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A Milano ritorna Micam: la maxi fiera delle scarpe. ecco i dettagli


Ben 870 brand, di cui 401 italiani e 469 internazionali, sono i numeri della centesima edizione Micam, salone internazionale delle calzature. L’evento si svolgerà alla Fiera di Rho-Pero da domenica 7 a martedì 9 settembre.

Durante la fiera saranno svelate in anteprima le novità dedicate alla primavera-estate 2026 delle migliori aziende internazionali e nazionali. Come sempre il made in Italy ricoprirà un ruolo da protagonista: tra i nuovi designer emergenti provenienti da tutto il mondo, 12 in totale, quattro sono italiani.

Non solo tradizione e storia, ma anche l'innovazione sarà al centro dell'esposizione con il palinsesto Micam Next curato da Wired Italia, con incontri dedicati ai temi 'E-commerce, new tech'. La centesima edizione di Micam coincide inoltre con gli 80 anni di Assocalzaturifici, l'associazione che rappresenta a livello nazionale oltre 400 aziende del settore e socio di riferimento proprietaria della manifestazione. Un doppio traguardo festeggiato con un piede saldamente piantato nel passato, con la sua tradizione artigianale e il suo know how e lo sguardo sempre rivolto al futuro e a nuovi traguardi.--
A Milano ritorna Micam: la maxi fiera delle scarpe arrivata alla 100esima edizione
https://www.milanotoday.it/economia/fiera-scarpe-micam-settembre-2025.html
© MilanoToday

L’edizione di settembre di Milano Fashion&Jewels, da sempre punto di incontro per creatività e business, si annuncia ricca di novità e molto internazionale


 Oltre 600 brand da tutto il mondo presenteranno infatti collezioni e concept pensati per ispirare e guidare il retail contemporaneo, tra esigenze del breve termine e pianificazione per le prossime stagioni.

Dai design più audace alle interpretazioni più classiche, dall’accessorio moda all’abbigliamento, passando per il bijou e il lifestyle, l’offerta è ampia e perfettamente calibrata per chi desidera arricchire il proprio punto vendita con proposte nuove, originali e distintive. Un hub creativo che suggerisce e anticipa le tendenze che definiranno la prossima stagione, con un’attenzione particolare all'innovazione e alla sostenibilità.

 

Tra le peculiarità dell’offerta  Made in Italy della manifestazione, ci sarà la collettiva ILOVEMODAINITALY curata da CNA Federmoda ed uno spazio, realizzato con il supporto della Regione Siciliana, che ospiterà 27 eccellenze siciliane, espressione di artigianalità evoluta, design locale e alta qualità.

 

E tra la componente straniera (il 50% dei brand presenti) tante le proposte dall’Europa, con focus particolare da Grecia, Spagna, Francia, Germania e poi Turchia, insieme a paesi extraeuropei come India, Cina, Brasile, Nepal, Bangladesh, Corea del Sud, Stati Uniti, Uzbekistan, Pakistan e molti altri, per dare vita ad  un mosaico creativo globale: tante ispirazioni per il retailer che vuole differenziarsi e offrire ai propri clienti una proposta davvero internazionale.

 

E ancora due aree speciali:

 

THEONEMILANO: il meglio del ready-to-wear internazionale, tra ricerca stilistica, qualità e forte identità fashion.

 

READY TO SHOW: l’area dedicata al private label con collezioni di abbigliamento e accessori moda pronte per essere personalizzate. Un’opportunità concreta per retailer, produttori e buyer che cercano flessibilità e unicità.

 

E poi anche un focus sulla sostenibilità, leva strategica per il retail del futuro, con l’area  “Exploring Sustainable Fashion”, curata da SFASHION-NET. In questo spazio proposte di slow fashion, attente all’etica produttiva e alla durabilità del prodotto: un’offerta perfetta per chi vuole rinnovare il proprio assortimento con collezioni responsabili, capaci di raccontare storie e valori concreti ai consumatori.

 

Milano Fashion&Jewels si conferma cosi come evento dinamico e in continua evoluzione, dove si incontrano visione, artigianalità e concretezza. Una tappa imprescindibile per vuole anticipare le richieste del mercato, rinnovare l’offerta, scoprire nuovi brand, per costruire una proposta che sappia davvero sorprendere.

