Dai chiostri della Cattolica un
progetto per la fascia sub-sahariana
Andrè Ndereyimana,
ricercatore presso la scuola di dottorato Agrisystem della sede di
Piacenza dell’Università Cattolica, originario del Burundi, riceve oggi il
premio Sustainable Technologies and Cooperation in Food and Agriculture
& UNIDO International Award 2015 all’Auditorium di Cascina
Triulza
Milano, 26 agosto 2015
– La startup dedicata allo sviluppo di una rete capillare di piccoli produttori
agroalimentari nel sub-sahara creata dal ricercatore della Cattolica André
Ndereyimana riceverà oggi a EXPO il “Sustainable Technologies and Cooperation in
Food and Agriculture & UNIDO International Award 2015”, premio attribuito
dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CRN) e UNIDO Italia.
La startup si basa
sulla costruzione di una catena agroalimentare specializzata nella produzione,
nella trasformazione e nella commercializzazione di alimenti di origine animale,
tramite una rete capillare di produttori familiari rurali e peri-urbani. Il
tutto partendo dai dintorni di Bujumbura, capitale di uno degli Stati più poveri
del mondo. «Il nostro
obiettivo per il futuro è ridurre le carenze proteiche nella popolazione del mio
Paese, quindi la malnutrizione dei bambini, delle mamme allattanti e anche di
quelle gravide tramite l’offerta di alimenti trasformati e che rispettino gli
standard di qualità nutrizionale, sensoriale e igienico-sanitaria». André
racconta che l’idea nasce da un’analisi dei bisogni nel territorio, messa a
punto quando era ancora studente.
Nato in Burundi, dove
ha vissuto per 15 anni in guerra, André ha studiato agraria e tecnologie
agroalimentari a Viterbo, ha lavorato nella cooperazione internazionale per 3
anni a livello delle Ong locali in Burundi per poi tornare nella città laziale e
fare il consulente a distanza. Ora sta portando a termine un Phd nella scuola di
dottorato Agrisystem della sede di Piacenza dell’Università
Cattolica.
Alla premiazione
parteciperanno tra gli altri Giuseppe Sala (Commissario Unico Delegato del
Governo per Expo Milano 2015), Pietro Giuliani (Presidente di AZIMUT), Diana
Battaggia (Direttore UNIDO ITPO Italy), Gennaro Monacelli (Capo Innovazione CNH
Industrial) e Cristiano Maggipinto (Direzione Generale per la Cooperazione allo
Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale).Individuare
le migliori tecnologie ed idee innovative nel settore
agribusinessL'iniziativa ha
visto la partecipazione di 150 proposte progettuali provenienti da oltre 30
Paesi di tutto il mondo. Il premio nasce con lo scopo di individuare le migliori
tecnologie ed idee innovative nel settore agribusiness, che possano condurre ad
effetti migliorativi sul piano economico e sociale nei Paesi in via di sviluppo.
La giuria presieduta da Diana Battaggia ha identificato 5 iniziative
progettuali, di cui due per le categorie 'Donne' e 'Under 35', che si sono
distinte per originalità, innovazione tecnologica, sostenibilità e concretezza
dei progetti. Le proposte provenienti da centri di ricerca, startup e aziende
riguardano settori di interesse quali le energie rinnovabili per l'agricoltura,
l'agroindustria, macchine per l'agricoltura, biotecnologie, aumento qualitativo
della produzione agricola, gestione sostenibile delle risorse naturali e
riduzione degli sprechi alimentari.
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Comunicato stampa Ufficio
stampa
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
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