Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Sala

Expo, Sala: spero no rinvio a giudizio

Immagine
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha partecipato all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei conti, la cui procura generale sta indagando su di lui, per un presunto danno erariale nell'ambito degli appalti del verde di Expo. "Credo che questo dipenda dalle indagini avviate dalla procura generale, quindi non è una notizia sorprendente - ha commentato Sala arrivando alla cerimonia -. La mia posizione è quella che porteranno avanti i miei avvocati e sarà simile nei due casi". A Expo "abbiamo fatto un affidamento diretto a Mantovani dopo aver avuto un parere tecnico esterno dalla società MM, che ci ha dato un prezzo - ha spiegato - e Mantovani ci ha garantito anche uno sconto". "Però lo ripeto, io faccio il mio mestiere e starò in attesa del giudizio - ha concluso -. Spero di non venire rinviato a giudizio, ma se così fosse sarò ovviamente pronto ad affrontare la questione".     RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Sala indagato si autosospende da sindaco di Milano

Immagine
Sala indagato si autosospende da sindaco di Milano Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ex ad di Expo, risulta indagato nell'inchiesta sulla 'Piastra dei servizi' dalla procura generale di Milano. Da una richiesta di proroga indagini, era emerso che la procura generale, dopo aver avocato l'inchiesta alla procura, ha iscritto nuovi nomi nel registro degli indagati. Tra loro figura il primo cittadino milanese.  A Sala viene contestata dai magistrati un'ipotesi di falso. A coordinare l'inchiesta è il sostituto pg di Milano Felice Isnardi che poco più di un mese fa ha avocato l'indagine togliendola alla Procura che aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo. Richiesta che era stata 'bocciata' dal gip. Con le nuove indagini della Procura generale è arrivata l'iscrizione di Sala. "Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la ...

Expo 2015 Sala: "La casa a St. Moritz? L'ho dimenticata..." Ennesima gaffe del candidato Pd al Comune di Milano

Immagine
Che sarà mai. «È una dimenticanza in una delle tante dichiarazioni che ognuno di noi fa. Punto. Credo che chiunque possa avere un reato pecuniario per una questione del genere». Il candidato sindaco del Pd a Milano, Beppe Sala, ammette ma prova a sminuire il caso della casa a Pontresina in Engadina, non dichiarata tra le proprietà nell'autocertificazione che come ex commissario Expo ha dovuto presentare alla società secondo il «decreto Trasparenza». «Innanzitutto non è a Sankt Moritz, se la vogliamo trasportare a Sankt Moritz aumenterebbe di valore» tiene a precisare. Diciamo pure che è ad un passo, ma al «compagno Beppe» che fatica a convincere l'elettorato di sinistra fa più comodo mettere una distanza tra la villetta per le settimana bianche e quella che viene considerata la meta dei super ricchi. «È una dimenticanza - ha ribadito ieri - però quello che fa testo è la dichiarazione dei redditi, è un atto pubblico e si può richiedere. Io le mie tasse le ho sempre pagate...

Villa al mare, conti e profughi Tutte le bugie di mister Expo

Immagine
Da quando è candidato sindaco di Milano per il centrosinistra Sala ha arricchito il suo curriculum di mezze verità e omissioni «Non accetto illazioni sulla mia onestà» dichiara poco tempo fa il candidato sindaco di Milano per il Pd Giuseppe Sala, protetto dal premier Matteo Renzi. Se la prende con la macchina del fango, con gli attacchi «sempre e comunque». Poi però vai a vedere il suo curriculum di mezze verità e non puoi certo farne un emblema di trasparenza.Troppe omissioni, mai casuali, mai di poco conto. Troppi non detti. E non è per fare i pignoli, ma le bugie di Sala cominciano ad essere tantine. Giusto qualche esempio: i bilanci (ancora segreti) dell'Esposizione, le giustificazioni sul comitato elettorale nella sede Expo, la ristrutturazione della casa al mare affidata all'archistar del padiglione Zero. E ora anche la realizzazione del campo profughi a Expo, sul quale Sala tenta di nascondersi dietro a uno sbrigativo: «Io non c'entro». In tanti casi sareb...

Milano, un dossier sugli appalti Expo fa tremare Sala

Il candidato Pd posta una sua foto nei panni del "Che", ma un report lo inguaia. Dagli incarichi ai lavori dell'archistar nella sua villa, quante violazioni Nove pagine per dire che Giuseppe Sala avrebbe dovuto rendere noti spontaneamente a Expo i suoi rapporti privati con l'architetto Michele De Lucchi, che mentre lavorava per l'esposizione gli disegnava anche la casa al mare: e non averlo fatto costituisce una violazione dei codici che regolano sia Expo che quel Comune di Milano di cui Sala oggi si candida a diventare sindaco; per non parlare delle ipotesi di reato che potrebbero prendere forma, e che solo una indagine della Procura della Repubblica potrebbe verificare fino in fondo. Ma la Procura, per ora, non dà segni di vita, come se i giornali che raccontano il brutto pasticcio di Sala e dei suoi affari non fossero mai arrivati all'edicola di Palazzo di giustizia. Così ad approfondire il cotè giuridico del pasticcio, e le sue potenziali conseguenze s...

Quanti beneficiati da Expo che saltano sul carro di Sala

Immagine
Attori, cantanti, calciatori e chef: gli ex ambasciatori dell'evento pronti a sostenere il commissario nella corsa a sindaco. Da Albanese a Veronesi, ecco chi sono i fan Ci sono chef, cantanti, teatranti, sportivi e anche i filosofi nella brigata salita velocemente sul carro del commissario Expo Giuseppe Sala che ora si candida alle primarie del centrosinistra e punta a diventare sindaco di Milano. Amici a cui lui ha dato lavoro e visibilità durante i sei mesi di Expo e che magri sono rapidamente scesi dal carro più roso che arancione di Giuliano Pisapia. Tutta gente che ora giura fedeltà a sala e che era già bene in vista nella platea che lo ha applaudito all'esordio ufficiale al teatro Strehler dove Sala ha citato Antonio Gramsci per convincere il popolo delle primarie di essere proprio uno di sinistra doc. Peccato fosse già entrato a Palazzo Marino come city manager nell'era del centrodestra di Letizia Moratti.Tutti i nuovi arrivati alla corte di ...