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Sfumature di moda sulla spiaggia

MONFALCONE – Un evento che unisce moda, arte e territorio. Giovedì 21 agosto alle ore 21, Marina Julia ospiterà una sfilata di moda che celebra il commercio locale e valorizza le bellezze della zona.

L’iniziativa, dal titolo “Sfumature di Moda” e ideata da Silvia Zia in collaborazione con l’Associazione Le Spille e sostenuta dal Comune di Monfalcone, si propone di offrire una vetrina d’eccezione ai negozi e alle attività locali, proponendo le ultime tendenze e accessori in un contesto scenografico di impatto.

“La sfilata di Marina Julia – ha affermato il sindaco di Monfalcone, Luca Fasan –  non solo accompagna simbolicamente il passaggio dalla collezione estiva a quella invernale, ma diventa anche un’occasione per rilanciare il settore, fidelizzare la clientela e riscoprire il valore del contatto tra esercente e acquirente. Non si tratta di un singolo evento, ma di un percorso che vogliamo riproporre nel tempo, anche in ricordo delle storiche sfilate organizzate tanti anni fa sulla scalinata Granatieri”.

La conduzione dell’evento sarà affidata Zita Fusco, che guiderà il pubblico attraverso un percorso che unisce fashion, creatività e valorizzazione del commercio locale.

L’evento si aprirà con la presentazione dei primi negozi protagonisti, per poi proseguire con altre sorprese.

A impreziosire il programma, una performance di danza ispirata al mare. Sul palco si esibiranno due professionisti, Stefania Pisapia e Marco Prodan dell’A.S.D. Ballet Club, che alterneranno assoli virtuosistici a suggestive coreografie a due di danza neoclassica e contemporanea.

Ospiti d’onore della serata saranno le 20 aspiranti Miss Trieste, finaliste del concorso, che quest’anno taglia il traguardo della 78ª edizione.

Le candidate calcheranno la gradinata di via delle Giarrette, introdotte dall’organizzatore del concorso. Accanto a loro, sfileranno un gruppo di 8 modelle e due gruppi da 9 modelle ciascuno, per un totale di 50 bellezze in passerella, in uno spettacolo che vedrà come special guest Lisa Piran, Miss Friuli Venezia Giulia 2023.

L’ingresso alla serata è libero. Per consentire lo svolgimento della sfilata, verrà disposto il divieto di sosta su metà del piazzale antistante la scalinata di accesso alla spiaggia di Marina Julia.

In caso di maltempo, Sfumature di Moda sarà posticipato a domenica 16 novembre al Teatro Bonezzi.

imagazine.it

La Via Emilia. Meta non convenzionale, fuori dai canonici itinerari turistici, è capace di offrire un viaggio-vacanza che mette in serbo piacevoli sorprese a chi vorrà scoprirla

La Via Emilia. Meta non convenzionale, fuori dai canonici itinerari turistici, è capace di offrire un viaggio-vacanza che mette in serbo piacevoli sorprese a chi vorrà scoprirla. La Via nacque nel 189 a.C. quando i Romani, dopo avere sconfitto i Galli, conquistarono Bona (Bologna). Da quel tempo, questa strada è simbolo dell’Emilia-Romagna; il suopercorso è rimasto sostanzialmente invariato nel tempo e oggi viene indicato anche come strada statale SS 9. La Via Emilia è lunga poco più di 260 km e collega Bologna a Rimini lungo itinerari che uniscono fascino, tradizione e bellezza. Lungo la Via si incontrano paesi ricchi di storia, torri, rocche, alte mura e si possono ammirare paesaggi che vanno dall’Appennino al mare. Si tratta di una vacanza da vivere in modo lento, scoprendo città e paesaggi a piedi o in bicicletta. Inizialmente la strada consolare collegava le città di Piacenza, Bologna e Rimini, madopo l’acquisizione di altre colonie da parte dei romani, fu notevolmente ampliata e si protrasse fino a Modena, Parma, Reggio Emilia, Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza, Imola.

Anche Faenza è una città di origine romana e fin dal Medioevo è stata importante centro per la lavorazione della maiolica e lo è ancora oggi. Riolo Terme è un borgo fortificato immerso fra le colline emiliane, vicino alla Toscana e famoso per la presenza di acque termali. Da visitare assolutamente la splendida Rocca Sforzesca, una torre quadrata costruita a difesa del borgo. Castrocaro Terme si affaccia dall’alto di una rupe ed è facilmente esplorabile a piedi grazie ad una passeggiata che consente di ammirarne la storia, l’arte e la natura e anche qui si può vedere uno stabilimento termale. Anche Forlì nasce in epoca romana, ma nel corso degli anni diventata fulcro delle lotte ghibelline prima e di quelle risorgimentali in periodo successivo.
Questo ha fatto sì che la città cambiasse il suo aspetto architettonico nel tempo ed ora si visita facilmente a piedi, ma anche in bicicletta. Forlimpopoli, nota soprattutto per aver dato i natali al famoso letterato e gastronomo Pellegrino Artusi, si trova ai piedi delle colline appenniniche, tra Forlì e Cesena, ad appena 25 km dal Mare Adriatico. È l’unico centro in Italia di cultura gastronomica dedicato alla cucina casalinga che offre corsi ed eventi culturali.

