La cantante triestina si è poi esibita il giorno successivo e, per il secondo anno consecutivo, ha incantato il pubblico dell’Arena con una performance solista. Con la sua voce potente e raffinata, ha ripercorso la sua carriera, partendo dai brani più conosciuti come “Eppure sentire”, una ballata dolce e malinconica, fino ai successi internazionali con “Labyrinth”, “Rainbow”, “Broken”, “Poesia” e “Heaven”. Il pubblico ha poi intonato insieme a lei pezzi come “Dillo solo al buio”, “Anche fragile”, “L’Anima Vola” e “No hero”, dimostrando un affetto immenso per la sua musica.
A chiudere la tre giorni di concerti è stato Achille Lauro, che ha attirato oltre 12.000 spettatori e regalato una performance piena di energia. È stato il suo debutto su un palco giapponese, e la sua presenza ha lasciato il segno, con brani come “Bam bam twist”, “Dannata San Francisco”, “Perdutamente”, “Walk of Fame”, “Rolls Royce” e “Me ne frego”. Il suo show ha confermato l’enorme successo della manifestazione, che ha promosso la musica italiana in un luogo molto lontano, ma anche davvero appassionato.
radioglobo.it