È qui, nella Sala dell'Udienza, che il 10 marzo 1302 Dante venne condannato all'esilio; nell'attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo Giotto impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Al Museo di Palazzo Davanzati, i visitatori potranno partecipare gratuitamente a 'La Fama di Dante nei Trionfi dello Scheggia': nella Sala delle Impannate sarà possibile osservare nel dettaglio i Trionfi dello Scheggia, nei quali Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia ritrae ritrae il volto del Sommo poeta. Sempre a Palazzo Davanzati Francesco Carapezza, ordinario di filologia e linguistica romanza a Palermo, introdotto dal direttore dei Musei del Bargello Paola D'Agostino, approfondirà la storia delle coperte Guicciardini, conservate una a Palazzo Davanzati, l'altra al Victoria & Albert Museum di Londra, spiegando come queste costituiscano una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo Medioevo. Dalla Toscana proviene la fonte letteraria dalla quale furono tratte le ventidue scene ricamate sulle due coperte, prodotte in Sicilia sul finire del 300 e destinate a casa Guicciardini.
Infine le tracce della fama di Dante saranno illustrate anche al Museo di Casa Martelli: durante le visite guidate si potrà apprezzare 'In cielo con Dante', approfondimento che - all'interno della Sala dei poeti - indirizzerà lo sguardo verso gli affreschi di Tommaso Gherardini con ritratto l'Alighieri insieme a Boccaccio e Petrarca.
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