Blog Expo: Italia
Visualizzazione post con etichetta Italia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Italia. Mostra tutti i post

Enit / FIERA NATIONAL WEDDING SHOW in UK e CAMPAGNA DLR

ENIT parteciperà per il terzo anno alla fiera National Wedding Show. Quest’anno lo stand sarà condiviso con 5 regioni: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Tra le attività collaterali, oltre alla sponsorizzazione dei treni DLR e del centro fieristico Excel, ci saranno anche eventi di networking con operatori e giornalisti del settore.
L’Italia è prima destinazione internazionale per i matrimoni dei britannici. Così ENIT ha iniziato una campagna pubblicitaria in occasione della fiera National Wedding Show (a cui prenderanno parte 5 regioni: Abruzzo, FVG, Marche, Umbria, Lazio). La campagna, dal 25 marzo al 21 aprile, coinvolge i treni DLR di Londra che collegano la City con l’Excel e tutto l’est della città, incluso l’aeroporto London City.
fonte Enit - segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale

Enit / CAMPAGNA #CHERISHITALY NELLE STAZIONI in Svizzera


Fino al 23 dicembre, nelle principali stazioni svizzere di Zurigo (437,000 frequenza giornaliera), Ginevra (151,000 frequenza giornaliera) e Lucerna (159,000), sarà visibile il video della campagna "#cherishItaly Live in the moment". La campagna pone il turista al centro, invitandolo ad accarezzare ciò che il nostro Paese ha da offrire, dalle mete più conosciute a quelle ancora da scoprire, godendo dell'italianità in tutte le sue espressioni.

ENIT IN SVIZZERA LA BELLEZZA DELLA BASILICATA CON MATERA CAPITALE DELLA CULTURA 2019 A BERNA E ZURIGO


La Basilicata protagonista il 25 e il 26 novembre nell'aula magna del Liceo Artistico Italiano "Kantonsschule Freudenberg" di Zurigo nel corso di un evento organizzato dalla Federazione delle Associazioni Lucane Svizzere, dall'Istituto Italiano di Cultura, dal Consolato generale di Zurigo, da ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo e delle altre istituzioni italiane presenti sul territorio. Promossi incontri sulle bellezze regionali e di Matera, capitale della cultura europea 2019. La serata ha visto la partecipazione della Regione con Luigi Scaglione, dell'Apt Basilicata, che ha presentato le straordinarietà regionali nonché i lavori per la preparazione di Matera 2019, l'unicità del museo sull'emigrazione lucana e le vite straordinarie di alcuni lucani nel mondo (come il regista Francis Coppola).

Enit MADE IN ITALY OLTRE LE FRONTIERE


Settimana intensa per il Made in Italy ed il commercio estero, soprattutto sul fronte dell’Europa dell’Est. La Regione Friuli Venezia Giulia e la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca (Camic) hanno infatti avviato un percorso di collaborazione privilegiata, volta a favorire contatto e possibile collaborazione a vario titolo di aziende regionali in Repubblica Ceca. 

Enit Turismo enogastronomico: +70% in quattro anni

  Turismo enogastronomico: +70% in quattro anni


Il turismo enogastronomico in Italia è cresciuto del 70% in quattro anni: lo conferma l’Osservatorio nazionale del Turismo a cura dell’Ufficio Studi Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, che ha elaborato un report sul tema in occasione della terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo. (Sono  223 i milioni spesi nel 2017 dagli stranieri per l’enogastronomia del Bel Paese: erano 131 milioni nel 2013. Il food traina il settore visto che il corrispondente incremento della spesa totale per vacanza nello stesso periodo è stato sensibilmente inferiore (+18,4%).

Un turista su quattro in Italia insomma è mosso da interessi enogastronomici (22,3% dei turisti italiani e il 29,9% degli stranieri). Per Enit sono diversi i fattori che danno valore aggiunto al settore: il legame radicato con i territori, la valorizzazione delle produzioni locali nei piatti,  la capacità di estendere la stagionalità dei flussi turistici durante tutto l’arco dell’anno, anche verso i mercati long haul.
In termini di spesa pro-capite, un viaggiatore straniero che nel 2017 ha scelto l’Italia per una vacanza motivata dalle eccellenze enogastronomiche ha speso, in media, 149,9 euro al giorno. Cifra più alta, rispetto al budget disponibile per altri tipi di vacanza: culturale 128,7 euro, sportiva 122,9 euro, in montagna 109,3 euro, vacanza verde/agriturismo 103,9 euro, al mare 90,2 euro, al lago 85,2 euro.

