Blog Expo: sport
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Al Grand Hotel di Rimini torna il gala del calciomercato

 Il Grand Hotel Rimini ospiterà anche quest'anno il gran Galà di apertura della sessione estiva 2024 del calciomercato, organizzato da Assodirettori e Mastergroupsport, in collaborazione con Lega Serie A, Serie B, e Lega Pro e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. L'appuntamento è fissato in calendario il 1° luglio, con molti ospiti importanti annunciati e i premiati della stagione calcistica 2023/2024.

(Segnalazione web a cura di Albana Ruci)

Inaugurazione della Mostra dedicata a Paolo Rossi, "Paolo Rossi, un ragazzo d'oro", realizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna

LA MOSTRA ITINERANTE “PAOLO ROSSI UN RAGAZZO D’ORO” ARRIVA AL GRAND HOTEL DI RIMINI, IN COLLABORAZIONE CON LA REGIONE EMILIA ROMAGNA. 
 Presenti all’inaugurazione il Presidente Stefano Bonaccini, Arrigo Sacchi e Federica Cappelletti. Rimini 20 Giugno 2023 – Oggi Rimini riparte anche dallo Sport e dalla Cultura, la Regione Emilia Romagna e la Paolo Rossi Foundation hanno presentato la Mostra itinerante, “Paolo Rossi un Ragazzo D'Oro”, una delle tappe del tour italiano 2023, patrocinata da FIFA, CONI e FIGC, che racconta l’indimenticabile storia di Paolo Rossi. Dopo il grandissimo successo di pubblico e mediatico dei primi eventi espositivi di Roma, Firenze, Venezia, Trento e Zurigo; la Mostra arriva a Rimini in una terra amata in maniera particolare da Paolo, grazie alla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
 
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini commenta così questa iniziativa dedicata al pubblico: “Come presidente della Regione Emilia-Romagna, è un onore poter ospitare a Rimini questa mostra. Un omaggio piccolo, ma sentito, dedicato a Paolo e alla sua famiglia. Un modo per ricordarlo e spiegare a chi è venuto dopo la sua grandezza. I suoi valori umani e la sua parabola sportiva, che ha visto l'uomo e il campione toccare il punto più basso per risalire verso la vetta della vittoria ai campionati del mondo, ma restando sempre fedeli a sé stessi. Paolo Rossi incarna quel messaggio positivo che la Regione Emilia-Romagna ha individuato nella pratica sportiva. Per noi lo sport è coesione sociale, parte integrante di ogni comunità, diffusione di buoni e sani stili di vita. In una parola: crescita individuale e collettiva. Per questo, da un lato stiamo continuando a promuovere un calendario di eventi di livelli nazionale e internazionale che non ha paragoni nel resto del Paese. Di tutte le discipline, perché per noi non esistono sport cosiddetti minori, perché conta la passione che ci si mette e non l'esposizione mediatica che ricevono. Dall'altra, abbiamo voluto essere vicini in modo concreto alle realtà sportive del territorio, così provate negli ultimi anni prima dalla pandemia e poi dalla crisi economica, che spesso portate avanti su base volontaria, svolgono una funzione fondamentale per ragazze e ragazzi, famiglie e comunità. Questa mostra, questa testimonianza di valori, è poi un altro segnale che arriva da una terra che vuole ripartire dopo la drammatica alluvione e farlo insieme, senza lasciare indietro nessuno”. Il legame con questa terra è sottolineato anche dalla presenza oggi della moglie Federica Cappelletti in qualità di Presidente della Paolo Rossi Foundation che ha voluto fortemente questa iniziativa, precisando che la mostra, allestita al Grand Hotel presso la sala Tonino Guerra, sarà gratuitamente aperta al pubblico dal 20 al 30 di Giugno 2023 dalle 10:00 alle 22:00.
 Presente all’inaugurazione anche Arrigo Sacchi, che conosceva molto bene Paolo Rossi, e ha testimoniato la grande portata di Pablito sul calcio e sul legame di Paolo con il pubblico e i tifosi italiani. Il Direttore della Mostra Marco Schembri ha raccontato la mostra, evidenziando come gli spazi espositivi, che ripercorrono cronologicamente la vita e la carriera di Paolo, sono stati realizzati grazie ad importanti investimenti. Si può parlare di uno dei progetti più importanti al mondo per innovazione e costruzione espositiva, sulla vita di un singolo personaggio sportivo. La mostra Paolo Rossi un Ragazzo D’Oro in Emila Romagna ha inoltre concluso, dopo la tappa di Rimini sarà in autunno anche a Bologna e Modena. In particolare l’allestimento prevede di creare attraverso telai, pannellature, stampe, totem, stendardi, box, monitor e bacheche un percorso dagli esordi al lascito di Paolo con oltre 200 unici reperti, inclusi i trofei più importanti: 
 • Pallone d’Oro 82 France Football 
 • Scarpa d’oro capo cannoniere Spagna 82 
• Pallone d’oro miglior giocatore Spagna 82
• Gli scarpini indossati da Paolo in Italia vs brasile 3’2 
• Una riproduzione della Coppa del Mondo 
 La mostra inoltre, ospita al suo interno un progetto di Realtà Virtuale che darà ai visitatori la possibilità di rivivere attraverso dei visori Oculos i tre goal al Brasile seduti nelle tribune del vecchio stadio Sarrià di Barcellona. 
 La Mostra, supportata anche Master Group Sport, si chiuderà venerdì 30 giugno in occasione dell’evento del Gran Galà di Apertura ufficiale del Calciomercato, organizzato da Adise e Master Group Sport. che vedrà l’apertura dell’anno 2023-24 con il Talk Show “Colpi di Maestro” dedicato al Mondo del calciomercato, ricordando la storia di un fenomeno di sport, costume ed economia e raccontandone l’attualità e il continuo cambiamento.

