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Sabato 6 settembre alle 10.30 nuovo appuntamento del progetto “Nati per la musica” a Domodossola


 Settembre si apre con allegria alla Biblioteca Civica “G. Contini” di Domodossola, grazie al laboratorio “Trallallero”, iniziativa del programma Nati per la musica in collaborazione con l’associazione SuoniAmo.

Questa volta, tra letture e brani musicali, i bambini saranno coinvolti in una speciale “caccia ai mostri”. Nessuna paura, però: l’avventura sarà all’insegna del divertimento e della fantasia, per vivere insieme la magia delle storie.

L’appuntamento è fissato per sabato 6 settembre alle ore 10.30 e rientra nel progetto di welfare culturale per la prima infanzia “Cultura per Crescere. Nati per leggere e altre storie da vivere in famiglia”, sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’attività è consigliata per i bambini dai 3 ai 6 anni e rappresenta un’occasione preziosa per trascorrere del tempo in compagnia, condividendo emozioni e scoperte.

Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando allo 0324/242232 oppure scrivendo a biblioteca@comune.domodossola.vb.it.

Ossola News

A Domodossola una mostra sul cambiamento climatico

Lungo via Rosmini le opere di 29 artisti raccontano gli effetti della crisi ambientale sulle Alpi

Le Alpi stanno cambiando e il clima sta lasciando tracce inequivocabili su paesaggi, ghiacciai, flora e fauna, mutando anche il modo dell'uomo di approcciarsi e vivere le montagne. L'arte, strumento di espressione e di comunicazione universale, sarà il mezzo che consentirà di raccontare l'impatto del clima sul territorio, grazie allo step finale del progetto Interreg Italia-Svizzera "BlitzArt" che vede l'Associazione Musei d'Ossola come capofila.

Il 13 settembre sarà infatti inaugurata in via Rosmini la mostra “Accade ora. Effetti del cambiamento climatico sulle Alpi" in cui le opere di ventinove illustratori e artisti saranno riprodotte su grandi pannelli visibili lungo la strada, offrendo uno sguardo diretto e immediato su una realtà che spesso preferiamo ignorare.

“Il messaggio che vogliamo lanciare con questa mostra è di allarme nei confronti di ciò che sta accadendo al nostro pianeta - spiega Paolo Lampugnani, responsabile del progetto - È vero che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, ma oggi sono veloci, troppo veloci. Per fare un esempio il ghiacciaio del Rodano perde 50 cm ogni dieci giorni, e stiamo assistendo a una accelerazione di fenomeni che solitamente impiegano secoli per verificarsi. I nostri artisti hanno interpretato i temi proposti, e la mostra vuole far riflettere tutti noi”.

Ognuno degli autori ha scelto un approccio personale, con stili e linguaggi differenti, ma tutti convergono nel mettere in evidenza la fragilità di un ambiente che sta cambiando con una rapidità senza precedenti. L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 13 settembre alle 17.30, con una passeggiata dialogata che partirà da Largo Madonna della Neve, davanti all’ingresso del Collegio Mellerio Rosmini.

L’evento anticipa anche la nuova esposizione che, dal 18 ottobre al 23 novembre, sarà ospitata nello stesso Collegio: “Suoni e segni di Vaia. La tempesta raccontata dai suoni, video e fotografie”, a cura del METS – Museo Etnografico Trentino San Michele, che consentirà di rivivere il drammatico evento naturale del 2018 attraverso un’esperienza immersiva e multimediale. Negli stessi giorni Palazzo Rosmini ospiterà anche una mostra del gruppo La Cinefoto.