I primi mercati di origine che generano i maggiori introiti sono: Stati Uniti (45,5 milioni di euro), Uk (25,4 milioni), Austria (18,7), Svizzera (17), Francia (16,5), Canada (11,6), Brasile (11,5), Germania (10), Danimarca (8,1), Belgio (7,2).
repubblica.it

Fai presentato Patto per Acqua Italia a rischio #salvalacqua



(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Il risparmio, il recupero e il riciclo delle risorse idriche come priorità, attraverso un modello di gestione più efficiente, agevolazioni fiscali e investimenti, e una maggiore educazione per un uso pubblico e privato più consapevole: sono le azioni principali contenute nel Patto per l'Acqua, il documento presentato a Roma dal Fai - Fondo Ambiente Italiano nell'ambito della campagna di sensibilizzazione #salvalacqua. Una nuova e ambiziosa sfida per il Fai, che si muove su due binari: da un lato la richiesta a governo e Parlamento di interventi normativi per una strategia nazionale sull'acqua, a partire dalla Legge di Bilancio in discussione, dall'altro la sensibilizzazione del pubblico su un uso consapevole della risorsa. A questo scopo la Fondazione ha raccolto l'adesione di Aiapp, Anbi, Associazione Comuni Virtuosi, Asvis, Cnr Irsa, Coldiretti, Inu, Nomisma, Energy and Strategy Group del Politecnico di Milano, e poi di Anci, Legambiente, Wwf e Touring Club Italiano.

Enit turismo cinese al primo posto per spesa turistica Italia


Ammonta a 1,4 miliardi di euro la spesa degli stranieri in Italia per lo shopping, pari al 4% del totale della spesa turistica nel nostro Paese. Il dato dell'ufficio studi e statistiche dell'Enit è illustrato da Elena Di Raco, responsabile del dipartimento, durante Shopping Tourism Forum di Firenze, nella sessione dedicata al mercato cinese. "La Cina è il primo mercato per spesa turistica con 228 miliardi di euro, in crescita del 4,7%".
Per il 2020 la Cina sarà il Paese con maggiori partenze verso l'estero, nel mondo. Importante anche la prospettiva di spesa del mercato orientale, che nei primi dieci mesi 2018 è stata di 2000 miliardi di yuan e crescerà in media del 6,6% all'anno fino al 2028.
guidaviaggi.it