Fonte: Comunicato Stampa Master Group Sport

Special Olympics. I Mondiali degli atleti speciali, per battere l'indifferenza

Sul prato dove l’Italia del calcio si laureò campione del mondo nel 2006, sfilano in settemila provenienti da 190 Paesi, di cui anche 97 italiani. Non siamo ai Giochi olimpici eppure a Berlino si è messa in moto un’organizzazione complessa, con tanto di cerimonia d’apertura, andata in scena dentro l’Olympiastadion, degna dei cinque cerchi. Non a caso la fiamma della speranza è stata accesa in Grecia ed è giunta nella capitale tedesca dopo aver attraversato l’intera Germania, in una staffetta che ha sensibilizzato il Paese sul tema della disabilità intellettiva. Da oggi, 18 giugno, fino a domenica prossima verranno assegnati titoli in 26 sport, ma più dei risultati conteranno le strette di mano, le relazioni tra atleti, le pacche sulle spalle e la voglia di mettersi in gioco. I Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics (competizione iridata per atleti con disabilità intellettive) sono infatti l’occasione per dare visibilità a chi ha iniziato un percorso con costanza e determinazione, affrontando le difficoltà a testa alta, con l’obiettivo di battere un avversario particolare, rappresentato molto spesso dai propri limiti. Luna ha 26 anni e ha sconfitto la timidezza sul campo di basket 3x3, la millennial Greta socializzerà sul parquet del volley, la quarantottenne Elisa, affetta dalla sindrome di down, si destreggerà nell’equitazione, il sedicenne Alessandro sguazzerà in piscina, Arturo farà parte del team del basket unificato e ogni sera chiamerà casa per salutare moglie e figlio.

