Mentre sta per concludersi la mostra curata da Ludovico Pratesi "Viaggio in Italia XXI", un'indagine del presente dei viaggi in Italia rispetto al Grand Tour dei tempi di Goethe, raccontata da Francesco Arena, Guido Casaretto, Johanna Diehl, Esra Ersen, Silvia Giambrone, Benedikt Hipp, Christian Jankowski, Alessandro Piangiamore, in occasione del suo 25esimo anniversario, il Museo presenta sotto una nuova luce anche la sua esposizione permanente.
In collaborazione con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti Weissensee di Berlino sono stati ideati degli "interventi" che introducono nuovi punti di vista e intuizioni contemporanee nella presentazione della collezione, instaurando un dialogo tra il museo e la realtà odierna. Grazie ad un workshop congiunto anche con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Roma, gli studenti hanno elaborato un apposito linguaggio formale per gli interventi e i nuovi elementi espositivi. Le "intervenzioni" sono immediatamente visibili e fruibili per i visitatori: solo un passo separa gli studi naturalistici di Goethe da uno spazio per la percezione tattile, dove i tradizionali resoconti di viaggio nell'Italia meridionale parlano ora dei contatti con il Nord Africa e in cui le guide di viaggio storiche dialogano con moderne Lonely Planet. La mostra permanente, incentrata sull'epoca di Goethe, si apre così a questioni centrali che interessano l'Europa contemporanea: dal rapporto conflittuale tra Nord e Sud al ruolo della donna secondo Goethe.
Il progetto "Casa di Goethe intervenzioni" sarà esposto nell'ambito della mostra permanente del museo dal 24 marzo fino alla fine dell'anno. Porte aperte e ingresso libero il 25 marzo, quando è organizzato anche un workshop per bambini (Ansa).