Blog Expo: Milano
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Dal 15 al 17 settembre torna in scena a Milano MICAM, il salone internazionale delle calzature, dove si riuniscono produttori, buyer e giornalisti per scoprire le ultime tendenze SS 25


MICAM ha introdotto una “Area di Tendenze” e una “Buyer’s Guide” guidate da dati e intelligenza artificiale, una novità per una fiera internazionale. Questo progetto mira a migliorare l’esperienza dei visitatori fornendo previsioni accurate sulle tendenze stagionali, ottimizzando gli acquisti e riducendo gli invenduti, con un impatto positivo anche sull’ecologia.

La guida, creata in collaborazione con la startup Livetrend, analizza milioni di immagini e informazioni online per prevedere con precisione le tendenze, aiutando i buyer a selezionare i futuri bestseller. Organizzata in quattro tendenze stagionali, la guida classifica i prodotti in base al loro potenziale commerciale (manifest), alla rilevanza stagionale (invest) e alla loro tendenza innovativa (test), suddividendo i must-have per uomo e donna.

In un contesto globale di incertezza politica, economica e ambientale, la primavera-estate 2025 è vista non come una crisi, ma come un’opportunità per un risveglio spirituale e un rinascimento creativo. Questo periodo di riflessione porta a un’esplorazione più profonda del significato della vita, promuovendo una maggiore consapevolezza e contribuendo a un cambiamento positivo. La stagione PE25 si concentrerà sulla ricerca di nuovi percorsi sostenibili e innovativi, combinando logica, empirismo, intuizione e emozioni per costruire un futuro più interconnesso e di successo.

La tendenza Heirloom trae ispirazione dall‘estetica retrò e rurale, celebrando la bellezza dell‘artigianato e delle tecniche tradizionali ed esalta la tessitura artigianale, le pelli scamosciate e la rafia. Questi elementi creano scarpe nostalgiche ma contemporanee, offrendo un look rustico ma sofisticato.

La tendenza Avant-Garde mescola stili sportivi e preppy, stravolgendo i classici attraverso forme più spinte, l‘uso di materiali inspettati o color-block. Questa tendenza aggiunge estro creativo al look quotidiano da ufficio, offrendo scarpe che si distinguono per il loro stile accattivante e deciso. Dai vibranti contrasti di colore alle superfici lucide e brillanti.

La tendenza Empathy incarna un‘allure sensuale ed intima. Si concentra su materiali delicati, leggeri e scamosciati. Le calzature del trend Empathy celebrano la fusione di comfort e raffinatezza, invitando a connettersi con i propri sensi e ad abbracciare la bellezza delle imperfezioni e della vulnerabilità.

La tendenza Preservation incarna la fusione di innovazione e biotecnologia, proiettando un‘estetica futurista e sostenibile. Questa tendenza impiega materiali innovativi ed ecosostenibili, oltre a pellami e materiali riciclati. Il trend unisce forma e funzione, offrendo uno sguardo al domani, in cui moda e tecnologia convergono per creare stili duraturi.
in https://hubstyle.sport-press.it/

Segnalazione web a cura di  Albana Ruci - Expo Blog

Il Salone del Mobile.Milano viaggia su due iconici tram “vestiti” dall’Intelligenza Artificiale, in 350 tra stazioni e metro e prende il volo in 13 aeroporti, da Milano a Roma


 La campagna di comunicazione del Salone si muove per le vie di Milano, ma non solo, raccontando con pattern e colori le storie, le relazioni e le emozioni che la Manifestazione fa emergere proprio nel momento in cui ci si avvicina ai nastri di partenza. Buona la prima, buona la seconda, ma, ancora di più, buona la terza: l’ultimo artwork del progetto di comunicazione del Salone del Mobile.Milano – studiato e realizzato da Publicis Groupe con la collaborazione scientifica di Paolo Ciuccarelli, fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano e direttore del Center for Design alla Northeastern University, Boston – è una potente e immediata narrazione delle esperienze, delle suggestioni e delle conversazioni di chi la Manifestazione la sta realmente preparando. Una comunicazione che vedremo attraversare Milano sui binari della linea del tram storico (1, 5, 10) a partire dal 27 marzo e su 500 bus. Ma non solo. Racconterà l’universo e la community del Salone del Mobile anche in 13 aeroporti italiani e in 350 tra stazioni e treni della metropolitana di Milano, Roma, Genova e Brescia. Questo nuovo visual esplicita, grazie a un’iconografia originale e contemporanea, la terza fase del progetto di comunicazione della Manifestazione in cui, all’ascolto “da lontano” delle conversazioni pubbliche e a quelle mediate dagli “esperti”, si aggiunge l’osservazione più ravvicinata, in senso spaziale e temporale, del pubblico e della comunità del Salone del Mobile.Milano: un ascolto “qui e ora”, in tempo reale. Di queste conversazioni si sono analizzate le sfumature emotive – senso di fiducia o scetticismo; desiderio e coinvolgimento; empatia e connessione – e le componenti razionali – qualità del design e artigianalità; funzionalità e praticità; creatività e originalità; etica e sostenibilità; accessibilità e inclusività –, che l’Intelligenza Artificiale ha poi trasformato in quei colori e pattern che segneranno il percorso, simbolico e fisico, fino alla Manifestazione. Non è un caso che la campagna di comunicazione – e il Salone del Mobile con lei – sia salita a bordo di tram, bus, metropolitane, la si trovi negli aeroporti, cogliendola e leggendola costantemente in movimento. “Movimento”, infatti, non è un termine casuale, al contrario descrive il Salone di oggi, il suo percorso di evoluzione e innovazione. Anche il nuovo body copy, “Where Experience Evolves” interpreta l’essenza della Manifestazione, trascendendo l’idea che sia solo una destinazione ed evidenziando come, al contrario, sia il palcoscenico su cui il design, attraverso l’esperienza, accade, si evolve e definisce il futuro. La scelta, poi, del tram a Milano ha un altro significato rilevante: il tram, infatti, fa parte dell’immaginario della città, è un punto di riferimento iconico nonché simbolo del capoluogo lombardo. Rappresenta il legame tra la città e il Salone, che è certamente un evento globale ma anche parte integrante della cultura e dell’identità milanese. Proprio come il tram che attraversa le strade di Milano, collegando aree e quartieri, la Press Manifestazione connette persone, idee e creatività provenienti da tutto il mondo e guida il design verso il futuro, mantenendo saldo il legame con le sue radici e con la città che ha reso (e lo ha reso) grande.

Fonte: comunicato stampa salonemilano.it

Lotus Emeya in anteprima italiana al Miart. Evento in programma da 12 a 14 aprile

 

Lotus Emeya in anteprima italiana al Miart

La nuova Lotus Emeya, prima hyper-GT 100% elettrica del marchio, arriva in anteprima italiana al Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano e uno degli eventi più importanti, a livello globale, nel mondo dell’arte.