Neve e sport, ecco gli impianti dove già si può sciare Enit Italia Turismo


MONTEROSA - La stagione sciistica comincia ufficialmente dal 6 dicembre, ma in alcune località gli impianti sono già aperti, in attesa degli appassionati della neve. Si scia sulle piste più alte e lungo i tracciati dei comprensori dei ghiacciai, presenti nell’arco alpino.
A Cervinia la stagione invernale è partita il 27 ottobre: sono già aperte le piste da Plan Maison ai 3.500 metri del ghiacciaio Plateau Rosa, da dove si accede anche ai tracciati svizzeri dell’Eiger e della Jungfrau. Dall’8 novembre è in funzione anche la seggiovia Pancheron, che arriva nella parte alta della pista Ventina e rientra alla stazione di Cime Bianche Laghi. Nel comprensorio Breuil-Cervinia si scia sulle piste più alte del ghiacciaio di Plateau Rosà, a 3.500 metri d’altezza. Con l’avvio della stagione il Consorzio Cervino Turismo propone fino al 21 dicembre speciali pacchetti di soggiorno e di skipass: pernottando sei giorni, uno è gratuito, così come è in omaggio un giorno di skipass con la formula “6+1=6”. Lo skipass giornaliero costa 34 euro. Si segnala, inoltre, che il 20 e il 21 dicembre Cervinia ospiterà la gara di snowboard cross, valida per la Coppa del Mondo. Per maggiori informazioni: www.cervinia.it
Dal 17 novembre parte la stagione sciistica nel comprensorio Monterosa Ski: le piste in alta quota sono già innevate in modo naturale, dalla Val d’Ayas ad Alagna; si scia, infatti, sulle piste Salati, Salati 1 e Salati Variante sul versante di Gressoney e sulle pista Cimalegna, Bodwitch e Olen in Valsesia. E’ già disponibile per i freerider anche il lungo itinerario fuoripista che dal Passo dei Salati porta ai 3.275 metri di Punta Indren; così come è aperta la pista tra Gabiet e il Passo dei Salati. Lo skipass giornaliero costa 28 euro. Informazioni: www.visitmonterosa.com
A Livigno, conosciuta come la “piccola Tibet d’Italia”, si scia sugli anelli da fondo già da metà ottobre grazie a una tecnica di stoccaggio e innevamento innovativi, lo snowfarming: si tratta di un gigantesco blocco di neve, conservato nella piana del paese e ricoperto con un telo geotermico, che isola dalla temperatura dell’aria e riflette i raggi solari. Ciò consente di risparmiare e di innevare in modo naturale le piste per lo sci di fondo, già aperte agli sciatori, in attesa dei 30 chilometri di tracciati che vanta Livigno nella stagione invernale, dal centro del paese fino alla Forcola e all’Alpe Vago, oltre ai 5 chilometri della Marianna Longa. Per maggiori informazioni: www.livigno.eu
Al passo del Tonale e sul ghiacciaio Presena sono aperti due impianti dal 3 novembre: si scia sul ghiacciaio, a 3mila metri d’altezza, e sulle piste del Passo Paradiso, innevate e già pronte per discese tra le cime. In attesa che aprano tutte le altre piste del comprensorio Pontedilegno-Tonale, che ospita tracciati per 100 chilometri, si consigliano la blu Variante Presena Paradiso e le rosse Ghiacciaio Presena e Variante Paradiso. Attualmente lo ski pass giornaliero è di 37 euro per un adulto, 25 per i ragazzi e 16 per gli sciatori più piccoli. Informazioni: pontedilegnotonale.com
In Alto Adige la Val Senales, al confine tra Italia e Austria, è già aperta agli sciatori: è una dell’area sciistiche più elevate della regione e da Maso Corto con la funivia in pochi minuti si raggiunge il ghiacciaio di Hochjochferner, a 3.212 metri. E’ qui che già dall’8 ottobre si allenano campioni e atleti professionisti; dai primi di novembre sono aperte 7 piste su 16, oltre all’anello per lo sci di fondo. Informazioni: www.valsenales.com
In Val Venosta dal primo novembre si scia nel comprensorio di Solda: qui sono già aperti 12 chilometri di piste su 44 per 14 chilometri complessivi. Ai tracciati si arriva con l’omonima funivia, la più grande del mondo che raggiunge le cime dei ghiacciai, servite anche dalle due seggiovie Mandriccio e Beltovo. Informazioni: seilbahnensulden.it
Il 30 novembre apriranno le piste di Obereggen, località sciistica del comprensorio Latemar e della Val d’Ega. Il primo appuntamento è con lo sci in notturna; poi apriranno tutti i tracciati dello Ski Center Latemar che offre 48 chilometri di piste, 2 snowpark, 2 piste di slittino e 3 parchi gioco sulla neve. Sono già pronti i 12 rifugi per pranzi e soste in quota. Info: https://obereggen.com/it
E all’estero? In Svizzera si scia tra i ghiacci del Diavolezza, nella valle del Bernina, sulle cime del Piz Palü, del Bellavista e del Piz Bernina, che con i suoi 4.049 metri è la montagna più alta dei Grigioni. Ma per sciare sull’intero comprensorio si deve attendere il 19 dicembre; informazioni: www.diavolezza.ch 
Nella vicina St. Moritz, le piste del Corvatsch, che con i suoi 3.303 metri è la montagna più alta dell’Engadina, aprono dal 24 novembre. Per festeggiare la prima giornata di stagione, dalle 11 del mattino agli ospiti e agli sciatori viene offerto un aperitivo alla stazione intermedia di Murtél. Informazioni: www.corvatsch.ch
Matterhorn-Paradise, il comprensorio di Zermatt con i suoi 360 chilometri di piste tra Svizzera e Italia, è la più alta stazione delle Alpi, a 3.883 metri d’altezza. Qui, sul Matterhorn Glacier Paradise, sono già aperte 12 piste per un totale di 70 chilometri; dal 24 novembre si scia anche sugli altri due comprensori, Gornergrat e Sunnegga-Rothorn, raggiungibili con la nuova cabinovia Matterhorn Glacier Ride. Informazioni: www.zermatt.ch
Sempre nel Vallese le altissime piste di Saas Fee sono sempre aperte: lassù, a quota 3.500 metri, dove si arriva con la Metro Alpin, funicolare sotterranea più alta al mondo, si allenano le squadre nazionali per le Coppe del Mondo. Qui i quasi 150 chilometri di discese del comprensorio e gli snowpark, sono perfetti già da settimane. Informazioni: www.saas-fee.ch 
Nel Cantone di Vaud si scia dal 3 novembre sui tracciati del Glacier 3000: sono aperte alcune piste blu e rosse, un anello di sci nordico e uno snowpark molto attrezzato. Immancabile è una sosta al ristorante Botta, che prende il nome dal celebre architetto ticinese che l’ha progettato. Informazioni: www.glacier3000.ch

In Austria, subito dopo il Brennero, lo Stubaier Gletscher offre indimenticabili discese su tre ghiacciai: l’Eisjochferner, il Daunferner e il Windachferner, con 21 chilometri di piste e 15 impianti aperti. Informazioni: www.stubaier-gletscher.com
Il comprensorio di Sölden Rettenbachgletscher, con 3 cime di 3mila metri e due ghiacciai, il Rettenbach e il Tiefenbachferner, apre già in autunno: si scia su oltre 30 chilometri di piste, servite da 11 impianti attivi. E’ d’obbligo una visita alla nuova installazione cinematografica, 007 Elements, dedicata al celebre agente segreto e ospitata in un edificio quasi interamente scavato nella roccia del Gaislachkogl, nelle cui gallerie si segue un percorso che permettete di rivivere le scene dei film di James Bond. Informazioni: www.soelden.com
Hintertux Tirol Werbung è l’unico comprensorio sciistico dell’Austria aperto tutto l’anno e con le piste sempre innevate, servite da 15 impianti. Si scia su 60 chilometri di tracciati blu, rossi, neri e su itinerari non battuti per i freeriders. La località austriaca offre anche il Betterpark, il primo snowpark d’Europa. Informazioni: www.hintertuxergletscher.at
Si sta già sciando sul ghiacciaio Mölltaler, nella regione di Katschberg, in Carinzia: sono attivi tre impianti che servono 6 piste, tra cui le due discese più famose, la Familienabfahrt e la nera Eissee Fis Abfahrt, entrambe lunghe circa 2 chilometri. Informazioni: www.gletscher.co.at
A Kaprun la ski-area del Kitzsteinhorn è aperta da ottobre: si scia sulle piste del ghiacciaio e si fa sosta al Top of Salzburg, il punto più elevato della regione austriaca, da dove la vista spettacolare spazia dal lago di Zell Am See alle cime: dall’iconico Wilder Kaiser al Grossvenediger, che con i suoi 3.662 metri è la più alta del Salisburghese, ai rocciosi Steinberge. Info: www.kitzsteinhorn.at