 

Un’unica destinazione. Infinite ispirazioni.


in https://www.milanofashionjewels.com/news/oltre-600-brand-e-infinite-ispirazioni-ti-aspettano-a-milano-fas.html

Purple, Sign of the times. Moda e Musica in fiera durante la Milano Fashion Week settembre 2025

 La Milano Fashion Week di settembre 2025 si prepara a presentare una novità entusiasmante: Purple – Sign of the Times. Questo innovativo format fieristico unisce moda e musica in un evento pensato per coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. Organizzato da Fiera Milano in collaborazione con M.Seventy, la società guidata da Massimiliano Bizzi, fondatore del noto salone White, Purple rappresenta il primo format B2C della sua categoria. L’obiettivo è chiaro: rendere la settimana della moda più inclusiva e accessibile a tutti.

L’Evento:  Purple-Sign of the Times

Purple si svolgerà dal 26 al 28 settembre 2025 presso gli spazi di Fiera Milano (Rho). Questo evento unico promette di trasformare gli spazi espositivi in un ambiente vibrante, dove la moda e la musica si incontreranno in modo innovativo. Durante questi tre giorni, i visitatori potranno immergersi in un’esperienza completa, che va ben oltre la semplice esposizione di abbigliamento e accessori.

L’evento si svolgerà dalle 12:00 alle 00:00, garantendo una lunga e affascinante giornata di attività. Ogni marchio avrà a disposizione uno spazio personalizzato, creando un’atmosfera di interazione e coinvolgimento. Inoltre, diversi palchi dislocati nelle piazze della kermesse ospiteranno talenti musicali di livello internazionale, che si esibiranno in performance esaltanti. Massimiliano Bizzi ha affermato: “Questo progetto è un’opportunità per le aziende di farsi conoscere e per attrarre un pubblico giovane.”

La Milano Fashion Week 2025 – settembre

La Milano Fashion Week è uno degli eventi più importanti nel panorama della moda globale. Ogni anno, attira designer, buyer e influencer da tutto il mondo. Con l’introduzione di Purple, la settimana della moda del 2025 si trasforma in un palcoscenico non solo per i marchi affermati, ma anche per artisti emergenti e nuove idee. Questa nuova iniziativa mira a democratizzare l’accesso alla moda, rendendo l’evento più ricettivo e in sintonia con le esigenze della nuova generazione.

Le Novità

Una delle innovazioni più significative di Purple è la creazione della Purple City. In questo spazio espositivo, le aziende potranno personalizzare le loro Purple House, creando un ambiente unico in cui potranno esprimere la loro identità e attrarre i visitatori. Questo layout innovativo consentirà di organizzare contest, presentazioni, performance artistiche, e workshop, offrendo un’esperienza interattiva senza precedenti.

Inoltre, il primo artista a confermare la sua partecipazione è Achille Lauro. Durante la conferenza di presentazione, ha sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo nella moda, affermando: “Milano ha bisogno di un atteggiamento inclusivo ed è importante che la moda emergente parli al grande pubblico, in quanto espressione culturale.” La contaminazione tra moda e musica, secondo Lauro, è essenziale per ampliare il messaggio e lanciare nuove tendenze.

Collaborazioni Strategiche

Tra i partner del progetto ci sarà Warner Music Italia, che si occuperà della selezione degli artisti che si esibiranno sui palchi allestiti nelle Purple Square. Questo garantirà una line-up di headliner internazionali, star della scena musicale italiana e DJ di ricerca. Anche Radio 105, radio ufficiale dell’evento, sarà presente con una postazione dedicata, trasmettendo live dall’evento e creando un legame diretto con il pubblico.

In aggiunta, realtà come Slam Jam, Pezzo di Studio e Certo daranno un contributo significativo alla creatività e alla comunicazione social di Purple. Queste organizzazioni, già affermate nel panorama urbano e contemporaneo, porteranno freschezza e innovazione all’evento. Infine, Beppe Angiolini, CEO di Sugar, assumerà il ruolo di fashion consultant, contribuendo a dare ulteriore valore all’iniziativa.

Il sito Ufficiale di Purple: https://www.purplemilano.com

Le fiere milanesi di settembre: da Micam a White


 Poker di fiere della moda, in partenza a settembre, a Milano. In scena dal 7 al 9 settembre, la 100esima edizione di Micam, a Fieramilano Rho. Sono oltre 1000 le collezioni di calzature per la prossima primavera-estate 2026 che saranno presentate alla kermesse.

