Il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio e il ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Marco Bussetti hanno firmato il decreto che ripartisce 10 milioni di euro alle Regioni, nel cui territorio sono dislocate le mense iscritte nell'elenco del Mipaaft. Queste risorse, precisa il ministero dell'Agricoltura in una nota, saranno distribuite dalle Regioni alle stazioni appaltanti per ridurre i costi della mensa a carico delle famiglie e potranno essere anche utilizzati per iniziative di promozione ed informazione. Sono oltre 11 milioni i pasti serviti annualmente nelle mense scolastiche biologiche che rispondono ai requisiti previsti dal ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo. "Il fondo per le mense scolastiche biologiche è una ottima opportunità - ha commentato il sottosegretario al Mipaaft con delega al biologico, Franco Manzato - perché ci consente di stimolare la diffusione dell'agricoltura biologica nel nostro Paese che in questo settore è leader europeo. Il biologico nelle scuole è anche un modo per far conoscere a studenti, insegnanti e genitori un modello innovativo di produzione del cibo, in chiave agroecologica". La dotazione del fondo prevede che anche per il prossimo anno vengano erogati incentivi per le mense scolastiche che utilizzano prodotti biologici nei propri menu. (ANSA).
Bussetti, sì al Crocifisso e al presepe nelle aule
(di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 29 NOV - Il Crocifisso e il Presepe sono i simboli "della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni e fanno parte della nostra identità": non danno fastidio negli istituti scolastici ma semmai "aiutano a far riflettere". Il titolare del Miur, il ministro Marco Bussetti, ha scandito questo concetto stamane, intervenendo al Congresso nazionale della Fidae dove si sono riuniti 180 tra docenti e dirigenti scolastici delle scuole paritarie. La questione, anche con l'avvicinarsi delle festività natalizie, è sempre più scottante.
Proprio oggi il presepe è stato vietato nelle scuole di Favaro Veneto, Tessera e Dese, nel veneziano, ed è scoppiata la protesta dei genitori e di alcune insegnanti verso la dirigenza dell'istituto comprensivo. La preside avrebbe giustificato la decisione con la mancanza di fondi. Ma questo ha fatto inalberare la Lega, la quale ha ricordato che esiste uno stanziamento della Regione Veneto di 50mila euro alle scuole proprio per realizzare i presepi di Natale. E la polemica su un presunto presepe vivente che sarebbe stato 'vietato' dalla dirigente scolastica di una scuola primaria di Terni in segno di rispetto verso le altre culture, ha agitato per giorni le cronache locali e nazionali.
Nei giorni scorsi invece è stata l'amministrazione comunale di Arezzo a chiedere alle scuole comunali di allestire un piccolo presepe. Invito rivolto anche alle scuole statali che vorranno aderire. "E' una tradizione importante alla quale non possiamo e non vogliamo rinunciare", ha spiegato l'assessore alle Politiche scolastiche e sociali Lucia Tanti. Su queste vicende sono intervenuti anche la Cgil e la Uil scuola, chiedendo alla politica di "non dettare la linea" agli istituti scolastici. "La laicità è il principio cardine della scuola statale del nostro Paese - ha detto il segretario scuola Uil Pino Turi - le nostre istituzioni scolastiche trovano, nella costituzione, la legittimazione piena della loro funzione, la garanzia della loro autonomia e indipendenza".
A favore della posizione del ministro Bussetti, si è schierata invece l'esponente di FI Annagrazia Calabria. "Accogliamo con favore - ha detto oggi - le dichiarazioni del ministro Bussetti sull'importanza del Crocifisso e del presepe nelle aula scolastiche. Si tratta di un impegno che, da leader del movimento giovanile di Forza Italia, ho portato avanti con mozioni e mobilitazioni dei ragazzi di Forza Italia Giovani su tutto il territorio nazionale".
Neve e sport, ecco gli impianti dove già si può sciare Enit Italia Turismo
MONTEROSA - La stagione sciistica comincia ufficialmente dal 6 dicembre, ma in alcune località gli impianti sono già aperti, in attesa degli appassionati della neve. Si scia sulle piste più alte e lungo i tracciati dei comprensori dei ghiacciai, presenti nell’arco alpino.