Enit Turismo Italia Sicilia Petralia Soprana borgo più bello Italia

Petralia iStock. VIAGGIART © Ansa

 Petralia Soprana (Pa), sulle Madonie, è il borgo più bello d'Italia: il paesino ha vinto la sesta edizione del concorso nazionale promosso dall'associazione "I Borghi più belli d'Italia" in collaborazione con la trasmissione di Rai3 "Alle falde del Kilimangiaro". Nelle sei edizioni 4 borghi vincitori erano siciliani: Gangi (Pa), Montalbano Elicona (Me) Sambuca di Sicilia (Ag). Ieri notte a Petralia soprana c'è stata una grande festa con la banda musicale e brindisi in piazza. Il sindaco Pietro Macaluso dice: "E' un riconoscimento meritato da una intera comunità e da tutte le Madonie. Ora tutta Italia sa che può venire a vistare un paese dove arte e cultura sono di casa". Esprime soddisfazione il commissario dell'ente Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone: "Un successo merito dell'amministrazione comunale, dei comuni e dei cittadini madoniti che ne hanno sostenuto la candidatura e di quanti hanno permesso con il proprio voto che tutto ciò accadesse. Petralia Soprana è un bel borgo antico, avvolto dalla macchia mediterranea e da boschi. La sua una storia straordinaria che affonda le radici nel IX secolo quando Batraliah, dopo essere stata conquistata dai Normanni ad opera di Ruggero conte di Altavilla, fu fortificata assumendo l'attuale connotazione urbanistica, che l'eleva a superba cittadina madonita". (ANSA).

Enit Italia Turismo Natale a Genova con il tunnel di luce più lungo d'Europa



GENOVA - Nel segno del linguaggio della luce, quest'anno le festività natalizie saranno allietate dalla presenza di 10 alberi di Natale nelle piazze della città e dal tanto atteso Tunnel di luce, il più lungo d'Europa: un'esperienza immersiva di 60 metri che accompagna alla metropolitana, dove si potrà raggiungere la stazione di Brin e continuare il percorso nel secondo tunnel, con la conclusione davanti all'albero di Natale di Certosa. 
Quest'anno infatti, oltre al tradizionale abete di Piazza De Ferrari, ci sarà un albero addobbato nel quartiere di Certosa, come segno di vicinanza alla cittadinanza colpita dalla tragedia del ponte Morandi, e altri 8 nei restanti municipi.
Il Tunnel che collega i due alberi serve a riunire simbolicamente le due parti della città che sono state separate dal crollo del viadotto.

L'accensione dei due abeti da il via alle festività natalizie genovesi, ed è prevista per venerdì 7 dicembre.
Alle 16:30 ci sarà l'inaugurazione dell'installazione "Natale tra memoria e speranza: un albero per Genova. 43 artisti reinterpretano lo spirito della Natività", a cura della Fondazione Mario Novaro. Nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria un albero di Natale fatto con i materiali di recupero del Polcevera e 43 rami per non dimenticare le vittime del ponte. Su ogni ramo sarà presente un’opera d’arte che verrà poi messa all’asta per beneficienza.
Alle 17:30 in Piazza De Ferrari ci sarà l'accensione dell'Albero e del tunnel luminoso, progettato e sponsorizzato da Iren: sarà possibile seguire la diretta a Brin sul megaschermo. Il tunnel sarà inaugurato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal Sindaco di Genova Marco Bucci.
Alle 18:15 a Brin ci sarà l'accensione dell'albero gemello e del secondo tunnel di luce: sarà possibile seguire la diretta a De Ferrari sul megaschermo.

Nelle aree limitrofe al tunnel di De Ferrari, ci saranno tutte le domeniche di dicembre spettacoli per bambini:
- Domenica 8: spettacolo di magia;
- Domenica 15: spettacolo di bolle di sapone;
- Domenica 22: evento in via di definizione;
- Domenica 30: spettacolo di animazione itinerante con Bianche presenze