I Giochi Mondiali sono un’opportunità unica per sviluppare autonomia e piena coscienza delle proprie capacità e potenzialità. Un’esperienza che potrà cambiare e migliorare la vita, pertanto i 97 azzurri si sono allenati per farsi trovare pronti, perché nel festival sportivo delle disabilità intellettive con la forza di volontà tutto è possibile. Gli italiani hanno trascorso tre giorni di ambientamento a Hannover, poi sono giunti a Berlino dove saranno impegnati in diciassette discipline: atletica, badminton, bocce, bowling, calcio a cinque unificato, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, golf, nuoto, nuoto in acque libere, pallacanestro tradizionale e unificata, pallavolo unificata, beach volley unificata, tennis e tennistavolo. Unificato significa che atleti con disabilità intellettive e partner senza disabilità giocano insieme nella stessa squadra. L’inclusione è infatti al centro dell’idea dei Giochi, tanto che il motto della rassegna è Unbeatable Together, imbattibili insieme. L’inaugurazione ha salutato la sfilata delle delegazioni, con un membro per squadra intento a versare in una bacinella l’acqua portata da casa. Successivamente Timothy Shriver, presidente di Special Olympics International e figlio della fondatrice, Eunice Kennedy, la sorella del Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald, ha rivolto un saluto ad atleti, familiari, accompagnatori e spettatori, prima che la bandiera di Special Olympics salisse sul pennone sulle note della canzone Disney “Go the Distance”.

Lo spettacolo inclusivo ha preceduto il giuramento degli atleti (“Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”) e la dichiarazione solenne di apertura pronunciata dal presidente della confederazione tedesca Frank-Walter Steinmeier. Infine l’accensione del tripode, l’esecuzione dell’inno della manifestazione “Are You Ready” e lo spettacolo pirotecnico che ha catturato anche l’attenzione dei turisti nel centro della capitale e lungo la Sprea. « Nel 1989 a Berlino è stato abbattuto il muro della paura. E noi abbatteremo i muri dell’indifferenza e della discriminazione », ha osservato il presidente di Special Olympics Italia, Angelo Moratti. Grandi eventi come questo servono infatti a far conoscere una realtà in cerca di riscatto attraverso lo sport. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, messi nelle condizioni di sperimentare nuove attitudini e capacità, abilità e successi. Scoprire la gioia, la fiducia in sé stessi e la piena soddisfazione sul campo di gioco, per poi riversare questo ottimismo nella vita, uscendo dal nido della solitudine e della chiusura. E magari riuscendo anche a trasformarsi in fonte d’ispirazione per altre persone.

Per coprire le spese della spedizione tricolore in terra teutonica Special Olympics Italia ha lanciato la raccolta fondi “Adotta un Campione”. Le donazioni – attraverso il sito Internet ioadottouncampione. it – esaudiranno i sogni degli azzurri. Come Grace, che ha scelto l’atletica per rompere le sue inibizioni, oppure la spoletina Irene chiamata a esibirsi sul rettilineo dei 100 metri piani, o ancora la trentatreenne Michela che combatte le difficoltà relazionali abbattendo i birilli con una boccia da bowling. E infine che chi ambisce a parare il rigore decisivo, come Giovanni, il portiere dell’Italia del calcetto. Tiri insidiosi, deviazioni beffarde e cattivi rimbalzi. Situazioni negative che si possono superare, decorando per una settimana di verde speranza il cielo sopra Berlino.

