Il Progetto Rete Siti
Unesco – al via da aprile 2016, con iniziative ed eventi che hanno coinvolto
cinque regioni del Sud Italia (Basilicata, Campania, Puglia,
Sardegna, Sicilia) che ospitano almeno un sito Unesco - si apre a nuove
prospettive.
Tutte le novità sono state
illustrate in un incontro con la stampa, questa mattina, nella Sala del
Consiglio della Città Metropolitana di Bari (Lungomare Nazario Sauro, 29). Hanno
partecipato: Giuseppe Canfora,
Presidente dell’Associazione Province Unesco Sud Italia, Francesca Pietroforte, Consigliere con delega ai beni culturali della Città Metropolitana di
Bari e Vicepresidente dell’Associazione Province Unesco Sud Italia,
Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera, Nicola Giorgino, Presidente della
Provincia BAT, Ciro
Castaldo, Referente Provincia di Salerno
del progetto Rete Siti Unesco, Elisabetta
Gabrielli, project leader progetto Rete
Siti Unesco, Alfonso
Marrazzo, Segretario Generale della
Provincia di Matera capofila del progetto Rete Siti Unesco, Francesco Paolo Salcuni, Presidente Circolo Legambiente “FestambienteSud”,
componente del Cts per l’ambito 3, Filippo Spallina, Responsabile Attività Operative Comunicazione e Disseminazione del
Progetto Rete Siti Unesco.
Con l’occasione è stata presentata
la nuova denominazione e il nuovo assetto partecipativo
dell’Associazione Province Unesco Sud Italia, che si chiamerà Patrimoni del
Sud.
“Il nuovo statuto
– ha affermato
Giuseppe Canfora - consentirà di poter ricomprendere tra gli associati anche enti che non
necessariamente debbano avere sul loro territorio un sito Unesco e che comunque intendano operare in ambito culturale e
turistico per promuovere i patrimoni culturali, monumentali, archeologici,
naturali, paesaggistici e ambientali del Mezzogiorno
d’Italia”.
Nata come associazione di Province, oggi,
possono aderirvi anche i Comuni, Unioni di Comuni, Distretti Turistici,
Fondazioni, Università, oltre che altre Province, Città Metropolitane, Liberi
Consorzi Comunali associazioni degli enti suddetti. Rimane confermata la sua
missione ovvero lo sviluppo turistico e la sostenibilità nella fruizione dei
beni culturali attraverso la costruzione di una rete interregionale dei
patrimoni del Sud Italia.
“L'associazione Rete siti Unesco – ha
sottolineato Francesca Pietroforte - si allarga per accogliere
anche siti di interesse artistico e culturale non necessariamente UNESCO,
affinché il percorso già intrapreso possa rendere partecipi più Città
metropolitane, Province e Comuni del Sud Italia. L'iniziativa, quindi, si
propone di promuovere il Sud a partire proprio dal Sud. È questa la novità. Non
vi sono associazioni che mettono in rete tutto il patrimonio del Mezzogiorno d'
Italia, motivo per cui il progetto è finanziato da fondi ministeriali
posizionandosi al settimo posto tra più di quattrocento
proposte”.
“ Progetti importanti come questo – ha
aggiunto Nicola Giorgino - servono per fare rete tra territori
ricchi di saperi e sapori. Si è data la possibilità a tante realtà del Sud di
entrare in relazione tra di loro. Si tratta di una riuscita e proficua
connessione di valorizzazione culturale che va avanti e sono certo verrà
ulteriormente arricchita da ulteriori iniziative”.
“Siamo in prima linea- ha ribadito Piero
Marrese - nel sostenere questa iniziativa che ci vede protagonisti
insieme ad altre Province del Sud Italia con l’obiettivo dare più forza ai siti
Unesco che, insieme, rappresentano un grande valore aggiunto da poter spendere a
livello culturale e turistico. Noi stiamo vivendo questo momento con Matera
capitale della cultura, ma all’interno di questo obiettivo c’è la volontà di
coinvolgere tutto il territorio della provincia in modo tale da poter interagire
e far in modo di avere flussi destagionalizzati tutto l’anno”.
Nel corso della conferenza stampa,
inoltre, sono stati presentati i nuovi prodotti di comunicazione e di
divulgazione del progetto “Rete
Siti Unesco” promosso da 15
enti locali del Meridione, finanziato dal
Ministero per i beni e le attività culturali e ideato dall’Associazione
Patrimoni del Sud, quali: il video sui siti Unesco e territori di progetto (con
l’artista Massimo Lopez come testimonial), un viaggio tra 14 siti Unesco del
Meridione e tra gli altri Patrimoni del Sud; l’applicazione scaricabile su
smartphone per accedere alle informazioni sui patrimoni culturali della rete e
alla virtual card.