Ossola News

 

“Fuori dai confini della realtà”: in mostra a Domodossola opere di Picasso, Chagall e Klee


Inaugurata a Domodossola in provincia di Verbania la mostra sul Novecento che resterà a Palazzo San Francesco fino all’11 gennaio

Fonte: La Stampa

A Domodossola esplode un arcobaleno... nei piatti di Cristian Elena


 C'è qualcuno che non si è mai trovato a pronunciare “d come Domodossola”? Eppure, quanti ci sono stati davvero, a Domodossola, cittadina piemontese circondata dalle montagne? In realtà è molto più vicina di quanto si possa pensare, poco più di un'ora da Milano e soprattutto bella da visitare, a partire dalla suggestiva Piazza del Mercato.
Lo chef Cristian Elena

Cristian Elena cresce in Val d'Ossola, figlio di un cuoco che gli insegna ad assaggiare sempre tutto: «La nonna era di Rovigo e lì, al contrario di quassù, c'erano un sacco di materie prime che qui non si utilizzavano, così ho imparato ad apprezzarne tante, accostandomi subito a prodotti nuovi» racconta. All'inizio sembrava che Cristian fosse destinato a un liceo, poi però la passione prende il sopravvento e nel 1996 decide di fare la scuola alberghiera, anche se il padre lo spinge a imparare la sala.

«Devi vedere tutto se vorrai avere un locale tuo, mi disse. Accettai, con la condizione che ogni volta che ci fosse stato un menu nuovo l'avremmo provato insieme. Io e papà avevamo solo 20 anni di differenza, eravamo come fratelli». Quando Cristian ha 18 anni, la famiglia si trasferisce da Béura a Domodossola in un locale nuovo, e un anno dopo apre la partita Iva e inizia la sua carriera in famiglia: lui in sala, papà in cucina e mamma tra dentro e fuori. «Per mio padre la sala era parte della brigata di cucina: chi lavora in sala deve conoscere almeno gli elementi principali; io mi incaponivo, sognavo di tornare in cucina».
Il Ristorante Elena e lo speakeasy Leone 1928

Nel 2009 si arriva al locale attuale, dove all'epoca si servivano ottanta persone alla carta con un menu già abbastanza ricercato. Il padre si ammala una prima volta; quando guarisce, Cristian gli fa da secondo per un anno e mezzo, fino a quando purtroppo c'è una ricaduta e viene a mancare. Passa un lungo periodo di stacco e poi, finalmente, Cristian torna a cucinare, con la moglie Roberta Bariletta a fare da maitre e sommelière.

Inizia così a delinearsi la struttura attuale, che accanto al ristorante gastronomico, piccolo e raccolto con i suoi soli tre tavoli, vede un bar attivissimo con servizio di tavola calda e bistronomia, che rappresenta una sorta di continuità con il fine dining, e una novità: Leone 1928, dedicato al nonno, delizioso speakeasy ricavato dai sotterranei del ristorante, nella torre di un castello medievale. Qui, dove può capitare di incontrare Alberto Fortis, amico e domese come Cristian, che si siede al pianoforte, Roberta mette alla prova la sua abilità di bartender dopo aver appreso i segreti del mestiere da Flavio Angiolillo.
I menu e i piatti del Ristorante Elena

La cucina di Cristian, cuoco abituato a girare i migliori ristoranti italiani - «non conoscevo nessuno ma facevo un sacco di domande a tutti i grandi» - è ispirata dalla volontà di accogliere gli ospiti in un mondo rilassante e a colori. Tant'è che i due ricchi menu degustazione (il più piccolo, per modo di dire, proposto a 98 euro, l'altro a 118) si chiamano Tasting a colori e Tasting a colori & classici. Si parte con una notevole sequenza di assaggi che precedono il percorso vero e proprio: ispirato al color arancione, c'è uno squisito estratto di carote con frutta cotta nel burro, albicocca, mango, un pezzettino di mostarda, polline e gel di Crodino.
Oro e verde è un piatto che gioca sulle piacevolezze dell'amaro e sulle verdure di stagione, accompagnate da una salsa con oleato, un distillato di olio di oliva e genziana: pasta frolla e zucchero caramellato sono a lato per chi volesse riequilibrare in dolcezza. Rosa e viola (foto di apertura) rappresenta un doppio omaggio a Gualtiero Marchesi, con un gioco sul dripping; al posto delle maionesi, yogurt con barbabietola e cavolo in estrazione, presenti anche cotti, cappasanta marinata, gambero rosso e rosa, cervo in sashimi e fiori eduli. Un ottimo assaggio è la combinazione di zucca candita e fondente, fiori di zucca in insalata e crema gorgonzola. Notevole Bianco e giallo, un risotto mantecato con maionese allo zafferano, a cui vengono aggiunti della lattica di capra di Bugliaga e fiori di tagete.