avvenire.it

Neve e sport, ecco gli impianti dove già si può sciare Enit Italia Turismo


MONTEROSA - La stagione sciistica comincia ufficialmente dal 6 dicembre, ma in alcune località gli impianti sono già aperti, in attesa degli appassionati della neve. Si scia sulle piste più alte e lungo i tracciati dei comprensori dei ghiacciai, presenti nell’arco alpino.
A Cervinia la stagione invernale è partita il 27 ottobre: sono già aperte le piste da Plan Maison ai 3.500 metri del ghiacciaio Plateau Rosa, da dove si accede anche ai tracciati svizzeri dell’Eiger e della Jungfrau. Dall’8 novembre è in funzione anche la seggiovia Pancheron, che arriva nella parte alta della pista Ventina e rientra alla stazione di Cime Bianche Laghi. Nel comprensorio Breuil-Cervinia si scia sulle piste più alte del ghiacciaio di Plateau Rosà, a 3.500 metri d’altezza. Con l’avvio della stagione il Consorzio Cervino Turismo propone fino al 21 dicembre speciali pacchetti di soggiorno e di skipass: pernottando sei giorni, uno è gratuito, così come è in omaggio un giorno di skipass con la formula “6+1=6”. Lo skipass giornaliero costa 34 euro. Si segnala, inoltre, che il 20 e il 21 dicembre Cervinia ospiterà la gara di snowboard cross, valida per la Coppa del Mondo. Per maggiori informazioni: www.cervinia.it
Dal 17 novembre parte la stagione sciistica nel comprensorio Monterosa Ski: le piste in alta quota sono già innevate in modo naturale, dalla Val d’Ayas ad Alagna; si scia, infatti, sulle piste Salati, Salati 1 e Salati Variante sul versante di Gressoney e sulle pista Cimalegna, Bodwitch e Olen in Valsesia. E’ già disponibile per i freerider anche il lungo itinerario fuoripista che dal Passo dei Salati porta ai 3.275 metri di Punta Indren; così come è aperta la pista tra Gabiet e il Passo dei Salati. Lo skipass giornaliero costa 28 euro. Informazioni: www.visitmonterosa.com
A Livigno, conosciuta come la “piccola Tibet d’Italia”, si scia sugli anelli da fondo già da metà ottobre grazie a una tecnica di stoccaggio e innevamento innovativi, lo snowfarming: si tratta di un gigantesco blocco di neve, conservato nella piana del paese e ricoperto con un telo geotermico, che isola dalla temperatura dell’aria e riflette i raggi solari. Ciò consente di risparmiare e di innevare in modo naturale le piste per lo sci di fondo, già aperte agli sciatori, in attesa dei 30 chilometri di tracciati che vanta Livigno nella stagione invernale, dal centro del paese fino alla Forcola e all’Alpe Vago, oltre ai 5 chilometri della Marianna Longa. Per maggiori informazioni: www.livigno.eu
Al passo del Tonale e sul ghiacciaio Presena sono aperti due impianti dal 3 novembre: si scia sul ghiacciaio, a 3mila metri d’altezza, e sulle piste del Passo Paradiso, innevate e già pronte per discese tra le cime. In attesa che aprano tutte le altre piste del comprensorio Pontedilegno-Tonale, che ospita tracciati per 100 chilometri, si consigliano la blu Variante Presena Paradiso e le rosse Ghiacciaio Presena e Variante Paradiso. Attualmente lo ski pass giornaliero è di 37 euro per un adulto, 25 per i ragazzi e 16 per gli sciatori più piccoli. Informazioni: pontedilegnotonale.com
In Alto Adige la Val Senales, al confine tra Italia e Austria, è già aperta agli sciatori: è una dell’area sciistiche più elevate della regione e da Maso Corto con la funivia in pochi minuti si raggiunge il ghiacciaio di Hochjochferner, a 3.212 metri. E’ qui che già dall’8 ottobre si allenano campioni e atleti professionisti; dai primi di novembre sono aperte 7 piste su 16, oltre all’anello per lo sci di fondo. Informazioni: www.valsenales.com
In Val Venosta dal primo novembre si scia nel comprensorio di Solda: qui sono già aperti 12 chilometri di piste su 44 per 14 chilometri complessivi. Ai tracciati si arriva con l’omonima funivia, la più grande del mondo che raggiunge le cime dei ghiacciai, servite anche dalle due seggiovie Mandriccio e Beltovo. Informazioni: seilbahnensulden.it
Il 30 novembre apriranno le piste di Obereggen, località sciistica del comprensorio Latemar e della Val d’Ega. Il primo appuntamento è con lo sci in notturna; poi apriranno tutti i tracciati dello Ski Center Latemar che offre 48 chilometri di piste, 2 snowpark, 2 piste di slittino e 3 parchi gioco sulla neve. Sono già pronti i 12 rifugi per pranzi e soste in quota. Info: https://obereggen.com/it
E all’estero? In Svizzera si scia tra i ghiacci del Diavolezza, nella valle del Bernina, sulle cime del Piz Palü, del Bellavista e del Piz Bernina, che con i suoi 4.049 metri è la montagna più alta dei Grigioni. Ma per sciare sull’intero comprensorio si deve attendere il 19 dicembre; informazioni: www.diavolezza.ch 
Nella vicina St. Moritz, le piste del Corvatsch, che con i suoi 3.303 metri è la montagna più alta dell’Engadina, aprono dal 24 novembre. Per festeggiare la prima giornata di stagione, dalle 11 del mattino agli ospiti e agli sciatori viene offerto un aperitivo alla stazione intermedia di Murtél. Informazioni: www.corvatsch.ch
Matterhorn-Paradise, il comprensorio di Zermatt con i suoi 360 chilometri di piste tra Svizzera e Italia, è la più alta stazione delle Alpi, a 3.883 metri d’altezza. Qui, sul Matterhorn Glacier Paradise, sono già aperte 12 piste per un totale di 70 chilometri; dal 24 novembre si scia anche sugli altri due comprensori, Gornergrat e Sunnegga-Rothorn, raggiungibili con la nuova cabinovia Matterhorn Glacier Ride. Informazioni: www.zermatt.ch
Sempre nel Vallese le altissime piste di Saas Fee sono sempre aperte: lassù, a quota 3.500 metri, dove si arriva con la Metro Alpin, funicolare sotterranea più alta al mondo, si allenano le squadre nazionali per le Coppe del Mondo. Qui i quasi 150 chilometri di discese del comprensorio e gli snowpark, sono perfetti già da settimane. Informazioni: www.saas-fee.ch 
Nel Cantone di Vaud si scia dal 3 novembre sui tracciati del Glacier 3000: sono aperte alcune piste blu e rosse, un anello di sci nordico e uno snowpark molto attrezzato. Immancabile è una sosta al ristorante Botta, che prende il nome dal celebre architetto ticinese che l’ha progettato. Informazioni: www.glacier3000.ch

