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Venezia. Al via i restauri della Basilica di San Marco

Partiranno nei prossimi giorni i restauri nella Basilica di San Marco per risolvere i danni causati dalle acque alte nelle aree del nartece e del transetto sud. Sono interventi che interessano vaste aree della basilica e si avvalgono di un corposo finanziamento di 3,3 milioni di euro ottenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano Strategico 2021-2023 “Grandi Progetti Beni Culturali”.

Poiché si trova nell'area più depressa dell'area della piazza, la basilica di San Marco ha sofferto e soffre particolarmente del fenomeno delle acque alte. Nel decennio precedente il 2019 (anno dell’entrata in funzione della prima difesa fino a +87 cm sul medio mare, seguita dall’installazione temporanea della barriera in vetro) la media delle invasioni si è aggirata intorno ai 110 eventi annui. Come spiega il "Proto" di San Marco (ossia l'architetto responsabile della tutela e del restauro della basilica) Mario Piana, «ogni invasione dovuta alla marea, sommergendo talvolta anche per oltre un metro la base dell'edificio, ha significato l'azione di notevoli quantità di acqua salata che hanno esasperato la degradazione delle pietre e dei marmi che la rivestono, fatto particolarmente preoccupante perché il loro spessore, esilissimo, di rado supera i 3 cm, ma anche degli apparati scultorei, delle pavimentazioni in opus sectile e tessellatum, degli stessi mosaici parietali... Tra le parti che hanno particolarmente sofferto dalla grande invasione del novembre 2019 ricadono le cruste lapidee e marmoree che rivestono le pareti interne dell’ala nord del nartece, e la pavimentazione in opus tessellatum attorno all’altare del Santissimo Sacramento».

I restauri del nartece

Sono proprio queste le aree interessate dagli interventi. I marmi del nartece, che soffrono anche a causa delle conseguenze delle malte impiegate nei restauri ottocenteschi, sono costituiti da marmo Proconnesio, Pietra d’Istria, Pietra d’Aurisina, Portasanta (marmo Chio), Bigio antico (marmo Lesbio), Verde antico di Tessaglia, marmo statuario Lunense, Rosso Ammonitico veronese, Pavonazzetto antico, Pomarolo (breccia di Arbe), Grigio carnico, Occhio di pavone, Nero assoluto, Cipollino rosso (marmo Iassense), Lumachella di San Vitale, oltre a un Marmo bianco e una Lumachella a megalodon, ambedue di provenienza incerta. Come spiega Piana, «l’intervento previsto – preceduto una campagna di analisi mineralogico-petrografiche e chimico-fisiche – si è posto due obiettivi fondamentali: da un lato rimuovere, nei limiti del possibile, le cause del degrado delle incrostazioni marmoree, dall’altro arrestare l’avanzare del degrado stesso che in forme e misura diversa le colpisce».

L’area pavimentale attorno all’altare del Santissimo, affacciato sul braccio meridionale del transetto, è costituita da una pavimentazione musiva di età medievale, probabilmente risalente al XII-XIII secolo. Composta da un tappeto centrale percorso da girali vegetali e contenente coppie di animali e contornato da una fascia di girali vegetali, guarnita nel suo lato breve rivolto a meridione, da una banda di filetti tra loro intrecciati, la superficie mosaicata ha subito nel corso dei secoli consistenti rifacimenti e restauri.

I mosaici del transetto

La superficie mosaicata presentava già forme di degrado che si sono esasperate a seguito dell’acqua alta del novembre 2019, con la comparsa di rigonfiamenti diffusi, la perdita di quasi 2 metri quadri di superficie, lo scalzamento e la dispersione delle tessere musive. Nei giorni immediatamente successivi la grande acqua alta, la pavimentazione è stata sottoposta a numerosi cicli di desalinizzazione, attuati mediante impacchi di carta giapponese e acqua distillata.

«Anche il mosaico pavimentale - spiega l'architetto Piana - verrà sottoposto a un impegnativo intervento che comprenderà il completo distacco del tappeto centrale, la rimozione delle malte compromesse e la ricollocazione delle superfici musive. Le sezioni distaccate verranno immerse in vasche e colme di acqua deionizzata, per rimuovere i sali presenti nelle tessere lapidee e nelle malte. L’area di pavimento distaccato verrà impermeabilizzata, per preservare il pavimento dall’acqua salmastra che impregna i terreni. La ricollocazione delle sezioni avverrà, nel rispetto delle ondulazioni e inclinazioni delle sue superfici iniziali. Le aree scomparse – grazie alla documentazione offerta da vecchie lastre fotografiche e a un calco di carta dell’area realizzato nel passato – verranno integrate riproducendone i motivi, con l’impiego di tessere lapidee e vitree di colorazione leggermente attenuata rispetto alle esistenti».

Chi conserva la basilica di San Marco?

Dalle origini e fino alla fine del XVIII secolo la basilica di San Marco è stata cappella ducale ed è perciò segnata dalla secolare storia civile e religiosa della Serenissima. Solo dal 1807, per volere di Napoleone Bonaparte, fu passata dallo Stato alla Chiesa, divenendo cattedrale della diocesi veneziana. La basilica è stata realizzata e conservata dai Procuratori di San Marco, la più alta magistratura della Repubblica Serenissima, che gestiva tutte le proprietà del Doge. Dopo la caduta della Repubblica Serenissima (1797) e la parentesi napoleonica, sotto il governo austriaco (1815-1866), la conservazione fu gestita da una Imperial Regia Commissione, che fu direttrice dei lavori fino al 1853, quando il ruolo fu affidato all’ing. Giovanbattista Meduna, che lo mantenne fino alla morte nel 1887.

Nel concordato tra Stato italiano e Chiesa cattolica del 1929 vengono definite le fabbricerie, organi di gestione i cui componenti sono nominati dal Ministro dell’Interno (5) e dal Vescovo (2) per un numero limitato di Chiese di particolare valore storico-artistico e con un particolare rapporto con le città che le ospitano. Molte di queste fabbricerie, tra cui quella di San Marco, si sono costituite successivamente come Onlus. Per regio decreto, la fabbriceria che gestisce la Basilica di San Marco assume il nome antico di Procuratoria e i componenti del Consiglio sono chiamati Procuratori. Essi svolgono il loro mandato triennale (rinnovabile), non retribuito, come volontari e in assenza di conflitti di interesse. La Procuratoria è l’ente cui compete la tutela, la manutenzione ed il restauro della Basilica.

avvenire.it

Nell’estate 2023 l’Italia attende 2 mln di arrivi negli aeroporti, 86% dall’estero


 Estate italiana in gran forma. Secondo stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo sono attesi flussi in crescita: complessivamente i passeggeri aeroportuali attesi in Italia sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale e il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022.