“Micam 100 sarà un’occasione straordinaria per celebrare la cultura della manifattura calzaturiera", ha affermato Giovanna Ceolini, presidente Micam e Assocalzaturifici. "Ospiteremo un nuovo palinsesto di eventi e approfondimenti curato da un partner d’eccellenza. Non mancheranno sfilate, focus sulle tendenze moda e una grande attenzione alle nuove tecnologie applicate al mondo del retail, oltre a un vivace dialogo tra estetica e innovazione, alimentato dalle visioni originali dei designer emergenti: un intreccio dinamico di ispirazioni, linguaggi e sperimentazioni che racconta l’identità in divenire di un comparto in continua trasformazione", ha aggiunto Ceolini.

Negli stessi giorni si svolgerà, sempre a Fieramilano Rho, anche la 128esima edizione di Mipel.

Dal 20 al 23 settembre torna Milano Fashion&Jewels, evento di Fiera Milano interamente dedicato ad accessori, abbigliamento e gioielli. Un appuntamento per l’incontro con la distribuzione qualificata e per presentare le nuove collezioni in un momento cruciale per il mercato.

Da brand consolidati ai giovani talenti, italiani e internazionali, i protagonisti dell’edizione di settembre porteranno in scena proposte originali e soluzioni.

La 64esima edizione di Filo è in calendario il 23 e 24 settembre, negli spazi di Fiera Milano Rho. Lineapelle, mostra internazionale di pelli, accessori, componenti, tessuti, sintetici e modelli si svolgerà dal 23 al 25 settembre e presenterà le novità per l'autunno inverno 2026-27.

Dal 25 al 28 settembre, inoltre, sarà la volta di White, il salone milanese della moda donna, che ritorna in zona Tortona.

Patrocinato dal Comune di Milano e supportato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e dall’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in partnership con Confartigianato Imprese, White avrà un un format rinnovato che punta sull’innovazione, sulla sostenibilità e sull’alta qualità delle proposte per la stagione primavera estate 2026.

Gli spazi della manifestazione accoglieranno brand selezionati provenienti da Cina, India, Brasile, Armenia, Romania, Qatar, Spagna, per citarne alcuni.

A settembre, inoltre, è in agenda la prima edizione di Purple, il salone dedicato alla moda e alla musica. La fiera andrà in scena dal 26 al 28 settembre. Purple, Sign of the times, è una nuova iniziativa business to consumer che andrà in scena a Fiera Milano Rho. Il target sono i giovani e i marchi che hanno bisogno di farsi conoscere e apprezzare dalle nuove generazioni, il contenuto sarà la moda e la musica e il fil rouge del salone sarà l'inclusività.

Per la prima edizione l’obiettivo è accogliere oltre 40mila visitatori.

in https://fashionunited.it/

Occhi puntati sul Mido: al via a Milano il salone dell’eyewear. A Rho Fiera dall’8 al 10 febbraio attesi 1.200 espositori su una superficie espositiva aumentata di mille metri quadrati