ansa

Enit e dati ICCA / L’ITALIA 5° PAESE AL MONDO PER IL TURISMO CONGRESSUALE INTERNAZIONALE


L’Italia scala la classifica mondiale del turismo congressuale posizionandosi tra i primi cinque Paesi nel mondo con 515 meeting internazionali svolti nel Bel Paese nel 2017 (ENIT su dati ICCA). In testa gli USA (941 meeting), quindi la Germania (682), UK (592), Spagna (564). Dopo l’Italia si posizionano Francia (506 meeting), Giappone (414), Cina (376), Canada (360), Paesi Bassi (307). Roma è la prima città italiana per meeting internazionali. La capitale si colloca invece al 20esimo posto su scala mondiale con 96 meeting. (ENIT su dati ICCA International Congress and Convention Association)
Il turismo per business, al netto dell’indotto, genererà a consuntivo 2018 un giro d’affari di 40,4 milioni di dollari (+3,7%). Lo stesso dato propiettato al 2028 raggiungerà quota 45,1 milioni. In Italia l’incremento del 2018 sul 2017 è al di sopra di quello stimato per l’Europa (+3,2%) e in linea con lo sviluppo previsto a livello globale (3,8%). (ENIT su WTTC)
E’ quanto emerge dal Rapporto dell’Ufficio Studi di ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, elaborato su dati WTTC World Travel & Tourism Council(Travel & Tourism Economic Impact 2018), Banca d’Italia (Il turismo internazionale dell’Italia 2017), Federcongressi (Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi) e ICCA International Congress and Convention Association. Il Report è stato preparato in occasione di Imex America Las Vegas, che si è chiuso il 18 ottobre. Si tratta del primo evento nel mondo del comparto turismo congressuale e ha visto la partecipazione italiana coordinata da ENIT.
Fatta cento la spesa in Italia dei turisti in entrata, si legge ancora nel Rapporto, quello per vacanze incide in misura del 79,9%, il turismo per business per il 20,1%. (ENIT su WTTC)
La classifica per spesa degli stranieri in entrata in Italia relativa alla voce business travel registrata nel 2017  vede la Germania al primo posto (730 milioni di euro), la Francia al secondo (486 milioni), seguita da Regno Unito (434), USA (281), Spagna (248). Se si considera, invece, la spesa per turismo per vacanze, la Germania si posiziona ancora in testa (4 miliardi e 945 milioni euro), di seguito USA (3 miliardi e 341 milioni), Francia (2 miliardi e 427 milioni ), Regno Unito (2 miliardi e 089 milioni) e Austria (1 miliardo e 186 milioni). (ENIT su Banca d’Italia)
Nel 2017 le entrate per turismo di lavoro sono state 5 miliardi e 306 milioni di euro (+3,5% sul 2016) corrispondenti a una spesa media pro-capite giornaliera di 129,9 euro. Le entrate per turismo per vacanze sono state di oltre 26 miliardi (+8% sul 2016) con spesa media pro-capite giornaliera pari a 112,8 euro (ENIT su Banca d’Italia).
Andando più in profondità sul turismo congressuale, lo scorso anno (2017) gli eventi realizzati in Italia sono stati 398.286 (+2,9%), pari a 29,1 milioni di partecipanti (+3,2%) e 43,4 milioni di presenze (+1,6%). Per il 56,9% si è trattato di eventi locali, il 35,2% nazionali e il 7,9% internazionali. I partecipanti erano così composti: 48,2% locali, 40,5% nazionali e 11,3% internazionali. (Enit su dati Federcongressi)
Gli investimenti in risorse umane per il mercato dei congressi nel 2017 hanno inciso per il 25,7% sul totale  (24,2% in programma per il 2018), in strutture per il 38,8% (33,4% 2018), infrastrutture e servizi 39,1% (40,1% 2018), 63% tecnologie (51,9% 2018). (ENIT su dati Federcongressi)

Studio Enit / Leonardo da Vinci e il turismo: l’Italia studia o litiga, la Francia fa (molto meglio)



L’autore di questo post è Luca Martucci, consulente e marketer per il turismo – in econopoly

I furbi (e bravi) cugini d’oltralpe ci stanno “scippando” il Genio ed il Rinascimento per promuovere il turismo a casa loro. Forse è meglio così, ma se vogliamo riappropriarci di certi nostri punti di forza, è necessario un deciso e rapido cambio di approccio. L’anno prossimo ricorre l’anniversario dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, avvenuta in Francia, dove il Genio spese gli ultimi tre anni della sua vita e dove è sepolto.

In un contesto delicato di rapporti politici tra Italia e Francia ecco che arrival’ennesimo casus belli: il nuovo governo italiano ha messo in discussione un presunto accordo stipulato nella precedente legislatura e relativo al prestito di alcune opere di Leonardo per un’esposizione al Louvre.

“Si chiamava Leonardo e non Leonardò”, ha puntualizzato la sottosegretaria ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, ed ecco che riparte il tormentone “Ridateci la Gioconda”, già usato per la famosa testata di Materazzi a Zidane ai Mondiali del 2006 o alcune affermazioni di Carla Bruni.

Senza addentrarci nei risvolti politici, ci limitiamo a fare alcune considerazioni su come l’evento sia sfruttato dai due paesi per promuovere il turismo.

Nel mese di dicembre del 2017 è stato creato dall’ ex MIBACT il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci composto da vari esperti e con un contributo di ben 1 milione e 150mila euro. Come spesso accade per questi comitati si sa poco dei successivi sviluppi. Sicuramente saranno state allocate alcune somme per iniziative locali, mostre od eventi vari promossi da enti locali e regioni, visto che sopratutto Lombardia e Toscana hanno già messo in calendario varie iniziative per celebrare l’ anniversario.