Già il primo trimestre 2023 ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi: tra gennaio e marzo 2023, il turismo internazionale è aumentato dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2022. Hanno viaggiato all’estero circa 235 milioni di turisti.

I viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019. Si sceglie l’Italia soprattutto come meta di vacanza (30% circa dei viaggiatori) e per motivi di lavoro (21,4%). Ma anche per visitare parenti e amici (14,6%) e per shopping (11,8%). Il 71,7% dei flussi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, principalmente da Francia e Germania. Il 18,3% dall’area extra europea, soprattutto dal Regno Unito.

“I dati della stagione estiva sono molto incoraggianti ed evidenziano la costante crescita del settore che si avvia a superare i numeri del 2019. Un comparto fondamentale per la crescita della nazione su cui il Governo sta investendo molto” commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè.

“L’Italia sta mantenendo performance molto elevate, avremo un’estate rigogliosa con un ritorno di tutti i flussi internazionali e questo spinge a prestazioni sempre più elevate in termini di offerta e ospitalità”, aggiunge Ivana Jelinic presidente e ceo Enit

Secondo le stime UNWTO, nel primo trimestre 2023, gli arrivi internazionali raggiungono l’80% dei livelli pre-pandemia (-20% su gennaio-marzo 2019), sostenuti dai forti risultati in Europa (-10%) e Medio Oriente (+15%).

Le prospettive a breve termine sul turismo internazionale, soprattutto nei mesi a ridosso della stagione estiva, superano ampiamente quelle espresse per il 2022. Nel complesso, quasi il 70% degli esperti prevede performance superiori per i viaggi tra maggio e agosto. Il 50% attende un risultato migliore, mentre il 19% è ancora più ottimista. Per scegliere la vacanza i turisti terranno conto soprattutto del buon rapporto qualità-prezzo, con un atteggiamento più cauto nei confronti della spesa, e della vicinanza del luogo di svago da casa, privilegiando tragitti brevi.

L’Italia fa gola agli americani. Gli Usa infatti sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un’incidenza del 26,3% sul totale estero previsto nel trimestre estivo. Sul podio anche Francia (6,1%) e Spagna (4,7%) che insieme raggiungono una quota parte dell’11%. Nel resto della top ten, tra i viaggiatori provenienti da Paesi oltreoceano anche l’Australia che si posiziona al quinto posto (4,1%) e il Canada al settimo (3,8%). Seguono Brasile (2,8%), Corea del Sud (1,9%) e Argentina (1,7%). Gli australiani si fermano mediamente 25 notti, gli argentini quasi 20. I canadesi effettuano circa 15 pernottamenti come i brasiliani, mentre la permanenza media degli statunitensi in Italia si aggira intorno alle 12 notti. Il soggiorno dei coreani dura poco più di una settimana.

Si arriva in Italia prevalentemente in coppia. Le prenotazioni aeree sono in prevalenza per 2 passeggeri (32,3%) e per piccoli gruppi di 3/5 persone (28,3%). I viaggiatori individuali rappresentano il 27,3%. Su Roma FCO e Milano è previsto l’80% degli arrivi aeroportuali internazionali, distribuiti in egual misura.

Quanto alle strutture ricettive prenotate online sono sature già per oltre il 40% a giugno (luglio 27,9%; agosto 21,8%). Al momento, il comparto lacuale è quello più apprezzatoper il trimestre estivo, con una saturazione OTA del 36,2%. Segue il prodotto balneare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%. Il livello di occupazione attuale per la montagna (30,2%) e le terme (27%) è leggermente inferiore alla media nazionale complessiva.

(Credits ph – Rachel Claire)

in travelnostop.com

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it

Parma, la Galleria della Pilotta riapre totalmente riqualificata


PARMA - Dopo sei anni di lavori complessivi, riapre totalmente riqualificata la Galleria Nazionale della Pilotta a Parma. Il grande progetto di riallestimento del percorso espositivo, ideato dal direttore del complesso Simone Verde, in linea con gli orientamenti della museografia contemporanea, si completa con l'apertura al pubblico dell'Ala Nord alta, della Passerella Farnese che ospita il medagliere farnesiano e della Galleria del Teatro.

"Oggi - commenta Verde - giunge a compimento l'intero percorso espositivo della Pilotta, che presenta molte opere rimaste finora nei depositi ed esposte per la prima volta". Non solo: un videomapping realizzato grazie al sostegno di Cinecittà ricrea, attraverso proiezioni e suoni, l'illusione scenica originale del Teatro Farnese, per rendere lo spettatore consapevole della straordinaria importanza del Teatro e invitarlo a riscoprire l'aspetto e l'uso originario della sala, gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e ricostruita negli anni Cinquanta del XX secolo.
    Inoltre a breve verrà compiuto un ultimo passo per giungere al completamento del lavoro di riqualificazione del Complesso monumentale che avverrà con l'inaugurazione del nuovo Museo Archeologico, il più antico d'Italia, e il rifacimento del piazzale interno del palazzo. L'Ala Nord alta propone sette nuove sale dedicate agli esponenti più significativi dell'arte emiliana tra il Cinquecento e il primo Seicento, favorendo un collegamento diretto con lo sviluppo cronologico delle opere dedicate ai Fiamminghi e all'arte del Manierismo parmense. La passerella che sovrasta l'ala ovest, fino ad allora dedicata all'esposizione degli interventi borbonici sull'urbanistica parmigiana, accoglie un allestimento coerente con i temi dell'area ottocentesca cui conduce, ovvero i saloni della ritrattistica ducale. E per restituire significato e comprensibilità alla storia del Teatro Farnese, capolavoro del 1618 e primo teatro moderno della storia europea, già oggetto di un lungo ed elaborato ciclo d'interventi, sono state musealizzate le aree delle sottogradinate e riuniti i documenti afferenti al Museo Archeologico, alla Biblioteca Palatina, alla Galleria e al Teatro Farnese. 

ansa.it

Torna a Rimini al Grand Hotel il 30 Giugno 2023 il Gran Galà di apertura ufficiale del Calciomercato



Torna a Rimini il Gran Galà di apertura ufficiale del Calciomercato, organizzato da Master Group Sport. Appuntamento al 30 giugno al Grand Hotel di Rimini con il talk show “Colpi da maestro”. Per l’occasione sarà presente la mostra “Paolo Rossi un ragazzo d’oro”. Il programma dettagliato sarà reso noto nei prossimi giorni.

