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Solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizza il revenue management



Nell’attuale era digitale sembra incredibile che solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizzi gli strumenti e le soluzioni per il revenue management, sebbene siano disponibili da oltre 30 anni. A partire da questo dato sconcertante, Expedia ha chiesto a Phocuswright di condurre uno studio internazionale sullo stato del revenue management per hotel dal punto di vista dei revenue manager e i risultati si sono rivelati significativi.
La diffusione di Internet, delle adv online e degli aggregatori di viaggi ha causato una trasparenza dei prezzi che ha reso quasi impossibile svolgere le funzioni principali dei revenue manager: gestire l’inventario delle camere e modificare i prezzi al momento giusto per aumentare il fatturato.
A causa della grande quantità di dati dei vari canali di distribuzione, i revenue manager sono costretti a trascorrere il 50% del loro tempo a raccogliere informazioni, per cui hanno poco tempo per analizzare dati e prendere decisioni che con cui creare strategie di revenue management efficaci.
Il problema riguarda le strutture più grandi e le catene alberghiere. Secondo lo studio, sebbene la maggior parte delle grandi catene alberghiere e delle società di gestione abbia accesso alle tecnologie di revenue management, molti revenue manager delle singole strutture ignorano i consigli del sistema, perché si fidano di più della propria esperienza o perché hanno poca fiducia nelle soluzioni di RM proposte dal brand.
Secondo molti revenue manager ‘mancano informazioni importanti’, come il tipo di prenotazione (solo camera o anche spazio per eventi) o se la categoria dell’ospite nel programma fedeltà è rilevante per il processo. E non è tutto.
La crescente popolarità degli affitti a breve termine per le vacanze e delle sistemazioni alternative (che non possono più considerarsi tali) ha aggiunto ulteriore complessità, per cui i revenue manager devono riconsiderare le loro tariffe e le loro previsioni. In base ai risultati dello studio, i revenue manager tendono a chiedersi: “In un mercato così fluido, come possiamo stabilire la posizione della nostra struttura? Quali sono i nostri concorrenti?”
1. Meno tecnologia e più funzioni per il revenue management
I partecipanti allo studio concordano su un punto: è necessario che tutto il settore prenda delle misure per creare standard di informazioni e architetture aperte che favoriscano l’adozione delle tecnologie per il revenue management. Tuttavia, la fiducia di poche strutture nella tecnologia per il revenue management non consente di estendere il progresso all’intero settore.
2. Il ruolo degli intermediari di viaggio nel colmare le lacune informative
Ora che i consumatori acquistano soprattutto online, gli intermediari di viaggio devono fornire sempre più informazioni che non sono disponibili altrove, come dati sulle tendenze di acquisto o sulla domanda di destinazioni. Infatti, se si osserva come funziona il revenue management attuale per un hotel, si vedrà che tende a focalizzarsi sulla domanda di camere e spazi per eventi a livello di struttura. L’evoluzione del panorama della distribuzione offre agli intermediari di viaggio nuove informazioni importanti, come i dati sulla domanda di destinazioni, attributi di risposta ai prezzi, tassi di conversione e dati in tempo reale sulla concorrenza.
3. Una storia positiva: gli esseri umani e l’intelligenza artificiale stanno collaborando
Il vero progresso della tecnologia per il revenue management sta nella capacità dell’apprendimento automatico di aggregare e analizzare dati, per offrire consigli chiari e utili, che permettano agli utenti di capire i risultati delle loro azioni. In altre parole, i revenue manager apprezzano i consigli ricevuti in un formato narrativo semplice.
Con nuove opportunità all’orizzonte di un panorama competitivo, è ora che le migliori menti del settore si uniscano per costruire una nuova piattaforma di collaborazione per il revenue management per hotel.
“In Expedia Group vogliamo dare a tutti l’accesso alla tecnologia di revenue management e aiutare i nostri partner ad aumentare il loro fatturato. Tuttavia, non possiamo riuscirci da soli. Personalmente, vorrei sapere se c’è la possibilità di far collaborare i nostri team per adottare gli stessi processi di revenue management in tutte le strutture, indipendentemente dalla loro posizione e dimensione. Sono convinto che, insieme, possiamo farcela”, ha detto Vivek Bhogaraju, Direttore di Revenue Management Platform Solutions presso Expedia Group.
