Tra Natale e la Befana 19,3 milioni di italiani in viaggio


 Neve, mercatini, ritorno in famiglia, ma anche viaggi a medio e a lungo raggio.

Per le grandi partenze per le festività di fine anno si muoveranno complessivamente 19 milioni e 270mila italiani secondo i calcoli di Tecnè per Federalberghi. Di essi, 7 milioni e 860mila partiranno per la vacanza di Natale, mentre 4 milioni e 500mila per Capodanno; 990mila si muoveranno per l'Epifania, mentre, per la "vacanza lunga", che comprenda almeno due festività, si prevede in movimento una quota di 5 milioni e 870 mila italiani. Per il 91% sarà l'Italia la meta preferita, mentre il 9% opterà per l'estero.

Nel complesso, aumenta il numero di coloro che sceglieranno soggiorni più lunghi. In crescita il giro di affari complessivo che toccherà i 16,3 miliardi di euro, mentre quello per la sola vacanza di Natale sarà di 4,1 miliardi di euro. Il volume di affari relativo invece alla vacanza lunga ammonterà a 8,7 miliardi. Solo per la vacanza di Capodanno si prevede un giro di affari di 3 miliardi e 100mila euro. Nel periodo del soggiorno dedicato alla vacanza "lunga", si effettuerà una spesa media pro-capite di 1.482 euro (di cui 1.320 euro per coloro che resteranno in Italia e 2.963 euro per chi si recherà all'estero). "Complessivamente i dati della nostra indagine raccontano la capacità di resilienza ed adattamento dei nostri concittadini - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Il contesto economico non è certo dei migliori oggi. Non dimentichiamo che sono proprio le scarse risorse economiche a costringere a casa molti potenziali viaggiatori. Tuttavia,resta l'istanza di onorare le tradizioni, di godersi i propri cari in un momento di serenità e relax magari evitando grandi spostamenti, di visitare località non troppo distanti dalla propria base, curiosando tra i mercatini natalizi o visitando città d'arte. Il Belpaese, abbiamo visto, resta la destinazione privilegiata, in sostanza il turismo domestico è il volto di questo Natale 2025".

 

"Il calendario di quest'anno ha anche dato un forte incentivo al progetto di vacanza - aggiunge Bocca -. Va considerato infatti, che la festività del 25 dicembre cade di giovedì, quella di Capodanno di mercoledì e quella dell'Epifania di martedì". "I risultati emersi - conclude il presidente di Federalberghi - mostrano che assisteremo ad un sorpasso rispetto al 2024, il che rappresenta un segnale positivo. Noi leggiamo i dati sempre tenendo ben presente la prospettiva. L'apertura del nuovo anno ci proietterà velocemente verso la grande sfida delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. E noi vogliamo che a vincere, oltre i campioni in campo, siano anche i nostri imprenditori dell'ospitalità e tutto il turismo italiano". Previsioni positive anche per il turismo organizzato: le festività di fine anno segnano una rilevante crescita per il comparto italiano con un incremento medio del 10% nei ricavi e del 7% nei passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2024 con un forte orientamento verso il lungo raggio: Thailandia e Maldive guidano le preferenze, affiancate da Kenya, Zanzibar, Stati Uniti e Argentina.

 

Completa il quadro il comparto crocieristico e nel periodo delle festività si conferma una componente rilevante dell'offerta invernale scelta ormai anche dai giovani. Lancia l'allarme prezzi Assoutenti: a parità di notti fuori casa, chi si concederà una vacanza nel periodo tra Natale e l'Epifania spenderà il 6% in più rispetto allo scorso anno, fa notare l'associazione. Tra i più colpiti dai rincari ci saranno gli italiani che decideranno di andare sulla neve: le tariffe degli skipass continuano a salire di anno in anno, al punto che in alcune località i prezzi registrano aumenti che sfiorano il +40% rispetto alla stagione invernale 2021/2022, mentre i listini delle strutture ricettive nelle zone sciistiche registrano aumenti tra il +26% e il +36% rispetto a 4 anni fa.

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