Rimini, per il quarto anno di fila, ospiterà venerdì 30 giugno 2023 l’evento inaugurale del Calciomercato 2023/24, organizzato da Master Group Sport e ADiSe, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
L’appuntamento, patrocinato anche dal Comune di Rimini, rientra nel cartellone degli eventi sportivi, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del territorio e l’attrattività turistica.
Come a giugno 2022, il Grand Hotel Rimini sarà la location della kermesse dei grandi protagonisti del mondo del calcio italiano.

(tratto da corriereromagna.it)
Segnalazione web a cura di Albana Ruci 

Premio Strega torna a Verbania: appuntamento il 18 giugno al teatro Il Maggiore


Per soggiornare a Verbania >>> PRENOTA ORA (clicca qui) Grand Hotel Majestic (Media Partner Turismo Culturale). Un Grand Hotel che offre spazi di charme adatti a celebrare grandi eventi, ma anche le ricorrenze più intime e private della vostra famiglia. Tutto questo è il Grand Hotel Majestic.

Anche  quest'anno il Premio Strega torna a Verbania. L'appuntamento è per domenica 18 giugno al teatro Il Maggiore, dove saranno presentati i cinque autori finalisti del premio: Rossella Postorino con "Mi limitavo ad amare te", Ada D'Adamo con "Come d'aria", Maria Grazia Calandrone con "Dove non mi hai portata", Andrea Canobbio con "La traversata notturna", Romana Petri con "Rubare la notte".

Alle ore 18 gli autori incontreranno la stampa locale, nella cornice del Grand Hotel Majestic di Pallanza, per poi spostarsi al teatro Il Maggiore per l'incontro con il pubblico, in programma alle ore 21.15.

Sarà la giornalista di Radio24 Alessandra Tedesco a condurre l'incontro, durante il quale gli autori presenteranno al pubblico le loro opere, racconteranno la loro attività letteraria, leggeranno passi dei loro libri e condivideranno con il pubblico le emozioni legate alla partecipazione e alla conquista dell'ambito riconoscimento.

La serata è organizzata dal Comune di Verbania in collaborazione con la Libreria Alpe Colle di Marco Tosi, la Fondazione Bellonci di Roma, la Fondazione Il Maggiore di Verbania e lo sponsor tecnico Liquore Strega.

La partecipazione è gratuita e già da alcune settimane è possibile ritirare il voucher per l'ingresso. Chi ancora non l'avesse può ritirarlo alla biglietteria del Maggiore, alla biblioteca Ceretti o online all'indirizzo www.bibliotechevco.it.

Anche quest'anno si conferma l'appuntamento con lo Strega Party, subito dopo l'incontro con gli autori finalisti. Quest'anno lo Strega Party sarà condotto dal musicista e dj Andy dei Bluevertigo.

novaratoday.it

In VdA torna Musicastelle con i grandi nomi della musica italiana



La Valle d’Aosta sarà il teatro dei concerti di maggior tendenza dell’estate 2023. Con ‘Musicastelle’ va in scena l’affascinante binomio musica e natura, dove gli artisti si esibiscono ad alta quota, facendo immergere il pubblico fra i suoni che si librano tra i panorami mozzafiato più alti d’Italia.

Sei i concerti outdoor gratuiti, dove la priorità di accesso è garantita a chi prenota un soggiorno sul portale regionale bookingvalledaosta.it per vivere, a suon di musica, l’esperienza di un week-end ricco di emozioni.
Musicastelle apre la stagione sabato 17 giugno alle 15 con i Coma Cose a Plan de Moudzons.
Il secondo appuntamento musicale è con Fabio Concato sabato 1 luglio alle 15, affacciati su uno degli specchi d’acqua più belli e fotografati della Valle d’Aosta: il lago d’Arpy a 2.066 metri di quota, con vista sul Grandes Jorasses del massiccio del Monte Bianco.
Domenica 9 luglio alle 15 vanno, invece, in scena gli Eugenio in Via Di Gioia a Rhêmes-Notre-Dame, nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in località Fos, a 1.725 metri d’altitudine.
Sabato 15 luglio alle 15 sarà, poi, il gruppo musicale indie rock dei Baustelle, protagonisti alla Conca di By, in Valpelline.
Dopo una pausa agostana, Musicastelle riprende domenica 10 settembre alle 14 con il rocker Piero Pelù, che si esibirà nel prato del campo di tzan di Erésaz, sullo sfondo di una splendida vista sulle vette: dalla Rosa dei Banchi al Mont Emilius, fino al Monte Bianco.
Il calendario di Musicastelle 2023 vede ancora sabato 30 settembre ore 12.00 Alex Britti nella località di Coumarial a 1.440 metri.

travelnostop.com

"Lago Maggiore FolkFest": nel week end la musica protagonista a Baveno


Sarà una tre giorni davvero imperdibile per gli amanti della musica e in particolare di quella folk: a Baveno, nel parco di Villa Fedora, si terrà dal 16 al 18 giugno il "Lago Maggiore FolkFest", organizzato a Artisti Vco in collaborazione con KeltIt e con il patrocinio del Comune di Baveno.

La serata d’apertura della kermesse, venerdì 16 giugno, vedrà il ritorno sulle rive del Lago Maggiore di Davide Van De Sfroos. Il cantautore tremezzino, che ha una lunga storia di frequentazione del Vco, sarà ancora una volta protagonista di un live sulle rive del Lago Maggiore, dove è sempre molto apprezzato. Nel Tour "Live Estate 2023", Van De Sfroos suonerà in una serie di appuntamenti che lo porteranno in giro per l'Italia e la Svizzera. Una scaletta ancora nuova e ripensata per questo tour, prodotto e organizzato da MyNina, dove, oltre ai successi della sua carriera e ad alcuni brani del disco "Maader Folk", si aggiungono canzoni che mancavano da parecchio tempo nel repertorio live del cantautore. Il costo d'ingresso al concerto è di 25 euro e sarà anticipato dall'esibizione dei Gadan con la partecipazione di Gens d'Ys.