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Eurostat: oltre 3,2 miliardi di notti passate in Ue nel 2019: scettro a Spagna, Italia quarta



Nel 2019 il numero di notti trascorse in alloggi turistici nell’Unione europea avrebbe raggiunto oltre 3,2 miliardi, in aumento del 2,4% rispetto al 2018. È la fotografia fatta da Eurostat che traccia una prima stima precisando che dal 2009 c’è stato un costante aumento del numero di notti trascorse in strutture di accoglienza turistica nell’Ue e questa evoluzione è imputabile ad un aumento delle notti trascorse dai non residenti nel paese visitato.
Nel 2019, la Spagna (469 milioni di notti, +0,5% rispetto al 2018) ha mantenuto il primo posto, davanti alla Francia (446 milioni, +0,8%), Germania (436 milioni, +4,0%), Italia (433 milioni, +0,9%) e Regno Unito (375 milioni, +5,7%).
Secondo queste prime stime il numero di notti trascorse in alloggi turistici nel 2019 è cresciuto in quasi tutti gli Stati membri. I maggiori aumenti sono stati osservati in Slovacchia (+12,6%) e Lituania (+10,0%), seguiti dai Paesi Bassi (+6,8%), dal Regno Unito (+5,7%) e dalla Romania (+5,6%). Gli unici cali sono stati registrate in Grecia (-3,0%) e Malta (-2,7%).
Nell’Ue, il numero di notti trascorse in alloggi turistici da residenti è cresciuto allo stesso ritmo (+2,4%) tra il 2018 e il 2019 rispetto a quelli trascorsi da non residenti (+2,4%).
Quasi tutti gli Stati membri dell’Ue hanno registrato un aumento del numero di notti turistiche trascorse dai residenti, con i maggiori aumenti registrati in Slovacchia (+15,1%), Cipro (+13%), Croazia (+10%), Lituania (+9,9% ) e Malta (+9,2%).
Analogamente, il numero di pernottamenti turistici trascorsi da non residenti è aumentato nella maggior parte degli Stati membri dell’Ue, con i maggiori aumenti registrati nel Regno Unito (+19,2%), Paesi Bassi (+10,6%), Lituania (+10,0%) e Slovacchia (+8,4%).
All’interno degli Stati membri dell’Ue, la maggior parte delle notti trascorse dai residenti è stata registrata in Romania (83% del totale delle notti trascorse), Germania e Polonia (entrambe l’80%) e Svezia (75%).
Al contrario, le maggiori quote di notti trascorse da non residenti sono state registrate a Malta (95% del totale delle notti trascorse), Cipro (94%), Croazia (92%) e Lussemburgo (88%).
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BMT apre al turismo itinerante e lancia l’Expo Camper Caravan Campeggio

 
A Napoli un nuovo grande salone dedicato al Camper, Caravan, Campeggio e al turismo all’aria aperta amplierà la proposta della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo in programma alla Mostra d’Oltremare da venerdì 20 a domenica 22 marzo 2020.
Anche per il mercato del centro-sud Italia arriva quindi la possibilità di visitare una grande fiera dedicata al turismo itinerante nelle sue varie forme, dal Caravanning al Camper Style, alle attrezzature per il campeggio e per il turismo outdoor e alla ricettività territoriale.
Un’occasione unica in una condizione di mercato del settore produttivo in importante crescita sul piano nazionale (+ 20% del 2018 sul 2017) e che vede il centro-sud invertire positivamente la tendenza (+ 57% ) in un quadro di un ricchissimo potenziale turistico come quello del mezzogiorno d’Italia.
In Europa e in Italia cresce vertiginosamente la voglia di vacanze all’aria aperta con il forte avanzare della dimensione green che si sta sempre più orientando verso consumi turistici ecosostenibili, che la tecnologia dei nuovi mezzi dell’abitar viaggiando rende possibile coniugando comfort e rispetto ambientale.
