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Le mostre del weekend, da Monet a Lisetta Carmi ed Elisabetta Sirani


- Dante secondo Salvador Dalì e Felice Limosani, Lisetta Carmi ed Elisabetta Sirani, Monet e gli abiti simbolo dell'emancipazione femminile: sono alcuni degli approfondimenti offerti dalle mostre del prossimo weekend.    FIRENZE - Il Complesso Monumentale di Santa Croce ospita dal 14 settembre il progetto culturale di Felice Limosani "Dante. Il Poeta eterno": in programma fino al 10 gennaio 2022, la mostra si sviluppa a partire dalla rielaborazione delle incisioni che Gustave Dorè fece della Divina Commedia, unite a una drammaturgia di cori e sonorizzazioni per enfatizzare le ambientazioni ultraterrene del capolavoro dantesco.
    CARPI (MO) - Dall'anticorsetto di Paul Poiret ai primi pantaloni creati da Coco Chanel per le donne, dalla minigonna agli hot pants, dal bikini ai jeans: sono alcuni degli indumenti iconici esposti dal 17 settembre al 6 marzo 2022 a Palazzo dei Pio, nella mostra "Habitus. Indossare la libertà" che documenta, anche attraverso foto, video e musica, come le tappe più significative di innovazione della moda abbiano spesso coinciso con momenti di liberazione del corpo, soprattutto femminile (a cura di Manuela Rossi, Alberto Caselli Manzini e Luca Panaro).
    Sempre a Palazzo dei Pio la mostra "Il portiere di notte.
    Libertà della perdizione", a cura di Francesca Brignoli (17 settembre-6 gennaio 2022): un omaggio a Liliana Cavani e al suo film Il portiere di notte, del quale vengono esposti alcuni materiali originali come la sceneggiatura con le annotazioni della regista o il bozzetto originale di Piero Tosi del costume di Charlotte Rampling, accanto a più di 60 fotografie di scena.
    MILANO - "Il Dante di Dalì" a Palazzo Pirelli dal 15 settembre al 26 ottobre presenta al pubblico 100 tavole originali con cui Salvador Dalí nei primi anni '60 illustrò la Divina Commedia: il percorso, a cura Andrea Kerbaker, documenta lo sforzo interpretativo dell'artista spagnolo che ha accompagnato il cammino di Dante nelle tre cantiche tra scorci acrobatici, aspetti visionari, tonalità dominanti. Apre il 18 settembre a Palazzo Reale "Monet. Opere dal Musée Marmottan Monet di Parigi": in mostra fino al 30 gennaio 2022 53 opere del grande impressionista, tra cui le Ninfee (1916-1919), Il Parlamento.
    Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), in un itinerario cronologico, suddiviso in 7 sezioni e curato da Marianne Mathieu, che riflette sul ruolo e l'evoluzione della luce nei suoi lavori.
    TERMOLI (CB) - Il paesaggio naturale, antropologico e sociale che accomuna la Sardegna e il Molise è al centro di "Lisetta Carmi. Voci allegre nel buio", allestita dal 15 settembre al 16 gennaio 2022 al Macte Museo di Arte Contemporanea di Termoli. A cura di Luigi Fassi e Giovanni Battista Martini, il percorso presenta una selezione di 70 fotografie (insieme a materiali d'archivio inediti) realizzate dalla Carmi tra il 1962 e il 1976 in Sardegna che ritraggono luoghi, persone e mestieri.
    MODENA - La Galleria. Collezione e Archivio Storico di BPER Banca ospita dal 17 settembre al 14 novembre "Elisabetta Sirani.
    Donna virtuosa, pittrice eroina", a cura di Lucia Peruzzi: 4 opere appartenenti alla collezione di BPER Banca e 5 dipinti provenienti da collezioni private emiliane compongono un percorso che intende valorizzare la figura di un'artista come la Sirani (Bologna, 1638-1665), che fu capace di affermare la propria libertà e la propria autonomia professionale fondando la prima accademia d'arte per giovani donne nonostante ai suoi tempi l'attività artistica fosse prerogativa maschile.
    MANTOVA - Palazzo Te ospita fino al 12 dicembre "Venere. Natura, ombra e bellezza", terza tappa del progetto Venere divina.
    Armonia sulla terra. A cura di Claudia Cieri Via, la mostra racconta come nel tempo, dal II secolo a.C. al 1600, sia mutato il modo di immaginare e rappresentare la dea: tra gli artisti esposti nelle 9 sezioni anche Cranach e Rubens, Dosso Dossi, Guercino e il Veronese, oltre a esempi di statuaria antica e manoscritti miniati.
    QUATTRO CASTELLA (RE) - "Transiti. Tracce d'arte sul territorio" è la mostra diffusa di Marina Gasparini, allestita in 5 luoghi di interesse storico (Parco di Roncolo, Giardino delle Rose, Eremo di San Michele Arcangelo Via Matildica del Volto Santo, Chiesa della Mucciatella) del comune di Quattro Castella dal 19 settembre al 28 novembre: opere e installazioni open air diventano strumenti per recuperare la memoria storica dei luoghi.
    ROMA - Al Forum Austriaco di Cultura di Roma dal 15 settembre al 15 novembre "Touch Nature", collettiva di artisti austriaci e italiani per riflettere sulla distruzione dell'ambiente da parte dell'uomo. La mostra, concepita da Sabine Fellner e curata dalla stessa con Adriana Rispoli, presenta opere che spaziano tra pittura, grafica, fotografia alla scultura, installazioni e video. (ANSA).