Hostess alla fiera MIDO 2019 - Agenzia BeA Models

Quello che stiamo attraversando è «un momento difficile», ma gli elementi di crescita ci sono. Noi dobbiamo saperli raccogliere». Alla vigilia del Mido, il salone internazionale dell’eyewear in programma da sabato 8 a lunedì 10 febbraio a Fiera Milano Rho, la presidente della manifestazione, Lorraine Berton, che è anche presidente di Anfao (Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici), si dice «preoccupata per le guerre in corso», ma non nasconde la «speranza che la situazione evolva». Quanto al calo, «importante», dell’export italiano di occhialeria negli Stati Uniti, storicamente primo mercato di riferimento per il settore, registrato nel 2024, Berton ha così sintetizzato, dal palco del Teatro Gerolamo di Milano: «Quando gli Usa decidono di riprendersi, ci inondano di positività». Gli Usa, un mercato in evoluzione «L’economia Usa va molto bene», le ha fatto eco il giornalista Federico Rampini. «C’è una crescita di produzione, consumi e perfino dei salari, con un trend di riduzione delle disuguaglianze. Il dinamismo dei consumi Usa continuerà a essere motore dell’economia mondiale». In ogni caso, quello a stelle e strisce è «un mercato in evoluzione, dove il consumatore medio si sta orientando verso acquisti più razionali, privilegiando il rapporto qualità-prezzo», ha aggiunto Berton: un’«ulteriore sfida per il Made in Italy, che deve adattarsi a nuove dinamiche di consumo, rafforzando la comunicazione sui benefici di lungo termine legati a qualità, innovazione e sostenibilità dei prodotti italiani». Una filiera che vale oltre 5 miliardi di euro  Proprio questa è la forza di una filiera che, in Italia, registra una produzione 2024 di 5,64 miliardi di euro, in leggero aumento (+2%) rispetto al 2023, un export pari a 5,24 miliardi di euro, un numero pressoché stabile di aziende (814) e poco più di 19mila addetti, circa il 2% in più rispetto al 2023. Al Mido oltre 1.200 espositori e visitatori in crescita del 15%  Una filiera che sarà protagonista al Mido. Quest’anno la manifestazione, con una superficie espositiva di mille metri quadrati in più rispetto alla scorsa edizione, vedrà la partecipazione di oltre 1.200 espositori (di cui 150 new entry) provenienti da più di 50 paesi e di visitatori (in crescita del 15%) da 160 nazioni. Una fiera che «cresce ogni anno», ha sottolineato la presidente, e che in questo 2025 presenta alcune novità. Per esempio, il padiglione 6, che ospiterà l’Academy e l’area Start Up, entrambe in crescita rispetto allo scorso anno (+13 espositori per Academy, per un totale di 96 e +9 per Start Up), avrà una nuova piazza. «Mido è come una città accogliente e verde», ha spiegato Berton, «è una fiera dove si sta». E dove incontrarsi. Ripensata per garantire una maggiore funzionalità e fruibilità anche la Fashion Square del padiglione 1, punto di riferimento per i brand di alta moda, lusso e fashion che sabato 8 febbraio farà da palcoscenico alla cerimonia di premiazione dei Mido Awards: Best Store Award, per i centri ottici con la migliore shopping experience, Stand Up For Green, per lo stand più sostenibile, Certified Sustainable Eyewear (Cse) Award per la sostenibilità nell’eyewear a livello internazionale e Sergio Cereda Design Award, novità di quest’anno dedicata ai talenti italiani emergenti. Occhiali di tutte le forme e perfino con piercing e borchie  Mido è anche formazione. Nel rinnovato spazio The Vision Stage al padiglione 1 si terranno workshop, incontri, conferenze e convegni con ospiti nazionali e internazionali. Ma soprattutto i protagonisti saranno gli occhiali, che le ultime tendenze vogliono con forme geometriche (dagli ovali ai cerchi, dai quadrati ai rettangoli, fino ad arrivare agli ottagoni), materiali innovativi e perfino piercing e borchie. Occhiali che, ha sottolineato Berton, non sono solo accessori di moda, ma veri e propri «dispositivi medici». «Quello della moda non è solo un mondo effimero, ma vuol dire anche benessere e salute». Secondo NIQ GfK, nel periodo gennaio-ottobre 2024 i prodotti che più stanno contribuendo a generare valore sul mercato interno sono le lenti oftalmiche (+8,8%) e le montature da vista (+6,5%), ben più degli occhiali da sole (+4,7%). E se il comparto vista (lenti oftalmiche+montature) pesa per circa il 70% del fatturato del canale, le lenti oftalmiche, da sole, sono a oltre il 50%. «Acquistare un occhiale è come comprare un farmaco», ha concluso Berton, annunciando che l’edizione 2026 di Mido sarà anticipata di una settimana (31 gennaio-2 febbraio) per la sovrapposizione con i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, la cui apertura è fissata per il 6 febbraio.