Un’occasione per rilanciare in Campania e nel Sud, grazie al nuovo interesse dimostrato dagli amministratori locali, una grande campagna per la realizzazione di una rete di strutture e di servizi per il turismo itinerante che offra nuove opportunità ai turisti europei e italiani di conoscere e frequentare un territorio straordinario per clima, natura, cultura, enogastronomia.
Il turismo all’aria aperta è una forza trainante nell’economia italiana che coinvolge una filiera produttiva ampia e integrata; dalla produzione degli autocaravan, caravan, all’impiantistica per campeggi e aree di sosta e camper service, all’accessoristica, alla promozione e marketing territoriale, ecc.
I numeri di questo comparto turistico sono significativi. Solo nel nostro Paese i camper immatricolati sono 230.000, le caravan 64.000 (+ 70% in 10 anni), il loro fatturato è di un miliardo, il giro di affari complessivo è invece di oltre 2,5 miliardi di euro annui, i turisti italiani e stranieri che praticano il turismo all’aria aperta in Italia più di 8 milioni.
L’EXPO di Napoli diventa soprattutto per il pubblico del centro-sud un’imperdibile occasione per conoscere, frequentare il mondo del turismo in libertà e per scoprire tutto quello che il mondo della produzione offre per una vacanza da sogno. L’adesione dei maggiori concessionari campani del settore con la presentazione dei marchi più importanti e delle attrezzature tecnologiche più innovative mette nelle condizioni il turista neofita di fare le scelte di acquisto migliori e quello storico di adeguare ed arricchire il proprio mezzo alla vigilia della programmazione della vacanza.
La collaborazione di PROMOCAMP ITALIA, storica associazione di imprenditori che ha avuto ed ha un ruolo strategico nello sviluppo nazionale del turismo itinerante, è poi importantissima per diffondere e realizzare anche a Napoli e al Sud il suo know how tecnico-progettuale e le sue proposte per il decollo del turismo all’aria aperta nelle destinazioni più attraenti d’Europa.
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Salone del Camper Appuntamento a Fiere di Parma dal 14 al 22 settembre 2019



SALONE DEL CAMPER 2019: SETTORE IN FORMA TRAINA LA MANIFESTAZIONE, CONFERMATI TUTTI I MAGGIORI PRODUTTORI

Appuntamento a Fiere di Parma dal 14 al 22 settembre: secondo APC, nel 2018 +20,3% nel mercato del nuovo; 8,7 milioni i camperisti in Italia ogni anno
Parma, 7 giugno 2019
“Vento d’estate… io vado in camper, voi che fate?”: si potrebbe riadattare così il ritornello della famosa canzone “Vento d’estate” di Max Gazzè. Sì, perché l’estate è in arrivo e, con essa, la voglia di andare in vacanza, puntando però sulla vacanza all’aria aperta. Questa tipologia di turismo è infatti sempre più gettonata dai tantissimi turisti che durante questa stagione vacanziera invadono l’Italia. L’anno scorso, secondo i dati di CNA Turismo e Commercio, tra giugno e agosto i turisti nel nostro Paese sono stati la bellezza di 30 milioni (un milione in più rispetto al 2017, 16 mln italiani e 14 mln stranieri) e per il 2019 le previsioni sono comunque rosee. Di questi 30 milioni, secondo i dati diffusi dall’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, oltre 1,5 milioni sono stati coloro che hanno visitato l’Italia a bordo di un camper, il mezzo più adatto per una vacanza all’aria aperta e all’insegna della scoperta dei bellissimi tesori nascosti della nostra Penisola. Sempre secondo APC, negli ultimi ponti primaverili, tra Pasqua e il 1° maggio, sono stati almeno un milione i camperisti che hanno invaso lo Stivale, sempre puntando sui nostri tesori enogastronomici. In questo scenario assolutamente positivo si inserisce il Salone del Camper, la più importante manifestazione italiana del Caravanning e del Turismo in Libertà che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Si svolgerà dal 14 al 22 settembre, come sempre, dal 2010 a oggi, presso le Fiere di Parma, quartiere fieristico di 400mila metri quadrati al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia. Questa la carta d’identità