Evento dedicato all’incoming Italia, inizia oggi a Sestri Levante (Genova) la quinta edizione di 'Discover Italy'

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  Un workshop focalizzato sull’incontro tra operatori italiani del settore turistico e buyer stranieri, che vede la partecipazione dell’assessorato regionale dei Beni culturali, turismo, sport e commercio, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, tramite un desk istituzionale personalizzato 'Valle d’Aosta' aperto agli operatori turistici valdostani.



All’iniziativa prenderanno parte due realtà valdostane: il consorzio turistico di Cervinia Valtournenche e la DMC Green Vallée d’Aoste, tour operator specializzato nell’organizzazione della vacanza sostenibile in Valle d’Aosta.

Gli operatori  presenti avranno la possibilità di incontrare durante una giornata di puro business, tour operator e buyer esteri, selezionati dall’ENIT e provenienti da Ucraina, Danimarca, Francia, Olanda, Belgio, Canada, Russia, Israele, Finlandia, Austria, Usa, Brasile, Svizzera, Turchia, Norvegia, Germania, Slovacchia, Inghilterra, Bielorussia, Ungheria e Spagna.

Seguirà, dal 16 al 18 settembre, un post-tour organizzato in Valle d’Aosta per sei buyer selezionati che hanno espresso il desiderio di conoscere a fondo l’offerta turistica valdostana.

“Abbiamo ritenuto importante partecipare a questa importante iniziativa - dichiara l’assessore  al Turismo, Jean-Pierre Guichardaz - in quanto si tratta di un’ottima occasione di incontro tra i nostri operatori turistici e una rosa selezionata di buyer stranieri provenienti dai mercati che sono attualmente presidiati dall’assessorato e da altri mercati dai quali si stanno generando nuovi flussi turistici. L’organizzazione di un post-tour conoscitivo in Valle d’Aosta offre, inoltre, l’opportunità di rafforzare ulteriormente la nostra immagine sui mercati esteri”.

https://www.valledaostaglocal.it/

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e albana Ruci)

Borghi del vino in Italia: viaggio tra le doc e i territori meno conosciuti

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Viaggio d’autunno alla scoperta dei borghi del vino. Territori poco noti, denominazioni meno conosciute e produzioni minori solo per quantità, tra paesi e vigneti che rendono unico il paesaggio italiano

La Toscana è una regione ideale da visitare in qualsiasi periodo dell'anno. L'autunno, però, soprattutto in zone come quella del Chianti, vocata alla viticoltura e al gusto, può essere particolarmente idilliaco. In molti borghi si tengono sagre dedicate a funghi, castagne, olive e buon vino.




Tutti in cammino, il futuro della via Francigena

 

ROMA - La cooperazione interistituzionale, la sinergia tra realtà pubbliche e private, la creazione di infrastrutture in tutta la penisola, con un'attenzione particolare al Sud del Paese, la destagionalizzazione dei flussi turistici, ma soprattutto un'efficace programmazione degli interventi di valorizzazione per far arrivare risorse importanti direttamente sui territori senza dispersioni: sono queste le sfide da cogliere in materia di turismo lento in vista dei fondi messi a disposizione dal Pnrr, temi di cui si è discusso oggi nella tavola rotonda "I cammini verso il futuro: opportunità e priorità del Recovery Plan", organizzata dall'Associazione Civita con l'Associazione Europea delle Vie Francigene-Aevf e aperta da Simonetta Giordani, segretario generale associazione Civita e Massimo Tedeschi, presidente dell'associazione europea delle Vie Francigene.