L’evento, giunto alla ventottesima edizione, si terrà dal 12 al 14 aprile presso Allianz MiCo e Lotus ha annunciato la sua partecipazione attraverso l’esposizione della nuova creazione della casa di Hethel. Il tema dell’edizione 2024 di miart sarà 'No time no space', per sottolineare il desiderio di superare i propri confini sia dal punto di vista temporale, allargando l’offerta di opere d’arte dal punto di vista cronologico, sia dal punto di vista spaziale, trasportando i visitatori in incursioni nel tessuto urbano.

Un tema che si sposa con la nuova filosofia di Lotus Cars, che non si pone limiti quando si muove tra eccellenza ingegneristica e creatività nel design. Emeya è un esempio di questa fusione, perché unisce riferimenti a modelli Lotus e linee che esprimono dinamismo ed eleganza futuristica. La filosofia 'For the Drivers' ha ispirato il design della vettura che, oltre ad esaltare gli aspetti innovativi e tecnologici, si sposa con le esigenze di chi la guida, garantendo allo stesso tempo comfort e praticità. Le decise linee esteriori creano una struttura marcata, con un sottile LED a comporre le luci posteriori che percorrono il retro della vettura. Emeya vanta anche un baricentro basso, che Lotus chiama ‘hyperstance’ ossia ‘iper-posizione’.

Posizionando la batteria tra le ruote e vicino al suolo si ottiene un vero aspetto da sportiva e il lungo passo con sbalzi corti dà l'impressione che le ruote siano agli angoli, conferendo a Emeya una posizione più stabile e dinamica. Emeya è stata presentata in Cina il 16 gennaio e arriverà ai clienti in Europa nella seconda metà del 2024, con tre allestimenti, ovvero Emeya, a partire da 111.490 euro, Emeya S, per chi privilegia il comfort, a partire da 132.560 euro ed Emeya R, la versione piú potente e completa, a partire da 157.200 euro.

ANSA.IT

Sold-out di turisti sui laghi lombardi, Milano corre con la moda


MILANO - Per l'estate in arrivo la Lombardia si prepara a fare il pieno di turisti, da Milano ai laghi, con numeri "da sold-out" negli alberghi secondo le stime dell'assessorato a Moda e Turismo della Regione, che prospettano risultati migliori dell'anno record di presenze, il 2019.
In base ai tassi di occupazione delle strutture per giugno, luglio e agosto, sul lago di Como si registra già l'83% delle presenze.

Bene anche il Garda (81%) e il lago di Iseo, per cui - in attesa di dati in elaborazione - gli enti turistici locali assicurano un superamento delle presenze dello scorso anno (800.000) e del 2017, anno da primato. I turisti italiani continuano a rappresentare la fetta più grande (tra il 40 e il 60%), ma aumentano i visitatori dal Nord Europa. Il Lago di Como si conferma meta privilegiata di americani, australiani, inglesi e asiatici, tra cui spiccano i coreani, e quest'anno, dopo il Covid, torneranno anche i cinesi. Sono invece tedeschi, austriaci e svizzeri i principali amanti del Lago di Garda, dove si rivedono turisti dei Balcani. Corre anche Milano, spinta dalle week come quella del Design dello scorso aprile e dalla prossima settimana della Moda Uomo, prevista per il 16-20 giugno, che ha contribuito a raggiungere l'83% delle prenotazioni negli alberghi. La domanda è particolarmente forte per gli hotel del centro città e nella zona del fashion di via Tortona e dintorni, con richiesta soprattutto di strutture di categoria superiore (4 e 5 stelle). "All'estero sono tutti innamorati pazzi dei laghi lombardi e della Moda a Milano, dove le sfilate continuano a essere volano indiscusso - commenta l'assessore regionale a Moda e Turismo Barbara Mazzali - sul Lago di Como ci sono già date, a luglio ed agosto, dove molte strutture non hanno più camere disponibili".

ansa.it

Al Palazzo Reale di Milano 'Helmut Newton. Legacy'

 - Posticipata a causa della pandemia, apre il 24 marzo a Milano, a Palazzo Reale, "Helmut Newton. Legacy", un'ampia retrospettiva ideata per il centesimo anniversario della nascita del fotografo (Berlino, 1920 - Los Angeles, 2004).

Aperta fino al 25 giugno, la mostra ripercorre attraverso 250 fotografie, riviste, documenti e video l'intera carriera di uno dei maestri della fotografia. Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, l'esposizione fa parte di Milano Art Week (11-16 aprile 2023), la manifestazione diffusa coordinata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con miart. Curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico delle Stanze della Fotografia a Venezia, l'esposizione presenta un corpus di scatti - visti per la prima volta in Italia - che svela aspetti meno noti dell'opera di Newton. "Questa esposizione, che celebra il centesimo anniversario della nascita di Helmut Newton, offre l'occasione di ripercorrere l'intera carriera di uno dei fotografi più influenti del XX secolo - ha detto l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Una mostra che Palazzo Reale dedica a un grande maestro della fotografia, proseguendo nell'esplorazione di questo linguaggio artistico e proponendo ai visitatori, anche durante la Milano Art Week, non solo una retrospettiva ampia e affascinante del lavoro di un grande artista, ma anche il ritratto di un'epoca". 

ansa.it

Festival Universitario 2023 da formazione a sostenibilità

 - University Network, il network universitario n.1 in Italia con oltre 1 milione di studenti coinvolti e con una presenza capillare in oltre 35 università italiane, ha deciso di lanciare il Festival Universitario 2023, il più grande evento universitario di carattere nazionale che si terrà Sabato 13 Maggio presso il Talent Garden di Milano in Via Calabiana.

Un grande Festival per un'unica ed irrinunciabile giornata in cui FORMAZIONE, TECNOLOGIA e SOSTENIBILITA' saranno assolute protagoniste. Da oggi sarà possibile registrarsi per partecipare al Festival sul sito https://www.universitynetwork.it/festival-universitario/ Durante tutta la giornata, a partire dalle ore 10 alle 18.00, sul Main stage e nella Green house si susseguiranno speech, workshop e incontri interattivi condotti da illustri ospiti e personalità di rilievo dal mondo dell'imprenditoria, giornalismo, formazione, sostenibilità, tecnologia, finanza, sport, moda, social media, intrattenimento e molti altri.