Anche Cesena è città d’arte e storia che conobbe il suo massimo splendore grazie alla famiglia Malatesta ed è ancora oggi una delle mete d’arte più importanti della Romagna. Siamo a Rimini, famosissima località della Riviera Adriatica, contesa nel corso degli anni fin dal periodo romano a quello rinascimentale, passando attraverso la dominazione della famiglia Malatesta. Oggi è sinonimo di vacanza in riva al mare e di città natale del grande regista internazionale Federico Fellini.

Secondo Confcommercio, aumenta la voglia di viaggiare: quest'estate la destinazione più scelta resta l'Italia, e in particolare il mare, ma aumenta anche la voglia di mete estere

AGI - Sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022, gli italiani tra 18 e 74 anni pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze - poco più di 2 a testa - con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro. Lo rileva l'Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con Swg.

Destinazione Italiail mare occupa saldamente il primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale meno dell'estate 2022. Le città d'arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota la domanda turistica verso l'estero. Se nel 2022, 3 italiani su 4 sceglievano esclusivamente mete nazionali, la quota scende quest'anno a circa il 56%, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all'estero. Raddoppiano, in particolare, sul 2022, con riferimento ai viaggi di 7 giorni o più, coloro che sceglieranno una meta fuori Europa, con la ricomparsa di destinazioni particolarmente care agli italiani prima del Covid, come Mar Rosso e Stati Uniti.

A dominare le scelte di vacanze oltralpe restano comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito. Si aggiunge quest'anno il Portogallo, grazie anche all'effetto mediatico e di attrazione delle giornate mondiali della gioventù di inizio agosto.

Per l'alloggio la preferenza va alle strutture turistico ricettive, ma con qualche distinguo. Le scelgono più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni più lunghi, optando per un albergo in 4 casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura 2 su 3, scegliendo pero' in questo caso B&B e alberghi in pari misura.

Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case - di proprietà o in affitto - o da amici e parenti. A fronte di un incremento medio dei costi dei servizi prettamente turistici nell'ordine del 12% rispetto allo scorso anno - con punte più alte sui trasporti, dove il 28% degli intervistati riscontra aumenti superiori al 30% - gli intervistati dichiarano mediamente di mettere a disposizione, per le vacanze tra giugno e settembre, un budget di circa 1.130 euro ciascuno, il 10% in più dello scorso anno: 920 euro per le partenze in agosto, 560 a giugno e 700 per quelle tanto di luglio quanto di settembre. "Quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest'estate e un record di stranieri che visitano l'Italia, superando i valori del 2019, fanno del turismo il motore principale della nostra economia", commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Riqualificare dunque le strutture - aggiunge - e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l'investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l'intero sistema Paese". 

In spiaggia in Sardegna tra numero chiuso e ticket d'ingresso

CAGLIARI - Solstizio d'estate e stagione balneare e turistica già avviata in Sardegna, ma per la scelta delle spiagge si dovrà fare i conti con ingressi contigentati, parcheggi a pagamento, divieti e misure per salvarguardare i litorali sempre più fragili a causa dell'erosione e della presenza massiccia dell'uomo. In alcuni gioielli delle coste sarde una giornata al mare diventa un'esperienza esclusiva, tra un'acqua blu-turchese, baie, calette, lunghe distese di sabbia candida e soffice punteggiate da rocce scolpite dal vento e dell'acqua.