Argento e nero, ispirato al periodo della pandemia quando da Elena non si faceva delivery, sono i golosi spaghetti cotti nella crema di latte e nero di seppia che vengono arricchiti da una mousse di cappesante. Buonissima la versione estiva dei piccolissimi gnocchi all'ossolana con formaggio d'alpeggio, farina di mandorla, mandorla e salvia. Rosso e azzurro è un pensiero dedicato alla grigliata della domenica, con piccione e cervo leggermente marinati, grigliati e passati in padella, accompagnati da una salsa al curaçao e un burro di gamberi che ricorda “quelli che la domenica sporcano la griglia con il pesce”. Marrone arancione sono le animelle fritte e passate nel cioccolato speziato e servite con il liquido di governo della mostarda, salsa di gamberi, pomodoro e carote. Divertente la catalana di astice, con crema pasticcera all'arancia e caramello salato; allo stesso modo è un'idea giocosa quella di far comporre all'ospite il dolce principale: una panna cotta morbida da accompagnare con salse ed estratti con i colori del menu. Si termina in dolcezza con otto cucchiai di creme pasticciere differenti.
Fonte: italiaatavola.net

Fuori dai confini della realtà: a Domodossola la mostra tra Klee, Chagall e Picasso

 


Dal 31 luglio a gennaio i Musei Civici Galletti ospitano la rassegna sull’immaginazione nell’arte del Novecento

Sarà inaugurata giovedì 31 luglio alle ore 18 alla Cappella Mellerio la mostra “Fuori dai confini della realtà. Tra Klee, Chagall e Picasso”, promossa dal Comune di Domodossola e ospitata fino all’11 gennaio 2026 ai Musei Civici G.G. Galletti di Palazzo San Francesco.

Una rassegna di ampio respiro, che riunisce opere di tre protagonisti dell’arte del Novecento e indaga il confine tra immaginazione, sogno e realtà. L’inaugurazione vedrà gli interventi di Antonio D’Amico, curatore della mostra e direttore del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno, e Federico Troletti, conservatore dei Musei Civici Galletti. Attraverso un percorso suggestivo e visionario, l’esposizione metterà in dialogo tre universi creativi diversi ma accomunati dalla ricerca di linguaggi capaci di raccontare il mondo interiore, le emozioni e le metamorfosi della realtà.

Protagonisti saranno le opere di Paul Klee, artista svizzero-tedesco, tra i maggiori esponenti dell’arte astratta del XX secolo; Marc Chagall, pittore bielorusso naturalizzato francese noto per le sue composizioni oniriche e Pablo Picasso, genio spagnolo e fondatore del cubismo. La mostra rappresenta una nuova occasione per avvicinarsi all’arte dei grandi maestri, in quello che promette essere un viaggio fuori dai confini della percezione