L’ENIT ha presentato uno studio chiamato “LRD Centenaries — Matching Italic People. I centenari di Leonardo, Raffaello (2020) e Dante (2021) come volano del turismo culturale in Italia”. Un progetto mirato ad intercettare la domanda dei vari italici sparsi nel mondo ( calcolati in 250 milioni ) con una metodologia d’ingaggio denominata PLiSM©, acronimo registrato dall’agenzia di consulenza che collabora al progetto , e che sta per: Patrimonio (storico artistico, culturale e ambientale), Lingua italiana, Stile di vita e Made in Italy.

Nello studio si legge che “il match-making di tali fattori consente di stimare su base annua l’incoming potenziale in circa 6,1 milioni di nuovi arrivi e 1.151.218.000 euro di nuova spesa turistica/anno”. Stima che ci pare alquanto esagerata visto che si tratterebbe di un incremento pari al 10 % del numero totale di arrivi dall’estero! Se pensiamo a turisti mossi esclusivamente dall’attrattore Leonardo stiamo parlando di una nicchia della nicchia, studiosi, cultori veri dell’arte e probabilmente repeater della destinazione Italia.

È indubbio, invece, che per chi già abbia pianificato un viaggio in Italia, eventi e mostre dedicate ad un personaggio tanto famoso possono essere uno stimolo interessante per recarsi, o magari estendere il soggiorno nel Bel Paese.

Di recente è stato pubblicato un pre-report della ricerca, basato su 151 interviste a 9 cluster globali B2B, tra i quali responsabili degli uffici esteri della stessa ENIT, degli Istituti Italiani di Cultura o della Scuola Dante Alighieri, Tour Operator o manager di Compagnie Aeree che sviluppano incoming su Italia.

Abbastanza prevedibile il risultato, per il quale i fattori di narrazione più interessanti sono i luoghi in cui hanno vissuto i tre geni italici e le loro opere, ovviamente combinate con i prodotti città d’arte, enogastronomia (sempre più citata nei vari studi e sondaggi!), festival e grandi eventi, più che con quelli relativi ad outdoor o sport.

Scontato anche il risultato circa la maggior notorietà di Leonardo rispetto agli altri due , sottolineato dalla citazione “Leonardo vende come la Nike”. Accostamento un po’ profano che sembra addirsi più alle magliette vendute nelle bancarelle di mezz’Italia con il disegno dell’Uomo Vitruviano che ad effettive e concrete iniziative messe su finora per vendere viaggi ai turisti.

Curioso notare poi che la ricerca, che proseguirà con l’analisi del contenuto postato da “viaggiatori e turisti online” ed un indagine B2C con campionamento «a valanga» su Facebook, chiede nel questionario on line anche “Quali servizi di scelta del viaggio e di ospitalità ritiene più utili”, citando tra gli altri sito dedicato, app, assistenza aeroportuale ed addirittura un servizio LRD Concierge 24 ore!

Rimane il dubbio su chi, in caso, tra ENIT od altri enti pubblici potrebbe offrire certi servizi, che sono già offerti da hotel o player del turismo ricettivo per tutti i loro clienti.

E veniamo alla Francia che insieme alla Valle della Loira ha lanciato a maggio il progetto Viva Leonardo 2019 per celebrare la data della morte, ma anche la nascita di Caterina dei Medici, data che costituirebbe l’inizio del Rinascimento (bontà loro averlo deciso!). L’iniziativa prevede un tour in 11 paesi e tre continenti con la durata di quattro mesi, per promuovere l’offerta della Val de Loire e 500 eventi.

La prima tappa è stata nello scorso settembre a São Paulo, dove Atout France e la Valle della Loira con una delegazione di hotelier ed operatori hanno organizzato una serata presso una galleria d’arte moderna, con chef di cucina che hanno preparato piatti rinascimentali ed alcuni writer che hanno prodotto graffiti ispirati a Leonardo. La missione è poi proseguita per Fortaleza dove i francesi hanno organizzato (come ogni anno) un grande incontro con vari operatori ed agenti di viaggi.

Il tour è già passato da Londra durante il World Travel Market, Shanghai e Pechino, New York ed anche Milano. Ovviamente tutti questi eventi in giro per il mondo stanno avendo una forte ripercussione sui media. Nonostante alcuni titoli di media italiani abbiano parlato di collaborazione tra i due paesi o “Leonardo unisce Italia e Francia”, in realtà l’offerta promossa in questi eventi è solo quella dei bellissimi Castelli della Loira e di Parigi.

Tra le tante iniziative anche una mostra interattiva con histopad, un nuovo dispositivo di realtà aumentata, un tablet che i turisti potranno usare per ammirare gli interni di alcune sale dei Castelli della Loira a 360°.

A maggio si parlava di un possibile protocollo tra Toscana e Val de Loire, ma lo stesso è stato firmato solo da qualche settimana per iniziative congiunte che saranno prese in futuro. Troppo tardi per partecipare al tour mondiale.

Insomma parafrasando il detto, “tra il dire ed il fare …ci sono di mezzo le Alpi!”.