di Fiere di Parma, una realtà che all’interno del panorama fieristico italiano si propone come partner per le aziende che intendano vedere realizzate le proprie aspirazioni coniugando tradizione ed innovazione. Il polo parmense è protagonista da diversi anni di manifestazioni leader come Cibus, Cibus Tech e Mercante in Fiera, testimonianze del felice connubio tra competenze fieristiche e brillanti idee imprenditoriali. La kermesse potrà contare come sempre sulla partnership consolidata e ormai storica di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, che rappresenta un comparto in salute che ha saputo reagire benissimo agli anni di crisi, tanto da piazzarsi stabilmente tra i primi tre grandi produttori europei. Secondo i dati dell’APC, infatti, nel 2018 si è registrato un +20,3% nel mercato del nuovo rispetto al 2017, confermando che la ripresa è in continua ascesa. Un’ulteriore prova di questo trend positivo è il fatto che ogni anno sono circa 8,7 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese (+4,5% sul 2016), generando un fatturato complessivo di 2,6 miliardi di euro. A ulteriore conferma di questa tendenza, la manifestazione accoglierà la totalità dei produttori europei di veicoli ricreazionali, i più importanti marchi della componentistica e dell’accessoristica nonché una significativa selezione di carrelli tenda, tende, verande e altre attrezzature per il campeggio.
I padiglioni 6, 5 , 3 e parte del 2 sono dedicati specificatamente alle aziende produttrici di Camper e Caravan: grandi gruppi come Adria, Arca, Autostar, Benimar, Blue Camp ,Buerstner, Carado, Carthago, Challenger, Chausson, CI, Dethleffs, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Fleurette, Font Vendome, Frankia, Hymer, Hobby, Knaus Tabbert, Laika, Malibu, McLouis, Mobilvetta, NiesmannBischoff, PLA, Rapido, Rimor, XGo, Roller Team, Sunlight, Trigano e importanti case motoristiche quali Citroen, FCA-Fiat Professional, Mercedes Benz, Peugeot e Volkswagen, presenteranno le loro novità per il comparto dei veicoli ricreazionali. Il padiglione 2, oltre a produttori ed allestitori di veicoli, ospiterà componentisti, accessori e tutte le soluzioni tecniche e i complementi per rendere confortevole e sicura la vacanza in libertà. Il Salone ospita infatti una sezione “Percorsi e Mete” dedicata alle destinazioni, al turismo e a tutto ciò che occorre per una vacanza esperienziale, dedicata alla pratica di sport outdoor quali bici e trekking per poter soddisfare la domanda crescente di vacanza attiva, turismo esperienziale e sostenibile.
L’offerta del Salone del Camper 2019, rinnovato nel layout e arricchito nella proposta espositiva, consente di fruire di spunti e suggestioni preziose per organizzare le vacanze ed è completata dalla presenza di editoria specifica, guide, mappe e tutti gli strumenti utili per indirizzare e consigliare i viaggiatori più esperti ma anche guidare anche i neofiti dell’abitar viaggiando. “Le strade dei sapori” sarà il segmento dedicato agli itinerari enogastronomici con una selezione di produttori d’eccellenza provenienti da tutta Italia. A conferma dell’unicità del Salone del Camper, la seconda fiera di settore più importante del mondo, si segnalano anche aree tematiche di approfondimento e networking: ad esempio, l’area “Viaggi, Incontri e Racconti” che propone l’incontro dal vivo con scrittori e testimoni di viaggi straordinari. In area esterna ai padiglioni espositivi, sarà inoltre possibile visitare la “Camper Arena” con l’ormai tradizionale “Area Amici a 4 zampe”, spazio dedicato ad attività ludiche e sportive da svolgere insieme ai fedeli amici dell’uomo, giochi, prove guidate e consigli di istruttori esperti. Ci sarà anche una Food court dedicata all’”Academy Street Food”, che ospiterà le migliori proposte di Food Truck con le eccellenze gastronomiche della tradizione emiliana rivisitate. Sono solo alcune delle proposte che il Salone del camper 2019 ha in serbo per i suoi visitatori.
fonre: salonedelvamper.it
segnalazione web a cura di Albana Ruci - Turismo Culturale