In Austria, subito dopo il Brennero, lo Stubaier Gletscher offre indimenticabili discese su tre ghiacciai: l’Eisjochferner, il Daunferner e il Windachferner, con 21 chilometri di piste e 15 impianti aperti. Informazioni: www.stubaier-gletscher.com
Il comprensorio di Sölden Rettenbachgletscher, con 3 cime di 3mila metri e due ghiacciai, il Rettenbach e il Tiefenbachferner, apre già in autunno: si scia su oltre 30 chilometri di piste, servite da 11 impianti attivi. E’ d’obbligo una visita alla nuova installazione cinematografica, 007 Elements, dedicata al celebre agente segreto e ospitata in un edificio quasi interamente scavato nella roccia del Gaislachkogl, nelle cui gallerie si segue un percorso che permettete di rivivere le scene dei film di James Bond. Informazioni: www.soelden.com
Hintertux Tirol Werbung è l’unico comprensorio sciistico dell’Austria aperto tutto l’anno e con le piste sempre innevate, servite da 15 impianti. Si scia su 60 chilometri di tracciati blu, rossi, neri e su itinerari non battuti per i freeriders. La località austriaca offre anche il Betterpark, il primo snowpark d’Europa. Informazioni: www.hintertuxergletscher.at
Si sta già sciando sul ghiacciaio Mölltaler, nella regione di Katschberg, in Carinzia: sono attivi tre impianti che servono 6 piste, tra cui le due discese più famose, la Familienabfahrt e la nera Eissee Fis Abfahrt, entrambe lunghe circa 2 chilometri. Informazioni: www.gletscher.co.at
A Kaprun la ski-area del Kitzsteinhorn è aperta da ottobre: si scia sulle piste del ghiacciaio e si fa sosta al Top of Salzburg, il punto più elevato della regione austriaca, da dove la vista spettacolare spazia dal lago di Zell Am See alle cime: dall’iconico Wilder Kaiser al Grossvenediger, che con i suoi 3.662 metri è la più alta del Salisburghese, ai rocciosi Steinberge. Info: www.kitzsteinhorn.at