La tentazione di unirsi al coro di “Giù le mani da Leonardo!” dovrebbe venir meno , quando, mettendo da parte campanilismo e retorica, si prende atto di certe differenze di approccio, per chiedersi se alla fine non sia meglio lasciar fare… a chi sa fare meglio di noi.

Come è successo qualche anno fa per la mostra su Pompei a Londra o per tanti altri casi similari a testimoniare che tutto quello che rende unico il nostro Paese (arte, scienza, storia, bellezza, natura o musica) è spesso confezionato e presentato meglio da altri paesi. Per fortuna Il ritorno per l’Italia è comunque e sempre garantito!

Nonostante lo stop del nuovo governo ad un accordo troppo “sbilanciato” abbia un suo fondamento di ragione, pare brutto adesso non mantenere impegni già presi. Come è stato ricordato in questi giorni la Francia prestò a Milano alcune opere di Leonardo durante Expo2015 e si è impegnata a fare altrettanto per l’anniversario di Raffaello.

Tuttavia avrebbe senso affrontare le inevitabili critiche di poca serietà che come sempre ci pioveranno addosso, se solo si decidesse davvero di agire rapidamente per mettere in piedi una vera e propria strategia promozionale. Andare oltre gli studi, i questionari ed i soliti protocolli non dovrebbe essere difficile, soprattutto quando esiste una dotazione di fondi così cospicua.

Ci vorrebbe innanzitutto un sito unico a livello nazionale che riunisca luoghi ed eventi che interessano Leonardo (secondo il citato studio ENIT le risorse turistiche disponibili sarebbero 66 in 11 regioni italiane, contro due castelli nella Loira!) possibilmente con opzione di scegliere e riservare soggiorno ed escursioni, visite guidate come è possibile fare nel sito della Valle della Loira.

Nel comitato nazionale dovrebbero sedere esperti di marketing della destinazione Italia e gestori della stessa e non solo accademici, direttori di musei o burocrati ministeriali, anche per dare il giusto risalto al contributo determinante del trade turistico, come i francesi e molti altri competitor sanno bene.

In conclusione siamo alle solite. La Francia è una delle nazioni più antiche d’Europa, l’Italia, come 500 anni fa, è ancora un’insieme di regioni e comuni che hanno serie difficoltà a fare davvero sistema o squadra.

D’altra parte Leonardo andò in Francia allettato dal generoso stipendio offertogli da Re Francesco I, anche perché era stanco di correre su e giù tra i Medici, gli Sforza o il Papa per avere i suoi compensi o nella speranza di veder realizzate tante delle sue opere, che forse in Francia non sarebbero rimaste incompiute.

IL MAGICO PAESE DI NATALE FINO AL 23 DICEMBRE - PIEMONTE con Patrocinio Enit


Fino al 23 dicembre, a Govone, Canale e Monticello d'Alba (CN), si potrà visitare “Il Magico Paese di Natale”. La manifestazione, che ha ottenuto il Patrocinio di ENIT, propone concerti, eventi teatrali e coreutici, visite guidate ed altre iniziative finalizzate a valorizzare il patrimonio storico, culturale ed architettonico dell’area, della quale fa parte il Castello di Govone, Residenza Sabauda e Sito UNESCO.

Anche ENIT sostiene, con il suo patrocinio, l'International Christmas Party, che si terrà il 6 dicembre 2018


Anche ENIT sostiene, con il suo patrocinio, l'International Christmas Party, che si terrà il 6 dicembre 2018 presso l’Hotel Regina Baglioni, a Roma. Alla serata parteciperanno operatori turistici, imprenditori, diplomatici e giornalisti italiani e stranieri. In programma un'asta di abiti di alta moda Made in Italy, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, ed uno show cooking di uno chef stellato della Catena Baglioni Hotels, al termine del quale sarà presentata e degustata una produzione speciale di spumanti.

ALBERTO TOMBA A VARSAVIA PER LA VACANZA ATTIVA IN EMILIA

Il campione olimpico di sci Alberto Tomba è stato testimonial della vacanza attiva sull’Appennino Emiliano Romagnolo alla Fiera “TT Warsaw” (22-24 novembre), assieme all’Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, ed al Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna, Davide Cassani. Con loro in Polonia 12 operatori turistici regionali, ospitati in uno stand in area ENIT coordinato da Apt Servizi Emilia Romagna. Il campione di sci e i due rappresentanti istituzionali sono stati protagonisti, assieme al Direttore Esecutivo ENIT Gianni Bastianelli, di una conferenza stampa a tema: “Emilia Romagna nuova destinazione turistica italiana per soggiorni sulla neve, meta ideale per vacanze balneari e attive”.
(In foto, il Direttore Esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli e il campione olimpico Alberto Tomba) 
 

Foto e sculture raccontano la montagna


(ANSA) - AOSTA, 24 NOV - Sarà inaugurata venerdì 30 novembre, nella Chiesa di San Lorenzo di Aosta, la mostra 'La montagna fotografata, la montagna scolpita' con le opere di Stefano Venturini e Ladislao Mastella. L'esposizione si compone di una selezione di fotografie di Stefano Venturini, di piccole, medie e grandi dimensioni, a colori e in bianco e nero, e di venti sculture in legno di Ladislao Mastella. 