Gli studenti che parteciperanno avranno l'occasione di farsi così ispirare da esperti di fama nazionale e internazionale, ma potranno trovare al contempo opportunità lavorative, fare nuove amicizie grazie alle apposite attività di networking, provare visori, robot, simulatori, consolle e molto altro dal mondo della tecnologia allestiti negli appositi spazi e stand dedicati.
    "Gli studenti universitari, durante gli anni accademici, hanno due esigenze fondamentali: formarsi per prepararsi al mondo del lavoro e divertirsi stringendo nuove amicizie.
    Per quanto riguarda il primo aspetto c'è un grande vuoto oggi nel mercato del lavoro - dichiarano Leonardo D'Onofrio, Andrea Missaglia, Luca Scoffone e Francesco Brocca di University Network - basti pensare che nel 2022 le aziende italiane non sono riuscite a trovare oltre 370 mila profili di studenti laureati. Dall'altra parte, per quanto riguarda l'aspetto dei rapporti umani, ci sono migliaia di studenti, in particolare fuori sede, che soprattutto dopo la pandemia non sono riusciti a trovare amici con cui trascorrere quelli che sono gli anni più belli della loro vita.
    Il Festival Universitario - proseguono i fondatori - ha proprio l'obiettivo di soddisfare queste due grandi esigenze in un unico evento che mira a rompere gli schemi troppo rigidi del mondo accademico, regalando agli studenti un'imperdibile giornata di formazione ma soprattutto di festa" Le sorprese però non finiscono qui: dalle ore 19.00 circa avranno poi inizio le attività serali con DJ SET e live music di artisti tra i più amati della scena contemporanea del mondo musicale urban, indie e dance. È proprio con questo mix esplosivo di attività diurne legate alla formazione e serali dedicate all'intrattenimento che il Festival Universitario intende rendere più "cool" il mondo education, offrendo agli studenti la possibilità di formarsi per la carriera lavorativa divertendosi e al contempo stringendo nuovi rapporti di amicizia, facendo così vivere emozioni uniche ai visitatori.
    Durante tutto il giorno, inoltre, i partecipanti avranno modo di rilassarsi nelle apposite zone relax adibite con cocktail bar, musica, truck food, birre artigianali presso lo straordinario roof top dedicato oppure presso il garden cafè, spazio che accoglierà i visitatori con una speciale welcome bag di benvenuto per vivere al meglio l'esperienza del Festival.
    L'evento, che sarà interamente cashless, è patrocinato dalla Commissione Europea, ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e Confindustria Lombardia, vede coinvolti insieme una molteplicità di brand promotori ed istituzioni che hanno deciso di impegnarsi a sostegno del futuro dei giovani universitari. Media partner del Festival Universitario 2023 sono ANSA, SkyTg24, Il Giorno, Wired, MI-Tomorrow, Giffoni e Luce! Radio partner dell'evento è Radio m2o.
    Molteplici anche i media partner social: CNC Media, Pillole di Economia, Eccellenza Italiana, Starting Finance, Milano Says, Ingegneria Italia.Tra i supporting partner invece Gi Group, Talent Garden, Ticketmaster ed Engineering.
    Apertura porte ore 9:30 Per maggiori info ed iscrizioni al Festival visita il sito https://www.universitynetwork.it/festival-universitario/ (ANSA).

Il mondo dell’abitare e dell’home decor, in scena dal 5 all’8 settembre a fieramilano (Rho). Ecco qualche consiglio per vivere al meglio l’esperienza in fiera

 

L’edizione di HOMI è alle porte: l’evento fieristico dedicato a complementi d’arredo, accessori, decorazioni, oggetti per la tavola, tessili, essenze e profumazioni si svolge dal 5 all’8 settembre in concomitanza con il supersalone e durante la Milano Design Week.

 

Il format innovativo

 

Ad anticipare le tendenze della casa e dell’abitare contemporaneo c’è una struttura espositiva pensata per accompagnare e assecondare gli interessi settoriali di operatori e visitatori.

 

A cominciare dai due business district intorno a cui si è organizzato l’assetto della manifestazione, Home Boutique&Design e Retail Inspiration.

 

Home Boutique&Design è l’area dedicata alla manifattura di qualità, caratterizzata dall’identità forte delle proposte dei brand e dei prodotti presenti per soddisfare le esigenze di originalità e di innovazione dei department store e dei negozi di ricerca e offrire, al contempo, nuove ispirazioni a designer e operatori dell’home hospitality. All’interno di Home Boutique&Design trovano spazio il progetto Creazioni Italiane, dedicato all’artigianato e design Made in Italy, e l’area World Designers, la selezione dei prodotti realizzati dai designer internazionali.

 

Il secondo district, Retail Inspiration, è invece, rivolto a un target più specializzato, di cui fanno parte ugualmente produttori e distributori, con due aree identitarie, Fragrance Inspiration e Textile Inspiration, capaci di aggregare un’offerta ricca e attentamente selezionata per il negozio specializzato e il punto vendita di articoli per la casa e il regalo.

Novità di questa edizione, studiata con l’obiettivo di fornire un servizio quanto più esaustivo possibile al visitatore, sono gli 8 percorsi tematici nei quali si articoleranno le due macro-aree a cominciare dal Natale, con novità e tendenze di design per celebrare le festività, e da Think Local, il progetto dedicato alle aziende europee che, oltre a presentare una linea propria, sviluppano prodotti con il marchio del distributore o per altri brand. Spazio ai prodotti per le campagne di loyalty e per i concorsi a premi in Promozionale mentre se con Home Hospitality l’attenzione si sposta sul segmento dell’home hospitality, interessando boutique hotel, b&b, bistrot e residenziale, con Green Home tutto è incentrato sul design e sulla sostenibilità degli elementi di home decor, arredo e regalo.  Interior Design si focalizza sull’incontro con designer, architetti, arredatori ed è basato sulle attività di ristrutturazione a 360 gradi; start up innovative e PMI hanno il loro contenitore in Homi Next mentre PED esplora il mondo dei piccoli elettrodomestici, dall’oggetto di lusso al prodotto studiato ad hoc per le attività promozionali.

 

Prodotti e novità: gli espositori si raccontano

 

Grazie alla piattaforma HOMICommunity https://expoplaza-homi.fieramilano.it/it è possibile scoprire in anticipo brand e prodotti presenti in fiera; pianificare l’agenda appuntamenti con gli espositori, iscriversi agli eventi ed avere a disposizione un’area riservata in cui inserire le aziende preferite, i prodotti, le storie, gli eventi di maggiore interesse e consultare il calendario di tutti gli appuntamenti confermati.

 

 

L’oggetto che crea relazione

 

Un’ulteriore sinergia di business si concretizza grazie alla possibilità per HOMI di ospitare l’edizione speciale di PTE-PromotionTrade Exhibition (7 e 8 settembre), l’appuntamento dedicato al mondo dell’oggetto pubblicitario, del tessile promozionale e delle tecnologie per la personalizzazione. La manifestazione, dedicata a produttori, importatori e distributori del mondo promozionale e dei professionisti della stampa e della personalizzazione, presenta un’offerta merceologica complementare soprattutto in riferimento ai percorsi di HOMI dedicati al mondo del promozionale.

fonte: https://www.homimilano.com/

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci Turismo Culturale

Dal 10 al 12 febbraio 2019 torna a Milano BIT – la Borsa Internazionale del Turismo

Dal 10 al 12 febbraio 2019 torna a Milano BIT – la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.
Come nel 2018 si terrà a Fieramilanocity, nel centro di Milano
Confermata anche la nuova formula che vede la prima giornata, domenica 10 febbraio, aperta a tutti e le giornate dell’11 e del 12 febbraio riservate ai professionisti del settore.
Il nuovo format è stato promosso dalla customer insight realizzata da GRS, società che svolge attività di Ricerca, Customer Satisfaction, Business Intelligence e Value Creation nel settore fieristico, annoverando un portfolio di oltre 1.000 fiere a livello globale, che ha raccolto la valutazione di visitatori ed espositori della scorsa edizione: più del 91,6% dei partecipanti a BIT ha confermato l’importanza di Milano come città ideale per lo svolgimento di una fiera sul Turismo.
Da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti dalle aree geografiche a più alto tasso di crescita economica e da tutti i settori della filiera.
Un evento che è anche formativo con oltre un centinaio tra convegni e seminari sulle ultime tendenze di settore. Per questo e molti altri motivi vi aspettiamo alla BIT dal 10 al 12 febbraio 2019!
fonte: bit.fieramilano.it