La filosofia dei comuni costieri si fonda su semplici principi: gli arenili vanno rispettati non solo limitando gli ingressi ma soprattutto imponendo una serie di norme a tutela dell'ecosistema e della salute pubblica: vietato fumare, portare plastica in spiaggia, abbandonare i rifiuti, raccogliere sabbia e conchiglie come souvenir della vacanza. La sabbia è un bene prezioso, per ridurne l'asportazione anche involontaria da parte dei bagnanti, sono importanti docce, lavapiedi o stuoie da sistemare sotto i teli da mare, come a La Pelosa di Stintino. - Sud - A Cagliari nella lunga spiaggia del Poetto, vietato fumare, niente plastica usa e getta, solo materiali compostabili. A Punta Molentis, una delle perle di Villasimius protetta da lembi di costa rocciose, con le sue acque turchesi, fino al 31 ottobre il tetto massimo è 600 persone, per accedere alla spiaggia il costo è un euro a persona, la tariffa per il parcheggio che può accogliere fino a 200 auto, è di 10 euro, (6 dalle 16 alle 20), 5 per le moto, 15 i camper. Paga 3 euro chi arriva in bici o altri mezzi. Per godere della spiaggia di Tuerredda, nel comune di Teulada, non si paga l'accesso ma il numero massino consentito fino al 30 settembre è 1.100 persone, 729 in spiaggia libera e 371 presso stabilimenti. - Oristanese - Con 34 chilometri di costa dove spiccano le spiagge del Sinis, Mari Ermi, Maimoni, Is Arutas, il comune di Cabras lascia per tutte il libero accesso. Per contenere l'afflusso ci sono i parcheggi con le strisce blu a pagamento.
    Ma è nella volontà dell'amministrazione tutelare maggiormente Is Arutas con la diminuzione del numero di accessi. - Ogliastra - Il mare più bello d'Italia per Legambiente e Touring Club è ancora una volta a Baunei. Ingresso contingentato, massimo 250 persone a Goloritzè. Per entrare non c'è un ticket, ma si paga 6 euro per percorrere a piedi il sentiero naturalistico assistito, unica via verso il mare, usufruire dei servizi igienici e parcheggiare in cima. A Cala Mariolu-Ispuligedenìe, con i suoi sassolini bianchi, il tetto massimo è di 700 persone. Paga un euro solo chi arriva utilizzando il pontile d'attracco. A duecento metri da Mariolu, divisa da una roccia, c'è la spiaggia dei Gabbiani, consentita a 300 persone, come anche a Cala Biriala. - Nord Est - A Cala Brandinchi e Lu Impostu nel comune di San Teodoro, il massimo consentito è 1.447 persone nella prima, 3.352 nella seconda. In entrambe il ticket è di 2 euro. "Numero comodo" per una giornata a Cala Coticcio e Cala Brigantina, nell'arcipelago della Maddalena. È possibile accedere senza costi, via mare. Via terra, invece, solo accompagnati dalle guide autorizzate del Parco, lungo i sentieri che dalla parte alta di Caprera arrivano alle cale. Il costo è di 25 euro a giornata con visita guidata e per gruppi di massimo 60 persone. - Nord Ovest - Accesso limitato a 1.500 bagnanti nella spiaggia de La Pelosa a Stintino. Si paga 3,50 euro a persona, servizi igienici e docce inclusi, nessun costo per gli under 12.
    Il parcheggio è 2 euro all'ora, 1,50 i giorni feriali, da luglio 2,50 e 2 i feriali. È obbligatoria la stuoia, che non trattiene la sabbia, da sistemare sotto il telo da mare. Vietato fumare.

ansa.it

Alla vacanza al mare non si rinuncia, anche a costo di indebitarsi


L’estate 2023 sembra essere l’occasione propizia per far rimontare in sella il turismo nel Paese, ma per molti italiani, che hanno un potere di acquisto ridotto a causa dell’inflazione che si aggira attorno all’8,2%, questa sarà una stagione bollente soprattutto per il portafogli, principalmente per chi decide di fare le vacanze in Italia, dove secondo Assoutenti l’incremento medio dei costi per le strutture ricettive è del 15%.

KRUK Italia, esperto nella gestione dei debiti che da oltre 25 anni lavora su tutta la filiera del credito, ha voluto indagare attraverso una ricerca quanto le persone si siano responsabilizzate sulle spese, in questa estate caratterizzata da una congettura economica ormai palpabile da tutti. Ne emerge che le persone sono molto più consapevoli e attente nella pianificazione delle vacanze rispetto agli scorsi anni, ma concretamente sono ancora acerbe e scivolano su comportamenti rischiosi che possono portare ad indebitarsi. KRUK invita al buon senso per evitare scivoloni a caro prezzo mentre si prenota, ci si prepara e ci si gode le vacanze.

Secondo i dati della ricerca di KRUK Italia, in vista dell’estate 2023 finalmente emerge una  maggiore responsabilità sugli acquisti superflui dei consumatori, come per esempio la spesa per le vacanze, che viene  effettuata previa una pianificazione di costi fatta mesi in anticipo per evitare di spendere troppo all’ultimo minuto (57%) e una meticolosa ricerca di comparazione dei prezzi per trovare le offerte più vantaggiose (76%). Il 48% del campione assicura poi, se non il viaggio intero, almeno il volo.

Anche gli ultimi risultati BVA Doxa restituiscono una fotografia più consapevole e attenta degli italiani, che, pur ammettendo di spendere la stessa cifra del 2022 in questo anno di vertiginosa inflazione, hanno deciso di accorciare il numero di giorni delle vacanze. Anche se si fa fatica a evitare la vacanza italiana, il 45% delle persone non vi rinuncia, pur consapevole che il Belpaese è molto caro soprattutto ad agosto: l’83% preferirà il mare, seguito da chi invece ha scelto la montagna (31%). La maggior parte degli intervistati sceglie per le sue vacanze l’alta stagione, perché agosto è l’unico mese in cui ci si può concedere una pausa dal lavoro anche se i prezzi sono davvero esagerati (88%): il 50% è infatti consapevole di spendere molto di più che in altri mesi caldi. Secondo la maggior parte del campione, per le vacanze si spenderanno almeno 500€ in più (40%) e per alcuni addirittura 1.000€ in più (24%) rispetto al 2022, con una spesa totale che oscilla tra i 1.000 e 5.000€ (74%). Una volta in vacanza il paniere di spesa viene dedicato in primo luogo al ristorante, seguito dalle attività sportive e dalla spesa per musei e parchi divertimento. Nella percezione del campione, anche l’ombrellone per quasi il 30% costerà più della media che era abituato a spendere (sotto i 20€).

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