In dettaglio, Venturini propone "immagini di grande impatto visivo, che illustrano la dimensione della montagna nelle varie stagioni dell'anno e sono proposte in mostra su diversi supporti, dalla tela all'alluminio spazzolato, e con diverse tecniche di stampa". Le sculture di Mastella - realizzate in diverse essenze lignee, quali betulla, cipresso, cirmolo, noce, acero, bosso, melo, frassino, larice e abete - "ripercorrono i temi della tradizione popolare valdostana, tra cui si segnalano alcuni divertenti galli policromi di grandi dimensioni e un Presepe di notevole forza plastica".

ENIT PREMIUM PARTNER DEL FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO "VERSO SUD" A FRANCOFORTE



ENIT a Francoforte sarà Premium Partner del Festival del Cinema Italiano d’autore “Verso Sud”, che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2018. La collaborazione prevede la proiezione di spot promozionali dedicati all’Italia prima di ogni film e nei circuiti tv interni al Museo del Cinema, lo sponsoring dell’evento di apertura con il regista Marco Tullio Giordana e la direttrice del Deutsches Filminstitut Ellen Harrington, la brandizzazione con logo ITALIA di biglietti d’ingresso, un catalogo ufficiale e materiale pubblicitario online e offline, un gioco a premi con in palio un soggiorno per due persone in Italia, un advertorial ENIT di una pagina nel programma del Filmmuseum e uno sul catalogo del festival, un roll-up e un desk ENIT nel foyer del museo. Lo scopo è quello di promuovere l’Italia come destinazione di vacanza e set cinematografico ideale, integrando nella comunicazione Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Si stima che il festival, dedicato a un pubblico affine all’Italia e con una capacità di spesa medio-alta, consentirà di generare circa 20mila contatti.

L'ITALIA A SPASSO PER GLI STATES: AL VIA LA PROMO ENIT




Fino al 23 dicembre è in programma la campagna  dell'ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo sui trasporti urbani in USA. Grazie alla brandizzazione di circa 200 autobus, le immagini dell’Italia attraverseranno  le strade di Manhattan a NY; da Hollywood a Beverly Hills a Santa Monica; da Cambridge sede di Harvard e del MIT a Boston; da Washington DC fino alla Silicon Valley. A novembre parte la campagna rivolta a oltre 15 milioni di viaggiatori, in gran parte professionisti e uomini d’affari, negli aeroporti di Chicago Midway, Hartford Connecticut, Denver, Minneapolis, Oakland e Seattle.

ENIT LANCIA LA CAMPAGNA #IRRESISTIBLEITALIE



L’ENIT lancia a Parigi la campagna affissionistica intitolata "Un voyage gourmand" in riferimento al viaggio gastronomico e preceduta dal nuovo claim #IrresistibleItalie (Irresistibile Italia). Sarà visibile sui tram e gli autobus delle città di Parigi, Nantes, Nizza, Lione e Bordeaux. La campagna rientra nelle azioni a sostegno dell' Anno del Cibo italiano 2018 e in coincidenza con un roadshow gastronomico organizzato dalla sede ENIT di Parigi per la Cucina Italiana nel Mondo (19-25 novembre 2018).  Il roadshow gastronomico si snoderà in vari centri commerciali - scelti strategicamente in base all’affluenza e al target dei consumatori delle città selezionate. Saranno allestiti così piccoli villaggi brandizzati, per invitare i visitatori a scoprire  il territorio italiano, le sue bellezze e le delizie. L’evento sarà  reso noto attraverso i social ENIT e pubblicizzato tramite una campagna d’informazione sui media, in particolare sul quotidiano "20 Minutes" diffuso  in tutte le città. Parallelamente  un gioco/concorso sarà organizzato su Facebook con il premio di un viaggio in Italia e inviti in ristoranti gastronomici italiani (in Francia). In ogni tappa del road show sarà inoltre organizzato un momento B2B: un evento nell’evento dedicato alle relazioni con la travel industry, i media e le istituzioni locali.

OLTRE 100 EVENTI ENIT PER LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO



ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo in occasione della terza "Settimana della Cucina Italiana nel Mondo", in collaborazione con il Sistema Italia, realizzerà ben 109 iniziative promozionali di cui 62 in area Emea, 10 in Nord America, 6 in Sud America, 25 in Asia e 4 in Oceania. La terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal 19 al 25 novembre 2018, promuove l'agroalimentare di qualità all'estero, segno distintivo del Made in Italy sulla scia dei temi lanciati a partire da Expo 2015 Milano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità, insieme all’opera di valorizzazione, anche a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo. Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato sviluppato da un gruppo di lavoro che coinvolge il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché tutti i principali enti, associazioni ed istituzioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo: Regioni,  ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, ICE, università, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati e operatori del settore enogastronomico e del design. Punto di riferimento per le oltre 1000 attività previste sono le quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti italiani di cultura, che coordinano le iniziative dei vari partner per ottimizzare l’uso delle risorse, fare massa critica e garantirne la coerenza. Previsti seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.