Visualizzazione post con etichetta enogastronomia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta enogastronomia. Mostra tutti i post

Arrosticini, pallotte cacio e ova, parrozzo e ferratelle: sono loro a guidare la classifica delle ricette abruzzesi più cercate online, confermando la regione Abruzzo come una delle più attrattive del turismo enogastronomico digitale



A rivelarlo è lo studio “Viaggio nel gusto. Le tendenze gastronomiche d’Italia, tra tradizione e cibo da strada”, realizzato dall’Osservatorio Telepass in collaborazione con Moveo, Seed Digital e Change Media.

Secondo il report, le ricette abruzzesi generano oltre 75mila ricerche online ogni mese, con un trend in costante crescita. Nel 2024 sono stati registrati 6,5 milioni di ricerche legate alla cucina regionale, mentre nei primi mesi del 2025 si segnalano incrementi significativi: +27% sulle ricerche di sagre e +8% sui food tour.

In cima alla classifica si confermano gli arrosticini, con oltre 43mila ricerche annue. Subito dopo le pallotte cacio e ova (9.900) e il parrozzo (oltre 6.000), dolce natalizio ricoperto di cioccolato fondente. Completano la top 5 i bocconotti e le ferratelle.

Tra le ricette più cercate spiccano anche le scrippelle ‘mbusse, mentre la crescita più sorprendente è quella delle sise delle monache, che registrano un incremento del +203% rispetto allo scorso anno. Anche gli arrosticini, nonostante il primato consolidato, continuano a crescere (+22%), segno di un interesse sempre vivo.

Il dato più significativo riguarda il rapporto tra cucina e mobilità: le ricerche online non si limitano alla curiosità gastronomica, ma sono spesso legate alla pianificazione dei viaggi. Si parte per assaggiare un piatto tipico, e una volta a casa lo si cerca online per rivivere l’esperienza.

«Il turismo gastronomico è ormai una motivazione di viaggio a pieno titolo – spiega Aldo Agostinelli, Chief Consumer Revenues Officer di Telepass –. Si parte per provare un piatto, e al rientro lo si cerca online per riviverlo. Il nostro impegno è rendere la mobilità semplice e fluida, così che una ricetta scoperta sul web possa diventare la meta del prossimo weekend».

Con una cucina genuina e una forte identità territoriale, l’Abruzzo si posiziona tra le regioni italiane più attrattive nel panorama del turismo gastronomico esperienziale. Le sue specialità rappresentano non solo il legame con la tradizione, ma anche un motore di movimento sul territorio, tra esperienze autentiche, scoperta e ritorno ai sapori della memoria.

Lo studio mette in luce anche il ruolo di Telepass nel supportare la mobilità enogastronomica: grazie a un bouquet di 30 servizi integrati, dal pagamento dei pedaggi autostradali alla ricarica dei veicoli elettrici, l’azienda punta a rendere più semplici e accessibili anche le destinazioni meno centrali, contribuendo così a valorizzare territori come l’Abruzzo.

Il report completo “Viaggio nel gusto” è disponibile su Moveo, il magazine digitale di Telepass dedicato a viaggi e nuove abitudini di mobilità.

in https://news-town.it/

Al via ‘Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’

Si chiama ‘In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’, il nuovo viaggio su rotaia capace di fotografare le bellezze italiane dal finestrino di un treno: viste privilegiate dai treni del Regionale di Trenitalia, che ogni giorno collegano capillarmente i piccoli e grandi centri italiani, in un viaggio alla scoperta delle bellezze enogastronomiche dei dintorni di ogni regione.
La collaborazione tra Trenitalia e Gambero Rosso darà vista su quel patrimonio infinito che è il turismo anche enogastronomico di prossimità: nessun Paese ne è ricco e permeato come l’Italia.
A cura del Gambero Rosso sono tutti gli itinerari, studiati per dare nuove frecce al turismo locale, valorizzando prodotti tipici, bellezze artistiche e, naturalmente, gli infiniti gusti delle tradizioni locali su rotte tanto consuete quanto ancora mai scoperte davvero.