 Fonte: ITalia Oggi 

 Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale Expo Blog

Da sabato 8 febbraio, Fiera Milano Rho ospita MIDO, il salone internazionale dell’eyewear, che si concluderà lunedì 10 febbraio

mido 

 Un evento che celebra l’eccellenza dell’occhialeria mondiale con la partecipazione di oltre 1.200 espositori provenienti da più di 50 paesi e visitatori da 160 nazioni. Questo salone, unico nel suo genere, rappresenta un’importante vetrina per il settore, che in Italia vale oltre 5 miliardi di euro e impiega circa 19.000 persone. L’edizione 2025 di MIDO si distingue per un incremento significativo degli spazi espositivi: ben 1.000 mq in più rispetto al 2024, distribuiti su sette padiglioni e otto aree tematiche. I visitatori avranno la possibilità di scoprire una varietà di brand, dai grandi nomi della moda agli innovativi designer indipendenti. Tra le novità, il padiglione 6 ospiterà l’Academy e l’area Start-Up, entrambe in espansione, con una nuova piazza che evoca l’atmosfera dei caratteristici borghi italiani e si ispira alla sostenibilità. “MIDO è alle porte e questa sarà la mia prima edizione nel ruolo di presidente e non nascondo una certa emozione”, ha detto la presidente Lorraine Berton. “In questi anni ho vissuto MIDO come imprenditrice e quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di trasformarsi, arricchirsi, adattarsi ai tempi, spesso anche precorrerli. Con questa edizione abbiamo fortemente voluto portare avanti questo concetto di evoluzione e miglioramento continuo, costantemente in risposta ai bisogni e alle esigenze dei tantissimi professionisti di tutto il mondo che operano in questo settore. In un momento storico ed economico di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, dimostrare al mondo la forza industriale e il potere economico di un comparto produttivo sano e florido come quello dell’eyewear è un dovere, oltre che una necessità”. Le tendenze di MIDO L’occhiale non è più solo un accessorio, ma una vera e propria dichiarazione di personalità. MIDO 2025 ha messo in evidenza come le collezioni eyewear siano incentrate sulla ricerca di autenticità, con design che esplorano il passato, abbracciano il presente e guardano al futuro. Le tendenze chiave per il 2025 si articolano attorno a elementi come la sostenibilità, la creatività, e l’innovazione, con una forte influenza di natura, arte e cultura. Ispirazioni e contaminazioni: natura e arte Le collezioni di occhiali del 2025 sono caratterizzate da forme organiche, ispirate ai paesaggi naturali come boschi, deserti e mari, ma anche dall’arte, dalla musica e dall’architettura. Elementi come il flusso dell’acqua e le onde del vento diventano il punto di partenza per design sensoriali, capaci di evocare emozioni. Le linee si fanno più dinamiche e sensuali, con un focus su un’esperienza visiva raffinata e intima. Forme iconiche e geometrie innovative Gli archivi del design occhialeria tornano a ispirare occhiali dalle forme iconiche, ma con un aggiornamento audace. Si vedono modelli che spaziano dalle geometrie classiche (ovali, cerchi, quadrati) a quelle più moderne (ottagoni e rettangoli), con finiture eleganti che giocano con contrasti tra lucido e opaco. Le montature si riducono a linee sottili, talvolta quasi invisibili sul volto, e i profili sono ammorbiditi o levigati per un look essenziale. Sostenibilità e materiali innovativi Uno degli aspetti più rilevanti di MIDO 2025 è l’impegno verso la sostenibilità. Le collezioni utilizzano materiali riciclati e bio-sostenibili come il bioacetato, il polipropilene riciclato, e il carbonio, con l’intento di ridurre l’impatto ambientale. L’imperfezione, che richiama la bellezza della natura, diventa un valore estetico, e l’artigianalità affiancata a tecnologie moderne contribuisce a creare occhiali unici, ricchi di storie di tradizione e innovazione. Colori: tra classico e sperimentazione Le tendenze cromatiche per il 2025 vedono il dominio di tonalità naturali come avana, nero e ambra, con l’introduzione del Pantone “Mocha Mousse”. Queste sfumature si alternano a colori vivaci, come rosso, blu e verde, mentre effetti opalini e madreperlati creano una dimensione cangiante che esalta le finiture e l’interazione tra materiali. Accessori di lusso Gli accessori per occhiali, come catene multimateriche, astucci versatili e clip-on magnetici, diventano protagonisti, combinando praticità ed eleganza. L’oro 24K e materiali pregiati come pelle e feltro elevano l’esperienza d’uso, trasformando ogni dettaglio in un accessorio di lusso. Ispirazioni e temi: “il tempo, lo sbaglio, lo spazio” MIDO 2025 esplora anche tematiche ispirate all’arte e alla filosofia. Il tema del “Tempo” celebra il legame tra passato, presente e futuro, reinterpretando forme iconiche come la panto, il pilot e il cat-eye. “Lo Sbaglio” celebra l’imperfezione, che diventa simbolo di libertà e inclusività, con rimandi al punk e alle subculture. Infine, “Lo Spazio” trae ispirazione dal vento solare, creando design fluidi e innovativi, dove materiali e colori si fondono in un perfetto equilibrio tra leggerezza e solidità. La fiera conferma che l’occhiale è molto più di un accessorio: è un simbolo di identità, uno strumento di espressione che unisce innovazione, sostenibilità e artigianalità. Con queste tendenze, l’occhialeria italiana continua a segnare il passo, anticipando il futuro del design con uno sguardo al passato e alla natura. 