Sabato e domenica il "Lago Maggiore FolkFest" entrerà nel vivo, con una serie di concerti davvero imperdibili per gli appassionati del genere, ma anche per chi non conosce la musica folk e vuole avvicinarsi a queste affascinanti melodie. Le due giornate avranno ingresso a sottoscrizione volontaria (a partire da 8 euro comprensivo di gadget personalizzato o birra): sabato 17 giugno si terrà un concerto speciale con Lorenzo Monguzzi e i Folkamiseria; la serata sarà aperta dagli Ogam. Domenica 18 giugno si esibiranno alle 11.30 i Talamh, mentre alle 14 si aprirà il Balfolk Afternoon con Ponente Folk Legacy e Tribot. A seguire l'esibizione di Jason O’Rourke Trio e Bards From Yesterday, che avranno l'onore di chiudere l’edizione 2023 di Lago Maggiore FolkFest.

novaratoday.it

Festival Internazionale “I Concerti Ciani”, alle ore 21 di venerdì 16 giugno 2023 a Verbania

 Il Comitato Pro Restauro della chiesa di Santa Marta di Intra e l’Associazione Musicale Dino Ciani annunciano un nuovo appuntamento con il settimo Festival Internazionale “I Concerti Ciani” alle ore 21 di venerdi 16 giugno con ingresso a offerta libera (minimo consigliato 10 euro) destinata ai lavori di restauro.  Ad esibirsi sarà la pianista Alessandra Assi; in programma  musiche di J.S. Bach, F.Liszt / R.Schumann, J.P. Rameau, F. Liszt / F.Schubert, F. Chopin.

Inoltre il Comitato Pro Restauro Santa Marta Onlus con il negozio La Casera di Eros Buratti e con i commercianti del centro storico di Intra, propongono sul sagrato e nelle aree adiacenti alla chiesa di Santa Marta di Intra in occasione della serata del 21 giugno dalle ore 18 alle 23 l’appuntamento con Solstizio d’estate 2023 a Santa Marta. E’ prevista la somministrazione di formaggi e salumi tipici del territorio con degustazione di vari tipi di vino Nebbiolo di 16 produttori a confronto dall’Alto Piemonte alla Langa e alla Lombardia, tutti generosamente accompagnati da amicizia e allegria.  Costo 30 euro a persona; il ricavato sarà destinato a finanziare il restauro del pulpito ligneo della chiesa di Santa Marta.
verbaniamilleventi.org

Far scoprire il valore culturale a ambientale della collina sopra Verbania


Far scoprire il valore culturale a ambientale della collina sopra Verbania è lo scopo dei due progetti dell’unione montana Arizzano e Vignone, in convenzione con il comune di Cambiasca, e l’Unione Montana Valgrande e del Lago di Mergozzo finanziati dal GAL Laghi e Monti del VCO.

Entrambi declinano in modo innovativo la fruizione del territorio della valle e della montagna, attraverso la realizzazione di circuiti cicloescursionistici che attraversano luoghi di valore culturale e ambientale caratterizzati dalla creazione di allestimenti artistici di grande suggestione e di un parco fluviale sul torrente San Giovanni in località Ramello.

Il primo progetto è“ÆQUILIBRIUM” e ha il cuore nella piccola località di Ramello di Cambiasca, dove ambiente e comunità sono da secoli in equilibrio sull’acqua del torrente San Giovanni.

Infatti proprio su questo torrente le due comunità di Ramello di Cambiasca e Bureglio di Vignone si affacciano e si confrontano da secoli: sulla destra idrografica, a ridosso del torrente, l’abitato di Ramello e sulla sinistra, più distante, l’abitato di Bureglio di Vignone. Il progetto vede il coinvolgimento del Circolo locale Amici del Lago di Legambiente con l’iniziativa Torrenti Verdi e prevede la realizzazione di un parco fluviale ecodinamico di circa 40.000 metri quadrati, dove un circuito consentirà l’accesso al torrente anche a disabili motori, e dove troveranno posto un teatro fluviale da 50 posti, una passerella sospesa sul torrente ed un imponente allestimento artistico di Land art realizzato da Mattia Barone, giovane scultore lombardo, a rappresentazione della ninfa Teti.

Il percorso cicloescursionistico ad anello avrà partenza da Cambiasca e attraversa le principali località di Ramello, Ca’ di Mui, Bureglio, San Martino e Arizzano, per ritornare poi a Cambiasca, della lunghezza complessiva di oltre 15 chilometri.

Il secondo progetto si chiama “CIO’ CHE RESTA”, ed è un allestimento artistico che il giovane scultore francese Pierre Auzias realizzerà lungo il crinale del Pian Cavallone, costituito da nove statue effimere in materiale biodegradabile. Se con il primo progetto si è voluto affrontare il tema dell’equilibrio in questo caso la suggestione avviene attorno alla nozione di “limite” nella nostra contemporaneità, amplificato dalla decima statua che sarà custodita dal Museo del Paesaggio di Verbania.

Previsti due anelli cicloescursionistici: il primo con partenza da Cambiasca, salita a Miazzina e a Pian Trusello e quindi a piedi il Pian Cavallone, sede dell’allestimento artistico, tornando alla partenza passando per Cappella Porta e Caprezzo per complessivi 25 chilometri. Il secondo con partenza da Piancavallo e salita al monte Spalavera, tramite il recupero della strada militare di arroccamento, per poi seguire la viabilità Cadorna e rientrare alla partenza passando per Calpera e Segletta, per complessivi 27 chilometri.

I due allestimenti artistici vogliono anche ricordare e preparare il territorio alla celebrazione dell’ottantesimo del rastrellamento nazifascista della Val Grande del giugno del 1944, che proprio con il bombardamento dell’albergo di Pian Cavallone ebbe il triste avvio.

Il termine dei lavori è previsto per il febbraio 2024.

vcoazzurratv.it

È boom per il turismo open air nell’estate 2023

 

Secondo una indagine congiunturale condotta nel mese di maggio da FAITA-Federcamping e CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, su un campione rappresentativo di campeggi e villaggi turistici italiani, a fine stagione si dovrebbe registrare una crescita del 3,7% degli arrivi (pari a 390.000 ospiti, italiani e stranieri) e del 3% delle presenze (pari a 2 milioni).