MILANO AUTOCLASSICA, L’ELEGANTE SALONE DAL RESPIRO INTERNAZIONALE, TORNA A FIERA MILANO PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI AUTO STORICHE. L’EVENTO IN PROGRAMMA DAL 23 AL 25 NOVEMBRE

Ottava edizione di Milano AutoClassica – Salone dell’Auto Classica e Sportiva, in programma a Fiera Milano (Rho) il 23, 24 e 25 novembre 2018 : il grande hub degli amanti delle leggende automobilistiche è l’imperdibile appuntamento glamour che mobilita espositori e visitatori italiani ed esteri appassionati di modelli storici e moderni. Anche quest’anno Milano AutoClassica propone un’ attenta selezione quantitativa e qualitativa di auto classiche sportive, in linea con la classe e l’esclusività che, da sempre, la contraddistinguono. La proposta spazia dagli anni ‘20 agli anni ‘90 con una forte presenza di modelli degli anni ’60 e ’70.
L’ASTA CAMBI MILANO-SPORT&RACE CARSSabato 24 novembre, un evento straordinario per gli appassionati del settore: l’asta “Milano-RACING & SPORT CARS” a cura della Casa d’aste CAMBI, prima in Italia per fatturato nel 2017. Una selezione molto particolare per l’unicità delle auto d’epoca e da collezione proposte, molte delle quali appartengono alla Scuderia Giudici di proprietà del noto pilota e team manager Gianni Giudici,  che nel corso della sua lunga carriera sportiva ha condotto auto di diversa tipologia (Rally, Dtm, Indycar, Prototipi, GranTurismo, etc) prendendo parte a prestigiose competizioni come LeMans, Daytona, Nürburgring, Spa-Francorchamps, Monza ed altre. L’asta che attirerà appassionati e curiosi da tutta Europa sarà composta da circa 45 pezzi, tra auto sportive e auto da corsa,  di cui quest’ultime rappresenteranno l’85% delle auto in vendita. Tra queste due splendide auto da corsa esemplare unico, facenti parte della storia contemporanea della Maserati, unaGranSport GT3 “Laboratorio” e una GranSport “Trofeo” con specifiche per gare di durata. Queste due vetture della casa del Tridente hanno partecipato nel 2006 alla 24 Ore del Nürburgring, schierate dalla squadra ufficiale “Maserati R&D Factory Team” e per questo meritano dovuta attenzione a fini collezionisti e storici.
 OSPITE D’ECCEZIONE: RETRO CLASSICS STOCCARDAAltra grande novità di questa edizione, la presenza in Fiera di Retro Classics Stoccarda che oltre ad essere uno dei più rinomati eventi europei nel panorama internazionale d’auto d’epoca è la più grande fiera al mondo per quantità di espositori e superficie occupata. Retro Classics Stoccarda ha scelto il palcoscenico di Milano AutoClassica per incontrare i suoi più importanti espositori e collezionisti tedeschi, allestendo una grande area espositiva dove sarà esibita un’inedita selezione di vetture provenienti dalla Germania.
UNA GRANDE E RICCA ESPOSIZIONE DI MODELLI HERITAGE SENZA ETA’Il percorso espositivo di Milano AutoClassica punta a valorizzare la memoria storica dei marchi automobilistici presenti con l’heritage dei loro modelli più rappresentativi accanto alle proposte più attuali, riunendo in un unico contesto un numero sempre crescente di collezionisti, appassionati di motori, nonché utenti alla ricerca dell’ultimo modello con cui sostituire la propria vettura. La felice contaminazione tra passato, presente e futuro attrae i cultori dell’automobile di ogni età e tempo, accomunati dalla  medesima passione.
Una selezionata schiera di commercianti è presente alla manifestazione con un ricco parterre di auto d’epoca dove individuare l’occasione perfetta per ogni visitatore, anche per chi si avvicina alle vetture classiche per la prima volta che potrà spaziare tra modelli ed offerte per ogni gusto e portafogli, con prezzi a partire da 5.000 Euro.  Nel Padiglione 22 ritorna l’esposizione dedicata ai ricambi con 180 Aziende selezionate presenti.
LE CASE PARTNERTra i marchi più prestigiosi che esporranno i loro modelli su una superficie di 50mila metri quadrati segnaliamo Bentley, BMW Club Italia, Ferrari Classiche, Lotus, McLaren, Musei Ferrari, Pagani e Porsche Classic.
AREA INCONTRI ACI STORICO DI MILANO AUTOCLASSICASede di diversi incontri (convegni, seminari e presentazioni di libri di settore), l’Area Incontri di ACI Storico offrirà un ricco calendario di intrattenimenti nell’ospitalità allestita nel cuore di Milano AutoClassica. Interessante l’appuntamento quotidiano live con Andrea Farina e il suo format “Perché comprarla Classic“, sulla falsariga del programma di successo di Motor1.com Italia, guida all’acquisto dedicata agli appassionati di auto d’epoca e young timer . Nel salotto di Milano AutoClassica il dibattito si animerà appassionatamente grazie all’ offerta di auto storiche da sogno da far entrare nel proprio garage.
Atteso anche il ritorno di Davide Cironi, Direttore di DriveExperience.it, che incontrerà i suoi lettori e, con l’occasione,  presenterà il suo nuovo libro.
L’appuntamento è con Milano AutoClassica, PASSIONE IN MOVIMENTO. 