 in https://hubstyle.sport-press.it/

Dall’8 al 10 febbraio a Fiera Milano Rho CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO: AL VIA LA 53^ EDIZIONE DI MIDO Business, Made in Italy, innovazione, tendenze e formazione le parole chiave dell'eyewear show milanese

a group of people in a room with large white balloons 
 Da sabato 8 febbraio va in scena MIDO, il salone internazionale dell’eyewear in programma fino a lunedì 10 febbraio a Fiera Milano Rho. I protagonisti dello show saranno gli oltre 1.200 espositori provenienti da più di 50 paesi e i visitatori da 160 nazioni, tra buyer, ottici, professionisti, giornalisti e tutti gli operatori del settore. MIDO è il palcoscenico privilegiato dell’occhialeria mondiale, che porta alla ribalta tutta la filiera produttiva, unica manifestazione del settore al mondo a farlo, e pone sotto i riflettori un sistema che solo in Italia vale oltre 5 miliardi di euro e impiega 19mila addetti, che celebra l’occhialeria a 360°promuovendo il business e gli accordi commerciali a livello internazionale. “MIDO è alle porte e questa sarà la mia prima edizione nel ruolo di Presidente e non nascondo una certa emozione – ha detto la Presidente Lorraine Berton. In questi anni ho vissuto MIDO come imprenditrice e quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di trasformarsi, arricchirsi, adattarsi ai tempi, spesso anche precorrerli. Con questa edizione abbiamo fortemente voluto portare avanti questo concetto di evoluzione e miglioramento continuo, costantemente in risposta ai bisogni e alle esigenze dei tantissimi professionisti di tutto il mondo che operano in questo settore. In un momento storico ed economico di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, dimostrare al mondo la forza industriale e il potere economico di un comparto produttivo sano e florido come quello dell’eyewear è un dovere, oltre che una necessità”. In questo contesto, l’edizione di MIDO che sta per inaugurare è già di per sé un successo importante, con una partecipazione massiccia di espositori e un salone che si ingrandisce per rispondere alle richieste degli operatori. Sono 1.000 i mq di spazio espositivo in più rispetto al 2024 allestito nei 7 padiglioni e le 8 diverse aree espositive, che accoglieranno i grandi brand della moda e i piccoli designer indipendenti, i produttori di lenti, macchinari e accessori e le effervescenti collettive asiatiche. MIDO è anche una festa per gli occhi, da tutti i punti di vista, non soltanto perché si rivolge ai professionisti degli occhi e della vista, ma anche perché a ogni edizione si rinnova nel layout e negli allestimenti, garantendo ai suoi espositori un palcoscenico che suscita meraviglia e ai visitatori l’incanto di un luogo unico che stupisce. Quest’anno sono diverse le novità: il padiglione 6, che ospiterà l’Academy e l’area Start Up, entrambe in crescita rispetto allo scorso anno (+13 espositori per Academy e +9 per Start Up), avrà una nuova piazza che riassumerà lo stile inconfondibile dei caratteristici borghi italiani e, soprattutto, sarà di ispirazione green. I padiglioni 2 e 4, sede dell’area Design, saranno riorganizzati per permettere di accogliere un numero maggiore di espositori, di ampliare alcuni stand e ospitare le tante new entries. Nella piazza del padiglione 4, inoltre, un’installazione sarà dedicata al DaTE, l’evento dell’occhialeria contemporanea che si svolgerà dal 13 al 15 settembre a Riccione. Ripensata per garantire una maggiore funzionalità e fruibilità anche la Fashion Square del padiglione 1, punto di riferimento per i brand di alta moda, lusso e fashion e che sabato alle 17 farà da palcoscenico alla cerimonia di premiazione dei MIDO Awards: Best Store Award, per centri ottici che brillano in servizi e shopping experience, Stand Up For Green, per lo stand più sostenibile, Certified Sustainable Eyewear (CSE) Award per la sostenibilità nell’eyewear a livello internazionale e Sergio Cereda Design Award, novità di quest’anno dedicata ai talenti italiani emergenti nell’eyewear design.