Ossola News

Festival Oxilia Teatro e Musica per la terra d’Ossola V edizione, 2023



Torna anche nel 2023 il cartellone del Festival Oxilia - Teatro e Musica per la terra d’Ossola, con un ricco programma di appuntamenti su tutto il territorio nei mesi di luglio e agosto. Il cartellone prenderà avvio il giorno 2 luglio con il Concerto di San Quirico, per concludersi poi con il 30 agosto. Il festival nasce nel 2018 dall’Unione di intenti di Compagnia Dell'ozio e Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, che mettendo assieme le forze decidono di costruire un calendario per potenziare l’offerta culturale della Val d’Ossola, e in cinque edizioni è cresciuto notevolmente nel numero di eventi proposti, nella loro qualità e nella quantità di comunità e amministrazioni coinvolte sul territorio, fino a diventare una delle principali manifestazioni culturali sul territorio nel periodo estivo. Il 2023 vedrà un nutrito susseguirsi di concerti e spettacoli in Domodossola e in altre località, con un’offerta varia e articolata per attrarre un pubblico sempre più vario, in particolare i giovani. Anche il numero dei partner del progetto cresce notevolmente di anno in anno, testimoniando come il progetto sta attecchendo progressivamente sul territorio. La presentazione del programma è prevista per venerdì 23 giugno alle ore 16.00 presso la chiesa di San Quirico fuori le mura di Domodossola con una conferenza stampa durante la quale verranno illustrati gli eventi, le location, la partecipazione di sostenitori e partner. Ricco il programma che ospita molti artisti di rilievo nazionale accanto a numerosi professionisti del territorio.
Fonte: comunicato stampa

In arrivo la terza edizione del Festival dell’illustrazione Di-Se di Domodossola, da sabato 6 maggio a domenica 2 luglio 2023

vconews.it

Tre gli artisti che espongono quest’anno negli storici e maestosi spazi del Collegio Mellerio Rosmini di DomodossolaElisa MacellariPaolo Metaldi e Paola Tassetti.

Ognuno concepisce l’illustrazione in modo diverso: Metaldi si muove nel poliedrico universo del designMacellari in quello della graphic novelTassetti coglie aspetti più legati al mondo dell’arte contemporanea.


Inaugurazione Sabato 6 Maggio alle ore 18. 

in https://www.facebook.com/dise2020/

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci turismoculturale@yahoo.it


Arte: a Domodossola mostra dell'illustratrice Seitzinger

 

(ANSA) - VERBANIA, 12 NOV - Inaugura OGGI, sabato 12 novembre, la mostra dell'illustratrice Elisa Seitzinger allestita negli spazi del collegio Mellerio Rosmini di Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) intitolata 'Seitzinger alchemica'.

    Per l'artista originaria del vicino comune di Ornavasso, già finalista al World Illustration Awards del 2021 e selezionata alla mostra della Society of Illustrators 2021 all'Illustration Museum di New York, oltre a essere stata inclusa tra i dieci illustratori più influenti d'Italia all'Illustri Festival 2019, si tratta della prima personale allestita nel nord Italia.

I suoi lavori, pubblicati in Italia e all'estero, attingono dall'arte medievale, guardano all'iconografia esoterica e a quella classica e si ispirano agli ex-voto e alla pittura primitiva.
    La mostra, che fa parte del progetto Interreg Italia-Svizzera "Di-Se - DiSegnare il territorio", è ad accesso libero e rimarrà aperta fino al 5 febbraio 2023. (ANSA).

Festival “Oxilia" martedì 13 luglio alle ore 21.15 il Concerto d’organo a Domodossola

 


Continua la terza edizione del festival “Oxilia – teatro e musica per la terra d’Ossola”; si terra martedì 13 luglio alle ore 21.15 il Concerto d’organo, che l’organista Giuseppe Radini terrà sullo storico e magnifico organo Bernasconi (1889) della Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola, presentando un interessante programma dedicato alle musiche organistiche tra ottocento e novecento.

Il concerto sarà ad ingresso con offerta libera, senza obbligo di prenotazione. 

Il pubblico sarà ammesso in chiesa nei limiti e alle condizioni previste dalla vigente normativa in materia di contenimento del contagio da coronavirus; il concerto sarà anche trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del festival @oxiliafestival.