A Cervinia la stagione invernale è partita il 27 ottobre: sono già aperte le piste da Plan Maison ai 3.500 metri del ghiacciaio Plateau Rosa, da dove si accede anche ai tracciati svizzeri dell’Eiger e della Jungfrau. Dall’8 novembre è in funzione anche la seggiovia Pancheron, che arriva nella parte alta della pista Ventina e rientra alla stazione di Cime Bianche Laghi. Nel comprensorio Breuil-Cervinia si scia sulle piste più alte del ghiacciaio di Plateau Rosà, a 3.500 metri d’altezza. Con l’avvio della stagione il Consorzio Cervino Turismo propone fino al 21 dicembre speciali pacchetti di soggiorno e di skipass: pernottando sei giorni, uno è gratuito, così come è in omaggio un giorno di skipass con la formula “6+1=6”. Lo skipass giornaliero costa 34 euro. Si segnala, inoltre, che il 20 e il 21 dicembre Cervinia ospiterà la gara di snowboard cross, valida per la Coppa del Mondo. Per maggiori informazioni: www.cervinia.it
Dal 17 novembre parte la stagione sciistica nel comprensorio Monterosa Ski: le piste in alta quota sono già innevate in modo naturale, dalla Val d’Ayas ad Alagna; si scia, infatti, sulle piste Salati, Salati 1 e Salati Variante sul versante di Gressoney e sulle pista Cimalegna, Bodwitch e Olen in Valsesia. E’ già disponibile per i freerider anche il lungo itinerario fuoripista che dal Passo dei Salati porta ai 3.275 metri di Punta Indren; così come è aperta la pista tra Gabiet e il Passo dei Salati. Lo skipass giornaliero costa 28 euro. Informazioni: www.visitmonterosa.com
A Livigno, conosciuta come la “piccola Tibet d’Italia”, si scia sugli anelli da fondo già da metà ottobre grazie a una tecnica di stoccaggio e innevamento innovativi, lo snowfarming: si tratta di un gigantesco blocco di neve, conservato nella piana del paese e ricoperto con un telo geotermico, che isola dalla temperatura dell’aria e riflette i raggi solari. Ciò consente di risparmiare e di innevare in modo naturale le piste per lo sci di fondo, già aperte agli sciatori, in attesa dei 30 chilometri di tracciati che vanta Livigno nella stagione invernale, dal centro del paese fino alla Forcola e all’Alpe Vago, oltre ai 5 chilometri della Marianna Longa. Per maggiori informazioni: www.livigno.eu
Al passo del Tonale e sul ghiacciaio Presena sono aperti due impianti dal 3 novembre: si scia sul ghiacciaio, a 3mila metri d’altezza, e sulle piste del Passo Paradiso, innevate e già pronte per discese tra le cime. In attesa che aprano tutte le altre piste del comprensorio Pontedilegno-Tonale, che ospita tracciati per 100 chilometri, si consigliano la blu Variante Presena Paradiso e le rosse Ghiacciaio Presena e Variante Paradiso. Attualmente lo ski pass giornaliero è di 37 euro per un adulto, 25 per i ragazzi e 16 per gli sciatori più piccoli. Informazioni: pontedilegnotonale.com
In Alto Adige la Val Senales, al confine tra Italia e Austria, è già aperta agli sciatori: è una dell’area sciistiche più elevate della regione e da Maso Corto con la funivia in pochi minuti si raggiunge il ghiacciaio di Hochjochferner, a 3.212 metri. E’ qui che già dall’8 ottobre si allenano campioni e atleti professionisti; dai primi di novembre sono aperte 7 piste su 16, oltre all’anello per lo sci di fondo. Informazioni: www.valsenales.com
In Val Venosta dal primo novembre si scia nel comprensorio di Solda: qui sono già aperti 12 chilometri di piste su 44 per 14 chilometri complessivi. Ai tracciati si arriva con l’omonima funivia, la più grande del mondo che raggiunge le cime dei ghiacciai, servite anche dalle due seggiovie Mandriccio e Beltovo. Informazioni: seilbahnensulden.it