Se la stima si confermerà gli arrivi totali raggiungeranno i 10,9 milioni per circa 67 milioni di presenze (nel 2022, anno record per il settore, si erano registrati 10,5 milioni di arrivi e 65 milioni di presenze). In particolare l’indagine ha rilevato che a maggio 2023 le prenotazioni di turisti stranieri sono già a +1,9% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre le prenotazioni italiane restano pressochè stabili con un +0,1%. Questo nonostante le instabili condizioni meteorologiche, l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE e dell’inflazione abbiano sicuramente influito sulle decisioni degli ospiti e sulla tempistica di prenotazione. La finestra di prenotazione media è di circa 2,2 mesi per gli stranieri e di 2,4 mesi per gli italiani.

Ciò significa che oltre il 70% dei turisti internazionali che hanno prenotato entro maggio soggiorneranno nelle strutture tra giugno ed agosto, mentre gli italiani saranno concentrati tra luglio ed agosto. Il dato rileva come siano soprattutto i tedeschi ad alimentare le prenotazioni attuali, seguiti da olandesi, italiani, svizzeri ed austriaci e francesi, quest’ultimi pressoché a pari merito. Quanto alle destinazioni ci sarà un forte ritorno al mare, che risulta la scelta più gettonata, con aumento del +2,7% delle prenotazioni straniere e del +1,7% di quelle italiane. In pole position, per gli stranieri, le destinazioni del Nord Est (+4,5%), con il Veneto in testa, e quelle del Sud Italia (+2,2%), in particolare la Sardegna, mentre gli italiani preferiranno soprattutto le località del Centro Italia (+5,3%), con la Toscana. Buone le prenotazioni dall’estero anche sui laghi, in particolare il Garda, rimangono invece stabili in montagna. In flessione “fisiologica”, invece, le prenotazioni degli italiani in entrambe queste destinazioni.

Il trend positivo stimato dagli operatori, a fronte di una leggera riduzione nella durata media del soggiorno vede in espansione anche il fatturato (+3,2%), sostenuto sia dalla crescita della domanda che dall’aumento delle tariffe dichiarato soprattutto dagli operatori del lago e del mare (in media, intorno al +10%), operato per far fronte all’incremento dei costi, in primis quelli energetici. Coerentemente con l’andamento attuale delle prenotazioni, le imprese più ottimiste sull’estate 2023 sono quelle delle località balneari, che prevedono una crescita superiore al +4% della domanda e di quasi il +5% per il fatturato, mentre dal punto di vista geografico i campeggi e villaggi del Centro Italia, dove l’aumento atteso di flussi è tra il +7% e +8% mentre del fatturato del +4,7%.

Naturalmente, tutto dipenderà anche dall’evoluzione delle condizioni climatiche, che nel 2022 erano state eccezionalmente positive. Secondo Alberto Granzotto Presidente di FAITA-Federcamping: “Le previsioni evidenziano la vivacità e la rilevanza di un comparto con strutture e servizi all’altezza delle aspettative della clientela sempre più alla ricerca di una modalità di vacanza a più stretto contatto con la natura. Gli investimenti realizzati negli ultimi anni dalle nostre imprese in materia di sostenibilità ed accessibilità, garantiscono questa perfetta rispondenza alla domanda, avvicinando inoltre al mondo dell’Open Air nuove fasce di ospiti. Per mantenere la competitività a livello internazionale il comparto necessita in questo momento di un’attenzione specifica e adeguata da parte delle Istituzioni: in materia di demanio, per le particolari specificità delle Imprese turistico ricettive nell’utilizzo e nella valorizzazione delle aree demaniali naturali, residuali e parziali; nelle modalità di installazione dei mezzi mobili di pernottamento, per le proprietà intrinseche di tali attrezzature quali forma di ricettività sostenibile, accessibile e a zero consumo di suolo.

ansa.it

Ryanair scommette sull’Albania e apre 17 nuove rotte

Ryanair ha annunciato 200 voli settimanali e 17 nuove rotte da/per l’Albania come parte dell’operativo per l’inverno ’23, tra cui Bologna, Catania, Milano Bergamo, Pisa, Roma Ciampino e Venezia Treviso per i viaggiatori in partenza dall’Italia.
L’Albania diventerà il 37° paese del network di Ryanair, mentre la compagnia aerea continua a crescere fino a trasportare 300 milioni di passeggeri entro il 2034. Con il recente ordine record di 300 nuovi B737-MAX-10, Ryanair crescerà fino a circa 800 aeromobili entro il 2033 ed è l’unica grande compagnia aerea in grado di garantire una crescita significativa a lungo termine in Europa.
Per celebrare l’annuncio Ryanair lancia una promozione di 3 giorni sulle nuove rotte da/per l’aeroporto di Tirana a partire da 29,99 euro solo andata per viaggiare da ottobre ’23 a marzo ‘24, che deve essere prenotata entro domenica 11 giugno, disponibile solo su Ryanair.com.

“In qualità di compagnia aerea più grande d’Europa, siamo lieti di annunciare 200 voli settimanali Ryanair da/per l’Albania a partire dall’inverno ’23. Queste 17 nuove rotte iniziali garantiranno l’accesso immediato ai principali mercati del turismo in entrata come Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito, fornendo allo stesso tempo tariffe competitive e una maggiore connettività per gli albanesi che desiderano far visita a casa, o ad amici e parenti all’estero – ha detto il CEO di Ryanair DAC, Eddie Wilson – Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner qui all’aeroporto di Tirana per lanciare queste 17 nuove rotte e speriamo di rafforzarci nel tempo, lavorando insieme per guidare il turismo in entrata e la connettività verso l’Albania. Questi collegamenti consentiranno a milioni di visitatori provenienti dalle principali città di tutta Europa di esplorare le meraviglie dell’Albania, dalle spiagge di sabbia bianca della riviera albanese all’architettura storica del sito Unesco Argirocastro e alla vivace vita notturna di Tirana”.

