Design sostenibile per accessori da viaggio Zaini trasformabili, lanterne ecologiche e complementi intelligenti: il progetto abbraccia la sostenibilità con leggerezza e stile. Anche in vacanza

Viaggiare non è più solo una questione di spostamenti. È una forma mentale, un modo di abitare lo spazio e il tempo, scegliendo oggetti che accompagnino con discrezione e intelligenza ogni movimento. A Milano Home, la fiera che racconta le nuove visioni dell’abitare, il tema del viaggio si è intrecciato con quello della sostenibilità attraverso le parole chiave di essenzialità e praticità.
Molti dei progetti in mostra sono pensati per vite nomadi e consapevoli. Come le lanterne portatili in carta riciclata, leggere e poetiche, che si accendono con un tocco e si ricaricano via USB: si spostano facilmente da un tavolo all’aperto a un angolo relax. La stessa filosofia anima paralumi in cartone ondulato, facili da montare, personalizzare e portare con sé, ideali per dare identità anche a spazi temporanei.
Ci sono azienda che hanno lavorato sul gesto quotidiano della tavola, proponendo piatti e accessori in fibra di cellulosa certificata FSC, resistenti e riutilizzabili, perfetti per brunch o cene informali. Altre si sono concentrate su oggetti multifunzione da viaggio, come kit tecnologici con spray, cavi e panni per la pulizia dello schermo, o borse da bucato compatte da appendere allo zaino.
Anche l’idea stessa di mobilità si reinventa: zaini e borse si trasformano con un gesto, passando da tote a zaino, da contenitore rigido a borsa pieghevole. Tessuti impermeabili, dettagli riflettenti e scomparti nascosti rendono ogni accessorio versatile, discreto e adatto a ritmi metropolitani o avventure urbane. Il colore, vibrante o minimal, diventa una dichiarazione di stile, leggerezza e identità.
Il cuore di questo racconto, però, resta la materia. Come la cera di soia modellata a mano per dare forma a candele che, una volta consumate, si dissolvono senza lasciare traccia. O i biomateriali per l’arredo, prodotti senza elettricità, pensati per tornare alla terra e chiudere il ciclo. Anche il cartone riciclato trova nuove possibilità espressive: diventa struttura, libreria, complemento mobile, incollato a mano e pronto ad adattarsi. È una risposta estetica e leggera a chi abita più luoghi, o semplicemente ama reinventare il proprio.
In questa nuova grammatica del design, cambia anche il concetto di bagaglio. Le valigie si piegano fino a scomparire tra un viaggio e l’altro, pronte a tornare in scena quando serve. Le borse si riconfigurano in base all’uso, e persino una lampada può sembrare un libro, da sfogliare in qualsiasi angolo del mondo.
Nel quotidiano nomade si moltiplicano oggetti intelligenti e gentili: lunch box che sembrano borse vintage, zaini aerodinamici pensati per l’essenziale, thermos e tazze riutilizzabili che accompagnano ogni passo, orologi da scrivania sottili come sculture. Tutto è progettato per durare, adattarsi e viaggiare con noi. Anche quando cambiamo direzione.
www.milanohome.fieramilano.it
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