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ENIT ALLA FIERA DEL LUSSO ILTM 2018


The Luxury Travel Market International (ILTM), a Cannes da oggi al 6 dicembre 2018, è l'evento b2b principale per il settore dei viaggi di lusso e per la creazione di una rete esclusiva di industrie d'elite. ENIT sarà presente in fiera con uno spazio espositivo di 300 mq che ospiterà operatori di settore e le Regioni che hanno aderito: Campania, Puglia, Emilia Romagna ed il Sudtirol. L'Agenzia Nazionale del Turismo sponsorizza la ILTM Welcome Reception, il primo dei newtworking event della fiera, che si terrà presso l'Ambassadors suite del Palais des Festivals. 

Napoli 'esplode' di cultura e turismo Accese luminarie in strada dei presepi



(ANSA) - NAPOLI, 2 DIC - La città di Napoli "esplode di cultura, turismo e partecipazione popolare". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che nel pomeriggio, insieme con l'assessore Ciro Borriello e il presidente della IV Municipalità Perrella, è stato in via San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi di Napoli, per l'accensione delle luminarie.
    "Sono molto soddisfatto quest'anno, - ha detto ancora il primo cittadino - più degli anni scorsi: c'è stata una grande intesa già da settembre, tra tanti operatori economici, commercianti, associazioni e, ovviamente, il Comune, tutti insieme per superare i 20 chilometri di strade della città da illuminare". De Magistris ha anche voluto ricordare che l'economia della città, "si consolida sempre più", un risultato frutto, "di tanto lavoro e tanta energia. Siamo contenti e lavoriamo ogni giorno per garantire maggiori servizi per la nostra città, come meritano i napoletani e i turisti".

Enit Turismo enogastronomico: +70% in quattro anni

  Turismo enogastronomico: +70% in quattro anni


Il turismo enogastronomico in Italia è cresciuto del 70% in quattro anni: lo conferma l’Osservatorio nazionale del Turismo a cura dell’Ufficio Studi Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, che ha elaborato un report sul tema in occasione della terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo. (Sono  223 i milioni spesi nel 2017 dagli stranieri per l’enogastronomia del Bel Paese: erano 131 milioni nel 2013. Il food traina il settore visto che il corrispondente incremento della spesa totale per vacanza nello stesso periodo è stato sensibilmente inferiore (+18,4%).

Un turista su quattro in Italia insomma è mosso da interessi enogastronomici (22,3% dei turisti italiani e il 29,9% degli stranieri). Per Enit sono diversi i fattori che danno valore aggiunto al settore: il legame radicato con i territori, la valorizzazione delle produzioni locali nei piatti,  la capacità di estendere la stagionalità dei flussi turistici durante tutto l’arco dell’anno, anche verso i mercati long haul.
In termini di spesa pro-capite, un viaggiatore straniero che nel 2017 ha scelto l’Italia per una vacanza motivata dalle eccellenze enogastronomiche ha speso, in media, 149,9 euro al giorno. Cifra più alta, rispetto al budget disponibile per altri tipi di vacanza: culturale 128,7 euro, sportiva 122,9 euro, in montagna 109,3 euro, vacanza verde/agriturismo 103,9 euro, al mare 90,2 euro, al lago 85,2 euro.

I primi mercati di origine che generano i maggiori introiti sono: Stati Uniti (45,5 milioni di euro), Uk (25,4 milioni), Austria (18,7), Svizzera (17), Francia (16,5), Canada (11,6), Brasile (11,5), Germania (10), Danimarca (8,1), Belgio (7,2).
repubblica.it

Caldo e sole in bianco e nero, la lavorazione del sale in Sicilia




SIRACUSA - Tra sudore e fatica di corpi abbagliati dal sole e nell'oscurità del sottosuolo. In un rigoroso bianco e nero le immagini raccontano un mondo del lavoro come quello dell'estrazione e della lavorazione del sale in Sicilia. E' il filo conduttore delle foto che Filippo Sproviero, originario di Caltanissetta, espone dal 7 dicembre al 6 gennaio nella Fototeca a Siracusa. "Una storia di sudore della fronte e fatica del corpo ma che ha lo stesso sapore dell'identità - afferma Giuseppe Cicozzetti, nel testo di presentazione - Le fotografie non vogliono però disperdersi in un romanticismo pre-industriale. Lo scopo del progetto non è questo, così come non c'è nessuna elegia d'un passato che non tornerà".
    "E' stato un reportage che ho condotto con passione - afferma Sproviero - per accostarmi ad un ciclo di lavoro che trasmette un senso di fatica, sempre più in contrasto con un sistema industriale tecnologizzato dove i robot stanno sostituendo gli uomini. La scelta di scattare in bianco e nero e in analogico mi ha permesso di accostarmi senza la distrazione del colore a questi scorci e personaggi". Ed ecco così sfilare una carrellata di immagini senza tempo che cristallizzano un epoca "di cui oggi non resta che una pallida ma tenace economia che ruota intorno a una lavorazione che sembra più appartenere a un genere di archeologia delle attività umane ma che invece vive nei residui di una resistenza che intende salvaguardare la sua stessa storia, una storia di sudore della fronte e fatica del corpo ma che ha lo stesso sapore dell'identità", osserva Cicozzetti.
    "Nel suo lavoro si respira un'aria che intende ristabilire gli equilibri minacciati dalla veloce globalizzazione delle tecniche, - prosegue - come un gesto risarcitorio verso un mondo che ha perduto la sua voce e che qui, nelle sue immagini, attesta una presenza così ostinata e durevole a dispetto dei cambiamenti. E' una voce, una testimonianza, netta e precisa, un racconto dell'oggi". Le foto sono state scattate nelle saline di Trapani, nella miniera di sale dell'Italkali a Realmonte (Ag) e nella tonnara abbandonata di San Vito Lo Capo nel Trapanese. "La Sicilia secondo me - aggiunge Sproviero che in passato ha esposto le sue opere in diverse mostre - in rapporto simbiotico con il mare e il sottosuolo entrambi soprattutto fonti di reddito". Lo sfruttamento della zona costiera tra Trapani e Marsala risale al tempo dei Fenici che, accortisi delle condizioni estremamente favorevoli, vi impiantarono delle vasche per ricavare il sale, poi esportato in tutto il bacino del Mediterraneo. Ma è la miniera di salgemma nell'agrigentino, giacimento formatasi circa 6 milioni di anni fa, una tra le più importanti fonti d'estrazione di sale presenti nel'Isola.
    (ANSA).
   

Fai presentato Patto per Acqua Italia a rischio #salvalacqua



(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Il risparmio, il recupero e il riciclo delle risorse idriche come priorità, attraverso un modello di gestione più efficiente, agevolazioni fiscali e investimenti, e una maggiore educazione per un uso pubblico e privato più consapevole: sono le azioni principali contenute nel Patto per l'Acqua, il documento presentato a Roma dal Fai - Fondo Ambiente Italiano nell'ambito della campagna di sensibilizzazione #salvalacqua. Una nuova e ambiziosa sfida per il Fai, che si muove su due binari: da un lato la richiesta a governo e Parlamento di interventi normativi per una strategia nazionale sull'acqua, a partire dalla Legge di Bilancio in discussione, dall'altro la sensibilizzazione del pubblico su un uso consapevole della risorsa. A questo scopo la Fondazione ha raccolto l'adesione di Aiapp, Anbi, Associazione Comuni Virtuosi, Asvis, Cnr Irsa, Coldiretti, Inu, Nomisma, Energy and Strategy Group del Politecnico di Milano, e poi di Anci, Legambiente, Wwf e Touring Club Italiano.