“A nome dell’aeroporto internazionale di Tirana, vorrei estendere la mia sincera gratitudine a Ryanair per la loro lodevole fiducia nel potenziale del mercato albanese. Accogliamo con favore la decisione di Ryanair di operare voli da e per l’aeroporto internazionale di Tirana, offrendo opzioni di viaggio convenienti e accessibili, che andranno senza dubbio a vantaggio sia dei viaggiatori in entrata che in uscita. Sono fiducioso che attraverso l’ampio network di Ryanair, l’aeroporto internazionale di Tirana contribuirà all’ulteriore sviluppo dei passeggeri, del turismo e dell’economia dell’Albania. Attendiamo con impazienza una proficua collaborazione con Ryanair, mentre lavoriamo insieme per costruire viaggi memorabili per i passeggeri che viaggiano da e verso la nostra bellissima nazione”, ha detto Musa Kastrati, Senior Vice President di Kastrati Group.

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A Buenos Aires 'la giustizia si fa con l'arte'


 (di Patrizia Antonini) (ANSA) - BUENOS AIRES, 09 GIU - La giustizia come perimetro di esplorazione artistica, per dare forme ad un concetto astratto e al tempo stesso fondamentale per la vita di ognuno. È lo sforzo di Encupula, movimento collettivo di "arte giuridica" nato a Buenos Aires da un'intuizione della giovane avvocatessa e artista italo-argentina Giorgia Alliata, che in un colloquio con l'ANSA illustra il progetto a cui aderiscono artisti e intellettuali da varie parti del mondo, e che si propone come "ponte generazionale", per parlare a tutti, fuori dalle gallerie, ripartendo dall'arte come scintilla rivoluzionaria per cambiare lo status quo. Punto di partenza dell'iniziativa è stato il recupero di una delle splendide cupole di inizio Novecento del centro della capitale, tra Cordoba e Esmeralda, dopo l'abbandono degli anni della pandemia, che hanno trasformato la geografia cittadina.

 "Uno spazio inclusivo di rinascita e riconciliazione, dove l'arte diventa strumento per ottenere quella giustizia individuale, che magari non si vedrà mai riconosciuta nelle sedi istituzionali o attraverso la politica". In questo atelier, "le opere, i racconti o le installazioni artistiche attivano nuovi percorsi", proponendo "esperienze immersive o transizionali", come ad esempio il Labirinto, uno dei lavori ospitati attualmente. "Oppure le reazioni suscitate dai colori blu e oro (che secondo il movimento rappresentano l'aspirazione individuale alla giustizia e la relatività del concetto)", osserva Alliata. Uno spazio, quello della cupola, che si sta facendo conoscere nella capitale argentina, con un moltiplicarsi di incontri culturali aperti in cui far coabitare punti di vista, che si ritrovano rappresentati fisicamente e sedimentati anche sulle pareti. "Muri che si preparano ad accogliere strati, ma anche sottrazioni, o contaminazioni, in un flusso esperienziale che si esprime attraverso un'opera artistica collettiva e in continuo mutamento". Un concetto che si ritrova espresso anche nei materiali fotochimici utilizzati e in un quadro di un'artista ospite che domina lo spazio e raccoglie gli scatti di 262 sguardi diversi. "Uno statement per dire che l'opera non appartiene necessariamente a qualcuno, che c'è spazio per tutti, e che il concetto può abitare dentro ognuno di noi".

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Sold-out di turisti sui laghi lombardi, Milano corre con la moda


MILANO - Per l'estate in arrivo la Lombardia si prepara a fare il pieno di turisti, da Milano ai laghi, con numeri "da sold-out" negli alberghi secondo le stime dell'assessorato a Moda e Turismo della Regione, che prospettano risultati migliori dell'anno record di presenze, il 2019.
In base ai tassi di occupazione delle strutture per giugno, luglio e agosto, sul lago di Como si registra già l'83% delle presenze.

Bene anche il Garda (81%) e il lago di Iseo, per cui - in attesa di dati in elaborazione - gli enti turistici locali assicurano un superamento delle presenze dello scorso anno (800.000) e del 2017, anno da primato. I turisti italiani continuano a rappresentare la fetta più grande (tra il 40 e il 60%), ma aumentano i visitatori dal Nord Europa. Il Lago di Como si conferma meta privilegiata di americani, australiani, inglesi e asiatici, tra cui spiccano i coreani, e quest'anno, dopo il Covid, torneranno anche i cinesi. Sono invece tedeschi, austriaci e svizzeri i principali amanti del Lago di Garda, dove si rivedono turisti dei Balcani. Corre anche Milano, spinta dalle week come quella del Design dello scorso aprile e dalla prossima settimana della Moda Uomo, prevista per il 16-20 giugno, che ha contribuito a raggiungere l'83% delle prenotazioni negli alberghi. La domanda è particolarmente forte per gli hotel del centro città e nella zona del fashion di via Tortona e dintorni, con richiesta soprattutto di strutture di categoria superiore (4 e 5 stelle). "All'estero sono tutti innamorati pazzi dei laghi lombardi e della Moda a Milano, dove le sfilate continuano a essere volano indiscusso - commenta l'assessore regionale a Moda e Turismo Barbara Mazzali - sul Lago di Como ci sono già date, a luglio ed agosto, dove molte strutture non hanno più camere disponibili".

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Riparte il turismo organizzato, Egitto e Tunisia le più scelte

L'estate è solo all'inizio ma anche dal mondo del turismo organizzato, che tanto ha sofferto durante la pandemia, arrivano finalmente buone notizie.

Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi Confindustria Viaggi, che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, parlano di un incremento dei ricavi dell'11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. "Questa - dice Pier Ezhaya, presidente di Astoi - è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico.

È indubbio l'impatto dell'inflazione, ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019". Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani che si rivolgono ai tour operator, la crescita più alta, in termini di ricavi - secondo l'osservatorio di Astoi Confindustria Viaggi - è rappresentata dall'Egitto che registra un +46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all'ultimo anno pre-pandemico. Anche l'Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra una crescita superiore al 6% rispetto all'estate 2019 con protagoniste regione come Sardegna, Sicilia e Puglia. Per l'Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano sugli scudi, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l'East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell'Oriente è il Giappone, mentre nel sud-est asiatico svetta l'Indonesia trainata da Bali. L'Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana. Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela. Le mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l'Europa. I viaggi di studio tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell'incremento dei rincari mondiali dovuti all'inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L'Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo. Connesso all'imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. 