‘In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno’ è un viaggio molto articolato: destinato ad un pubblico larghissimo, di locali e di turisti, vuole portare in superficie, con i suoi articoli, video e podcast, le storie dei territori, la narrazione migliore dei prodotti tipici di ogni zona e i personaggi più interessanti legati ai territori, per rendere il racconto ancora più immersivo.

Ognuna delle 37 tratte della penisola racconterà un percorso enogastronomico particolare, con indicazioni pratiche e suggestive relative alle attività raggiungibili dalla stazione a piedi o in bici: ogni itinerario fornirà indicazioni su personaggi e storie di locali del mondo della ristorazione e dell’ospitalità selezionati dalle Guide Gambero Rosso (Ristoranti, Pasticcerie, Pizzerie, Gelaterie, Panifici, Street Food, Bar) e non solo.

La prima puntata è dedicata alla Puglia e agli itinerari che vanno da Bari a Lecce e da Bari a Taranto, per poi proseguire con la Sicilia e con le altre regioni. Se è vero che la bellezza mozzafiato della vista dal finestrino già di per sé è un viaggio, l’itinerario preparato per il tratto Bari Taranto dona ulteriori nuove sfumature. Sotto i riflettori, per esempio l’offerta culinaria del territorio, con la sua grande varietà di piatti che riflette l’influenza sia del mare che dell’entroterra agricolo: tubetti con le cozze alla tarantina, tagliatelle di mare baresi, tielle, spaghetti all’assassina e corroboranti zuppe con il pescato del giorno. E insieme il patrimonio artistico che si incontra per esempio in una profumata passeggiata nel centro storico, noto come Bari Vecchia, con le sue stradine tortuose, i palazzi antichi e la Basilica di San Nicola, tra chi prepara orecchiette e chi le mangia. Oppure a Gioia del Colle, dove le mozzarelle sono un souvenir imprescindibile. Una mappa interattiva segnalerà tutte le insegne golose più interessanti, invitando ad una scoperta plurisensoriale dell’intero territorio.

A questi itinerari si aggiungeranno poi 19 episodi della serie podcast, dedicati alle varie regioni con tutti gli ‘how to’ per vivere il viaggio: consigli sugli spostamenti, sui luoghi da vedere, sui prodotti da scoprire e sui posti dove mangiare e bere.

Sul web e sui social saranno invece le ricette regionali le vere protagoniste dei 9 Video, eseguite dagli chef più iconici di un territorio o che hanno fatto la storia dei piatti di ogni territorio con la loro firma. In ogni video Lodovico Tamburi, Talent di Gambero Rosso Channel, in viaggio su un treno regionale, andrà a trovare ogni volta uno Chef protagonista del territorio per poter assaggiare e vedere la realizzazione di una tipica ricetta regionale.

travelnostop.com

IL TURISMO ENOGASTRONOMICO FRA I PACCHETTI CON MAGGIORE APPEAL DEL MERCATO INTERNAZIONALE

 COMUNICATO STAMPA - Enit


IL TURISMO ENOGASTRONOMICO FRA I PACCHETTI CON MAGGIORE APPEAL DEL MERCATO INTERNAZIONALE


SPAGNA, NORVEGIA E GERMANIA I MERCATI DI PUNTA, PIEMONTE TOP DESTINATION


È forte l’interesse da parte del mercato dell’intermediazione internazionale verso l’enogastronomia italiana, figurando tra i primi quattro prodotti più venduti dai tour operator internazionali nel 2021.


É quanto emerge dal recente studio Enit, svolto da Isnart tra luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che commercializzano il prodotto enogastronomia per la destinazione Italia.