Il 30 novembre apriranno le piste di Obereggen, località sciistica del comprensorio Latemar e della Val d’Ega. Il primo appuntamento è con lo sci in notturna; poi apriranno tutti i tracciati dello Ski Center Latemar che offre 48 chilometri di piste, 2 snowpark, 2 piste di slittino e 3 parchi gioco sulla neve. Sono già pronti i 12 rifugi per pranzi e soste in quota. Info: https://obereggen.com/it
E all’estero? In Svizzera si scia tra i ghiacci del Diavolezza, nella valle del Bernina, sulle cime del Piz Palü, del Bellavista e del Piz Bernina, che con i suoi 4.049 metri è la montagna più alta dei Grigioni. Ma per sciare sull’intero comprensorio si deve attendere il 19 dicembre; informazioni: www.diavolezza.ch
Nella vicina St. Moritz, le piste del Corvatsch, che con i suoi 3.303 metri è la montagna più alta dell’Engadina, aprono dal 24 novembre. Per festeggiare la prima giornata di stagione, dalle 11 del mattino agli ospiti e agli sciatori viene offerto un aperitivo alla stazione intermedia di Murtél. Informazioni: www.corvatsch.ch
Matterhorn-Paradise, il comprensorio di Zermatt con i suoi 360 chilometri di piste tra Svizzera e Italia, è la più alta stazione delle Alpi, a 3.883 metri d’altezza. Qui, sul Matterhorn Glacier Paradise, sono già aperte 12 piste per un totale di 70 chilometri; dal 24 novembre si scia anche sugli altri due comprensori, Gornergrat e Sunnegga-Rothorn, raggiungibili con la nuova cabinovia Matterhorn Glacier Ride. Informazioni: www.zermatt.ch
Sempre nel Vallese le altissime piste di Saas Fee sono sempre aperte: lassù, a quota 3.500 metri, dove si arriva con la Metro Alpin, funicolare sotterranea più alta al mondo, si allenano le squadre nazionali per le Coppe del Mondo. Qui i quasi 150 chilometri di discese del comprensorio e gli snowpark, sono perfetti già da settimane. Informazioni: www.saas-fee.ch
Nel Cantone di Vaud si scia dal 3 novembre sui tracciati del Glacier 3000: sono aperte alcune piste blu e rosse, un anello di sci nordico e uno snowpark molto attrezzato. Immancabile è una sosta al ristorante Botta, che prende il nome dal celebre architetto ticinese che l’ha progettato. Informazioni: www.glacier3000.ch
In Austria, subito dopo il Brennero, lo Stubaier Gletscher offre indimenticabili discese su tre ghiacciai: l’Eisjochferner, il Daunferner e il Windachferner, con 21 chilometri di piste e 15 impianti aperti. Informazioni: www.stubaier-gletscher.com
Il comprensorio di Sölden Rettenbachgletscher, con 3 cime di 3mila metri e due ghiacciai, il Rettenbach e il Tiefenbachferner, apre già in autunno: si scia su oltre 30 chilometri di piste, servite da 11 impianti attivi. E’ d’obbligo una visita alla nuova installazione cinematografica, 007 Elements, dedicata al celebre agente segreto e ospitata in un edificio quasi interamente scavato nella roccia del Gaislachkogl, nelle cui gallerie si segue un percorso che permettete di rivivere le scene dei film di James Bond. Informazioni: www.soelden.com
Hintertux Tirol Werbung è l’unico comprensorio sciistico dell’Austria aperto tutto l’anno e con le piste sempre innevate, servite da 15 impianti. Si scia su 60 chilometri di tracciati blu, rossi, neri e su itinerari non battuti per i freeriders. La località austriaca offre anche il Betterpark, il primo snowpark d’Europa. Informazioni: www.hintertuxergletscher.at
Si sta già sciando sul ghiacciaio Mölltaler, nella regione di Katschberg, in Carinzia: sono attivi tre impianti che servono 6 piste, tra cui le due discese più famose, la Familienabfahrt e la nera Eissee Fis Abfahrt, entrambe lunghe circa 2 chilometri. Informazioni: www.gletscher.co.at
A Kaprun la ski-area del Kitzsteinhorn è aperta da ottobre: si scia sulle piste del ghiacciaio e si fa sosta al Top of Salzburg, il punto più elevato della regione austriaca, da dove la vista spettacolare spazia dal lago di Zell Am See alle cime: dall’iconico Wilder Kaiser al Grossvenediger, che con i suoi 3.662 metri è la più alta del Salisburghese, ai rocciosi Steinberge. Info: www.kitzsteinhorn.at