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Enit, al via il primo progetto di autonoleggio per disabili in Europa


Un progetto-pilota all’insegna della inclusività: Sicily by Car lancia l’autonoleggio per i diversamente abili. Una sorta di startup possibile anche per l’impegno dell’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, accompagnata dal patrocinio di Enit e di Fish, Federazione italiana superamento handicap, con il pieno appoggio de ministeri per le Disabilità e del Turismo.

Lanciato con il claim a effetto “La vita indipendente va in vacanza”, il progetto si propone di raggiungere fino a 10 aeroporti in importanti città come Milano, Roma, Firenze, Napoli, Palermo, Catania, Torino, Bari, Trapani e Perugia. Inizialmente verranno a messe a disposizione 20 autovetture allestite ad hoc, praticamente due auto in ogni aeroporto.

Si tratta di un vero e proprio cambio di declinazione per la mobilità turistica: e c’è anche l’orgoglio di aver allestito il primo servizio rent per diversamente abili in tutta Europa.

«Se è vero, come è vero, che il turismo è di tutti – ha sottolineato Ivana Jelinic, presidente e ceo di Enit – questa iniziativa va nella giusta direzione. Da tempo sosteniamo lo sviluppo del turismo accessibile: in Italia le imprese ricettive hanno iniziato ad attrezzarsi in tal senso. Ad esempio, il 50% degli alberghi dispone di servizi per celiaci, il 45% sostiene di avere servizi accessibili a tutti, il 16% è dotato di montascale, il 14% ha avviato corsi di formazione sulla disabilità per il proprio personale e il 7% ha predisposto addirittura percorsi tattili. Occorre proseguire su questa strada».

Luca Briziarelli, presidente di Bil Benefit, ha aggiunto: «Questo progetto è solo una parte di quanto stiamo realizzando nel quadro delle sfide contenute nell’Agenda 2030, ma quel che lo rende unico è il fatto che sia frutto di un’ampia collaborazione tra realtà del terzo settore, imprese, istituzioni e società benefit e no profit».

Anche il vice presidente Aism e capofila Fism, Mario Alberto Battaglia, ha evidenziato che «si tratta di una iniziativa che ben traduce gli obiettivi dell’Agenda della sclerosi multipla e patologie correlate e che intende promuovere l’autonomia delle persone con disabilità».

In chiusura il presidente di Sicily by Car, Tommaso Dragotto, si è detto orgoglioso di essere stato lungimirante nel «mettere a disposizione la mia società per un progetto nel quale credevo da anni. Sono sicuro che molto presto assisteremo a un forte aumento della domanda per questo tipo di autovetture».

Inoltre, c’è un valore operativo di non poco conto per tutto il comparto turistico-ricettivo che guarda ai mercati esteri: questo innovativo servizio, infatti, può diventate un asset strategico anche per il nostro incoming, ponendo il settore della mobilità accessibile una vera eccellenza nell’offerta turistica del Paese.

Basti pensare che oggi, se in Italia sono circa 160mila le patenti speciali, in Europa i diversamente abili patentati sono oltre 1 milione, e tra le esigenze appurate per la vacanza di questi clienti-utenti il 50% riguarda la struttura ricettiva, il 33% mobilità e mezzi di trasporto e il 32% l’accessibilità ai punti di interesse turistico.

 Fonte: https://www.lagenziadiviaggimag.it/

Cittaslow celebra le Giornate mondiali delle api e della biodiversità del 20 e 22 maggio 2023 con il progetto CittaslowBee

Le api sono le sentinelle della biodiversità ed è per questo che le Città del Buon Vivere sono da anni impegnate nella tutela di questi insetti fondamentali per l’ecosistema. 

Mentre tutti parliamo di grandi temi a livello globale come il “green deal” e la “next generation” – spiega il presidente Cittaslow, Mauro Migliorini – come sindaci e cittadini delle Cittaslow abbiamo voluto dare subito un contributo concreto, impegnandoci nella difesa delle api”. In questa direzione va il progetto CittaslowBee, che gode del patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del sostegno delle Città del Miele. 

In considerazione del ruolo che hanno le Comunità Cittaslow per la promozione di uno sviluppo locale sostenibile, per la riqualificazione dei territori e per la tutela dell’ambiente - continua Mauro Migliorini - le Cittaslow italiane propongono questo “progetto aperto” che è una sorta di cantiere, di sensibilizzazione alla salvaguardia delle api. Le api, quali indicatori della biodiversità, della salubrità ambientale e della tutela ambientale”. 

Il progetto coinvolge le 88 città della rete italiana di Cittaslow e il network internazionale, 300 città in tutto il mondo, con azioni concrete rivolte alle Amministrazioni e ai cittadini. 

È un modo per far conoscere anche il manifesto CittaslowBee.“Un documento che contiene – spiega Pier Giorgio Oliveti, Segretario Generale Cittaslow – suggerimenti tecnici e operativi per le pubbliche amministrazioni e indicazioni di comportamento per i cittadini. Uno strumento concreto, che riporta ad esempio l’elenco delle piante mellifere indicate per la piantumazione di parchi urbani e aree pubblicheOppure, per i cittadini, le modalità di prendersi cura di giardini e balconi fioriti. E ancora agli agricoltori vengono suggerite le buone pratiche per aumentare l’abbondanza degli impollinatori, sia domestici che selvatici”.


L’idea di Parrano, piccolo comune in provincia di Terni, membro di Cittaslow, è davvero originale: un apiario di comunità. Si tratta di una decina di arnie che permettono agli abitanti del borgo di conoscere e osservare liberamente le api nel loro habitat, sotto la guida di un apicoltore esperto. 

Il tema delle api ci sta molto a cuore – spiega Valentino FilippettiSindaco di Parrano - Siamo Comune Amico delle Api e collaboriamo molto con gli apicoltori. Per questo abbiamo realizzato un apiario di comunità10 cassette a disposizione di chiunque voglia imparare a coltivare le api, curarle, estrarre il miele. Pensiamo sia un passo verso la tutela e la salvaguardia della biodiversità del nostro territorio”. 

Non solo, Parrano si è impegnato anche nella realizzazione di un parco con piante mellifere, un vero e proprio richiamo per le api. Inoltre a breve partirà il Corso di avvio all’apicoltura a cura di Apicoltura La Valle del Chiani, finalizzato alla conoscenza del mestiere di apicoltoreCinque lezioni con approccio teorico e pratico che permetteranno di prendere confidenza con l’apiario comunale. 