ExpoDetergo a Fiera Milano: eco e 4.0, le lavanderie del futuro

Servizi e ultime tecnologie: rappresentati 24 Paesi di tutto il mondo



Milano, 20 ottobre 2018 - Ci sono l’Argentina e la Corea del Sud. Il Giappone, l’India e i big d’Europa. EXPOdetergo International, la manifestazione leader mondiale della lavanderia organizzata da Fiera Milano che si è aperta ieri, è una vetrina di tecnologie, prodotti e servizi di tutto il mondo. Ventiquattro Paesi, 227 espositori racconteranno fino a lunedì un settore fondamentale per comparti abituati a una maggiore notorietà: turismo, ristorazione e sanità. Eppure, la valutazione positiva di un albergo, un locale o di un ospedale passa anche dalla pulizia e dalla qualità dei tessuti. Nonché dalla loro durata nel tempo. Non sorprende dunque se girando tra gli espositori si incontrano soprattutto medici, albergatori, ristoratori, così come sacerdoti e soldati, tra i principali stakeholder del settore lavanderia. Basti pensare che i posti letto negli ospedali italiani sono circa 160mila, mentre sono oltre 2,2 milioni quelli nelle strutture alberghiere (dati Istat-Federalberghi). Se poi si aggiungono i 32mila sacerdoti cattolici in Italia, gli oltre 260mila militari che pattugliano il territorio, i circa 440mila addetti sanitari al lavoro e i 59mila detenuti, si può capire quanto sia numeroso e diversificato il target a cui si rivolge il settore. Senza contare gli operai e il personale dell’industria con le tute da lavoro, gli addetti alla ristorazione con uniformi e grembiuli, insieme a tovaglie e tovaglioli potenzialmente utilizzati nei circa 200mila ristoranti italiani.
ExpoDetergo International è una sintesi delle soluzioni tecnologiche e dei servizi proposti alle aziende. Una vetrina orientata a soluzioni a basso impatto ambientale che spaziano dal lavaggio a secco a quello ad acqua, dalla stireria ai detergenti professionali, fino a linee complete e automatizzate, alle proposte del tessile (bedding e tovagliato) e alle soluzioni di gestione 4.0. I processi sono complessi e articolati, ma guardano a un obiettivo comune.
Tutti le fasi del trattamento – dal trasporto e stoccaggio degli abiti e dei prodotti tessili sporchi alla selezione dei trattamenti, fino al lavaggio, alla stiratura e all’impacchettamento per la consegna finale – sono unite da un comune obiettivo: ottenere il risultato migliore riducendo i consumi di energia, acqua e detergenti. Il mercato, infatti, guarda sempre più all’ecosostenibilità. Ricerca e sviluppo sono concentrati alla definizioni di soluzioni in grado di gestire il lavaggio di grossi carichi risparmiando acqua ed energia elettrica.
La domanda è sempre più orientata a detergenti e additivi a impatto zerostudiati per non intaccare l’ambiente. Un obiettivo a cui guardano anche i processi time-saving, che consentono di ridurre l’impatto degli impianti attraverso utilizzi mirati e contenuti, e i servizi a chilometro zero che riducono i costi di trasporto.
Il Giorno
segnalazione web a cura di Albana Ruci e Giuseppe Serrone - Viagginews

Expo, Sala: spero no rinvio a giudizio

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha partecipato all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei conti, la cui procura generale sta indagando su di lui, per un presunto danno erariale nell'ambito degli appalti del verde di Expo. "Credo che questo dipenda dalle indagini avviate dalla procura generale, quindi non è una notizia sorprendente - ha commentato Sala arrivando alla cerimonia -. La mia posizione è quella che porteranno avanti i miei avvocati e sarà simile nei due casi". A Expo "abbiamo fatto un affidamento diretto a Mantovani dopo aver avuto un parere tecnico esterno dalla società MM, che ci ha dato un prezzo - ha spiegato - e Mantovani ci ha garantito anche uno sconto". "Però lo ripeto, io faccio il mio mestiere e starò in attesa del giudizio - ha concluso -. Spero di non venire rinviato a giudizio, ma se così fosse sarò ovviamente pronto ad affrontare la questione".
   
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Milano pronta a ricevere Obama, città torna la capitale mondiale del cibo Dall'8 all'11 maggio Milano Food, presenti anche Renzi, Martina e Calenda

Tutto pronto a Milano per ricevere, da capitale mondiale della buona alimentazione, l'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Il sindaco Giuseppe Sala gli consegnerà simbolicamente le chiavi della città e per l'occasione saranno in molti i nomi presenti, dal segretario del Pd Matteo Renzi ai ministri Carlo Calenda (Sviluppo Economico), Maurizio Martina (Politiche Agricole) e Valeria Fedeli (Istruzione). Gli organizzatori di Seeds&Chips del Global Food Innovation Summit oggi hanno reso ufficialmente noti i nomi dei diversi relatori che dall'8 all'11 maggio si alterneranno sul palco che fu di Expo Milano 2015. Oltre a Obama (che terrà il suo key note speech il 9 maggio, per dialogare subito dopo sul palco con il "suo" chef alla Casa Bianca Sam Kass), per parlare di cibo, buona alimentazione, lotta allo spreco alimentare, sostenibilità, si alterneranno i "guru" internazionali della foodtech Danielle Gould, Ceo di Food+Tech Conncet, e Deepti Sharma Kapur, ceo e fondatrice di FoodtoEat, che affronteranno il tema di come i cosiddetti millennials stiano cambiando l'industria globale del cibo.
Il fondatore di Seeds&Chips, Marco Gualtieri, si confronterà l'8 maggio con le istituzioni: il Commissario Ue per l'Agricoltura, Phil Hogan, il presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Markku Markkula, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo. Il giorno successivo, oltre a quello di Obama, sono previsti gli interventi del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e di Dickson Despommier, professore emerito della Columbia University considerato nel mondo il pioniere del cosiddetto "vertical farming". Il 10 maggio, invece, il presidente di Illy Caffé, Andrea Illy, dialogherà su "Climate change e food system" con David Wilkinson, direttore aggiunto del Centro Ricerche della Commissione Europea. "Con questa edizione, e con la partecipazione straordinaria di Barack Obama - ha commentato Marco Gualtieri, ideatore e presidente di Seeds&Chips - Milano e l'Italia tornano centri mondiali del food e della food innovation dopo Expo. L'Italia può avere un ruolo di primo piano in questo settore".
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Made expo, edilizia del futuro antisismica e sostenibile

Da mercoledì 8 a sabato 11 marzo nel polo espositivo di Fiera Milano il salone internazionale biennale del progetto e delle costruzioni con oltre 1.400 espsitori. Il ministro Graziano Delrio all'inaugurazione
Il mondo dell'architettura e dell'ediliza in primo piano a Made expo, il salone internazionale biennale del progetto e delle costruzioni da mercoledì 8 a sabato 11 marzo nel polo espositivo di Fiera Milano con circa 1.400 espositori, 4 saloni specializzati, otto eventi speciali, appuntamenti e convegni e la presenza di oltre 200 delegazioni estere provenienti da più di 25 Paesi.
Edizione 2017 che apre i battenti alla presenza del ministro alle Infrastrutture e ai trasportiGraziano Delrio, del governatore della Lombardia Roberto Maroni, di AngeloRughetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e del sindaco di Milano Giuseppe Sala con Roberto Snaidero, presidente di Made expo e Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo.
Fiera che si presenta con solo come appuntamento di business fra professionisti e aziende, ma anche come “luogo di conoscenza” diretta perché permette di scoprire e conoscere tutte le novità della produzione fra ricerca, innovazione, tecnologia per costruire, recuperare e ristrutturare in modo sostenibile, efficiente e sicuro. A partire dai tempi legati all'ultimaemergenza terremoto e al dopo emergenza, alla riqualificazione e rigenerazione deicentri urbani e degli edifici a partire dalle periferie. E del post terremoto e della nuova edilizia antisismica si parla dopo l'inaugurazione a convegno Casa Italia: oltre l’emergenza, una visione per il futuro – ore 14,30 Pad.1 – con Giovanni Azzone, project manager di Casa italia, Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale architetti, Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri.
I saloni propongono una visione “multi – specializzata” del settore su materiali, sistemi di costruzione, serramenti, involucro finiture, superfici e progettazione nei suoi 4 saloni.