Nel corso dell'incontro, svoltosi a seguito dell'arrivo a Roma della camminata-evento "Via Francigena - Road to Rome 2021. Start again!" organizzata da Aevf per festeggiare il 20° anniversario della propria fondazione e moderato da Elisabetta Stefanelli, caporedattrice Cultura e Spettacolo dell'ANSA, è emerso come il Recovery Plan rappresenti per l'Italia un'occasione irripetibile per la ripartenza dopo i lunghi e immobili mesi della pandemia. E' evidente infatti che nel nostro Paese la valorizzazione del prezioso patrimonio diffuso sia materiale immateriale, tra borghi, cammini della via Francigena, itinerari storico-artistico-religiosi da percorrere non solo a piedi, ma anche in bicicletta o con i treni lungo le ferrovie storiche, possa essere uno strumento essenziale di sviluppo economico oltre che di arricchimento culturale. A confermarlo anche i dati registrati dall'Irpet, l'istituto regionale per la programmazione del turismo, che ha analizzato la crescita della Via Francigena nel decennio 2009-2019: sul podio la Regione Toscana, dove la Francigena attraversa 37 comuni, che negli ultimi 10 anni ha registrato un aumento pari al 63% di pellegrini e turisti, ma il fenomeno riguarda l'intero percorso. La stima di 60.000 pellegrini all'anno che camminano per almeno una settimana sulla Via Francigena genera una ricaduta sui territori di oltre 20 milioni di euro. Alla luce di questi dati, e in vista delle ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr oltre che della candidatura a Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco della Via Francigena, promossa dalle Regioni italiane e dal ministero della Cultura, il turismo lento potrà rendere nei prossimi anni l'Italia protagonista, a patto però che si stabiliscano priorità e azioni. Un evento a cui guardare, ovviamente valutando il contesto inevitabilmente mutato dopo due decenni, è secondo Monsignor Liberio Andreatta, Preposto del Palazzo del Vicariato, quello del "Giubileo del 2000, un modello che potrebbe essere replicato": "durante quell'evento", ha sottolineato, "è stata offerta come meta non solo Roma ma l'Italia tutta". D'accordo anche Francesco Rutelli, che ha evidenziato la riuscita di quell'evento imponente "che portò a Roma 26 milioni di persone, e all'epoca non c'era neppure internet. Oggi abbiamo invece una grande facilità che va sfruttata, mettendo a fattor comune il lavoro di tutti, delle istituzioni pubbliche e delle realtà private. I soldi del Pnrr vanno spesi fino all'ultimo centesimo per creare valore".

Se per Stefano Mantella, Direttore strategie immobiliari e innovazione, Agenzia del Demanio, il "Recovery Plan è il frutto del lungo cammino percorso dall'Italia sul turismo lento, grazie a lavoro fatto da anni da Dario Franceschini", il presidente dell'Enit - Agenzia Nazionale del Turismo Giorgio Palmucci ha ribadito la necessità di lavorare sulle infrastrutture, "soprattutto al centro e al Sud. Il treno del Pnrr passa una volta sola, il pubblico e il privato devono lavorare in sinergia. Il covid ha dato valore al turismo lento: abbiamo la possibilità di far scoprire l'Italia agli italiani ma anche di far conoscere i tanti tipi di turismo possibili nel nostro Paese in tutti i mesi dell'anno. E' importante però che il lavoro fatto divenga accessibile anche dal punto di vista digitale: il turista non si deve preoccupare degli aspetti pratici, dobbiamo rendergli la vita facile". Da non sottovalutare poi anche l'importanza del recupero delle ferrovie storiche, un patrimonio su cui urge investire: "è una sfida epocale, il nostro Paese non ha mai curato la rete infrastrutturale", ha affermato Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione FS Italiane, "ma non c'è viaggio slow senza intermodalità dolce".

Ansa

(segnalazione web a cura di Albana Ruci)

Slitta al 30 ottobre mostra "Raffaello giovane" a C.Castello. Il 18 settembre anteprima dell'evento

  

 E' slittato al 30 ottobre 2021 l'inizio della mostra "Raffaello giovane e il suo sguardo", a cura di Marika Mercalli e Laura Teza, inizialmente in programma dal 18 settembre nella Pinacoteca di Città di Castello.
    In una nota, le curatrici e il Comune tifernate spiegano che la data è stata "aggiornata a causa dei maggiori adempimenti previsti per la logistica degli allestimenti". "Non abbiamo voluto rinunciare alla mostra - prosegue la nota - nonostante le molte difficoltà che implica organizzarla durante una pandemia.
    Questo però ha determinato uno spostamento di data per poter concludere l'intera rete delle procedure connesse ai contatti con i musei e al trasporto delle opere, alcune fuori Italia ma anche fuori Ue ormai e l'adeguamento del museo che ospiterà la mostra con un nuovo allestimento sia permanente che temporaneo.
    Abbiamo mantenuto la data del 18 settembre simbolicamente: era la data che avevamo scelto e che abbiamo cercato di mantenere fino alla fine. Servirà come anteprima dell'evento e del restauro dello Stendardo di Raffaello, una delle grandi attività connesse alla mostra".
    Al Teatro degli Illuminati - in sicurezza - le curatrici presenteranno in anteprima i dettagli della mostra e il restauro dello Stendardo, l'immagine guida della stessa esposizione. La corale Marietta Alboni presenterà in anteprima il video "Il nostro Raffaello". Evento e video saranno trasmessi in diretta Facebook. (ANSA).