Enit Turismo Italia Sicilia Petralia Soprana borgo più bello Italia
Petralia Soprana (Pa), sulle Madonie, è il borgo più bello d'Italia: il paesino ha vinto la sesta edizione del concorso nazionale promosso dall'associazione "I Borghi più belli d'Italia" in collaborazione con la trasmissione di Rai3 "Alle falde del Kilimangiaro". Nelle sei edizioni 4 borghi vincitori erano siciliani: Gangi (Pa), Montalbano Elicona (Me) Sambuca di Sicilia (Ag). Ieri notte a Petralia soprana c'è stata una grande festa con la banda musicale e brindisi in piazza. Il sindaco Pietro Macaluso dice: "E' un riconoscimento meritato da una intera comunità e da tutte le Madonie. Ora tutta Italia sa che può venire a vistare un paese dove arte e cultura sono di casa". Esprime soddisfazione il commissario dell'ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone: "Un successo merito dell'amministrazione comunale, dei comuni e dei cittadini madoniti che ne hanno sostenuto la candidatura e di quanti hanno permesso con il proprio voto che tutto ciò accadesse. Petralia Soprana è un bel borgo antico, avvolto dalla macchia mediterranea e da boschi. La sua una storia straordinaria che affonda le radici nel IX secolo quando Batraliah, dopo essere stata conquistata dai Normanni ad opera di Ruggero conte di Altavilla, fu fortificata assumendo l'attuale connotazione urbanistica, che l'eleva a superba cittadina madonita". (ANSA).
Enit Italia Turismo Natale a Genova con il tunnel di luce più lungo d'Europa
GENOVA - Nel segno del linguaggio della luce, quest'anno le festività natalizie saranno allietate dalla presenza di 10 alberi di Natale nelle piazze della città e dal tanto atteso Tunnel di luce, il più lungo d'Europa: un'esperienza immersiva di 60 metri che accompagna alla metropolitana, dove si potrà raggiungere la stazione di Brin e continuare il percorso nel secondo tunnel, con la conclusione davanti all'albero di Natale di Certosa.
Quest'anno infatti, oltre al tradizionale abete di Piazza De Ferrari, ci sarà un albero addobbato nel quartiere di Certosa, come segno di vicinanza alla cittadinanza colpita dalla tragedia del ponte Morandi, e altri 8 nei restanti municipi.
Il Tunnel che collega i due alberi serve a riunire simbolicamente le due parti della città che sono state separate dal crollo del viadotto.
L'accensione dei due abeti da il via alle festività natalizie genovesi, ed è prevista per venerdì 7 dicembre.
Alle 16:30 ci sarà l'inaugurazione dell'installazione "Natale tra memoria e speranza: un albero per Genova. 43 artisti reinterpretano lo spirito della Natività", a cura della Fondazione Mario Novaro. Nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria un albero di Natale fatto con i materiali di recupero del Polcevera e 43 rami per non dimenticare le vittime del ponte. Su ogni ramo sarà presente un’opera d’arte che verrà poi messa all’asta per beneficienza.
Alle 17:30 in Piazza De Ferrari ci sarà l'accensione dell'Albero e del tunnel luminoso, progettato e sponsorizzato da Iren: sarà possibile seguire la diretta a Brin sul megaschermo. Il tunnel sarà inaugurato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal Sindaco di Genova Marco Bucci.
Alle 18:15 a Brin ci sarà l'accensione dell'albero gemello e del secondo tunnel di luce: sarà possibile seguire la diretta a De Ferrari sul megaschermo.
Nelle aree limitrofe al tunnel di De Ferrari, ci saranno tutte le domeniche di dicembre spettacoli per bambini:
- Domenica 8: spettacolo di magia;
- Domenica 15: spettacolo di bolle di sapone;
- Domenica 22: evento in via di definizione;
- Domenica 30: spettacolo di animazione itinerante con Bianche presenze
ansa
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