Made costruzioni materiali (padiglioni 6-10)
Presenta soluzioni costruttive e tecnologie innovative, materiali performanti, attrezzature all’avanguardia per un’edilizia sostenibile e sicura. Di scena sistemi costruttivi e strutture in legno, laterizio, calcestruzzo e acciaio, materiali, manufatti, prodotti per impermeabilizzazione, isolamento, protezione, risanamento e rinforzo strutturale, colore e pitture, sistemi di misura, prova e controllo, soluzioni per il cantiere e per la sicurezza.
Made involucro e serramenti (padiglioni 1-2-3-4)
Rappresenta la filiera serramenti, tende, sistemi di oscuramento, protezione, involucro edilizio e coperture che parte dalle macchine per la lavorazione dei serramenti in tutti i materiali (legno, alluminio, pvc) per arrivare ai prodotti finiti più innovativi.
Made interni e finiture (padiglioni 5-7)
Propone soluzioni ad alta qualità e prodotti innovativi in tema di pavimenti, rivestimenti, porte, maniglie e accessori, controsoffittature, partizioni interne, pareti attrezzate, scale e finiture. Un incontro tra design, tecnologia e ricerca per tutti gli addetti ai lavori: progettisti, interior designer, contractor e distributori rivenditori nazionali e internazionali.
Made software tecnologie e servizi (padiglione 10)
Presenta le ultime novità in ambito software, dalla progettazione e calcolo strutturale alla progettazione architettonica ed ingegneristica, e del Bim. E poi stampanti 3D, realtà aumentata ed altre tecnologie e servizi innovativi funzionali a progettare, costruire e gestire edifici e ambienti.

Tutte le informazioni su www.madeexpo.it
fonte: ilgiornale.it

L’eccellenza di Expo non finisce mai: condannata la Presidente di Expo 2015 spa Diana Bracco

Oh, finalmente. Ora anche la Presidente di Expo 2015 spa (la società creata ad hoc dal governo per la gestione dell’evento fin dal 2008, governo Berlusconi) può fregiarsi del titolo di condannata a due anni di reclusione per i reati di appropriazione indebita e dichiarazione fraudolenta dei redditi attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Poca roba rispetto ai reati a cui ci abitua la nostra classe dirigente, per carità, ma si tratta comunque di un reato abbastanza odioso per chi avrebbe dovuto essere all’altezza di un ruolo di garanzia. La Bracco, tra l’altro, è stata anche commissario generale di sezione per il Padiglione Italia all’Expo 2015 e vicepresidente di Confindustria con delega per ricerca e innovazione. Basta? No. Nel curriculum c’è anche il cavalierato del lavoro (che Paese strano, dagli strani Cavalieri) nonché laureata honoris causa all’Università di Pavia, presidente di Assolombarda, nel consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi di Milano più un’altra decina di ruoli spicci.
Eppure, la Bracco, non aveva ancora capito che le spese personali non andrebbero messe in carico all’azienda che si dirige e così tre milioncini di euro sono finiti per sbaglio dentro i bilanci della casa farmaceutica di cui porta il cognome: soldi che sono serviti a ristrutturarle la casa e tenere in ordine la barca. Così il giudice ha deciso per la condanna e l’interdizione dai pubblici uffici per un anno e 6 mesi. La presidente di Expo interdetta dai pubblici uffici è una notizia che andrebbe tradotta in tutte le lingue del mondo almeno per smontare la retorica. Sì, perché qui non si discute tanto della condanna in sé ma di come il manto celebrativo di Expo continui a prosperare nonostante gli arresti e le condanne di persone inserite in ruoli chiave sia per operatività che, come nel caso di Diana Bracco, di responsabilità rappresentativa.
Il tema qui è un altro: la continua riproposizione di una classe dirigente che viene celebrata senza giudizio, è protetta da una retorica utile al potere per raccontare che “tutto va ben” e appare inossidabile nonostante le colpe e gli errori. Così alla fine anche su Expo ha vinto la narrazione contro la realtà. E vedrete che tra qualche anno li celebreranno tutti. Tutti. Bracco inclusa.
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Expo Uvet, joint venture con Yong Cheng in Italia un milione di cinesi nel 2017

Milano L a grande occasione sono 230 mila turisti cinesi da accudire e coccolare in giro per l’Italia nella seconda parte dell’anno. Di fronte a un business così importante e impegnativo Luca Patanè, a capo di Uvet, uno fra i maggiori gruppi italiani nel settore turistico, dimentica i dispiaceri che pure gli ha dato Expo. Precisa: «Certo, grazie all’Expo il nostro gruppo è riuscito ad accelerare il suo processo di internazionalizzazione come dimostra l’apertura di due nuove sedi a Londra e Chicago. E a costruire una serie di rapporti che si stanno rivelando preziosi. Così come è stata positiva la vendita di tutti i 575 mila biglietti acquistati». E allora? «Purtroppo - spiega Patanè - a Milano avevamo prenotato 2mila camere di albergo. Ma Expo non è stata in grado di fare una campagna di comunicazione adeguata nei confronti dei turisti stranieri. Il risultato è che una parte delle camere è rimasta invenduta. E così, invece dei 17 milioni di ebitda previsti nel budget 2015 ne porteremo a casa 5 o 6. I conti precisi li potremo conoscere solo quando sarà pronto il bilancio consolidato». Acqua passata. A rallegrare il patron di Uvet è la fresca costituzione di una joint venture con il gruppo Yong Cheng, un colosso cinese interessato alla gestione dello shopping estero dei connazionali. L’obiettivo della società costituita fra Uvet e Yong Cheng è riempire i grandi centri commerciali del Bel Paese di cinesi desiderosi
di acquistare i migliori prodotti del made in Italy. E visto che i turisti in questione saranno 230 mila l’operazione si presenta abbastanza complessa. «Noi ci occuperemo dell’intero pacchetto per 30 mila turisti: dal soggiorno allo shopping, agli spostamenti interni - afferma Patanè - Quanto agli altri 200 mila ci limiteremo a gestire solo gli acquisti nei mall». A luglio, quindi, è previsto il calcio d’inizio di una partita molto interessante. «L’anno prossimo - dice il presidente di Uvet - la nostra joint-venture si occuperà di gestire un milione di turisti cinesi. Si tratta di una scommessa molto ambiziosa che vogliamo vincere. A questo proposito desidero precisare che non ci limiteremo a puntare su destinazioni come Roma, Milano, Firenze o Venezia. Ma ci stiamo impegnando per portare i cinesi anche nel Sud». La posta in palio è grossa. Secondo stime del ministero del turismo cinese fra cinque anni arriveranno in Italia 6 milioni di turisti provenienti dall’ex celeste impero. E Uvet, tramite la joint venture, vuole assicurarsene una bella fetta. La Cina, dunque, ma non solo. I contatti acquisiti nel corso di Expo attraverso la gestione di una dozzina di stand, l’organizzazione di eventi, la gestione di biglietti e di flussi di turisti provenienti da tutto il mondo si stanno rivelando eccellenti. Lo conferma il coinvolgimento della controllata Uevents nel business collegato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. A cominciare dall’accordo con il Coni per la biglietteria di cui la stessa Uevents sarà rivenditore autorizzato. Ma non basta. Perché il gruppo guidato da Patanè organizzerà i pacchetti di viaggio degli sponsor della squadra olimpica italiana per conto del Coni. Da Rio de Janeiro ad Astana, capitale del Kazakistan e sede di Expo 2017. Una città dove il gruppo Uvet sta già capitalizzando l’esperienza acquisita a Milano come conferma il coinvolgimento nella gestione di padiglioni e nell’organizzazione della ristorazione per l’evento; un insieme di iniziative e di commesse che già oggi valgono una decina di milioni di euro. E che in futuro potrebbero crescere ancora. Sul fronte internazionale va citato sia il coinvolgimento di Uevents nei prossimi campionati di calcio sia l’accordo firmato con il colosso americano Walgreens Boots Alliance (circa 470 mila dipendenti), numero uno mondiale nel business delle farmacie, per la gestione degli eventi del gruppo stesso. Quanto alla ciliegina sulla torta della crescita è la fresca acquisizione di Open Travel Network, (Otn) la rete composta da oltre 500 agenzie di viaggio, presenti su tutto il territorio italiano e in particolare al centro sud. Il gruppo Uvet può ora contare su un totale di 2 mila agenzie di viaggi: le 500 Otn si vanno ad aggiungere infatti alle 1.300 ClubViaggi e alle 200 Last Minute Tour. Riguardo ai conti Patanè appare abbastanza soddisfatto. Nonostante i problemi registrati per l’Expo nel 2015 il fatturato è cresciuto passando da 870 milioni a circa 900 milioni stimati. Significativo l’incremento di Flypoolen, l’agenzia per la vendita online di biglietti aerei che è balzata dai 100 milioni del 2014 a 165 milioni. Mentre per quest’anno oltre che a un incremento dei ricavi diretti si punta alla crescita dell’ebitda che dovrebbe raggiungere 21 milioni. A dare una mano sarà la controllata Uvet Gbt (viaggi d’affari) che quest’anno dovrebbe cresecere di ben il 27%. Nel disegno il presidente di Uvet Luca Patanè visto da Massimo Jatosti
repubblica.it

