programmazione della vacanza.
La collaborazione di PROMOCAMP ITALIA, storica associazione di imprenditori che ha avuto ed ha un ruolo strategico nello sviluppo nazionale del turismo itinerante, è poi importantissima per diffondere e realizzare anche a Napoli e al Sud il suo know how tecnico-progettuale e le sue proposte per il decollo del turismo all’aria aperta nelle destinazioni più attraenti d’Europa.
travelnonstop.com

Napoli 'esplode' di cultura e turismo Accese luminarie in strada dei presepi



(ANSA) - NAPOLI, 2 DIC - La città di Napoli "esplode di cultura, turismo e partecipazione popolare". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che nel pomeriggio, insieme con l'assessore Ciro Borriello e il presidente della IV Municipalità Perrella, è stato in via San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi di Napoli, per l'accensione delle luminarie.
    "Sono molto soddisfatto quest'anno, - ha detto ancora il primo cittadino - più degli anni scorsi: c'è stata una grande intesa già da settembre, tra tanti operatori economici, commercianti, associazioni e, ovviamente, il Comune, tutti insieme per superare i 20 chilometri di strade della città da illuminare". De Magistris ha anche voluto ricordare che l'economia della città, "si consolida sempre più", un risultato frutto, "di tanto lavoro e tanta energia. Siamo contenti e lavoriamo ogni giorno per garantire maggiori servizi per la nostra città, come meritano i napoletani e i turisti".

Eccellenze campane alle #Olimpiadi di #Rio2016 #Brasile


Anche Napoli e la Campania, con i loro sapori e tradizioni, saranno presenti alle Olimpiadi di Rio 2016 in programma dal 5 al 21 agosto. Eccellenze campane grazie alla partnership con Casa Italia avrà un ruolo di primo piano nell'evento al via fra pochi giorni. I dettagli sono stati illustrati a Roma, nella sede del Coni, dal presidente del Comitato olimpico Giovanni Malagò e dal numero uno di Eccellenze Campane, Paolo Scudieri. Il polo dedicato alle produzioni agroalimentari di qualità della Regione Campania si occuperà della selezione e del controllo della qualità dei prodotti dei circa mille pasti al giorno che verranno serviti agli ospiti presso Casa Italia, allestita all'interno del Costa Brava Clube nella zona ovest di Rio. "Siamo orgogliosi di questa partnership. Abbiamo voluto dare una fortissima identità al marchio Coni e ai prodotti italiani, in particolare della Campania. Abbiamo firmato molte partnership con aziende italiane e straniere e dobbiamo dare loro visibilità. Pensiamo che il modo migliore per farlo è scegliere un luogo in cui si respiri il made in Italy e dove servire un servizio enogastronomico. Siamo degli specialisti nell'esasperare le cose che non vanno e che hanno creato problemi al paese, ma grazie alla lungimiranza di Scudieri abbiamo la possibilità di riscatto per questa terra e per far presente tutte le cose belle di questo territorio", ha affermato Malagò. Da sempre vicina allo sport, Eccellenze campane è stata già fornitore ufficiale del Padiglione Usa ad Expo 2015, ha servito anche Casa Italia ai giochi Europei di Baku e ai Mondiali in Brasile 2014. L'ultimo tassello è stato l'accordo di sponsorizzazione siglato a favore della Star Judo Club Napoli di Gianni Maddaloni, la struttura nel cuore di Scampia simbolo di educazione e formazione per i giovani. "Siamo orgogliosi di essere partner dei Giochi Olimpici", ha affermato Scudieri, sottolineando che le Olimpiadi brasiliane saranno occasione per "far conoscere oltre oceano le specificità e le risorse enogastronomiche e culturali della Campania". "Una vetrina importante per le nostre eccellenze che ci auguriamo possa servire anche a pianificare e sviluppare assieme al Coni nuove attività. E' la conferma che la valorizzazione e la difesa del made in Italy è il migliore strumento di promozione del territorio stesso oltre i confini regionali".
repubblica.it