MIDO è anche formazione e informazione. Nel rinnovato spazio The Vision Stage al padiglione 1 (ex area Otticlub) si terranno workshop, incontri, conferenze e convegni con ospiti nazionali e internazionali su tematiche di stretta attualità e d’interesse per tutti i professionisti. Sabato la giornata si aprirà con un focus sulle tendenze con Alessandra Albarello (alle 11) e l’incontro sul colore con Francesca Valan (ore 12). Alle 13 il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della mostra The Lens of Time, progetto di ANFAO che celebra il connubio tra innovazione e tradizione, con una mostra ospitata a Palazzo Flangini a Venezia. L’appuntamento, con i suoi prestigiosi ospiti, ribadisce la centralità di MIDO nel raccontare il Made in Italy, la tradizione e l’eccellenza culturale del nostro paese, la forza dell'italianità per affacciarsi sul mondo. A MIDO il saper fare italiano diventa protagonista. Domenica alle 11 appuntamento con il convegno sul tema dell’inclusione dal titolo Ops. L’ho detto ancora organizzato da ANFAO con Paolo Ruffini. Alle 13 WGSN presenterà Future Consumer 2026, mentre alle 15 Commissione Difesa Vista presenta Sport e Visione: l’Importanza della salute visiva nella pratica sportiva con Alessandro Costacurta. Alle 16 appuntamento con la presentazione dei dati di Optical Monitor, la ricerca di mercato curata da GFK per MIDO, mentre alle 17 si terrà l’incontro Visioni condivise: progetti e prospettive di integrazione tra area ottica e area medica, organizzato da Fabiano Gruppo Editoriale in collaborazione con ANFAO, il Gruppo Lenti ANFAO, Federottica e MIDO per promuovere il dialogo tra ottici e l’area medico-oftalmologica. Lunedì, infine, di particolare interesse l’appuntamento delle 11 curato da ANFAO sulla sostenibilità e il ruolo dei criteri ESG nell’industria dell’occhialeria, e delle 12 con la presentazione dello studio STEPIC Innovations 2026 sulle dodici tendenze che rimodelleranno il mondo nel 2026 a cura di WGSN. Il calendario completo è disponibile sul sito di MIDO https://www.mido.com/the-vision-stage-2025

Eicma 2024. Ritorna il Salone delle due ruote, e fa il pieno di record

 Dal 5 al 10 novembre a Fiera Milano Rho in 10 padiglioni, con 770 espositori, più di 2100 marchi da 45 Paesi. E 110 anni di storia


É tutto pronto per l'edizione numero 81 di Eicma, l'Esposizione internazionale delle due ruote, che si tiene dal 5 al 10 novembre a Fiera Milano-Rho. La manifestazione celebra il traguardo, unico al mondo, dei 110 anni di storia, con novità, anteprime mondiali, spettacoli e gare, il ritorno di tutte le case costruttrici più importanti, i campioni e le leggende del motorsport, il gaming, una mostra di moto storiche, le start up e la sicurezza su due ruote.

Le aziende hanno risposto ancora in massa, confermando "l'attrattività e l'attualità del modello espositivo di Eicma", come ha rimarcato Paolo Magri, ad della manifestazione. "A questa edizione il 26% degli espositori arriva per la prima volta in Eicma, il 70% sono imprese internazionali da ogni continente". Inoltre saranno occupati due padiglioni in più rispetto all'anno scorso, quattro rispetto al 2022. "Registriamo importanti ritorni, che vanno a completare l'intero panorama dei costruttori - ha aggiunto -: un'offerta espositiva veramente ricchissima, che si unisce a quella dell'intrattenimento, dello spettacolo e delle aree speciali che abbiamo sviluppato". E poi torna il contenuto più adrenalinico: MotoLive, l'area esterna dove il pubblico potrà assistere gratuitamente a competizioni, ma anche lasciarsi entusiasmare da show, musica e spettacoli di intrattenimento.