La regione più presente nei pacchetti turistici dedicati al food&wine è il Piemonte (58,3% dei T.O. intervistati), proposto in Austria, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito. Seguono Campania e Toscana. I mercati in cui questo prodotto pesa di più nell’offerta complessiva degli intermediari turistici sono la Spagna (venduto dal 33,3% dei T.O. spagnoli che propongono il nostro Paese), la Norvegia (27,3%), la Germania (26,3%), l’Austria (25%), il Regno Unito (21,1%).


Forte è la connessione con la cultura: Il 58,3% degli operatori specializzati in viaggi food&wine propone pacchetti in cui vi sono anche visite culturali in musei, monumenti e mostre temporanee.


Le eccellenze del Belpaese sono, inoltre, un elemento ricorrente in molti pacchetti turistici proposti dai T.O. stranieri, anche per quei visitatori che non vengono in Italia appositamente per trascorrere vacanze dedicate all’enogastronomia. Su alcuni mercati in particolare, l’interesse è tale che gli operatori non possono non proporre servizi food&wine, anche nei pacchetti dedicati ad altri prodotti turistici.


Tra chi sceglie una vacanza al mare senza rinunciare alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche locali sono soprattutto i turisti provenienti dalla Finlandia, dalla Germania, dal Brasile, dagli USA, dal Regno Unito, dall’Australia e dal Canada. Per i city break le degustazioni enogastronomiche sono comprese soprattutto nei pacchetti proposti dai T.O. della Germania, del Regno Unito, della Finlandia, del Brasile, della Svizzera, USA e Canada.


“L’interesse è crescente, il giudizio degli operatori dell’intermediazione è elevato, ma ci sono aree critiche sui cui intervenire per accrescere la competitività di questa offerta”, spiega l’Ad di Enit Roberta Garibaldi. “Dall’indagine ne emergono due principali: l’accessibilità, intesa come facilità di prenotazione e organizzazione e livello delle informazioni disponibili; e la tempistica, elemento comune a tutte i pacchetti (non solo quelli a tema food&wine). Infatti, da a un lato, troviamo una domanda che tende a prenotare una vacanza sempre più sotto data e, dall’altro, un’offerta che punta in misura massiccia su una dinamica vetrina/booking online da affiancare alle proposte offline”.


Turismo: il Piemonte primo sui mercati per cibo e vino

 La regione più presente nei pacchetti turistici dedicati al food&wine è il Piemonte (58,3% degli intervistati), proposto in Austria, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito.

Seguono Campania e Toscana. I mercati in cui questo prodotto pesa di più nell'offerta complessiva degli intermediari turistici sono la Spagna (venduto dal 33,3% dei tour operator spagnoli che propongono il nostro Paese), la Norvegia (27,3%), la Germania (26,3%), l'Austria (25%), il Regno Unito (21,1%).È quanto emerge dal recente studio Enit, svolto da Isnart tra luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che commercializzano il prodotto enogastronomia per la destinazione Italia. Forte è la connessione con la cultura: Il 58,3% degli operatori specializzati in viaggi collegati ai settori del cibo e del vino propone pacchetti in cui vi sono anche visite culturali in musei, monumenti e mostre temporanee.

    "Siamo stati premiati da scelte coerenti con la visione che abbiamo del nostro Piemonte grazie ai territori che collaborano tra loro e si muovono ormai come un corpo unico - ha sottolineato l'assessora al Turismo, Vittoria Poggio -. Abbiamo incoraggiato il turismo outdoor e food in tempi non sospetti.
    Grazie a Enit abbiamo lanciato un bando da 3 milioni proprio su questo comparto intercettando l'orientamento del mercato e degli operatori, e così siamo riusciti a raggiungere un obiettivo che ci colloca tra i territori più ambiti nel campo food&wine".
    "Adesso - ha aggiunto Poggio - l'importante è mantenere il primato e anzi provare a dare inizio ad una mini-fuga in classifica per mettere distanza tra noi e i nostri competitor per conquistare altre fasce di mercato". (ANSA).