"Milano a ferro e fuoco per proteggere i no Expo" Il Viminale ammette

La «strategia» adottata per evitare il peggio, evocata da più parti subito dopo la guerriglia urbana nel giorno dell'inaugurazione dell'Esposizione, è messa per la prima volta nero su bianco. A farlo è il ministero dell'Interno, per mano del legale Alberto Giua, nella richiesta di costituzione di parte civile davanti al gup di Milano Roberta Nunnari. Ieri infatti è partito il processo con rito abbreviato a quattro giovani (un quinto è latitante) accusati di devastazione, incendio e saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale.
«Alla luce di episodi analoghi precedenti e/o successivi - scrive l'avvocato del Viminale - se i manifestanti hanno potuto, in qualche misura, scatenarsi, ciò è stato consentito dalle forze dell'ordine al fine di salvaguardare l'incolumità degli stessi imputati». Polizia e carabinieri dunque hanno lasciato che gli antagonisti mettessero a ferro e fuoco la città, per evitare che ci scappasse il morto. Poi però il ministero chiede il risarcimento dei danni all'immagine, a causa anche dell'«ampia risonanza mediatica» avuta dalle devastazioni, per 300mila euro. C'è stata, si legge nell'istanza, una «obiettiva perdita di prestigio, anche a livello internazionale, cagionata al ministero e una compromissione della credibilità, correttezza ed affidabilità dell'azione amministrativa davanti ai cittadini». Il Viminale avanza una seconda richiesta. Il risarcimento, in caso di condanna degli imputati, delle retribuzioni degli agenti che sono stati impegnati nelle indagini che hanno portato agli arresti del 12 novembre. Il ministero chiede danni patrimoniali per oltre 7.700 euro «a titolo di ore di lavoro straordinario prestate per attività investigativa» dall'indomani della manifestazione fino ai fermi.
Il gup ha ammesso l'Interno come parte civile solo in relazione al reato di resistenza. Accolta anche l'istanza, per la devastazione, di Unicredit. Per i danni a due filiali la banca chiede 870mila euro. Il giudice ha invece respinto la richiesta di integrazione delle prove avanzata dai difensori Eugenio Losco, Mauro Straini e Niccolò Vecchioni. Si trattava di una consulenza sui filmati di quella giornata. Il prossimo 5 maggio sono previsti la requisitoria del pm Piero Basilone e gli interventi degli avvocati di parte civile. Tra le parti offese ieri non si è presentato il Comune di Milano. Nonostante un indignato Giuliano Pisapia poche ore dopo le devastazioni avesse assicurato: «Ci costituiremo parte civile». Da Palazzo Marino si giustificano: la Procura non aveva avvertito del processo la nostra Avvocatura, ma valuteremo se presentarci alla prossima udienza. La sentenza del processo - il rito abbreviato prevede uno sconto di un terzo della pena - è attesa per il 6 giugno. Intanto ieri sono state rese pubbliche le motivazioni del niet della corte d'Appello di Atene all'estradizione in Italia di cinque greci fermati a Milano per gli stessi fatti. I giudici ellenici bacchettano gli inquirenti milanesi: «La responsabilità collettiva non è riconosciuta nel diritto penale greco». Come il reato di devastazione e saccheggio. Inoltre i fatti contestati sono puniti in Grecia con pene da sei mesi a cinque anni e «non è previsto l'arresto prima del processo». Infine: «Il ricercato (uno dei cinque, ndr) fermato a Milano il 2 maggio 2015 senza che gli venisse fatta alcuna accusa è stato trattato come se fosse indagato senza che però gli venissero riconosciuti i diritti minimi», ad esempio un interprete o un avvocato.
Il Giornale

Eco-logica Effetto Expo2015

Dai dati della seconda edizione dell’Osservatorio LifeGate-Eumetra Monterosa (un campione di 1.000 intervistati) risulta una sorta di effetto Expo che ha amplificato una tendenza in atto. Nell’arco di un anno si è registrato un aumento del 10% degli italiani che decidono, a parità di prezzo, di comprare cibi provenienti dall'agricoltura biologica: dal 75 all’85%. Il 52% ha dichiarato che, anche costando di più, acquisterebbe prodotti a km zero (nel 2015 erano il 18%). Il 47% ha dichiarato che, anche costando di più, preferirebbe comprare alimenti biologici (nel 2015 era il 15%).
repubblica.it

Expo 2015 Sala: "La casa a St. Moritz? L'ho dimenticata..." Ennesima gaffe del candidato Pd al Comune di Milano