I primi due giorni, il 5 e 6 novembre, saranno dedicati alla stampa e agli operatori del settore, il lato B2B della kermesse milanese, e poi da giovedì 7 a domenica 10 i padiglioni di Fiera Milano a Rho saranno aperti al pubblico. Con una novità, il biglietto pomeridiano (14 euro adulto, 7 euro bambino da 4 a 13 anni) , introdotto dall'organizzazione per agevolare i visitatori locali e per alleggerire la pressione mattutina ai tornelli, valido dalle 13.30 fino alla chiusura della manifestazione. I biglietti validi per l'intera giornata invece costano 20 e 10 euro (ridotto). Domani taglio del nastro con Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Matteo Zoppas, presidente di Ice, Pietro Meda, presidente di Eicma e Paolo Magri, amministratore delegato Eicma.

Avvenire

Tre grandi installazioni protagoniste al Salone del Mobile.Milano 2024

 


(Crediti immagine. Under The Surface - Salotto NY - salonedelmobile.it)

Dal 16 al 21 aprile, il Salone del Mobile.Milano mette in scena un fitto programma culturale che affronta tematiche di attualità e nuove forme di sperimentazione, confronto e approfondimento. Sarà una proposta diffusa progettata per coinvolgere il visitatore durante l’intero percorso. Tre grandi installazioni per conoscere e approfondire lo stato dell'arte dell'industria o riflettere sul valore fisico ed emotivo degli interior.

"lnteriors by David Lynch. A Thinking Room" (padiglioni 5-7) è il titolo dell’installazione site-specific firmata da David Lynch, il celebre regista dell'inconscio. Due speculari "stanze del pensiero" sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Un'installazione suggestiva e visionaria, e un'esperienza sensoriale e narrativa ricca di emozione. Antonio Monda, curatore del progetto, racconta: "Inconfondibile e inimitabile, il linguaggio cinematografico di David Lynch segue l'andamento dei sogni e degli incubi, e in entrambi i casi una lettura razionale si rivela incompleta e fallace. Il linguaggio che usa, invece, nelle conversazioni private ha il rigore dell'approccio scientifico e l'intelligenza del distacco e dell'ironia. Il motivo di questa diversità è nella meditazione trascendentale che pratica quotidianamente, e la Thinking Room ne rappresenta la sintesi perfetta: un luogo immerso nel velluto blu, nel quale è possibile perdersi per poi ritrovarsi e decidere se chi ha offerto quell'opportunità sia l'artista o l'uomo, ammesso che ci sia una differenza".

A che punto è il design dell'arredobagno rispetto alla sostenibilità idrica? È a partire da questo interrogativo che prende forma "Under the Surface", la seconda installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno 2024 (padiglione 10). L'intervento si concretizza in un'isola sommersa: attraverso un racconto visivo e al tempo stesso educativo, fornisce al visitatore gli strumenti per prendere coscienza dell'impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all'acqua. Attraverso l'uso innovativo di data-visualization dinamica, il progetto presenta i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell'arredobagno. Nelle parole del team di progettisti: “Under the Surface" racconta la complessità del mondo in cui viviamo, dove non è più possibile analizzare solo la superficie delle cose ma è necessario andare a fondo. Guardare e guardarsi in profondità è l'unico modo per capire qualcosa, imparare qualcosa, diventare persone e consumatori migliori".


EuroCucina 2024 esplora la relazione tra Food & Design, celebrando il cibo come simbolo e fenomeno culturale. Un grande spazio immersivo e un palcoscenico fluido ospita sei food magazine indipendenti provenienti da diversi Paesi con il loro peculiare punto di vista sulle emergenze dei nostri tempi e sui possibili scenari futuri, attraverso rappresentazioni realizzate insieme ad artisti, designer, chef e creativi. Il progetto si intitola "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances": un viaggio tra presentazioni, riflessioni, performance, esposizioni, tasting experience, Le installazioni saranno visitabili per tutto l'orario di apertura, mentre le esperienze di food tasting e le presentazioni dei progetti e delle visioni editoriali, che le accompagnano, si svolgeranno live presso la Food Design Arena (padiglioni 2 e 4) alle ore 14.30.
Fonte: salonedelmobile.it
(Post a cura di  Giuseppe Serrone - ufficio.press@yahoo.it)