Non potevano che partire dalla Cittaslow di Usseglio l’autostrada delle api e il sentiero degli impollinatori. Per dirla con le parole del sindaco di UsseglioPier Mario Grosso: “Qui, nel cuore delle Valli di Lanzo, dove scoprire natura, tradizioni e paesaggi unici, ritrovando un ambiente di montagna ancora incontaminato”. 

Dal 2021 Usseglio è diventato difensore delle api e fa parte dei “Comuni Amici delle Api”. Non solo, ha aderito anche al progetto dell’autostrada delle api” creando un vero e proprio sentiero degli impollinatori. Si parte proprio da Usseglio, un borgo in provincia di Torino con meno di 200 abitanti, e si arriva a Stupinigi attraverso un corridoio ecologico creato ad hoc per gli insetti impollinatori. Ogni 250 metri infatti, su tetti o balconi, aiuole, parchi o giardini ci sono stazioni di polline, cioè dei vasi di fiori e piante mellifere, produttrici di nettare o altre sostanze care alle api. 

Acquapendente è un altro comune Cittaslow molto interessato alla salvaguardia delle api. Proprio qui infatti, dalla Riserva Naturale Monte Rufeno della Regione Lazio, da qualche anno è partito un progetto innovativo per tutelare e migliorare in modo naturale il numero delle api, riesumando antichi sistemi di allevamento alare e metodi di apicoltura. Si tratta di “case per api naturali”, del tipo “kenia top bar”, ospitate dalla cooperativa L'Ape Regina, che permettono alle api di proliferare in sicurezza. Il tutto slegato dalla produzione commerciale del miele. Nell'arnia Kenya Top Bar le api sono libere di creare i favi su delle barre di legno, senza nessun tipo di condizionamento umano volto alla produzione del miele, e quando sono in soprannumero possono sciamare liberamente, come avviene in natura per gli insetti impollinatori. Un progetto importante, come spiega il direttore della Riserva di Monte Rufeno Massimo Bedini: “ogni anno una colonia di api trasporta circa 20 kg di polline e 220 kg di nettare. Per questo il miele e il polline consentono di ricostruire una vera e propria impronta digitale delle caratteristiche botaniche del territorio”.

A proposito di api, tra i comuni Cittaslow, Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna ospita la sede dell’Osservatorio Nazionale Miele. Sono molte le iniziative che insieme al Comune vengono portate avanti proprio per la salvaguardia degli insetti. Il giardino delle api è una di queste: la riproduzione in miniatura nella piazza centrale dell’ecosistema di questi insetti. Un prototipo di quello che si vorrebbe realizzare lungo la ciclabile del fiume Sillaro. Una vera e propria “pista delle api” con piante mellifere come salice, tiglio, rosmarino, lavanda, ginestra, tamerici, rosa, salvia, timo, origano, santoreggia, erba cipollina e girasole, piante che forniscono alle api il polline per nutrirsi e produrre il miele.

Il giardino ha l’obiettivo di sensibilizzare sui temi dell’ambiente e dell’importanza delle api per la salute dell’intero ecosistema, in occasione in particolare della giornata dedicata alle api e alla biodiversità. In questo senso, spiega il direttore dell’Osservatorio Nazionale MieleGiancarlo Nardi: “fondamentale è anche la manutenzione del verde che deve avvenire in modo sostenibile per gli impollinatori. Per questo il Comune organizza almeno 2 corsi all’anno per promuovere e far conoscere queste modalità compatibili tra i privati e gli operatori di settore”.

Un rifugio per api solitarie con relativo habitat, composto da piante e fiori che donino loro adeguato nutrimento. Inoltre una stele simbolica dedicata alle api, un monumento celebrativo al lavoro degli impollinatori per sensibilizzare sull'importanza di questi insetti, sulla necessità di proteggerli e di fermare la distruzione degli ecosistemi, indispensabili per la loro vita e di riflesso anche della nostra. 

Sono le iniziative di Città della Pieve, Cittaslow in provincia di Perugia. Il Comune Amico delle Api, non solo è impegnato nell’incremento della coltivazione di specie vegetali gradite agli insetti, ma ha anche progettato il primo orto di comunità a tutela della biodiversità. Molta attenzione viene data ai trattamenti da eseguire sulle alberate cittadine, evitando l’uso di pesticidi e altre sostanze dannose. 

Il mondo che verrà – afferma il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini – non può fare a meno delle api, da cui dipende, direttamente e indirettamente, circa il 75% di frutta e verdura che troviamo sulle nostre tavole e il 90% di piante e fiori selvatici presenti sulla Terra. Perciò siamo pienamente consapevoli delle conseguenze che la diminuzione di questi insetti preziosissimi e insostituibili comporterebbe”.

Membro della rete dei “Comuni Amici delle Api” e dell’associazione nazionale delle “Città del Miele”, anche Asolo è da sempre tra le Cittaslow impegnate nella salvaguardia delle api. Quest’anno si distingue però in particolare per una iniziativa a sostegno della biodiversitàBoscAsoloQuasi 8 ettari di terreno per promuovere e valorizzare, in particolare nelle nuove generazioni, la fruibilità dei boschi e delle aree agricole dei Colli Asolani, e per consapevolizzare l’importanza del patrimonio ambientale, storico ed economico di questi luoghi. Un'oasi di biodiversità dove valorizzare il rapporto uomo-ambiente a garanzia di una migliore qualità della vita.

Il BoscAsolo è un modello che può diventare una buona prassi da applicare nelle sue linee generali ad ogni luogo ove si intenda promuovere un rapporto con la natura integrato e consapevole” – dichiara il Sindaco Mauro Migliorini.

L’area è percorsa da sentieri attrezzati, liberamente fruibili dai cittadini e dai turisti che qui possono vivere un’esperienza stimolante e multisensoriale. Guidati da pannelli esplicativi e installazioni interattive, si potrà scoprire castagneti secolari, una sorgente con le salamandre, alberi da frutto selvatici, tracce di animali, vitigni e ulivi antichi.

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.

L'obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità. 

Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta

 

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Fonte: Comunicato Stampa


- segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci turismoculturale@yahoo.it