GIUSEPPE RADINI ha conseguito il Diploma di "Organo e Composizione organistica" presso il Conservatorio "Antonio Vivaldi" di Alessandria sotto la guida del prof. Giuseppe Gai. Ha frequentato successivamente corsi di perfezionamento con il M° Arturo Sacchetti. Ha ottenuto il Secondo Premio alla "IV edizione del Torneo Internazionale di musica" tenuto a Roma nel 1995, ed è risultato vincitore del I° Premio Assoluto al "Concorso Internazionale Musicale Città di Racconigi" nel 1996. Ha al suo attivo un'ampia attività solistica e d'insieme presso prestigiose istituzioni, sia in Italia che all'estero. Attualmente ricopre l'incarico di organista titolare della Basilica del Sacro Monte di Varallo. Oltre all'attività concertistica e didattica, si occupa di approfondimento e ricerca nel campo della letteratura organistica relativa alla creatività italiana. Da qualche anno alla ricerca di nuove esperienze nel panorama musicale e con l’intento di approfondire le proprie conoscenze, ha iniziato un percorso formativo nell’ambito del “Canto Corale” per affinare la tecnica vocale e la direzione con il Direttore artistico dell’istituto MOD.a.i Marco Farinella. E’ componente del gruppo “A.N.I.M.A. Vocalensemble” di Ghemme (No), ha diretto dal 2001 al 2005 il Coro “Cesare Rinaldo“ di Coggiola (Bi) e dirige dal 2007 “Corale di Casapinta” di Casapinta ( Bi).


Il festival Oxilia – teatro e musica per la terra d’Ossola III edizione

è reso possibile grazie al contributo e al sostegno di:

Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione Paola Angela Ruminelli, Fondazione CRT

Comune di Varzo, Comune di Beura Cardezza, Comune di Vanzone con San Carlo,

Pro Loco di Bognanco

con il patrocinio di:

Città di Domodossola, Città di Villadossola

Comune di Santa Maria Maggiore, Comune di Piedimulera

e in collaborazione con:

Istituto della Carità dei PP. Rosminiani, Associazione Culturale Mario Ruminelli,

Musei Civici Gian Giacomo Galletti - Palazzo San Francesco

Ente di Gestione dei Sacri Monti - Riserva Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola

Parrocchie di Domodossola, Calice, Bognanco, Santa Maria Maggiore


Turismo Religioso al Sacro Monte Calvario di Domodossola (Video)



Video per la promozione del Sacro Monte Calvario di Domodossola e della Casa di Ospitalità Religiosa dei Rosminiani.

A cura di Giuseppe Serrone, giornalista Free Lance, Direttore e Fondatore di Turismo Cultuale.

webmaster: turismoculturale@yahoo.it

"Le tradizioni della nonna" UL PAN DA CALAS (Dolce Natalizio). Domenica 2 Dicembre 2018 a Domodossola

Le tradizioni della nonna UL PAN DA CALAS (Dolce Natalizio). Domenica 2 Dicembre 2018 a Domodossola

Domenica 2 Dicembre 2018 si svolgerà a Domodossola in provincia di Verbania (Piemonte) la quinta edizione della manifestazione "UL PAN DA CALAS" (dolce natalizio), LE TRADIZIONI DELLA NONNA. 
Programma:
Ore 11 _ presso la Chiesa di Crosiggia Santa Messa con benedizione del pane

Ore 13 _ pranzo presso oratorio Sacro Monte Calvario di Domodossola. Durante la giornata sarà possibile acquistare "Ul Pan da Calas".
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

LA "VIA VITIS" al Sacro Monte Calvario di Domodossola

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Sarà presentata il 1° dicembre, alle ore 17, nella Sala Convegni del Monte Calvario di Domodossola la singolare idea per un “percorso” dedicato alla vite e al vino, lungo il quale si dislocherà un ciclo di opere di Sergio Bertinotti, all’interno di cantine e torchi  in diverse località ossolane.
Per l’occasione saranno esposti i bozzetti preparatori della “Via Vitis” dipinti dal pittore di Mergozzo, che ha già terminato anche le opere definitive (ma queste saranno oggetto di una successiva mostra).
Presenzieranno Sindaci, rappresentanti di Enti e Associazioni, ma l’incontro, curato da Pier Franco Midali, è aperta anche a persone interessate e al pubblico.

ossolaeventi.it

(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)