Che sarà mai. «È una dimenticanza in una delle tante dichiarazioni che ognuno di noi fa.
Punto. Credo che chiunque possa avere un reato pecuniario per una questione del genere». Il candidato sindaco del Pd a Milano, Beppe Sala, ammette ma prova a sminuire il caso della casa a Pontresina in Engadina, non dichiarata tra le proprietà nell'autocertificazione che come ex commissario Expo ha dovuto presentare alla società secondo il «decreto Trasparenza». «Innanzitutto non è a Sankt Moritz, se la vogliamo trasportare a Sankt Moritz aumenterebbe di valore» tiene a precisare. Diciamo pure che è ad un passo, ma al «compagno Beppe» che fatica a convincere l'elettorato di sinistra fa più comodo mettere una distanza tra la villetta per le settimana bianche e quella che viene considerata la meta dei super ricchi. «È una dimenticanza - ha ribadito ieri - però quello che fa testo è la dichiarazione dei redditi, è un atto pubblico e si può richiedere. Io le mie tasse le ho sempre pagate». Giusto ieri è stato eletto in Comune il presidente della Commissione d'inchiesta sui conti di Expo, voluta dal centrodestra ma anche da un pezzo della maggioranza che governa con il sindaco Giuliano Pisapia per chiarire i tanti dubbi sui conti dell'Esposizione. Si riunirà tutti i giorni fino al 15 aprile per fare chiarezza dopo le risposte lacunose fornite da Sala in aula. Qualche esponente aveva proposto giorni fa di andare a fondo anche sulla casa in Svizzera sparita dall'autocertificazione, anche se il capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella aveva precisato che «dovrebbe occuparsene la procura». Il candidato del Pd ha ribattuto ieri che «costituisce semmai reato pecuniario, se ci sarà da pagare una sanzione pagherò». Non è così semplice, per la falsa attestazione si rischia l'interdizione dai pubblici uffici.
Cresce l'irritazione a sinistra per l'ennesima scivolata di Sala, dalla casa in Liguria fatta ristrutturata da Italo Rota, architetto di Expo, allo staff elettorale composto dagli stessi che lavoravano per la società del 2015. E la mezza ammissione di Sala lascia comunque dubbi: non ha dichiarato la casa in Svizzera, ma anche la villa in Liguria viene registrata come semplice terreno. Un'altra svista? E sarà l'ultima?
Ieri intanto il candidato di Matteo Renzi ha presentato il simbolo della lista civica «Noi, Milano» che riproduce stilizzato l'arcobaleno che era il simbolo di Expo. Tra i nomi dei candidati c'è Davide Rampello, che per il grande evento è stato curatore del Padiglione Zero. Oltre a imbarcare mezza squadra di Pisapia, dagli assessori Cristina Tajani e Franco D'Alfonso all'ex vicesindaco Mariagrazia Guida, schiera in lista il direttore d'orchestra Alberto Veronesi e Pierluigi Molla, il figlio di Giovanna Beretta Molla, la santa canonizzata nel 2004 da Giovanni Paolo II. In «quota Cl» Carmelo Ferraro, dopo la rinuncia del vicepresidente della Compagnia delle Opere Massimo Ferlini.
Il Giornale

Villa al mare, conti e profughi Tutte le bugie di mister Expo

Da quando è candidato sindaco di Milano per il centrosinistra Sala ha arricchito il suo curriculum di mezze verità e omissioni
«Non accetto illazioni sulla mia onestà» dichiara poco tempo fa il candidato sindaco di Milano per il Pd Giuseppe Sala, protetto dal premier Matteo Renzi.
Se la prende con la macchina del fango, con gli attacchi «sempre e comunque».
Poi però vai a vedere il suo curriculum di mezze verità e non puoi certo farne un emblema di trasparenza.Troppe omissioni, mai casuali, mai di poco conto. Troppi non detti. E non è per fare i pignoli, ma le bugie di Sala cominciano ad essere tantine. Giusto qualche esempio: i bilanci (ancora segreti) dell'Esposizione, le giustificazioni sul comitato elettorale nella sede Expo, la ristrutturazione della casa al mare affidata all'archistar del padiglione Zero. E ora anche la realizzazione del campo profughi a Expo, sul quale Sala tenta di nascondersi dietro a uno sbrigativo: «Io non c'entro».
In tanti casi sarebbe bastato dare una spiegazione semplice, anche sommaria, ma immediata. Senza tergiversare e senza tentare di insabbiare. Giusto per far passare un messaggio ai cittadini: non ho nulla da nascondere. Forse mal consigliato dai suoi, l'aspirante sindaco di Milano sceglie un'altra strada. Dribbla la verità un po' troppo spesso. E quando non mente è perché qualcun altro gli para il colpo, a cominciare dai magistrati che hanno tenuto segretissima l'inchiesta sull'incarico Expo a Eataly.
I BILANCI EXPO
I veri conti dell'Esposizione non vengono mai comunicati. Sala si limita a comunicare che il patrimonio netto di 14,2 milioni di euro, dicendo che è sufficiente questo per leggere il bilancio. Anche un alunno delle medie si rende conto che il dato non basta, da solo, a dare un quadro completo. «Non c'è nessun buco» taglia corto il manager. Ma il deficit, che inizialmente sembra ammontare a 32 milioni, pare arrivi a quota 242 milioni.D
OTTOR EXPO E MISTER PD
Lezione di poca trasparenza numero due: accavallare i ruoli di amministratore delegato Expo e di candidato alle primarie. Sala a gennaio fa anche questo, ricevendo negli uffici di Expo i rappresentanti del comitato elettorale Pd. I primi appunti per impostare la campagna politica vengono presi sui bloc notes Expo. Alla faccia del conflitto di interessi.
LA CASA AL MARE
Altra scivolata è quella sulla villa di Zoagli, golfo del Tigullio. Ci lavorano Michele De Lucchi, l'archistar che ha realizzato il Padiglione Zero, e Matteo Gatto, un dipendente di Expo spa che ha lavorato al masterplan dell'Esposizione. De Lucchi ammette subito di aver percepito 70mila euro di compenso. Sala, in nome della trasparenza, spiega, ma spiegando peggiora le cose: «A Expo l'architetto ha avuto 110mila euro per tre incarichi». Bugia: i compensi ammonterebbero a 600mila euro. E ancora una volta il manager inciampa utilizzando un archistar (a cui ha assegnato un appalto Expo senza gara) per faccende domestiche private.
EATALY MANGIATUTTO
Su caso Eataly, che ha ottenuto (senza gara) l'appalto più importante di Expo per gestire il ristorante dei ristoranti, Sala non deve nemmeno mentire. Né dare spiegazioni. Ci pensano i giudici a proteggerlo e a tenere ben nascoste le carte sull'incarico a Oscar Farinetti. Sul caso viene aperta un'inchiesta rimasta segretissima fino all'archiviazione.
IL CAMPO PROFUGHI
E infine il campo profughi, installato lunedì sera nel campo base di Expo. Quando il Giornale, a novembre, anticipa la notizia, lo staff di Sala si affretta a inviare una smentita ufficiale. E anche ora Sala ripete: «Io non c'entro», come a dire che non è più ad di Expo dalla fine di gennaio. Ma una lettera del prefetto conferma che il carteggio per le trattative sul campo per gli immigrati risale a mesi prima.
Il Giornale